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Carunchio ha scritto:Nel caso di noi napoletani, credo che De Magistris sia rimasto scottato dal coinvolgimento giudiziario per la morte del ragazzo maranese nel crollo fuori alla Galleria Umberto di qualche anno fa (per cui poi ebbe l'archiviazione). Da allora è tutta una chiusura in caso di venti forti, nubifragi o possibilità di neve. Ma qui rischiamo di entrare nel ginepraio di cosa dovrebbe fare il Comune con i mezzi a sua disposizione per quanto riguarda cura del verde e dell'edilizia pubblica e mi astengo volentieri, posso solo dire che, nella sostanza, la strada intrapresa è simile a quella adottata col Covid: statevene a casa che è meglio.

Giglio rosso ha scritto:quella della cura del verde è un capitolo a parte anche se purtroppo collegato a questo argomento ( è li pure in italia è notte sempre piu buia ) però il discorso dello "statevene a casa che e meglio " non lo trovo cosi negativo, io ieri sapendo cosa sarebbe successo nel pomeriggio mi sono affrettato a fare tutte le faccende possibili in mattinata e ho messo la macchina per cui non ho posto in garage nel punto piu lontano possibile da alberi . certo ho avuto la fortuna di non avere impegni inderogabili ieri pomeriggio, ma in effetti se uno non è costretto ad uscire ed esce lo stesso vuol dire che se le va a cercare le noie

Carunchio ha scritto:Io ho consigliato ad un amico della municipale di tenersi alla larga da alberi, cornicioni e cartelloni o almeno di tenersi sopravento, per quanto possa essere difficile per un vigile farlo.
Per quanto riguarda lo "statevene a casa che è meglio" dipende dall'uso che se ne fa: in situazioni contingenti è forse l'unica mossa di buon senso, ma nella lunga durata può diventare - e diviene spesso - il modo migliore per evitare di affrontare le emergenze croniche.

Carunchio ha scritto:Io ho consigliato ad un amico della municipale di tenersi alla larga da alberi, cornicioni e cartelloni o almeno di tenersi sopravento, per quanto possa essere difficile per un vigile farlo.
Per quanto riguarda lo "statevene a casa che e meglio" dipende dall'uso che se ne fa: in situazioni contingenti è forse l'unica mossa di buon senso, ma nella lunga durata può diventare - e diviene spesso - il modo migliore per evitare di affrontare le emergenze croniche.

Giglio rosso ha scritto:e una questione culturale anche credo...faccio un esempio , non ricordo se uno o due anni fa era prevista un altra giornata campale per il vento( poi effettivamente verificatasi anche se per fortuna con leggermente meno problemi del previsto) e il sindaco di Benevento Mastella decise sulla scorta delle previsioni di chiudere scuole , cimitero e non ricordo se pure qualche parco pubblico. ( premesso che non è assolutamente mia intenzione parlare di politica e del lavoro fatto in generale da Mastella , lascio ai Benventani tutte le critiche che ritengono di fare ) ebbene fu oggetto di una campagna denigratoria e di ridicolizzazione pazzesca , con commenti di un ignoranza e di un qualunquismo pazzesco al che non resistei e su delle pagine fb riguardanti il capoluogo sannita espressi in maniera convinta la mia opinione sul fatto che se poi a qualcuno di questi esperti tuttologi fosse capitata qualche disgrazia causa vento sarebbero stati i primi a frignare e lamentarsi!! e approfitto per ribadire che uno dei problemi principali dell'italia in questi ultimi anni è un ignoranza di ritorno spaventosa a cui aggiungo il degrado morale di tanta gente che si comporta con un opportunismo disgustoso a seconda della convenienza ed è pronta a cambiare opinione con una facilità incredibile e dimostrando qualità morali degne di una iena o uno sciacallo ( mi scuso con le iene e gli sciacalli reali , mi riferisco solo alla letteratura prevalente di cui godono questi canidi )

Fabietto17 ha scritto:Potevate aspettare qualche oretta in più vero Mario?

Carunchio ha scritto:Io ho consigliato ad un amico della municipale di tenersi alla larga da alberi, cornicioni e cartelloni o almeno di tenersi sopravento, per quanto possa essere difficile per un vigile farlo.
Per quanto riguarda lo "statevene a casa che e meglio" dipende dall'uso che se ne fa: in situazioni contingenti è forse l'unica mossa di buon senso, ma nella lunga durata può diventare - e diviene spesso - il modo migliore per evitare di affrontare le emergenze croniche.

Iceman ha scritto:beh siamo spregiudicati ma non idioti come quelli che allegramente passeggiavano su via Caracciolo con il finestrino lato mare aperto.. Vedi Fabietto purtroppo l'ignoranza ormai regna sovrana.. ormai manco ci faccio più caso e quando vedo che si fanno male da soli .. sorrido..se la cercano..

8words ha scritto:Mi concedo un piccolo off topic anche io, per riflettere su due punti. Il primo: condivido lo stupore per il lungomare lasciato aperto. Non dico che si sarebbe dovuto chiudere preventivamente (ma ho visto un'intervista del prof. Mazzarella al TG3R molto netta: era tutto ampiamente previsto e si sarebbe dovuto chiudere prima), ma l'inezia amministrativa a non correre ai ripari se non dopo che il mare aveva sfondato i muri ed invaso strade e negozi è sicuramente deprecabile.