Forum Campanialive

lascio a voi i commenti e le analisi ! questa foto si riferisce alla mattina, dell'ormai famoso, 3 febbraio 2012. Si vede il Taburno visto da S-SO, dalle colline a sud di Airola. E' evidente come le quote che vanno dai 300 a 700-800 metri sono state completamente saltate dalla precipitazione nevosa, mentre tutta la valle, anche nella sua parte più occidentale, fino a Sant'agata dei goti (160 slm), e la porzione di rilievo esposta ad est, ha ricevuto consistenti accumuli.

Incredibile, sono successe di cose impensabili quel febbraio!Non posso mai dimenticare le bufere che imperversavano da Avellino in su a tutte le quote e a Laceno pioggia con 2-3° e neve oltre i 1200 metri.

Bellissima foto

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una foto EPICA

Grazie a tutti!!

bella

Bella e allo stesso tempo curiosa,come foto...

Molto bella !!!

Foto bella e alquanto "didattica"

Molto didattica questa foto, davvero bella inoltre...per avere una risposta si dovrebbe analizzare un filmato durante l'evento

a prima vista si noterebbe un'ombra pluviometrica

Fabietto17 ha scritto:
a prima vista si noterebbe un'ombra pluviometrica

In questo caso forse sarebbe più consono parlare di "ombra nivometrica" ..

Bella e didattica!

Manifestazione grafica della confusione che c era nei bassi strati dell atmosfera..

Foto significativa e allo stesso tempo spettacolare!!

Antonio ha scritto:Manifestazione grafica della confusione che c era nei bassi strati dell atmosfera..

Incredibile praticamente sul lato ovest non c'era quasi nulla!... e pensare che sul mio versante, quello orientale (quindi l'altro lato che in foto non si vede), imperversavano tempeste di neve copiosissime, (già il 3 febbraio c'erano quasi 50 cm di neve a 400 m) che scaricarono 130 cm di neve totali al mio paese a fine evento e circa 250 cm su in montagna...

Nel febbraio 2012 fummo fortunati anche che non si ruppe la colonna termica senno potevamo rischiare una pioggia gelata .

luka avellino ha scritto:Nel febbraio 2012 fummo fortunati anche che non si ruppe la colonna termica senno potevamo rischiare una pioggia gelata .

Ovviamente parlo del 2 sera e del 3 quando ci fu una notevole colonna omeotermica

Eh giá , le correnti da NE favorivano l'omotermia depositando il gelo continentale pellicolare nella conca avellinese