Mercoledi 1° aprile 2020 t 7° circa Tempo in miglioramento San’Ugo
Festeggia il marito di mia nipote Maria Teresa. Auguri.
Mercoledi,e solo per questo è già un bel giorno,essendo nato di mercoledi,anche se nella fase dissolvente,erano le 23,56 circa, o 23,56 passate.
L’ho scampata bella,nascere di giovedi mi avrebbe reso la vita meno…
Va behh,meno…
Ha piovuto tutta la notte,ma ora sta uscendo un bel sole. Se avesse continuato a piovere avrebbe reso la giornata meno…..va behh,meno.
Oggi è salita all’onore delle cronache la questione della circolare governativa che consente di far uscire di casa i bambini da zero a 18 anni.
Di primo acchitto uno puo pensare che sia giusto,a parte che far rientrare nei bambini gente di 13/18 anni è un insulto al buon senso,ma se si analizza bene il misfatto,lo si trova sbagliato.
Purtroppo,tra il dire ed il fare,come si dice anche in Marina (dove ci sono stato,mio malgrado,essendo nato da vero Alpino),c’è di mezzo il mare.
La mamma “x”,diciamo mia figlia Marta,esce con Samuele nel passeggino e con Mattia che cammina sulle sue gambe,avendo lui quasi otto anni,(sette e mezzo,per la precisione),percorre pochi metri in mezzo alle vigne,dove abita,ed incontra la vicina “y” con il figlio Francesco,amicone di Mattia.
Patatrac ! I due bimbi ,sordi ai richiami delle due mamme,si abbracciano felici.
(come dargli torto..),La mamma “y”,positiva (speriamo di no,è una brava donna,ma suo marito,bravo uomo,fa il meccanico di auto,ed è autorizzato a lavorare,incontra tanti suoi clienti,qualcuno positivo -speriamo di no-) nell’impeto di separare i due infanti,ignari,si sforza e fa ripetuti colpi di tosse,( i colpi di tosse sono a volte ripetuti) ed ecco contagiati Marta,Samuele e Mattia.
E poi dicono che De Luca non ha ragione a dire che taglia le gomme delle carrozzine e dei passeggini della mamme….
Anche se non hanno niente da insegnare a nessun,vista la ***** dove stanno,i governanti lombardi e campani, si oppongono a questa liberalizzazione delle passeggiate con i bimbi. Non li amo,ma approvo questa tardiva presa di posizione.
Lasciamo stare quell’altra cacca di Salvini,che domenica 5 auspicherà l’apertura delle chiese per Pasqua.Quello si che ha capito tutto,spero che i suoi elettori ne facciano tesoro.
Come mai so che Salvini domenica sbroccherà in questo modo,essendo,teoricamente,mentre scrivo queste righe il 1° di aprile ?
Non è il primo di aprile,sto scrivendo domenica delle Palme.
Il perché è difficilissimo da capire.
Anche per me che ho un Q.I. extra superior….
Visto che ormai mi sono scoperchiato,devo dire che stasera,la conferenza stampa della protezione civile ha confermato un blando inizio della discesa di tutti i parametri della pandemia,dal numero dei deceduti al numero dei presenti in terapia intensiva,a quello dei contagiati fino a quello dei guariti.
Più che le norme governative,sembra faccia effetto il Santo Crocefisso di San Marcello,uscito di casa per andare a San Pietro.
Tornando al 1° di aprile.
Stavo abbastanza bene,niente tosse ed emottisi,la temperatura corporea oscillava fra 35,1 e 35,4,la pressione massima e minima regolari,la glicemia abbastanza bassa per effetto della dieta restrittiva,più che per la metformina.
Nell’orto il grosso dei lavori pesanti era concluso,il paventato freddo non era arrivato, come erroneamente previsto. (solo il mitico Paolo Sottocorona su la7 e Iceman su campanialive , sul calo ponderale e reale delle temperature mattutina erano stati prudentemente cauti) Dai vari siti come ilmeteo.it, meteo,it,3bmeteo.it,erano partite saette allarmanti su crollo delle temperature di 15/22 gradi.
Dunque l’insalata che è nell’orto,il prezzemolo seminato-come da tradizione- a San Giuseppe,i fiori dell’albicocco “spaccarella” e quelli del ciliegio del vicino,sono rimasti intatti. L’insalata cresce,il prezzemolo pure ed i fiori delle spaccarelle hanno perso solo i petali ma non l’abbozzo di frutto .Anche i germogli della vite fragolina procedono senza gelarsi.
Ma si sa,il 1° di aprile è il giorno degli scherzi da prete,mai sopportati.
Abbiamo scavallato anche il 1 aprile e ci siamo accorti che tutto quello che stiamo vivendo non è uno scherzo mal riuscito! Però alcuni non hanno voluto rinunciare al pesce d’aprile, anche se, vista la delicatezza del momento, gli scherzetti sono stati anticipati al giorno prima. Mi vorrei soffermare su tre pesci in particolare!
Il primo l’ha ideato il Viminale con l’originale trovata delle passeggiatine per i bimbi, che ne avevano impellente bisogno, visto che il resto dell’anno stanno a casa col naso sul cellulare. Vista la nostra spiccata “mediterraneità” l’effetto boomerang è stato immediato! “Pepepepepèpepepepepè meo amigo Charlie”, runner, ciclisti, “monopattinisti”, mancavano solo le amache e le grigliate ai semafori! Poi la sera è apparso l’uomo con l’aureola incorporata, con la sua aria sobria e rassicurante, , ad annunciare che nulla era cambiato, che la ministra forse voleva solo rompere la monotonia. Io sentivo un fastidioso stridere di unghie sullo specchio, ma con quella voce sensuale e quel sorrisetto amabile, ci potrebbe far bere olio di ricino spacciandolo per Amuchina potabile, senza alcun effetto collaterale
Passiamo al secondo pesce di aprile. L’ha ideato l’INPS, alle 23.59 del 31 marzo, ha iniziato il conto alla rovescia neanche fosse capodanno, anche qui sembrava una puntata anomala di Masterchef… “per fare la domanda da 600 euro avete tempo 60 secondi a partire dalla mezzanotte… 3…2…1…via”! E stranamente il server INPS è andato in tilt, strano, eppure era supportato da un Commodore 64! Sembra che nei prossimi giorni abbiano chiesto aiuto a ai siti porno,che non vanno mai in tilt (mi dicono,io sono estraneo a siffatti mondi) Abbèè ,il solito trucco italico di smontare le persone a forza di burocrazie e contrattempi, di complicare le cose all’ennesima potenza per farci rinunciare, siamo pigri di natura, quindi se la richiesta ce la fa il commercialista, ne approfittiamo, altrimenti rinunciamo e lasciamo che i 600 euro vadano a rimpinguare qualche vitalizio da fame per una vacanza in qualche Spa ad emergenza finita!
Ultimo pesce è quello delle mascherine: il tre di aprile il nostro Municipio ci ha generosamente recapitato la famosa mascherina regionale! (una per famiglia,che vi credete,quasi non ci credo nemmeno io,sembra di prendere in giro anche voi,dopo noi ) Sono proprio quelle di Bugs Bunny, come diceva l’adorabile De Luca, idolo assoluto del panorama politico italiano… sì sì proprio quello del lanciafiamme sulle feste di laurea, tra l’altro le fossette le ha pure lui! Poco male, in tempo di guerra va bene tutto, bisogna accontentarsi!.
Invece a me,come pesce d’aprile è capitato di peggio,uno scherzo durato ben quattro giorni. Ho ancora le ossa rotte,i tendini malconci,per non parlare delle mani,con diverse ferite, ed anchilosate e gonfie.
Naturalmente me ne assumo la colpa,nonostante che alla Fiat,dove ho lavorato 6 anni come capocantiere della Sice di San Nicola la Strada,mi hanno insegnato che non è importante trovare le colpe,ma le soluzione ai problemi.
La soluzione è stata quella di fermarmi per tutta la giornata di oggi, astenendomi da ogni attività fisica.
Sembra che vada meglio,temperatura sempre 35,2°.
Niente tosse,pressione 130/85,glicemia 140,temperatura esterna casa 18°.
E allora ?
Il primo di aprile,è cominciata una piccola polemica con mio fratello Dante,che mi accusava di mettere troppe cazzeggiature sul nostro gruppo famigliare Wzap chiamato “Nord vs Sud,” da lui ideato e di cui è amministratore.
Pungolato,gli ho prima consigliato di leggere le cose che postavo,elevandogli la sua cultura basale,invece di dedicare quasi tutto il suo tempo al bricolage.
Estratto di quei colloqui :
Dante
Minchia,va che c’è già il virus,non penserai di mandarci ste pezze tutto il giorno tutti i giorni. Ocio,che ti tolgo dal gruppo.
Risposta:
Leggi,ignurant,che magari la finisci di consumare elettricità nel garage a fare cose che non servono a crescere culturalment.Basta bricolage, CULTURA.
Ham cominciato bene questo mercoledi.
Davide,figlio di Dante :
attenzione,parte la rissa,si accettano scommesse.
Risposta:
Vi saluto,vado a fare bricolage. Devo rifare la scala che mena in cantina,tutta storta,fuori livello,nessun scalino con la stessa alzata e pedata.
La farò in legn.
E po’ te la mia d’ ul dutur de legg tutt i pezz che meti mi.
(tradotto :
Caro fratellino mio,non te la mica prescritto il tuo medico di leggere le cose interessanti che posto io…)
Mai zappa sui piedi è stata tanto dolorosa.
Da quel giorno,mi sono dedicato anima e corpo ai lavori per il rifacimento della scala che porta in cantina,una magnifica cantina che è capace di conservare,insieme a vini bianchi,rossi e neri,una temperatura costante di circa 24 gradi in tutte le stagioni.
Notevole,anche ne esistono delle migliori.
Mercoledi,giovedi,venerdi e sabato quattro giorni che hanno fatto impallidire,con rispetto parlando ,le quattro giornate di Colonia.
(furono quattro giornate che soffrii inenarrabilmente per l’uso di un deodorante al profumo di colonia,che mi irritò a sangue le ascella.
Ho utilizzato,a forza o a ragione,tutti materiali recuperati. Dalle pedane che,debitamente tagliate,hanno costituito la base dei sei scalini,tavole di truciolato nobilitato color noce tanganica ,resti di un mobile espositore dei forni da incasso,di quando avevo il negozio di elettrodomestici ed altro legno assortito conservato per anni.
E’ anche vero che ho sempre,insieme al congelatore pieno,un bella scorta di chiodi del sette e del cinque,più rari quelli del quattro e del tre,più viti per il legno assortite,diciamo nell’ordine di mezzo chilo,per ogni evenienza. Al brico di San Salvatore Telesino,come in altri brico,verosimilmente, si vendono viti e chiodi a peso. Geniale. Ho una bellissima sega circolare,pagata circa 100 euro,che benedico sempre,comprata a Leroy Merlin di NA,comprensivi di una lama di ricambio,che non ho ancora utilizzato,dopo un anno di possesso. Quando la roba è buona è buona .Ho due martelli da carpentiere,tenaglie,giraviti,seghe a mano,pinze,tronchesi da far invidia ad un ferramenta. Ho addirittura un calibro ed un bulino per segnare il ferro,prima di bucarlo. Trapani di cinque tipi diversi,ed un avvitatore,che,(chi l’ammuort),si è scassato proprio a febbraio,aggravandomi notevolmente il lavoro sulla scala di legn.
E comunque,avvitatore o non avviatore,la scala è finita.
Antonella è riuscita a scendere in cantina dopo tre anni,e non è ancora risalita.
Mio fratello,invidioso,ha scritto :
Nonostante abbia guardato con attenzione,ma non ho visto nessun scalino uguale all’altro.
Risposta :
Ogni lavoro artigianale vuole le sue misurate imperfezioni,per raggiungere le vette della perfezione.
In questi quattro giorni ci sono stati anche risvolti positivi. Ho messo le foto Work in progress dei lavori sulla scala,che hanno divertito famigliari ed amici,ed in cantina ho trovato un ricettario che portava ,fra le altre,quella del risotto alle anguille di lago.
Si soffriggono nell’olio,cipolla sedano e carota.Si versano nel tegame del soffritto i tranci di anguilla,senza spina,testa e coda,lasciandoli insaporire per alcuni minuti a fuoco lento Dopo,versate il riso,aggiungendo brodo vegetale.
Alla fine,prezzemolo e buccia di limone grattato,Niente formaggio.
Il pensiero di questo risotto insolito mi ha dato forza. Volevo farlo oggi,ma non avevo l’anguille.
Comunque,ieri sera,sabato,ho finalmente finito,ho messo anche una bella lampada a muro dei cinesi comprata un mese fa,dei quadri a sfondo montano e le foto dei miei tre nipotini,con sopra la scritta,a carattere grande 48 :
NONNO,LA SCALA DELLA CANTINA E’ LASTRICATA DI BUONE INTENZIONI,
NOI TI GUARDIAMO SCENDERE E SALIRE.
Chissà se funzionerà…
In settimana mi hanno anche portato una “jonta” (aggiunta)di legna per le stufe di 5 quintali a euro 12/ql. Più che onesto (in caso di recrudescenza del freddo,smentendo Sottocorona ed Iceman).
In totale,in questa macchietta di inverno mai nato,abbiamo consumato 30 ql di legna e dieci ql di fascine. Questo per ricordarmene il prossimo anno,ne dovrò comprare il doppio,non capitano due anni di fila di inverni color di quella sostanza maleodorante,che non è cioccolata.
Un’altra notizia rimarchevole,buona,è che alla Maugeri di Telese,hanno effettuato 350 tamponi covid19.
Tutti negativi,e fra questi mio genero,infermiere. Sono stati fatti perché è stata ricoverata una signora di Nola,poi trasferita a Benevento,e li deceduta, R.i.P.
Alle undici,dopo diversi anni,ahimè,ho visto il nostro Papa presenziare alla messa della domenica delle Palme.
La basilica vuota è stata brutta da vedere,ma il fatto che il Salvini si sia depresso ancora di più,dopo il suo appello ad aprire le chiese per le festività pasquali,mi ha rallegrato.
Stamattina ho lanciato via Wzap,un mini sondaggio:
“Ueee,nordici,c’è ancora la tradizione di offrire ,la Domenica delle Palme,uova sode bollite con un ramoscello di ulivo benedetto,a chi viene a casa oggi ?
Io la conservo sempre,anche da emigrant,e la quantità di oggi è indicativa del momento,non aspetto visite…(allegando la foto di un pentolino con due sole uova ed un ramoscello di ulivo),
Ho scoperto che nel Varesotto ed a Milano si,mentre nel bergamasco no.
La risposta più bella e commovente è stata di mio cugino Paolo,che mi ha ringraziato per aver ricordato quel gesto tradizionale,che hanno rinnovato grazie a me,mandandomi un video di sua mamma,la mia zia Rina,una seconda mamma,che testimoniava del fatto che il mio nonno,ul Lisander,detto “ul barbisun”,per via degli ottocenteschi baffoni,usava preparare un paiolo pieno di uova e un ramoscello di ulivo e le offriva a chiunque passava la fuori dalla cucina. Mi ricordava anche che nella mia “piccola” infanzia” gliene ho combinate di tutti i colori,(come dubitarne..)abitando a pochi metri,della “corte” della fattoria dove sono cresciuto fino ai sei anni,del “carillon” che le aveva regalato ul Virginio,suo marito,e che le ho rotto. Ricorda che ho consumato tutti i dentini del carillon a furia di sentirlo suonare. Dice che lo conserva ancora,dopo 60 anni.
Ps,chiedo scusa alla linea editoriale di campanialive per gettare qua e là qualche frecciata ,che potrebbe sembrare politica,ma è funzionale al mio scritto. Confido nella clemenza della Corte. Mi appello alle attenuanti generiche. Ed al mio passato,presente e futuro,virus permettendo, di giullare,poeta ed emigrant.
Da amministratore mi permetto di aggiungere qualche foto di quanto descritto da Sandro
Le uova
- IMG-20200405-WA0107.jpg (74.06 KiB) Visto 2955 volte
Le scale
- IMG-20200404-WA0153.jpg (51.55 KiB) Visto 2955 volte
- IMG-20200404-WA0151.jpg (70.48 KiB) Visto 2955 volte