Per altro una considerazione importante dall' analisi di questi eventi: le grandi nevicate a Napoli, quantomeno nelle zone basse, sono grosso modo ascrivibili a due/tre configurazioni:
1) Neve da temporale da WNW : Neve con temporale, spesso di tipo post frontale, che genera grossi accumuli nelle zone alte della città ( 5 Febbraio 2003 o Gennaio 1929) ma che talvolta produce fenomeni fino al piano( Febbraio 1973) in caso di isoterme particolarmene rigidi o combinazioni fortunose.
2) Neve da scorrimento dinamico: ovvero in presenza di un flusso instabile in quota da WSW, e di vento al suolo da E/NE. La nevicata più classica diciamo come esempio è il 21-1 1935 o il 3 Febbraio 1956, o il dic 1973 ma in genere è quella con più casistica.
3) Neve da cuscinetto: Che ci crediate o no, l' analisi delle carte ma soprattutto delle temperature nelle stazioni di San Marcellino e di Capodimonte ci dice che le nevicate più intense, ma anche quelle più rare ( 9 Febbraio 1956 e 7 Gennaio 1947) che portarono fino a 20 cm sul mare, sono dovute a perturbazioni basso atlantiche col libeccio che sovrascorrono ad un cuscinetto di aria gelida nei bassi strati, quasi come avviene in Pianura Padana. Ovviamente lo strato gelido deve essere molto tosto, e la perturbazione non deve essere particolarmente intensa. Questo tipo di nevicata secondo me oggi come oggi è pressochè impossibile a causa della cementizzazione, anche se come Ice ben ricorda a Dicembre 2010 ci fu una fioccata da cuscinetto
Nel caso della neve del 9 Febbraio 1956, si noti la carta delle 00 con la -9: la carta delle 12 col libeccio che entra ma non scalfisce la -5, poi termina a pioggia perchè la perturbazione tira troppa aria mite: il gg 10 Max di +12