il freddo inverno ( e gelido dicembre )del 1991-92
Inviato: venerdì 19 ottobre 2018, 20:49
Mi è tornato in mente quel periodo per motivi miei personali non legati alla meteorologia e ho colto l’occasione parlandone di vivacizzare un po il forum in questo periodo di stasi meteorologica.
Quell’inverno 1991-92 e , in maniera particolare , il dicembre 1991 pur non presentando nevicate di particolare rilievo , anzi dal punto di vista nevoso finito sotto media qui, fu caratterizzato da una tale persistenza delle basse temperature ( ricordo che i media davano la colpa al vulcano filippino Pinatumbo che l’estate precedente aveva diffuso nell’atmosfera enormi quantita di ceneri ) che se capitasse oggi abituati come siamo agli ultimi inverni complessivamente miti e semmai con brevi seppur a volte molto intensi acuti di freddo e neve, sicuramente spiccherebbe in modo notevole.
Purtroppo all’epoca ( frequentavo le superiori ) non rilevavo i dati quotidiani ( come fatto sia prima che dopo ) e nella contingenza non avevo un termometro fuori per registrare i valori, l’unica cosa che ho appuntato quell’anno sono stati i modesti fenomeni nevosi verificatisi nella prima e terza decade di dicembre e nella terza decade di gennaio.
Nel dettaglio quel dicembre ( preceduto è bene ed attuale sottolinearlo, dai mesi di ottobre e novembre freschissimi e con una persistenza di precipitazioni davvero rimarchevole senza peraltro acuti di maltempo dannosi, e con una nuvolosità preponderante rispetto alle limitate fasi soleggiate) , dicevo dicembre iniziò in maniera anonima ma gia fredda ponendo fine alle pioggie di cui sopra, poi dal 6 all’11 del mese ci fu una consistente ondata di freddo di provenienza russa con nevicate in ciascuno di questi 6 giorni, e accumuli modesti e ripetuti intorno ai 2 cm ( per i dettagli guardare il mio elenco sulle nevicate con accumulo nell’apposito topic) al riguardo mi è rimasto impresso il fatto che il pomeriggio del 9 dicembre i pochi cm di neve caduti in mattinata nonostante la presenza di sole a tratti , venivano sollevati dal vento come polvere dai tetti e i campi a testimonianza di una probabile giornata di ghiaccio.
Passata questa intensa ma relativamente sterile irruzione da est, si instaurò un insistente campo di alta pressione di matrice fredda che per una decina di giorni circa, fino a oltre il 20 del mese porto a una serie notevole di gelate di fortissima intensita con minime credo costantemente dai -4 ° / -5° fin verso (credo) valori prossimi ai -7°/ -8° specie a cavallo di un fine settimana che credo sia quello del 14-15 dicembre , sono stime che faccio io a sensazioni ovviamente, ricordo ad esempio il persistere sistematico della brina fin verso l’ora di pranzo intorno casa mia e di lastre di ghiaccio perenni nei secchi e barili di acqua nell;orto e ricordo anche una partita giocata all’olimpico di Roma domenica 15 dicembre non ricordo se un roma-milan o lazio –milan con un campo per la metà in ombra interamente ricoperto di brina, in pieno pomeriggio.
Ricordo anche un giorno di nebbia gelata galavernoso quando al ritorno dalla scuola i rami delle viti nell’orto erano ancora ricoperti di gocce gelate.
Poi prima del natale una breve sciroccata della durata di un paio di giorni, ( rimasi a letto influenzato per un 2-3 giorni quel periodo ) poi proprio da natale ritorno del freddo con altre nevicate senza accumulo , in particolare il giorno 28 nevicò a piu riprese, a fine anno di nuovo alta pressione con gelate nella stessa maniera iniziio gennaio.( ci fu anche una breve fase perturbata intorno ai 21-23 gennaio con un abbondantissima nevicata notturna che qui da me porto solo un paio di centimetri di neve bagnata, ma nel resto della valle caudina porto accumuli anche di 10-15 cm, in particolare nei paesi ai piedi del partenio, il tutto in assenza di vento e se non ricordo male fu dovuto al sovrapporsi di aria piu mite e umida da sudest sul cuscino gelido deposto dall’anticiclone )
Il freddo poi persistette per tutto l’inverno fino all’inizio di marzo alternando fasi ventose per gelide correnti da est ( con il versante nord del Partenio visibile da casa mia perennemente ricoperto oltre i 1000 metri da uno strato di neve/galavarna) e coperte a fasi anticicloniche con gelate.
Il succo del mio discorso è che sarei curioso di vedere riscontri di questi miei ricordi da altri utenti del forum e vedere se ci sono riscontri termici di stazioni ufficiali che confermino i miei ricordi di un costante sottomedia di quell’inverno che a dicembre probabilmente fu davvero notevole.
Quell’inverno 1991-92 e , in maniera particolare , il dicembre 1991 pur non presentando nevicate di particolare rilievo , anzi dal punto di vista nevoso finito sotto media qui, fu caratterizzato da una tale persistenza delle basse temperature ( ricordo che i media davano la colpa al vulcano filippino Pinatumbo che l’estate precedente aveva diffuso nell’atmosfera enormi quantita di ceneri ) che se capitasse oggi abituati come siamo agli ultimi inverni complessivamente miti e semmai con brevi seppur a volte molto intensi acuti di freddo e neve, sicuramente spiccherebbe in modo notevole.
Purtroppo all’epoca ( frequentavo le superiori ) non rilevavo i dati quotidiani ( come fatto sia prima che dopo ) e nella contingenza non avevo un termometro fuori per registrare i valori, l’unica cosa che ho appuntato quell’anno sono stati i modesti fenomeni nevosi verificatisi nella prima e terza decade di dicembre e nella terza decade di gennaio.
Nel dettaglio quel dicembre ( preceduto è bene ed attuale sottolinearlo, dai mesi di ottobre e novembre freschissimi e con una persistenza di precipitazioni davvero rimarchevole senza peraltro acuti di maltempo dannosi, e con una nuvolosità preponderante rispetto alle limitate fasi soleggiate) , dicevo dicembre iniziò in maniera anonima ma gia fredda ponendo fine alle pioggie di cui sopra, poi dal 6 all’11 del mese ci fu una consistente ondata di freddo di provenienza russa con nevicate in ciascuno di questi 6 giorni, e accumuli modesti e ripetuti intorno ai 2 cm ( per i dettagli guardare il mio elenco sulle nevicate con accumulo nell’apposito topic) al riguardo mi è rimasto impresso il fatto che il pomeriggio del 9 dicembre i pochi cm di neve caduti in mattinata nonostante la presenza di sole a tratti , venivano sollevati dal vento come polvere dai tetti e i campi a testimonianza di una probabile giornata di ghiaccio.
Passata questa intensa ma relativamente sterile irruzione da est, si instaurò un insistente campo di alta pressione di matrice fredda che per una decina di giorni circa, fino a oltre il 20 del mese porto a una serie notevole di gelate di fortissima intensita con minime credo costantemente dai -4 ° / -5° fin verso (credo) valori prossimi ai -7°/ -8° specie a cavallo di un fine settimana che credo sia quello del 14-15 dicembre , sono stime che faccio io a sensazioni ovviamente, ricordo ad esempio il persistere sistematico della brina fin verso l’ora di pranzo intorno casa mia e di lastre di ghiaccio perenni nei secchi e barili di acqua nell;orto e ricordo anche una partita giocata all’olimpico di Roma domenica 15 dicembre non ricordo se un roma-milan o lazio –milan con un campo per la metà in ombra interamente ricoperto di brina, in pieno pomeriggio.
Ricordo anche un giorno di nebbia gelata galavernoso quando al ritorno dalla scuola i rami delle viti nell’orto erano ancora ricoperti di gocce gelate.
Poi prima del natale una breve sciroccata della durata di un paio di giorni, ( rimasi a letto influenzato per un 2-3 giorni quel periodo ) poi proprio da natale ritorno del freddo con altre nevicate senza accumulo , in particolare il giorno 28 nevicò a piu riprese, a fine anno di nuovo alta pressione con gelate nella stessa maniera iniziio gennaio.( ci fu anche una breve fase perturbata intorno ai 21-23 gennaio con un abbondantissima nevicata notturna che qui da me porto solo un paio di centimetri di neve bagnata, ma nel resto della valle caudina porto accumuli anche di 10-15 cm, in particolare nei paesi ai piedi del partenio, il tutto in assenza di vento e se non ricordo male fu dovuto al sovrapporsi di aria piu mite e umida da sudest sul cuscino gelido deposto dall’anticiclone )
Il freddo poi persistette per tutto l’inverno fino all’inizio di marzo alternando fasi ventose per gelide correnti da est ( con il versante nord del Partenio visibile da casa mia perennemente ricoperto oltre i 1000 metri da uno strato di neve/galavarna) e coperte a fasi anticicloniche con gelate.
Il succo del mio discorso è che sarei curioso di vedere riscontri di questi miei ricordi da altri utenti del forum e vedere se ci sono riscontri termici di stazioni ufficiali che confermino i miei ricordi di un costante sottomedia di quell’inverno che a dicembre probabilmente fu davvero notevole.