Quando la Meteorologia fa Business

[niko82]

Proprio in questi giorni su un noto sito di un quotidiano, compare un articolo trattante un tema già ampiamente affrontato su questo sito.
spero sia gradito a tutti ."Le previsioni d'oro, il gran business del tempo che fa", ovviamente i riferimenti sono i soliti..
Ecco il link:
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ef=HREC1-3

[fabio74]

Bell'articolo, l'ho appena letto.

[pipstin]

Non vomito solo perchè ho tanto rispetto per i miei amici forumisti

Noi siamo in 14 tra cui tre o quattro meteorologi (in Italia non serve alcun requisito per autoproclamarsi professionista nel campo, ndr.)" dice Antonio Sanò, numero uno di Il Meteo.

"Noi abbiamo tutto l'interesse a fare le migliori previsioni possibili" dice Sanò, padrino delle famigerate bombe d'acqua, spesso nell'occhio del ciclone per i suoi report un po' garibaldini. "Allarmismi? Il contrario. Statisticamente siamo più precisi a Parigi di MeteoFrance (che ogni anno investe 389 milioni in ricerca..., ndr). E spesso abbiamo anticipato per primi eventi estremi, dando la possibilità alla gente di prendere contromisure. L'Aeronautica si infastidisce per l'arrivo di nuovi protagonisti". Se la bontà delle previsioni si misura in clic, ha ragione lui. Il suo sito a ottobre ha macinato 30 milioni di browser unici, cinque volte più del competitor più vicino. E nel giorno della storica nevicata su Roma ha toccato i 4,9 milioni di utenti unici. Due anni fa IlMeteo. it fatturava un milione di euro. Nel 2012 crescerà del 30-40 per cento e raccoglierà "6 milioni di pubblicità", snocciola orgoglioso Spanò.

[Iceman]

a me invece mi viene lo schifo e il vomito..

fosse stato fatto questo stesso lavoro nell'ottica vera di migliorare questa magnifica scienza, avrei appoggiato. La colpa è anche delle istituzioni che come al solito in questa nazione praticano bene e razzolano malissimo.

Se l'AM avesse investito allo stesso modo di quel personaggio adesso non avremmo un comune cittadino che fattura 6 milioni di euro che va a pavoneggiarsi su tutti i media.

Invece l'ente istituzionale padre della meteorologia italiana si è lasciato sfuggire prima i meteoman televisivi poi tutto il resto allontanando il pubblico comune dall'interesse verso di esso. Perde prima il treno della diffusione a mezzo televisivo negli anni 90 e poi quello ancor più grave della diffusione su internet mantenendo per anni un sito quasi vergognoso a confronto di quelli che spuntavano come funghi altrove. E il risultato di questa inadeguatezza ai tempi è oggi sotto gli occhi di tutti.

Basta cercare su google " editoriale-meteo-150anni-unita-italia-10-anni-ilmeteo " e leggersi il delirio di chi oramai crede di essere l'unica cosa pulita di questa sporca, purtroppo sporchissima nazione.

A questo punto personalmente , ma già lo ero prima, ho perso completamente la fiducia sull'attività meteorologica italiana nonostante ci siano ancora tante brave persone che con passione e sforzi immani si dedicano ad essa. Preferisco guardare all'estero dove almeno le cose paiono fatte con maggiore professionalità e meno , apparente, attenzione al business pubblicitario che ne deriva.

Stiamo semplicemente vivendo un'ennesima vergognosa pagina di storia marcia di questo paese.

[fabio74]

Il Sanò vanta anche di un'arroganza fuori dal comune,e con lui tutti quelli che gli sono a contatto.
Non solo,sul forum de il meteo vige un'autentica dittatura,non puoi parlar male dei 'capi' o esporre alcuna critica su previsioni sballate o allarmiste che vieni immediatamente bannato.Negli ultimi mesi infatti un esercito di utenti esclusi da quel forum ha addirittura creato un gruppo su facebook (basta cercare appunto su FB la comunità 'i bannati de ilmeteo.it').Questo è Sanò.

[Iceman]

no questo non è Sanò..

questo è quello che merita un paese amministrato in maniera incivile e completamente lontana da quelli che sono i bisogni e le necessità primarie dei cittadini comuni..

[Burian]

Noi siamo in 14 tra cui tre o quattro meteorologi (in Italia non serve alcun requisito per autoproclamarsi professionista nel campo, ndr.)" dice Antonio Sanò, numero uno di Il Meteo.

No comment, mi vergogno io per lui! Insomma Viva l'Ignoranza! Complimenti Sanò

[noqot]

Il meteo evidenzia quali siano le potenzialità e i pericoli di internet.
Potenzialità perché, grazie alla rete si ha accesso a dati prima inaccessibili, pericoli perché, sempre grazie alla rete, chiunque abbia la fortuna di acchiappare l'indirizzo del proprio sito giusto ha visibilità nelle previsioni a prescindere dalla sua competenza.

Concordo con quanto detto da Ice, ma forse la colpa non è solo dell'A.M. ma anche della Rai che non seleziona i programmi su cui investire in modo oculato .. del resto il Dio mercato, cui negli ultimi 20 anni tutti sembrano devoti, detta implacabile le sue regole e una velina con le tette in evidenza attira più pubblico e quindi pubblicità del barbuto Caroselli, a prescindere dal contenuto di quello che dicono ..