Stavolta è stato diverso, temevo di ritrovarmi ancora nella nebbia viste le condizioni dei giorni scorsi, ed invece al risveglio il cielo era azzurro, ed anche all'interno continuava ad essere terso e la nebbia trovata a serino mi confermava che la giornata sarebbe stata davvero buona...
Questa escursione mi ha ricordato tantissimo la mia prima esperienza di vetta innevata che è stata proprio sul Terminio nel marzo del 2008.
Chiedo scusa se la qualità delle foto non è delle migliori, ma ho commesso un errore madornale a capodanno ho lasciato la mia compatta nikon a casa di mio zio, ed ho dovuto arrangiare con una compattina sony che mi ha prestato un'amica, hoscattato al minimo della risoluzione perchè ho scoperto che non aveva la sd
perdonatemi ma è stato il post capodanno...
ecco la situazione a Campolaspierto
Classica foto ai faggi poco prima di sbucare sulla vetta
Dopo circa 2 ore di cammino tra la fitta vegetazione finalmente sbuca sua maestà
e finalmente ci sono, anzi ci siamo, questa volta non sono salito in solitaria...
E' stata forsa tra le giornate più nitide che abbia mai trovato in una delle mie escursioni
il vesuvio era proprio li di fronte, ed alle spalle si intravede Ischia.
Col binocolo ma anche ad occhio nudo si distinguevano le navi attraccate al porto di Castellammare
La conca sommitale
I costoni del Terminio
Cima Terminio raggiunta per la quinta volta, la terza invernale..
Verso est era un pò più coperto e meno nitido, si può comunque notare in fondo tra le nubi la sagoma del Monte Vulture (pz)
I Picentini, svetta il Cervialto, e tutto il comprensorio del Raiamagra
Le brutte antenne sulla vetta....
Si festeggia il nuovo anno con Panettone e grappa ai mirtilli...
Si scende nella conca...è la prima volta per me, nel 2008 la parete era completamente ghiacciata e non mi ci avvicinai, questa volta era più abbordabile, anche perchè avevo le ciaspole con il ramponcino...
la ripida discesa appena effettuata...
ancora il magnifico costone...
Ci dirigiamo verso la croce che domina Volturara Irpina e la Piana del Dragone
ed eccoci finalmente alla Croce incrostata di galaverna
Il lago della Piana del Dragone
bianchi pendii
Perdonate la qualità, ma la foto che segue fa capire bene quella che era la vista il mare sembrava essere davvero vicinissimo, e punta Licosa nel era evidentissima si vedeva anche il pezzo di mare aldilà del promontorio Cilentano verso la zona di Capo Palinuro che però non era visibile...
Verso sud erano ben visibili il Monte Cervati, il Gelbison, Il Vesole, Gli Alburni ecc
Verso nord era visibile nitidamente il monte Miletto ed il Monte Mutria ed alle loro spalle si intravedeva la catena appenninica laziale abruzzese, e col binocolo si notava la sagoma del Monte Meta
a Nord Ovest si intravedeva nella foschia il massiccio di Roccamonfina e la zona di Gaeta...
forse mi ripeto ma la giornata era davvero eccezionale...
si risale lungo la paretina che porta alle antenne dopo un giro per la conca piena di neve ed un po di relax abbozzante
un'altra visuale della salitina...
sul breve tratto di cresta
vi lascio con una curiosità...
ricordate la foto del pianoro di Verteglia che era diventato un lago quasi navigabile?
eccolo ora...a un mese e mezzo da quella foto...
Spero di non essere stato ripetitivo e che nonostante la macchina fotografica sia riuscito a trasmettervi almeno in parte le emozioni vissute in questo meraviglioso 2 Gennaio 2011...
Un'ultima considerazione, ma possibile che un luogo cosi meraviglioso debba essere vissuto e goduto solo da due persone in una giornata festiva? a me fa anche piacere perchè ci si sente privilegiati, ma posti come questo altrove sarebbero stati gettonatissimi e meta di molti escursionisti...
BUON 2011 A TUTTI
