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Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: mercoledì 17 dicembre 2014, 23:03
da noqot
Peccato che quella stazione non trasmetta regolarmente.

Quanto alla zona vicino a casa di Picentino mi riferisco un pò a tutti i dintorni del vincolo di San Mango .. non conosco tanto bene i luoghi da poter fare distinguo più precisi.

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: mercoledì 17 dicembre 2014, 23:12
da Picentino27
Capito Francé , si in effetti tutta l'area lì intorno é interessantissima ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: giovedì 18 dicembre 2014, 8:50
da Iceman
io non darei per scontato che le minime da irraggiamento dell'area circostante e confinante con il cratere Astroni siano meno performanti di quelle del cratere stesso.. anche i Pisani sono a loro volta un cratere.. tutti i campi flegrei lo sono... ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: giovedì 18 dicembre 2014, 14:45
da Giglio rosso
Iceman ha scritto:io non darei per scontato che le minime da irraggiamento dell'area circostante e confinante con il cratere Astroni siano meno performanti di quelle del cratere stesso.. anche i Pisani sono a loro volta un cratere.. tutti i campi flegrei lo sono... ;)

:)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 19 dicembre 2014, 21:26
da Ombra84
Iceman ha scritto:io non darei per scontato che le minime da irraggiamento dell'area circostante e confinante con il cratere Astroni siano meno performanti di quelle del cratere stesso.. anche i Pisani sono a loro volta un cratere.. tutti i campi flegrei lo sono... ;)


Oggi dall' aereo in effetti si notava bene. Gli Astroni comunque sono quasi l' ultima grande oasi di verde in mezzo al cemento( ed al rilievo scosceso dei Camaldoli...)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: giovedì 8 gennaio 2015, 21:09
da Iceman
Un'impietoso confronto per farvi notare come le minime in una città cementificata sottoposta quindi all'isola di calore, possano essere influenzate dalla assenza totale del verde...

il paragone per questo mese di dicembre 2014 che vi propongo è tra la stazione urbanizzata del LUPT in via Toledo Napoli e quella presente a Ponticelli in ambito extraurbano e contornata da ampi spazi verdi che gravitano cmq in un contesto urbano tutto intorno.

Immagine

Impressionante il giorno 13 #min 10.8° in città contro #min 3.7° a Ponticelli

21 minime in doppia cifra in città contro le 7 fuori #mitra

Curioso invece come l'irruzione del 31 non sia stata minimamente scalfita dall'area urbana dove addirittura la minima rilevata è stata inferiore di mezzo grado rispetto all'area non urbanizzata ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: giovedì 8 gennaio 2015, 21:10
da Picentino27
Notevole aspetto ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 9 gennaio 2015, 0:12
da pipstin
Iceman ha scritto:Un'impietoso confronto per farvi notare come le minime in una città cementificata sottoposta quindi all'isola di calore, possano essere influenzate dalla assenza totale del verde...


Curioso invece come l'irruzione del 31 non sia stata minimamente scalfita dall'area urbana dove addirittura la minima rilevata è stata inferiore di mezzo grado rispetto all'area non urbanizzata ;)


E che parlamm a fa...oramai acclarato ed ampiamente dismostrato :D

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 9 gennaio 2015, 18:46
da sabato
Picentino27 ha scritto:Sì Giglio , io credo che il fondo del Cratere degli Astroni in caso di inversione termica da irraggiamento notturno rilevi temperature anche di 1-1,5° inferiori a quelle della zona verdeggiante indicata da Mario , per i motivi che hai descritto , ovvero il minor apporto di radiazione solare incidente che quell'area assorbe , e anche perchè essendo un cratere il freddo stagna di più raffreddando ulteriormente l'aria , a prescindere dalla ventilazione che vien da se essere ancor più debole , più realisticamente assente ;)

L'unico caso in cui il fondovalle del cratere potrebbe essere MENO freddo del circondario in caso di inversione sarebbe proprio quello in cu ci fosse nebbia NON radente il suolo , perchè la coltre nebbiosa più spessa ( quella che supera i 2-3 mt dal suolo ) agisce come una copertura nuvolosa inibendo la dispersione verso l'alto della radiazione infrarossa da parte del suolo , impedendo dunque l'ulteriore calo delle temperature , o cmq impedendone un calo più rapido ;)

Frequentavo gli Astroni una decina di anni fa, quando d'estate ci portavo i miei bambini per i campi scuola.
All'epoca ero ancora iscritto al WWF.
Posso confermare, se non inversione termica, per assenza di strumentazione, almeno "inversione vegetazionale".
Il fenomeno per il quale, cioè, più si scende di quota e più la vegetazione diventa collinare.
Sull'orlo del cratere, più arido e assolato, cresce la vegetazione a macchia mediterranea, mentre verso il fondo, con lo scarso soleggiamento invernale e la falda affiorante, prevale il bosco con alberi di castagno, olmo campestre, acero, quercia, ecc..

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 9 gennaio 2015, 18:52
da Picentino27
sabato ha scritto:
Frequentavo gli Astroni una decina di anni fa, quando d'estate ci portavo i miei bambini per i campi scuola.
All'epoca ero ancora iscritto al WWF.
Posso confermare, se non inversione termica, per assenza di strumentazione, almeno "inversione vegetazionale".
Il fenomeno per il quale, cioè, più si scende di quota e più la vegetazione diventa collinare.
Sull'orlo del cratere, più arido e assolato, cresce la vegetazione a macchia mediterranea, mentre verso il fondo, con lo scarso soleggiamento invernale e la falda affiorante, prevale il bosco con alberi di castagno, olmo campestre, acero, quercia, ecc..

:good: :good: :good:

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 9 gennaio 2015, 20:50
da Fabietto17
Niente di nuovo Mario ch parlamm affà

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: mercoledì 28 gennaio 2015, 13:56
da Picentino27
Francesco , Sant'Eustachio l'ho scritto per far capire approssimativamente la zona , ma la brina non era presente sui prati proprio a Sant'Eustachio , bensì in quell'anfratto di piana incastonato ai piedi delle colline di Giovi che si traversa scendendo la strada che collega Rufoli a Pastena .. ci scorre pure un torrente (lo stesso che dopo passa sotto la strada vicino casa tua) , ci sono degli aranceti e diversi orti , v'è un edificio a 2 piani (un ristorante) , un giardino botanico ed è poco prima delle palazzine rosa popolari di Sant'Eustachio ... non so se hai capito la zona ... cmq in quel punto la valle è molto stretta , fredda in inversione e ombreggiata (il sole compare dopo) e lì i terreni erano completamente bianchi , maggiormente in prossimità del torrente (diciamo entro un raggio di 10 mt dal torrente) dove la brina era davvero copiosa , nonostante la quota modesta del luogo (circa 35-40 mt s.l.m.) ;)

E cmq lì l'ho notato davvero spesso un notevole freddo inversionale , con rugiade abbondanti registrate praticamente sempre nelle mattine serene precedute da notti altrettanto serene e calme in cui ho attraversato la zona per andare a scuola da Settembre ad oggi... ;) :good:

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: mercoledì 28 gennaio 2015, 22:33
da noqot
;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: sabato 12 dicembre 2015, 20:35
da Picentino27
Stanotte segnalata nella valle costiera di Centola (per intenderci a soli 1,5/2 km dal mare e da capo Palinuro) una forte galavernata con #temp -0,5°C #ice ... la particolare di tale conca è che - pur essendo costiera - è abbastanza cinta dai monti su tutti i lati; sul lato marittimo, infatti, c'è il monte Bulgheria (1225 mt slm) e le colline del canyon del fiume Mingardo (il quale passa anche in tale valle) che sono alte 4-500 mt... poi dal lato interno ci sono gli avamposti delle propaggini del monte Gelbison, e verso S invece un'alternanza di colli e vallette che conduce verso il golfo di Policastro... a N invece sono presenti altre colline.
Dunque questa valle gode di un microclima da inversione termica notturna molto particolare, e gli effetti sono enfatizzati nettamente e resi assai assai vistosi dalla presenza (come già scritto) del fiume Mingardo, che arricchisce l'aria di umidità (quasi a saturazione in questo caso) favorendo spessissimo nebbie fitte (anche in piena estate) e anche - come in questo caso, - intense galavernate con minime negative. La valle, per intenderci, è quella ove si trova anche la stazione ferroviaria di Centola - Palinuro. #ice #ice ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalaz

Inviato: venerdì 18 dicembre 2015, 12:21
da snoweagle
Iceman ha scritto:sono tantissime le aree dove l'irraggiamento in Campania lavora durante le fasi di calma di vento e cieli sereni..

anche all'interno di una metropoli come Napoli del tutto inidonea all'irraggiamento notturno per colpa del cemento che prevale al 99, 95% sulle aree verdi. Esistono dei mircroclimi su zone della città non immaginabili da chi vive distante in linea d'aria poche centinaia di metri..

esempio.. area depressa di Via Leonardo Bianchi la strada posta tra l'ospedale Monaldi e largo Cappella cangiani.

Posta ad una quota oscillante tra i 300 e i 270 metri è molto avvezza alle inversioni termiche con brinate e gelate frequenti...il tutto a poche centinaia di metri di distanza da cemento e palazzoni che impediscono totalmente o quasi l'irraggiamento notturno e il conseguente calo termico

ma ne esistono a decine di posti più o meno sottoposti a tale fenomeno di raffreddamento notturno

andrebbero monitorati tutti ma è davvero complesso allo stato attuale provvedere a tale opera di monitoraggio



Come non quotare e testimoniare quanto da te affermato avendo vissuto per più di tre anni in quella via durante la mia vita universitaria a Napoli.... ero lì anche durante la nevicata del 2005, me la persi qui nel Vallo di Diano quella storica nevicata ma in compenso l'ho vissuta a Napoli! ;)
Per quanto riguarda le gelate e brinate mattutine ovviamente ne ho viste e assaporate tante e talvolta sono servite a farmi sentire quasi come a casa.... ah ah ah! :good:
È vero, andrebbe sicuramente monitorata quella zona.

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: venerdì 18 dicembre 2015, 15:28
da Giglio rosso
tutto interessantissimo..anche io conosco zone a breve distanza dal mare ( pochi km per intenderci ) nel massiccio dei monti aurunci dove le brinate sono relativamente frequenti in inverno a causa della presenza di vallecole molto ben chiuse e ombrose, si tratta di microclimi ovviamente anche qui

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: venerdì 18 dicembre 2015, 19:05
da Picentino27
Picentino27 ha scritto:Stanotte segnalata nella valle costiera di Centola (per intenderci a soli 1,5/2 km dal mare e da capo Palinuro) una forte galavernata con #temp -0,5°C #ice ... la particolare di tale conca è che - pur essendo costiera - è abbastanza cinta dai monti su tutti i lati; sul lato marittimo, infatti, c'è il monte Bulgheria (1225 mt slm) e le colline del canyon del fiume Mingardo (il quale passa anche in tale valle) che sono alte 4-500 mt... poi dal lato interno ci sono gli avamposti delle propaggini del monte Gelbison, e verso S invece un'alternanza di colli e vallette che conduce verso il golfo di Policastro... a N invece sono presenti altre colline.
Dunque questa valle gode di un microclima da inversione termica notturna molto particolare, e gli effetti sono enfatizzati nettamente e resi assai assai vistosi dalla presenza (come già scritto) del fiume Mingardo, che arricchisce l'aria di umidità (quasi a saturazione in questo caso) favorendo spessissimo nebbie fitte (anche in piena estate) e anche - come in questo caso, - intense galavernate con minime negative. La valle, per intenderci, è quella ove si trova anche la stazione ferroviaria di Centola - Palinuro. #ice #ice ;)

Stamani #temp -1°C #ice alle ore 8:00, ma l'anno scorso a capodanno (dopo l'ondata di gelo del 31 dicembre 2014) la mattina del 1° gennaio 2015 lì (al ponte del Mingardo fra San Severino di Centola, Centola e Poderia, a 3 km da Palinuro) si rilevarono al termo-auto ben -7°C #ice !! ... (cito le testuali parole di colui che l'ha scritto) "L' anno scorso il 1 o il 2 gennaio non ricordo bene il giorno dopo il gelo e il freddo quando calmo l aria e stagno' all' uscita di Centola alle 8 del mattino cerano 1°C li giù -7 !!! tutto gelato asfalto e alberi spettacolo mozzafiato ..." #ice

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: venerdì 18 dicembre 2015, 19:14
da Picentino27
Cito un altro commento di Andrea M. (su FB) relativo a questo luogo: "ogni volta che ci sta inversione termica ci sono sempre quei 8-9 gradi in meno rispetto a Centola l'unica cosa non so la gente di quei paesi come ci vive sempre umido freddo e nebbioso" #ice ;)
Questo è il luogo più interno, a 7-8 km dal mare in linea d'aria, o forse qualcosa in meno https://www.google.it/maps/@40.0965769, ... 312!8i6656

https://www.google.it/maps/@40.09117,15 ... actile.gps

E uno di Luigi V.: "mio zio abita in una conca giù, a Massicelle, dove sta quel torrente che scende dalla montagna di Futani (SA), lo sotto fanno certe inversioni da far paura!!" #ice

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: giovedì 21 luglio 2016, 20:13
da Picentino27
A Camerota capoluogo, 250 mt slm, c'è una curva con annesso canalone/vallone dove spesso al mattino ci sono gelate e brinate, (parola di locali) e anche in un costone montuoso ancor più vicino al mare, a 330 mt slm, mi raccontano di almeno 10 episodi l'anno in cui brina copiosamente e i secchi d'acqua di questa tenuta agricola di campagna ghiacciano #ice #ice ;)

Re: Microclimi campani, conosciuti e non.analisi e segnalazioni

Inviato: venerdì 22 luglio 2016, 15:58
da Picentino27
Neve a CAMEROTA capoluogo/LICUSATI, forse 2013 o 2015 #snow #snow #ice #ice