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Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: martedì 30 giugno 2015, 21:34
da Picentino27
Salve!
Apro questo topic con l'intenzione di raggruppare, in unica lista, tutte le aree campane a maggior inversione termica e con il raggiungimento delle minime più fredde sia in assoluto, sia rispetto alle aree limitrofe sia potenziali; il limite massimo di quota, oltre la quale non si può annoverare alcuna località, lo fisserei a 400 metri, in modo da identificare solo le aree di pianura o di valle-media collina, lasciando fuori le già note località di Piano Laceno e Piana del Dragone.
#ice ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 8:58
da noqot
Sono un pò tantine le valli, vallette e canaloni in Campania, difficile enumerarle in una lista completa.
Tra le zone più estese e popolate metterei comunque il Vallo di Diano, ma ce ne sono decine ovunque.

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 10:00
da Picentino27
La valle fra Vietri e Cava, con Molina di Vietri ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 17:27
da Giglio rosso
la mia valle caudina quando ci si mette non è niente male, specie nella parte centrale, anche se come frequenza delle inversioni segna il passo rispetto altre valli in quanto la ventilazione disturba piuttosto spesso qui, credo a causa dello stretto corridoio delle forche caudine . ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 17:48
da Picentino27
Inoltre è notevole la pianura di Pontecagnano, la valle di Ostaglio fra i comuni di San Mango Piemonte e Pontecagnano, e la valle qui vicino fra le frazioni salernitane di Rufoli, Sordina e il nucleo abitato del comune di San Mango... in tutte queste zone si verificano inversioni poderose, intense e decise che portano spesso #min inferiori anche di 5/6°C rispetto alle aree limitrofe a parità di quota s.l.m. e "livello di ruralità" ma collinari, e fino ad un picco 8/9°C rispetto alle aree densamente urbanizzate pianeggianti (v. Salerno città) ... mediamente direi, con promontorio anticiclonico mobile in rimonta e/o stabile, cielo totalmente sereno, assenza di vento, stasi atmosferica quindi pressione elevate e/o cmq in aumento e diversi DAM che si avvitano al suolo (oltre che con UR bassa, aria secca e ottima visibilità) la differenza è di 3/4°C nel primo caso e 6/7-8°C nel secondo.
#min #ice :x :ymhug:

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 17:55
da Picentino27
Per far sì che il thread non si monopolizzi su microclimi esclusivamente sanniti , aggiungo io un microclima davvero notevole , anche se già in parte conosciuto: quello relativo alla vallata compresa fra i rilievi Stella e Tubenna e le colline di Giovi , quella dove passa l'A3 , precisamente fra le uscite di San Mango Piemonte e Pontecagnano.

Simile alle caratteristiche climatiche della pianura di Salerno est/Pontecagnano , con cui peraltro è limitrofa , differisce da questa termicamente in situazioni di inversione termica da irraggiamento notturno (è probabilmente più fredda) a causa di tre semplicissimi motivi : l'altitudine maggiore che la rende più fredda già di base , la minore urbanizzazione e cementificazione, essendo questa vallata per larghi tratti completamente priva di cemento , ad esclusione dell'autostrada e di una strada ad essa adiacente , e di qualche casa (ce ne saranno 2 o 3) , e l'orografia , che fa sì che il sole tramonti molto prima rispetto alle aree limitrofe , grazie alla presenza verso W della propaggine più elevata delle colline di Giovi , che favorisce come già detto il calar del sole anticipato proiettando la zona in una "ombra orografica" che già predispone bene all'inversione (perchè il suolo quando non illuminato comincia subito a cedere verso lo spazio la radiazione infrarossa assorbita , anche se non è ancora calata la notte , ma naturalmente in misura minore, rendendo negativo il bilancio radiativo) .

Ebbene , alla luce di ciò , segnalo che le sporadiche rilevazioni termiche che effettuo nella zona con termoauto quando ci passo , hanno dato una spannometrica stima di temperature di 4-5°C INFERIORI rispetto a casa mia , forse in qualche caso particolare ( tipo correnti da NNE estive che da me favonizzano per la presenza del massiccio del monte Stella ) anche maggiori. Dunque ritengo quest'area molto esposta a brinate , gelate e quant'altro , e sarebbe ( seppur con remotissima possibilità di reale installazione ) interessantissimo monitorarla con strumentazione meteorologica professionale.
Aggiungo che stimo la differenza termica riguardo le minime ASSOLUTE NOTTURNE di 4-5°C rispetto le mie , rilevate in area invece basso-collinare (220 mt s.l.m.) e in posizione parzialmente scoscesa , con frequenti brezze di terra dai fianchi del monte Stella ad inficiare la stratificazione termica inversionale.
La conca in questione invece è posta ad una quota di 160-180 mt s.l.m., maggiore ( come già detto ) a quella della piana del Sele nell'area di Pontecagnano , che è invece praticamente a 10-20-30 mt s.l.m. , essendo piana costiera naturalmente.
;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 19:15
da Neve83
La Valle del Sabato ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 19:18
da Picentino27
Neve83 ha scritto:La Valle del Sabato ;)

Quoto, in special modo l'area di Atripalda, Avellino est (Pianodardine ecc.), Pratola Serra... #ice ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 20:51
da sannio_snow
Aggiungo quelle più vicine a me: il Fondovalle Vitulanese (che vi ho descritto in un altro topic pochi mesi fa) e, anche se sono scontato, la conca beneventana. ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 21:05
da Picentino27
Proprio ora leggevo, nell'archivio della stazione meteo della servizio Agrometeorologico Regionale, una splendida e gelida minima del 13 dicembre 2013, post-irruzione, di #min -7.4°C #ice a Buonabitacolo #ice, , mentre la stazione Campanialive sempre a Buonabitacolo registrava, quella mattina, una più modesta minima di #min -5.8°C #ice ... questo a riprova di quanto il vallo di Diano sia forse ancora più gelido di quel che crediamo, da questi ultimi anni di rilevazione tramite stazioni meteo CL e di altri siti, in quanto questa stazione del servizio agrometeorologico rileva minime abitualmente (tutto l'anno) ben più fredde, anche se bisognerebbe verificare se è ben schermata #ice #snow ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 21:11
da Picentino27
* Nell'archivio dei dati meteo raccolti dal Servizio Agrometeorologico Regionale campano, pardon :ymblushing:

Peraltro, ricordo che verso la fine dell'ondata di freddo e neve del febbraio 2012, il vallo di Diano sfondò, sempre a Buonabitacolo - con stazione in pieno centro urbano, posta su un tetto - la soglia dei #min -10°C #ice di minima, con #min -10.3°C ... fantastico, orgasmico, meraviglioso 8-} :-* :x #ice

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 21:34
da Picentino27
Per la precisione...

Noqot, il 25-02-2012, ha scritto:
Il Vallo, visto il marginale coinvolgimento nel nevone che ha fatto più a nord ed in Basilicata, si consola con una minima under -10° alla stazione del servizio meteorologico regionale.
In particolare, la stazione di Buonabitacolo il 15/02/2012 ha registrato #min -10,1° #ice alle 6.00, molto meno rispetto alle altre stazioni campane; dato attendibile atteso che a Buonabitacolo di Campanialive su un tetto, in clima urbano e più in alto, si sono registrati -7° ed in Val D'agri #min -11°/-12° #ice , quel giorno.



La minima del servizio agrometeo era dunque #min -10.1°C #ice, ma colpisce la differenza con quella urbana Campanialive che, stando su un tetto e in paese, ha rilevato -7°C, e che, il dato del -10,1°C è stato rilevato alle 6:00 e che quindi è stato sicuramente ancora più basso, in quanto dato parziale ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: mercoledì 1 luglio 2015, 22:35
da Giglio rosso
interessanti le tue argomentazioni picentino, comunque per quanto riguarda le zone meglio conosciute da me, direi anche la zona di sant'agata dei goti e immediati dintorni, ad esempio mi e capitato tornando a casa qualche volta di trovare nebbia persino a metà pomeriggio sulla piana circostant.
Per quanto riguarda la valle caudina direi la zona di tufara valle ( che e un centro abitato che con le sue parti e frazione sia di montesarchio , che di san martino valle caudina e ceppaloni ) si trova a circa 5 km da casa mia ed e molto nebbiosa e con gelate frequentissime in inverno , si trova a 200 mt circa sul livello del mare

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 11:02
da Burian
Interessantissimo topic :-bd

Io metto la mia città chiaramente :p ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 11:09
da Picentino27
Io aggiungo la valle fra i comuni di Centola e quelli di Camerota, appena nel retrocosta cilentano... è una zona orograficamente e morfologicamente particolare, una conca attraversata dal fiume Mingardo (che pochi km dopo sfocerà nel cristallino mare fra Marina e Palinuro) e cinta da modesti rilievi di massimo 600-700 mt s.l.m., fra cui quelli che costituiscono il poco noto ma spettacolare "canyon del mingardo" e quello che ospita, sulla sua sommità, la gost-town di San Severino di Centola. Ebbene, in questa vallata, sita a circa 1,5/2 km in linea d'aria dal mare, si consumano spesso inversioni poderose, almeno nei mesi estivi quando frequento la zona; non è raro, infatti, trovare, anche in situazioni di anticiclone africano di natura dinamica perennemente piantato su di noi, densi banchi di nebbia se non addirittura un completo strato di nebbia adagiato su tutto il fondovalle e non solo, anche a Luglio e Agosto. La temperatura inoltre qui precipita al termo-auto, ricordo ad esempio una serata di metà agosto in cui il termoauto a Montano Antilia (700 mt slm) mi segnava #temp 21°C, e in questa valle, un'ora dopo, (1.00 a.m.), a solo 50-60 mt s.l.m. #temp 17°C con foschia inversionale, aria a saturazione d'umidità e primi banchi di nebbia in formazione verso il fiume! Ed era metà agosto!!
Svariate altre mattine di luglio e agosto 2014, ho riscontrato la presenza di nebbia fitta al mattino (fino alle 6.30/7.00) e #temp 13°C al mio passaggio al termoauto, anche quando faceva proprio caldo anche in quota! #ice ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 11:16
da Picentino27
... le mie rilevazioni empiriche/spannometriche, con termoauto in tale luogo, inoltre, risalgono già alla calda estate 2012, ma con le medesime situazioni in questa valle prodigiosa! ;)

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 11:40
da finnmark
Io segnalo la piana del Cubante e ancora di più la parte della valle del Calore immediatamente adiacente alla piana del Cubante, nel territorio di Apice. Le minime che rilevo a casa mia non sono niente rispetto a quelle del Cubante ed il termo auto me lo conferma ogni volta che passo in quelle aree. Inoltre quando di sera mi capita di percorrere le stradine che congiungono Apice a Calvi in ogni conca che attraverso il termo auto perde 1 grado 1 grado e mezzo come se niente fosse. A Burian chiedo inoltre se si è mai accorto dell'effetto congelatore della strettissima valle boscosa che separa San Giorgio del Sannio dalla strada che conduce a San Nazzaro. Anche in quella zona il termo auto, sia d'inverno che d'estate, perde mediamente 2/2.5 gradi e la differenza a pelle è nettissima rispetto alle aree circostanti.

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: giovedì 2 luglio 2015, 12:09
da nick71
Non dimenticate qualcosa ??? Via Crispi, Mugnano, in situazioni particolari (dopo un temporale ad inizio serata, con successivo rasserenamento) anche 9,4°C in meno di minima rispetto alla mia stazione. Quota 120 mt.

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 11:13
da finnmark
#min 14.1
Ieri sera differenza termica abissale fra casa mia e San Giorgio del Sannio centro. In paese non si respirava, qui da me alle dieci di sera urgeva già la felpa.. potere della campagna sommato all'inversione

Re: Zone vallive/pianeggianti campane inversionali

Inviato: venerdì 3 luglio 2015, 11:21
da Burian
finnmark ha scritto:...A Burian chiedo inoltre se si è mai accorto dell'effetto congelatore della strettissima valle boscosa che separa San Giorgio del Sannio dalla strada che conduce a San Nazzaro. Anche in quella zona il termo auto, sia d'inverno che d'estate, perde mediamente 2/2.5 gradi e la differenza a pelle è nettissima rispetto alle aree circostanti.


Si la conosco benissimo, quelle sono le strade dove vado in escursione quando in inverno nevica da voi e qui in città no :)
Anche la strada che in salita porta alla Trattoria "Mama".... Altro mondo rispetto a San Giorgio paese... Lì siamo a 420-430 mt a differenza dei 380 mt del paese, ma davvero un altro mondo... Durante le nevicate li ce n'è sempre di più, oltre ad esserci maggiore inversione ;)