30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Campania

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda noqot » giovedì 1 gennaio 2015, 21:26

Interessante discussione.
Anche io, come, Ombra però ritengo che le precipitazioni nevose dipendano dal freddo ma anche dalla fortuna di avere instabilità sulla capoccia.

La carta che riporto è quello del valore theta-e, indice difficile da interpretare, ma esso palesa come, al momento dell'evento, si era formata instabilità intorno ad un minimo sul sud peninsulare con il lato sinistro (parte più blu) più instabile e che ha preso bene puglia, beneventano, centro-nord regione, basilicata settentrionale per poi colpire la Sicilia, lasciando più a secco estremo sud Regione, basilicata meridionale. Poi è chiaro l'orografia ha fatto il resto.

PS.: per la cronaca, da quanto ricordo, la nevicata del 1988 fu più corposa di quella quella di ieri a Salerno (si poteva giocare a palle di neve anche a molte ore dall'evento, con fiocconi enormi durante l'evento e meno vento)

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Messaggioda luka avellino » giovedì 1 gennaio 2015, 21:41

Noquot secondo me Salerno come ad Avellino potevano fare accumuli ancora più consistenti perché all'inizio dell'episodio le correnti da stau erano da N pieno e questo ha favorito in un primo momento le province di Caserta e Benevento e parte del Napoletano....successivamente con la rotazione delle correnti a E/NE lo stau si è incanalato sull'asse Av/Sa provocando bufere di neve su tutti i comuni della conca Avellinese della Valle del Sabato e della Valle dell'irno e anche Salerno città #snow
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda verdeirpinia » giovedì 1 gennaio 2015, 21:45

è stata un'ondata di gelo eccezionale davvero , con neve perfino a capo passero , cioe il punto piu meridionale della penisola ... quindi per le coste tirreniche è stata storia !
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Giglio rosso » giovedì 1 gennaio 2015, 22:18

Dream Design ha scritto:non è che deve arrivare la -12 a Napoli per far nevicare al Porto e attecchiere eh ... in realtà basterebbe (si fa per dire) anche una -8-9 continentale solo che ovviamente quando arriva nella stragrande maggioranza dei casi si arrestano le prp. vi ricordo che l'1 cm caduto sul lungomare è caduto con una t.° di -1, non con 3°, poteva nevicare e posare con temperature anche di un paio di gradi più alte

in questo caso invece si è trattata di una situazione ANOMALA perchè probabilmente neanche nel 1956 al Porto ha nevicato con queste temperature, le reanalisi non mostrano termiche così basse durante la nevicate a Napoli in quell'evento, in questo caso attuale invece è stato come trovarsi sul versante Adriatico, precipitazioni unite alle termiche più basse, una situazione ECCEZIONALE a prescindere se poi han posato solo un paio di cm (metà sublimati fra l'altro all'alba) o 10

io non penso sia una questione di termiche tanto, ma di gpts ... alla -12 annessi avevamo una 528dam con venti IMPETUOSI in quota, sono questi due fattori che hanno fatto si che lo stau sfondasse

ecco , in sintesi concordo con la tua analisi, credo che la -12° in quota sia stato un motivo che ha favorito questa situazione ma non il solo.
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Messaggioda Giglio rosso » giovedì 1 gennaio 2015, 22:22

luka avellino ha scritto:Noquot secondo me Salerno come ad Avellino potevano fare accumuli ancora più consistenti perché all'inizio dell'episodio le correnti da stau erano da N pieno e questo ha favorito in un primo momento le province di Caserta e Benevento e parte del Napoletano....successivamente con la rotazione delle correnti a E/NE lo stau si è incanalato sull'asse Av/Sa provocando bufere di neve su tutti i comuni della conca Avellinese della Valle del Sabato e della Valle dell'irno e anche Salerno città #snow

però a voler essere pignoli il beneventano a nord ha il matese e quindi non credo questo tipo di correnti possa favorire precipitazioni sulle zone riparate da tale massiccio
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Messaggioda luka avellino » giovedì 1 gennaio 2015, 22:27

Sì ma comunque i sfondamenti ci sono stati... qui invece si era proprio presi di striscio perché le nuvole scivolavano dietro il Partenio ;)
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Messaggioda Picentino27 » giovedì 1 gennaio 2015, 23:31

luka avellino ha scritto: conca Avellinese della Valle del Sabato e della Valle dell'irno e anche Salerno città #snow

Dimentichi Rufoli e gli altri rioni collinari di Salerno , posti alle pendici del monte Stella #snow #snow ;)
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Picentino27 » giovedì 1 gennaio 2015, 23:34

Comunque è chiaro che le termiche gelide (in situazione ciclonica) ad 850 hPa , unite all'instabilità che è stata contemporanea alle termiche più gelide e ai GPT particolarmente bassi , hanno favorito lo sfondamento del muro dello Stau , con le splendide sorprese nevose che ne sono derivate fin sulle nostre coste #snow #snow #snow
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Mattia1989 » venerdì 2 gennaio 2015, 0:39

Una piccola soddisfazione personale, quando dicevo che l'isola di calore napoletana, di fronte ad un'irruzione fredda potente, sarebbe capitolata senza se e senza ma... :D :ymparty:
Capo, un pò di neve a piacere !?!?

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Giglio rosso » venerdì 2 gennaio 2015, 0:48

Mattia1989 ha scritto:Una piccola soddisfazione personale, quando dicevo che l'isola di calore napoletana, di fronte ad un'irruzione fredda potente, sarebbe capitolata senza se e senza ma... :D :ymparty:

ne ero convinto anche io pur non abitando a napoli ;)
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Iceman » venerdì 2 gennaio 2015, 1:21

Mattia1989 ha scritto:Una piccola soddisfazione personale, quando dicevo che l'isola di calore napoletana, di fronte ad un'irruzione fredda potente, sarebbe capitolata senza se e senza ma... :D :ymparty:


Davanti ad una -12 ovvio che si.. diverso il discorso se lo rapportiamo alle innumerevoli nevicate con scorrimenti umidi in quota da SW W NE etc che ci sono state in passato 56 e 85 in testa... oggi resto sempre del parere che il riscaldamento antropico nei bassi strati sfavorisce la caduta di neve alle quote più basse...

in quest'ultima irruzione abbiamo avuto una -12 ben altra roba rispetto a 85 e 56

Riguardo il discorso sulla instabilità e i possibili contrasti tirrenici , in questo tipo di irruzioni io li escluderei proprio...

Piuttosto si deve approfondire l'analogia nelle varie irruzioni dei gpt a 500 e le isoterme a 850hpa.. già guardando l'irruzione del dic 88 e quella del dic 2014 la situazione a 500 è praticamente identica mentre l'isoterma a 850 era di 2 gradi in meno rispetto a quella del dic 2014. e io su questo che volevo ragionare.... in questo parallelo 1988 vs 2014 l'unica vera differenza è stata l'isoterma a 850 mentre in quota la situazione era del tutto simile

ecco la carta di analisi del 31 dic 2014

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Iceman » venerdì 2 gennaio 2015, 1:47

Giglio rosso ha scritto:
4) non ho ben capito come un paio di gradi in meno in quota favorirebbero il dilagare delle precipitazioni da stau su gran parte della campania

Dream Design ha scritto:
isoterme così basse in passato non sono state accompagnate sempre da sfondamento di stau poichè questo in questa circostanza si sono mischiati fattori favorevoli come poc'anzi ho citato. Nel 1963, 1968 e 1979 quando è entrata quella -13-14 a Napoli non sono registrate nevicate, perchè dipende COME ENTRA



Nel 1963 e nel 1979 è nevicato eccome....

nel 1979 c'è anche la testimonianza di Blizzard di fiocchi al piano in città dove abitava lui..
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del 1968 non ho notizie di neve ma la 528 a 500 Hpa non c'era quando su di noi arrivò la -12°

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Blizzard » venerdì 2 gennaio 2015, 8:21

Evidenzio un aspetto. E' vero che non ce l'aspettavamo, eravamo scettici e pessimisti, ma se guardate questa proiezione LAM noterete che il modello c'ha proprio imbroccato. E' da pensare quindi che nella struttura atmosferica c'era il germe per poter far accadere quello che poi è successo.

Immagine

In effetti ho notato che durante le ore con il max freddo, l'atmosfera sembrava gelida e secca ma l'UR era intorno al 70%. Quindi in queste situazioni è facilissimo, come sapete benissimo tutti, che i fiocchetti si formano e per farli scomparire deve solo entrare in gioco la sublimazione.

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Ombra84 » venerdì 2 gennaio 2015, 8:43

Il discorso di Ice sulla fattibilità delle neve a Napoli lo condivido. E' come se ad ogni episodio nevoso bisognasse aggiungere 0,5 1 grado, che negli anni passati magari era quello che dava l' episodio. Un Febbraio 1973 ad esempio oggi porterebbe solo acqua nelle zone basse, ne sono pienmente convinto.

Soltanto se capitasse un 1956, probabilmente avremmo accumuli simili, ma appunto si sono decisamente allungati i tempi di ritorno: serve soltanto l' evento storico per portare neve sul centro di Napoli.
Probabilmente nel 2012 con un minimo più basso qualcosa avrebbe potuto fare con quel sovrascorrimento....ma non lo sapremo mai :D

In questo caso, chiaro che l' arrivo della -12 continentale( non dimentichiamolo, aria pellicolare) avrebbe raggelato tutte le quote, ma a queste configurazioni non darei chance nevose superiori a 1-2 cm sulle zone costiere del Napoletano.( e qui torniamo al discorso del topic, ovvero che non credo che queste configurazioni possano mai recare grandi nevicate sulla area del napoletano)
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda verdeirpinia » venerdì 2 gennaio 2015, 9:29

in sintesi allora quali sarebbero le condizioni per fare nevicare seriamente sulle coste napoletane ??
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Giglio rosso » venerdì 2 gennaio 2015, 9:43

Ombra84 ha scritto:Il discorso di Ice sulla fattibilità delle neve a Napoli lo condivido. E' come se ad ogni episodio nevoso bisognasse aggiungere 0,5 1 grado, che negli anni passati magari era quello che dava l' episodio. Un Febbraio 1973 ad esempio oggi porterebbe solo acqua nelle zone basse, ne sono pienmente convinto.

Soltanto se capitasse un 1956, probabilmente avremmo accumuli simili, ma appunto si sono decisamente allungati i tempi di ritorno: serve soltanto l' evento storico per portare neve sul centro di Napoli.
Probabilmente nel 2012 con un minimo più basso qualcosa avrebbe potuto fare con quel sovrascorrimento....ma non lo sapremo mai :D

In questo caso, chiaro che l' arrivo della -12 continentale( non dimentichiamolo, aria pellicolare) avrebbe raggelato tutte le quote, ma a queste configurazioni non darei chance nevose superiori a 1-2 cm sulle zone costiere del Napoletano.( e qui torniamo al discorso del topic, ovvero che non credo che queste configurazioni possano mai recare grandi nevicate sulla area del napoletano)

non posso non essere d'accordo sul fatto che attualmente e decisamente piu difficile avere nevicate con accumulo nell'area urbana di napoli
però questo non significa che sia impossibile, a titolo solo di esempio nel 2012 se tutto il flusso gelido e si fosse spinto mediamente un 100-150 km piu a sud stante la formazione di aree depressionarie o anche solo linee di instabilità tirreniche credo che le cose sarebbero andate in maniera diversa. non ha forse nevicato su tutta roma e su località costiere del lazio come ostia e civitavecchia? e il lazio obiettivamente rispetto a noi ha un riparo da parte dell'appennino poderoso, come ha dimostrato per l'ennesima volta in questi giorni quando non hanno avuto nulla di paragonabile a quella che abbiamo visto qui.
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Iceman » venerdì 2 gennaio 2015, 11:00

Ombra84 ha scritto:
In questo caso, chiaro che l' arrivo della -12 continentale( non dimentichiamolo, aria pellicolare) avrebbe raggelato tutte le quote, ma a queste configurazioni non darei chance nevose superiori a 1-2 cm sulle zone costiere del Napoletano.( e qui torniamo al discorso del topic, ovvero che non credo che queste configurazioni possano mai recare grandi nevicate sulla area del napoletano)



Non lo sapremo fino alla prossima irruzione similare con la -14 :D possiamo supporre questo si..

Giglio, non paragoniamo Roma e Lazio a Napoli e Campania... Napoli è una metropoli costiera e collinare Roma una metropoli pianeggiante e in conca... le coste sono coste urbanizzazione poca rispetto ai grandi centri urbani.. io sostengo da tempo che a parte quando in quota c'è la isoterma <= -9° a Napoli per nevicare al piano sul lungomare è diventato praticamente impossibile..

certo in condizioni di omotermia come nel 1985 o nel 1956 può accadere ma è un evento di una rarità eccezionale cosa invece non riscontrata nei primi anni del 900 quando nevicava più spesso a livello mare anche con configurazioni da sovrascorrimento e temperature in quota più alte..
é e resterà sempre un mio pensiero ;)
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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Dream Design » venerdì 2 gennaio 2015, 12:12

Iceman ha scritto:Nel 1963 e nel 1979 è nevicato eccome....

nel 1979 c'è anche la testimonianza di Blizzard di fiocchi al piano in città dove abitava lui..
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del 1968 non ho notizie di neve ma la 528 a 500 Hpa non c'era quando su di noi arrivò la -12°

Immagine

Cmq situazione interessantissima :D


nel 1963 non ricordo racconti di neve a Napoli, INTENDO ALL'INGRESSO dell'irruzione del 22/26 Gennaio, è nevicato quell'Inverno sicuro ma nei giorni seguenti

del 1979 Alberto parla dell'irruzione dei giorni seguenti, del 12-13, ok ha nevicato il 2 come dice lui ma ha posato come è successo in questi giorni ?

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda Dream Design » venerdì 2 gennaio 2015, 12:29

anche il 1° Marzo 2005 nevicò a Napoli bassa posando un leggero velo al centro storico (e a Fuorigrotta) per un fronte inatteso da Sud, certo non paragonabile all'evento dell'altroieri ... ma c'era una -6-7 in quota Artico-Continentale, non una -12 e ... in quel caso pure, i gpts erano bassi

nell'esempio del 14 Gennaio 1968 si esplica perfettamente il ragionamento: c'era la -14 ma guardate a 500hpa la situazione come era diversa

è stata la 528dam a "trascinare" il gelo a 850hpa facendoci arrivare la -12 ... fateci caso: quante volte i modelli mostravano isoterme simili a 72/96 ore dall'evento e poi mai arrivate ? Perchè il nucleo gelido alle quota più alte era confinato sui Balcani, questa volta è arrivato dritto su di noi, perciò non c'è stato nessun tipo di ritrattamento

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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Messaggioda badboy88 » venerdì 2 gennaio 2015, 17:01

Io faccio delle considerazioni un po' più semplici, se così si possono definire.

1988 vs 2014
1) pressione al suolo più bassa nell'ordine di quasi 10 hPa;
2) traiettoria di ingresso più settentrionale;
3) 136 dam rispetto ai quasi 144 dam a 850hPa;

2014 vs 1988
1) più fredo a 850hPa con una -12°
2) aria nettamente più umida (anche se questo non riesco a dimostrarlo con certezza)

Ricordate poi che veniamo da un periodo abbastanza caldo e per quanto l'adriatico possa essere un mare freddo, io credo che comunque ci sia stato un bel po' di carburante umido a disposizione. Basta guardare l'abbondante anomalia termica positiva delle acque.

Immagine

Per il resto i gpt a 500hPa erano praticamente identici così come le termiche (528 dam e -36°)

Io in definitiva credo che l'evento neve a Napoli e in costiera sia stato determinato sostanzialmente dal mix di aria eccezionalmente gelida, disposizione delle correnti e di un aiuto fondamentale caldo-umido dell'Adriatico. Per il resto vi faccio notare come da Salerno in giù c'è stato praticamente poco o nulla, così come sanzionato anche dai Lamma. Qui si è posato un velo su auto e asfalto mentre nell'88 si era abbondantemente superato il centimetro. In quel caso però le strade erano libere per via dell'aria meno fredda e più umida; d'altronde la copertura nuvolosa era netta e compatta.
A meno di rare eccezioni, la mia opinione è che non esista configurazione barico-termica che possa essere capace portare neve su tutta la costa della regione. L'orografia veste un ruolo troppo importante in queste situazioni.
PS: faccio notare inoltre che le eccezionali temperature registrate sono state anche conseguenza della neve stessa. Senza quella ci sarebbe stato almeno un grado in più ovunque.


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