30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda Iceman » domenica 15 febbraio 2015, 11:34

infatti il 31 il litorale domitio ha avuto apporti da NE costanti durante tutta la fase della nevicata mentre il 9 inizialmente le nubi nevose si spostavano chiaramente da NE verso SW sfondando l'appennino ma non appena arrivate a nord di NA sono state come colpite da una corrente in quota da NW che le ha buttate e spostate verso SE impedendo le nevicate sul litorale domitiano dove non sono infatti arrivate nemmeno a Bacoli ( e siamo praticamente a Pozzuoli) a quanto pare...
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda gerry66 » domenica 15 febbraio 2015, 19:35

Iceman ha scritto:io continuo ad essere del parere che se non arriva una isoterma di almeno -8/-9 non passa lo straniero :D a prescindere dalle dinamiche che tra l'altro sono un pò obbligate per consentire lo sfondamento appenninico ;)

ciao ICEMAN! ci vuole un po di tutto ... ma soprattutto oltre alle termiche da te citate e il vento molto forte , ci vuole vorticita a 500 hpa.. senza di quella non si va da nessuna parte ..
esempio : irruzione del DICEMBRE 1996... , avevamo una-10 vento fortissimo ma non c era vorticita in quota.. poi ritornando all irruzione del DICEMBRE 1988 x chi non lo sapesse con una -10 sulla campania , nella mia zona del salernitano (GIFFONI VALLE PIANA 200m slm.) le nevicate sono state molto ma molto di piu' dell irruzione del 31/12/2014.. dove si ebbe nella mia zona e paesi limitrofi circa 40 cm di neve come pure ad avellino con 50 cm inveve ad avellino il 31/12/2014 ci sono stati circa 15 cm e nella mia zona il 31 solo una spolveratina inoltre nell irruzione del 16/DIC.1988 alle 14.00 da me c era una -2 e la notte antecedente una -4 mentre come si spiega che con una - 12 nell irruzione del 31/12/2014 si sono avute nella mia zona sia temperature inferiori che precipitazioni ?.. quindi possiamo dire che nel napoletano l irruzione del 1988 e stata quasi nulla in termini di precipitazioni ed accumuli ma nei paeselli del salernitano fu abbondantissima .... che resta nella storia dopo il 1956 ...

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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda Blizzard » domenica 15 febbraio 2015, 21:45

gerry66 ha scritto:ciao ICEMAN! ci vuole un po di tutto ... ma soprattutto oltre alle termiche da te citate e il vento molto forte , ci vuole vorticita a 500 hpa.. senza di quella non si va da nessuna parte ..
esempio : irruzione del DICEMBRE 1996... , avevamo una-10 vento fortissimo ma non c era vorticita in quota.. poi ritornando all irruzione del DICEMBRE 1988 x chi non lo sapesse con una -10 sulla campania , nella mia zona del salernitano (GIFFONI VALLE PIANA 200m slm.) le nevicate sono state molto ma molto di piu' dell irruzione del 31/12/2014.. dove si ebbe nella mia zona e paesi limitrofi circa 40 cm di neve come pure ad avellino con 50 cm inveve ad avellino il 31/12/2014 ci sono stati circa 15 cm e nella mia zona il 31 solo una spolveratina inoltre nell irruzione del 16/DIC.1988 alle 14.00 da me c era una -2 e la notte antecedente una -4 mentre come si spiega che con una - 12 nell irruzione del 31/12/2014 si sono avute nella mia zona sia temperature inferiori che precipitazioni ?.. quindi possiamo dire che nel napoletano l irruzione del 1988 e stata quasi nulla in termini di precipitazioni ed accumuli ma nei paeselli del salernitano fu abbondantissima .... che resta nella storia dopo il 1956 ...


Ciao Gerry, con la parte del tuo messaggio che ho evidenziato in grassetto intendi che la temperatura al suolo era di -2°C e -4°C?

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Messaggioda luka avellino » domenica 15 febbraio 2015, 21:49

Gerry dove hai preso il dato di Av 50 cm nel 1988 ? Non lo metto in Dubbio vorrei solo sapere se è attendibile ;)
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Re:

Messaggioda Giglio rosso » domenica 15 febbraio 2015, 22:00

luka avellino ha scritto:Gerry dove hai preso il dato di Av 50 cm nel 1988 ? Non lo metto in Dubbio vorrei solo sapere se è attendibile ;)

io ho conservato un ritaglio da "il mattino" del 18 dicembre 1988 ( pagine di cronaca di avellino ) che parla di 1 metro a bisaccia, 90 cm a lioni, 80 trevico, 65 sant'angelo dei lombardi e carife, 55 cm montella, 50 grottaminarda, ospedaletto, summonte e sant'angelo a scala , 40 cm a montefredane e grottolella. temperature di -10° trevico, -8° lioni. -9° carife e montaguto, e -6° bisaccia. non momina l'accumulo di avellino citta ma dice che in città ui mezzi del comune hanno spalato le strade cittadine e alcune scuole hanno funzionato.
per quel che riguarda la pagina della cronaca di benevento, si parla fra le altre cose di accumuli eolici al casone cocca ( san marco dei cavoti ) di 3 metri , di una partita benevento-lodigiani a forte rischio rinvio per neve , citando che sabato sera il manto nevoso sul prato del santa colomba era di 10 cm e che una bambina di benevento città era morta cadendo per pulire il davanzale della finestra dalla neve .
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Messaggioda luka avellino » domenica 15 febbraio 2015, 22:07

Grazie veramente Giglio per la tua testimonianza leggendo quegli accumuli non escludo che anche ad avellino abbia fatto più di 30 cm
Anche se si nota come sia imprecise le misurazioni.. lioni e sant'angelo sono vicinissimi e Lioni registra un accumulo maggiore di Sant'Angelo seppur sia molto più bassa.. ;)
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Re:

Messaggioda Giglio rosso » domenica 15 febbraio 2015, 22:12

luka avellino ha scritto:Grazie veramente Giglio per la tua testimonianza leggendo quegli accumuli non escludo che anche ad avellino abbia fatto più di 30 cm
Anche se si nota come sia imprecise le misurazioni.. lioni e sant'angelo sono vicinissimi e Lioni registra un accumulo maggiore di Sant'Angelo seppur sia molto più bassa.. ;)

vabbè si sa che i giornalisti non eccellano in precisione, specie riguardo alle notizie sulla meteorologia, il tutto va chiaramente "filtrato" cercando di coglierne il senso generale :)
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda gerry66 » lunedì 16 febbraio 2015, 0:12

Si blizzard le temperature si riferiscono al sued è stata misurata con il termometro a mercurio. giglio rosso i 50 cm di neve ad avellme l ha detto un amico che abita li . quindi non so se è attendibile gli accumuli dato che lui aveva 10 anni mentre io ne avevo 21 allora..

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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda gerry66 » lunedì 16 febbraio 2015, 0:21

salve ! mi interessa molto quest' argomento ... pero' volevo far notare una cosa , nell' ondata di freddo del 16 Dicembre del 1988 , non penso che sia stata inferiore a questa almeno per la mia zona ( giffoni valle piana a 200 m slm. ) parlo di nevosita , io non riesco ancora a crederci , in quel giorno caddero al mio paese e paesi confinanti nella zona dei monti picentini ( montecorvino rovella 275 m sml, San cipriano picentino 330 m. slm ,Giffoni Sei Casali 210 m slm.) circa 40 cm di neve ... se bene ricordo dopo una notte serenissima con un vento fortissimo di tramontana mi svegliai con una -4 alle 7.00 poi verso le 11.30 inizio lo sfondamento dai monti picentini all improvviso, inizio a nevicare fino alle 13 in modo debole , poi una breve pausa di circa 20 minuti , nel frattempo la neve aveva attecchito bene non solo nei prati ma anche sull asfalto con circa 2 cm . pensai che oramai fosse la solita nevicata e che fosse finito tutto qui, ma all improvviso verso 13-35 arrivo un secondo sfondamento iniziarono a cadere dei fiocchi grandi in assenza di vento quanto dei fazzoletti in mezz' ora caddero circa 15 cm di neve anche sull asfalto con un a-2 alle 14.00 continuo fino alle 14:45 l intensa nevicata oramai pensai che qualcosa di grosso era accaduto , poi continuo sempre a nevicare in modo debole con degli intervalli , fino alle 23.00 verso mezzanotte pero' ripresea nevicare in modo forte . , ricordo che la notte mi riposai sul divano per guardare la nevicata , che continua fino alle 7.00 di mattina , quando ormai c erano circa 40 cm di neve con un a minima pero' di +1 alle 7.00 di mattina , infatti inizio poi a salire la temperatura con il cielo serenessimo. ricordo che con mio cognato abbiamo messo le catene e siamo andati in un afrazione del mio paese a 400 m. slm. e cerano nelle campagne circa 60cm di neve . ah ! ricordo che la mattina usci un servizio sul giornale (IL MATTINO ) con delle foto che citava il paese confinante dal mio a circa 4 km( montecorvino rovella ) dove erano caduti circa 40 cm di neve . adesso io chiedo a qualcuno se c è su questo forum uno della mia zona che ricordi questo evento? IO mi continuio ancora a chiedere come è possibile che a pochi chilometri circa 18 da salerno e 17 da battipaglia li ci fu solo una spolverata di qualche centimetro ?. mentre in quest ultima irruzione da me il grosso della neve c è stato dalle 20:00 alle 20:30 DEL 30/12/2014 con una -2 di cui ha attecchito bene nelle piazze e nelle strade ma si trattava di una spolverata meno di un centimetro e poi la sera del 31/12/2014 verso le 17.00 con una durata di 30 minuti , parlo sempre di spolverata ..., quanto poi a salerno e paesi della costiera amalfitana hanno avuto apporti maggiori di circa 2 centimetri x non parlare di PAGANI E NOCERA INFERIORE. li ci sono stati accumuli di circa 10 centimetri.. nell 1988 da quello che io capii dal colonnello Andrea Barone .. nel servizio meteo del 16/12/88 lui disse che le correnti fredde si eramo spinte fino nel deserto sahariano e da li ci fu un richiamo caldo che coinvolse tutto il basso lazio campania e basilicata ( mentre se notate bene la zona dell adriatico non ful colpita si noti la -4 di napoli e del mio paese mentre a bari la minima fu di +1 e non cadde nemmeno un fiocco di neve.. ancora oggi non ho riuscito a capire questo evento che resta nella storia nella mia zona dopo il 1956 dove cadde mezzo metro di neve , ( pero' in piu' giorni ) mentre 40 cm sono caduti in una giornata ... allora mi chiedo ci fu uno sfondamento oppure aria calda che scorre su quella fredda? qualcuno mi illumini su questa cosa .. ai posteri l ardua sentenza !

se trovo qualche foto le mettero' (allora non c erano i cellulari ...

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Re:

Messaggioda gerry66 » lunedì 16 febbraio 2015, 6:53

luka avellino ha scritto:Gerry dove hai preso il dato di Av 50 cm nel 1988 ? Non lo metto in Dubbio vorrei solo sapere se è attendibile ;)

Un amico di Avellino me l ha detto.. poi non so quanto sia di reale...

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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Messaggioda Picentino27 » martedì 17 febbraio 2015, 19:00

:-bd
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Tra Pizzo e Mai » lunedì 30 novembre 2015, 22:09

Bellissimo argomento e bel dibattito circa gli eventi da stau rilevanti dello scorso inverno!! Cmq sono molto scettico sul ruolo rilevante assunto dalle termiche in se x sé... Il ruolo più rilevante x lo stau da noi a mio parere lo hanno i venti e quindi le isobare, la depressione... Ricordo metà dicembre 2010 ondata di gelo,non ricordo le termiche in quota, ma calvanico toccò i -10 con cielo sereno e tutto ghiacciato(acqua rubinetti pure). In quell occasione non si ebbe un fiocco in Campania, ma solamente sulle coste adriatiche(infatti non nevicava nemmeno nelle interne adriatiche inizialmente x assenza di venti veri da est)... Da me la neve arrivò solo il 17 dicembre con l arrivo poi della perturbazione atlantica da ovest, ma prima con l est solo gelo in regione, ciò testimonia che isoterme gelide senza venti o depressioni adeguate fanno un tubo.
Discorso diverso con belle depressioni e isobare strette in posizione adeguate da richiamare forti venti da Nord est che spingono lo stau all interno esaltandolo anche sui nostri rilievi e dando la stura a nevicate in cui le termiche hanno solo il valore di stabilirne la quota. Questa situazione che ho descritto è quella che avviene diciamo anche senza termiche da neve e che porta in certe occasioni delle piogge in regione con correnti da est... In conclusione asserisco che se ci sta una buona depressione con isobare posizionate come si deve al fine di catapultarci belle ventilazioni in quota da Nord Est le precipitazioni si hanno x stau e per sfondamento, nevose o piovose a seconda delle termiche...!! Ovviamente x avere garanzia che sia neve alla quota costiera servono determinate termiche ma servono appunto x la quota neve eh non x promettere lo sfondamento in sé x sé... Eh cmq da sole le termiche senza circostanze adeguate possono solo pipparsi a mio parere :):) <3
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Tra Pizzo e Mai » lunedì 30 novembre 2015, 22:21

Gerry l 88 furono nevicate da stau davvero rilevanti, io ero nato quell anno e mi descrivono della impossibilità di muoversi e spostarsi in auto dal mio paese a causa della tanta neve a dicembre... Cmq rilevanti sono state anche le nevicate da stau di capodanno e il 9 febbraio, tra le più intense dello scorso anno, ma tieni conto che a calvanico ho avuto cmq anche altre diverse nevicate lo scorso anno come il 5 gennaio, il 2 febbraio(candelora), il 6 marzo, il 7/8 aprile eh me ne sfugge sicuramente qualche altra... Nevicate tutte che hanno cmq imbiancato, cioè non sono state solo coreografiche... Però credo che l 88 sia stata una situazione di stau davvero rilevante x i quantitativi di neve ;)
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda whitesnow » martedì 10 gennaio 2017, 1:31

Ho impiegato quasi un'ora per leggere l'intero topic ma sono deliziato dalla quantità e qualità delle informazioni che ci sono riguardo le possibilità di nevicate sui vari territori della nostra regione e colgo l'occasione di complimentarmi con gli autori di post cosí straordinariamente dettagliati. Sebbene sia daccordo col fatto che quando arrivano termiche estremamente gelide in quota unite ad ulteriori fattori positivi quali, ad esempio,disposizioni dei venti, sia più facile veder fioccare anche sulla costa, la mia domanda è la seguente: qual è la configurazione che ha potenzialmente le possibilità maggiori di portare nevicate SERIE su Napoli o comunque sulla costa e non fioccate coreografiche derivanti da sfondamenti? Rodanata con minimo sul Tirreno? (alla luce del fatto che mi sembra di capire che i cm cumulati a Salerno negli ultimi giorni rappresentano comunque un evento eccezionale)

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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Ombra84 » martedì 10 gennaio 2017, 7:48

La configurazione perfetta è un minimo in quota con valori molto freddi a 500 hpa centrato grosso modo sul Tirreno Centro settentrionale( o comunque in modo che le correnti a 700 hpa abbiano un fronte caldo in risalita) ed un minimo al suolo situato grosso modo sul golfo di Policastro, o lì vicino, che fa affluire al suolo vento freddo( e lì ovviamente servono termiche continentali) nei bassi strati.
Quindi una situazione fortemente baroclina, in seno ad un' irruzione artico-continentale.
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Per le colline napoletane invece il discorso è diverso, basta molto meno. Basta un entrata dal Rodano con GPT a 500 hpa inferiori ai 528 Dam.
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Iceman » mercoledì 11 gennaio 2017, 0:24

Ombra84 ha scritto:La configurazione perfetta è un minimo in quota con valori molto freddi a 500 hpa centrato grosso modo sul Tirreno Centro settentrionale( o comunque in modo che le correnti a 700 hpa abbiano un fronte caldo in risalita) ed un minimo al suolo situato grosso modo sul golfo di Policastro, o lì vicino, che fa affluire al suolo vento freddo( e lì ovviamente servono termiche continentali) nei bassi strati.
Quindi una situazione fortemente baroclina, in seno ad un' irruzione artico-continentale.
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Per le colline napoletane invece il discorso è diverso, basta molto meno. Basta un entrata dal Rodano con GPT a 500 hpa inferiori ai 528 Dam.


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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Picentino27 » mercoledì 11 gennaio 2017, 21:26

Ombra84 ha scritto:La configurazione perfetta è un minimo in quota con valori molto freddi a 500 hpa centrato grosso modo sul Tirreno Centro settentrionale( o comunque in modo che le correnti a 700 hpa abbiano un fronte caldo in risalita) ed un minimo al suolo situato grosso modo sul golfo di Policastro, o lì vicino, che fa affluire al suolo vento freddo( e lì ovviamente servono termiche continentali) nei bassi strati.
Quindi una situazione fortemente baroclina, in seno ad un' irruzione artico-continentale.
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Per le colline napoletane invece il discorso è diverso, basta molto meno. Basta un entrata dal Rodano con GPT a 500 hpa inferiori ai 528 Dam.

E nel caso della configurazione perfetta quanti cm potrebbero avere oggi, nella migliore delle ipotesi, Salerno e Napoli città, alla luce delle questioni dell'isola di calore,urbanizzazione selvaggia ecc.? #snow ;)
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Ombra84 » giovedì 12 gennaio 2017, 0:14

e dipenderebbe soprattuto dall'intensità dei fenomeni...;) Certo se prima facevi 10cm, oggi 5 li perdi sicuro
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Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Iceman » giovedì 12 gennaio 2017, 23:54

assolutamente d'accordo... più il calore antropico dal basso aumenta più la quota neve sale
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Fabryij » venerdì 27 gennaio 2017, 11:25

Allora ragazzi, rileggendo oggi questo argomento voglio far notare un particolare. Il 16 dic 1988 io stavo per compiere 6 anni e facevo la primina. Ho ricordi un po confusi di quel periodo, ma posso dire che qui ci furono scuole chiuse per diversi giorni. Ricordo benissimo i cumuli di neve ai bordi delle strade e la quantità presente sul vialetto di casa mia. Parecchi anni fa scovai una foto della piazza principale di Faicchio datata 17 dic 1988 (non la trovo piu, porca miseria!). C'erano cumuli davvero importanti. Non saprei dire quanti cm di neve ci furono, qualcuno dice sicuramente oltre 20, ma sparare numeri non serve. La mia domanda è questa: come fa notare Mario
Iceman ha scritto:
già guardando l'irruzione del dic 88 e quella del dic 2014 la situazione a 500 è praticamente identica mentre l'isoterma a 850 era di 2 gradi in meno rispetto a quella del dic 2014. e io su questo che volevo ragionare.... in questo parallelo 1988 vs 2014 l'unica vera differenza è stata l'isoterma a 850 mentre in quota la situazione era del tutto simile


le situazioni del 16/12/88 e quelle del 30-31/12/2014 erano molto simili, ma perchè, secondo voi, qui ci sono state precipitazioni abbondanti in un caso e modeste nell'altro? Faccio poi notare che in questa zona tutte le irruzioni di questo tipo successive al 1988 (non ultima quella appena passata), hanno portato i soliti 3/5 cm, solo in pochissimi casi isolati qualcosina in piu.
Stazione meteo Faicchio (BN)

Webcam Faicchio (BN) - Vista Monte Monaco

#snow Invidio i newyorkesi per i loro inverni... #snow

03-04 Gennaio 2019... 25 cm di neve diffusi ovunque...Spettacolo assoluto :x


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