Re: Napoli una volta
Inviato: giovedì 31 agosto 2023, 9:42
bellissima testimonianza anche questa, case quasi assenti e in primo piano un frutteto, non riesco a capire di cosa, anche se propendo per un meleto.
la collina non è poi tanto diversa da com'e oggi, paradossalmente in quei tempi , nonostante la modestissima presenza di cemento e asfalto e di strutture umane in genere, c'era una superficie boschiva inferiore all'attuale e perchè nei primi decenni dell'unità d'italia furono effettuati estesi utilizzi di legname per vari usi,( stessa cosa avvenne in seguito durante e dopo le guerre mondiali ) traversine ferroviarie su tutti, e perchè molta piu popolazione di adesso viveva negli insediamenti medio piccoli, sia nell'entroterra che verso la costa, con conseguente maggiore impiego di legna da ardere, ma anche e soprattutto perche c'era un ben piu capillare sfruttamento delle pendici collinari e montuose e per l'agricoltura e per la pastorizia, ora la superficie boschiva in Campania ha raggiunto il 36% della superficie territoriale complessiva, dato decisamente maggiore di un secolo fa .
un esempio c'e l'ho proprio vicino al mio piccolo uliveto in collina dove un terreno che da piccolo era sempicemente incolto ( abbandonato da poco dai proprietari trasferitisi altrove ) ora si è trasformato ormai di fatto in un bosco con presenza di querce , pioppi, olmi , noccioli ecc.
anche gli incendi incidono relativamente poco per fortuna in quanto si verificano periodicamente sugli stessi posti che per ragioni orografiche e di esposizione sono piu vulnerabili al fuoco ( che ovviamente è appiccato da emeriti rifiuti umani )
la collina non è poi tanto diversa da com'e oggi, paradossalmente in quei tempi , nonostante la modestissima presenza di cemento e asfalto e di strutture umane in genere, c'era una superficie boschiva inferiore all'attuale e perchè nei primi decenni dell'unità d'italia furono effettuati estesi utilizzi di legname per vari usi,( stessa cosa avvenne in seguito durante e dopo le guerre mondiali ) traversine ferroviarie su tutti, e perchè molta piu popolazione di adesso viveva negli insediamenti medio piccoli, sia nell'entroterra che verso la costa, con conseguente maggiore impiego di legna da ardere, ma anche e soprattutto perche c'era un ben piu capillare sfruttamento delle pendici collinari e montuose e per l'agricoltura e per la pastorizia, ora la superficie boschiva in Campania ha raggiunto il 36% della superficie territoriale complessiva, dato decisamente maggiore di un secolo fa .
un esempio c'e l'ho proprio vicino al mio piccolo uliveto in collina dove un terreno che da piccolo era sempicemente incolto ( abbandonato da poco dai proprietari trasferitisi altrove ) ora si è trasformato ormai di fatto in un bosco con presenza di querce , pioppi, olmi , noccioli ecc.
anche gli incendi incidono relativamente poco per fortuna in quanto si verificano periodicamente sugli stessi posti che per ragioni orografiche e di esposizione sono piu vulnerabili al fuoco ( che ovviamente è appiccato da emeriti rifiuti umani )