Per un concerto all'aperto l'umidità è l'ideale...

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Per un concerto all'aperto l'umidità è l'ideale...

Messaggioda Iceman » sabato 14 marzo 2009, 16:17

Le condizioni meteorologiche hanno una notevole influenza sul buon esito dei concerti all’aperto e gli organizzatori si tutelano con polizze di assicurazione contro i temporali nelle serate delle rappresentazioni. Nelle sale da concerto, la qualità del suono dipende non solo dai musicisti e dagli artisti ma anche dalle condizioni ambientali. L’Università della California ha analizzato le proprietà acustiche di un auditorium in diverse condizioni di temperatura e di umidità. Con aria molto secca e con valori di umidità del 15%, una nota con una frequenza di 4000 hertz (hz) ha una durata in sala (ossia l’intervallo di tempo in cui il suono risulta percettibile) di 2.5 secondi; la stessa nota, in ambiente umido con valori di umidità superiore all’ 80%, dura quasi il doppio. E’ utile ricordare che i suoni percettibili dall’orecchio umano hanno frequenze comprese fra 16 e 20 mila hz. Un suono acuto di 10 mila hz viene assorbito in aria secca sette volte più in fretta di un suono di 1500 hz. E’ vero che l’umidità può creare problemi alle corde vocali di un cantante o di una attrice ma, dal punto di vista strettamente acustico, le condizioni ambientali peggiori sono in una sala surriscaldata (aria calda e secca), mentre quelle ideali sono in una sala fresca e umida dove le note durano più a lungo. Quando si ode distintamente il rumore degli aeroplani o il fischio dei treni lontani, l’aria è umida, il suono si propaga meglio e quello è il tempo migliore per andare al concerto all’aperto.

Adriano Mazzarella

Responsabile Osservatorio Meteorologico

Università Federico II

www.meteo.unina.it
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