Dedicato a tutti i milanisti belli.
Inviato: sabato 12 maggio 2012, 19:42
12 maggio 2012
Nel mezzo del cammin di questo maggio
Mi sembrò di ritrovarmi nella primavera in fiore
Che la via del freddo inverno era ormai smarrita
Ah com’è assai dura da digerire
Questa calda stagione aspra selvaggia e forte
Che ne’ neonati anni sempre si ripresenta.
Tanto è dolce e bianconera che spero non finisca.
Ma per trattar del bene che voglio al tempo
Dirò dell’altre cose che stamane vi ho scorto.
Io non so ben dirvi come seppi resistere fino ad oggi
tant'ero pieno di lamenti e pianti milanisti sentiti attorno
che la verace pazienza mia a volte abbandonai
Ma poi quando fui ai piè del trentesimo scudetto giunto
là dove terminava quella di lacrime virtuale valle
( m'avevan di pianti allegri e galliani consunto)
guardai in alto, e vidi lo Juventus Stadium
vestito di un beffardo drappo con la scritta “ trenta”
che mena dritto l’animo mio oltre le altrui lagnanze
Allor fu la mia ira un poco quieta
che nel lago del tifo bianconero riuscii a soffocare
( per troppo che m’era durata)
e finalmente l’occhio vede che fra poco sarà ancora Champions League
E come quelli che con lena affannata
usciti fuori del gelido periodo di anonimato
si volgono terrorizzati ai motta ed ai grosso ed ai felipe melo
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva il disastro de’ due anni passati
mi volsi indietro a rimirar la difesa maestosa di quest’anno
che non lasciò già mai Juventino deluso.
Poi ch'ebbi riposato un poco l’anche rifatte
ripresi la via nella vigilia di Juve -Atalanta
sì che potessi far vedere
a tutti che il bello ancor deve venire..
con la vittoria del prossimo venti di maggio.
Nel mezzo del cammin di questo maggio
Mi sembrò di ritrovarmi nella primavera in fiore
Che la via del freddo inverno era ormai smarrita
Ah com’è assai dura da digerire
Questa calda stagione aspra selvaggia e forte
Che ne’ neonati anni sempre si ripresenta.
Tanto è dolce e bianconera che spero non finisca.
Ma per trattar del bene che voglio al tempo
Dirò dell’altre cose che stamane vi ho scorto.
Io non so ben dirvi come seppi resistere fino ad oggi
tant'ero pieno di lamenti e pianti milanisti sentiti attorno
che la verace pazienza mia a volte abbandonai
Ma poi quando fui ai piè del trentesimo scudetto giunto
là dove terminava quella di lacrime virtuale valle
( m'avevan di pianti allegri e galliani consunto)
guardai in alto, e vidi lo Juventus Stadium
vestito di un beffardo drappo con la scritta “ trenta”
che mena dritto l’animo mio oltre le altrui lagnanze
Allor fu la mia ira un poco quieta
che nel lago del tifo bianconero riuscii a soffocare
( per troppo che m’era durata)
e finalmente l’occhio vede che fra poco sarà ancora Champions League
E come quelli che con lena affannata
usciti fuori del gelido periodo di anonimato
si volgono terrorizzati ai motta ed ai grosso ed ai felipe melo
così l'animo mio, ch'ancor fuggiva il disastro de’ due anni passati
mi volsi indietro a rimirar la difesa maestosa di quest’anno
che non lasciò già mai Juventino deluso.
Poi ch'ebbi riposato un poco l’anche rifatte
ripresi la via nella vigilia di Juve -Atalanta
sì che potessi far vedere
a tutti che il bello ancor deve venire..
con la vittoria del prossimo venti di maggio.
