La palma viva...

La palma uccisa dal punteruolo...

L'alberello da poco piantato e che oggi gode di ottima salute.

Personalmente ritengo le palme inidonee al nostro paesaggio sarebbe stato molto più saggio lasciare nei giardini i lecci, i platani e i tigli che un tempo adornavano tanti giardini e strade cittadine...
Ovviamente, gli intelligentissimi amministratori locali che hanno rovinato la nostra amata città, hanno ben pensato di radere al suolo interi giardini pubblici che all'inizio secolo scorso erano giustamente stati adornati con specie arboree idonee che ho citato sopra. Al loro posto palme, specie esotiche e piante grasse. Risultato? i giardini fanno schifo... le palme quasi tutte mangiate dal punteruolo, altre specie indenni al punteruolo ridotte a degli stitici rami verdi, piante grasse da deserto orribili, prati incolti...
Piazzale Tecchio, prima degli ultimi rovinosi lavori era un giardino bellissimo con tanti lecci (quercie) piantate all'inizio del secolo scorso e che erano diventati un vero e proprio boschetto una piccola oasi in un quartiere martoriato da tanto altro abusivismo edilizio legalizzato. Oggi gran parte di quei bellissimi alberi non c'è più e al loro posto sono state piantate orribili palme, costose, molto costose per l'amministrazione comunale che in passato ha provveduto a sperperare oltre che ad arricchirsi a spese dei contribuenti.
Ecco una foto dei giardini all'inizio del secolo 1930 circa.

Stessa sorte destinata al giardino di lecci che un tempo adornava piazza Carità. Lecci e piante di arancio creavano un'ombra bellissima che oggi non esiste. Delle stupide palmette che fanno ombra solo a se stesse hanno sostituito specie arboree ben più raffrescanti ed ombrose per la gioia dei tanti anziani che in quel giardino trovavano riparo e frescura nel rovente centro cittadino durante le giornate più calde.
Ecco la piazza oggi con le palme ombrosissime.. ridicole...
