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Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: sabato 10 gennaio 2015, 11:10
da Ombra84
Ice, da non sottvalutare la botta del 13-14 Gennaio 1968, che per me è davvero la più tosta dal dopoguerra ad oggi( anche se secca)

Capodimonte fece -4,7 il gg 13
Capodichino -4,0 il 13 e -4,2 il 14
Fisica Terrestre sempre -2,0 il gg 13


Ahi noi mancano i dati di Montevergine, ma secondo me si son toccati i -17.

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: sabato 10 gennaio 2015, 13:41
da noqot
Perchè proprio -17°?

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: sabato 10 gennaio 2015, 16:53
da Iceman
Ombra84 ha scritto:Ice, da non sottvalutare la botta del 13-14 Gennaio 1968, che per me è davvero la più tosta dal dopoguerra ad oggi( anche se secca)

Capodimonte fece -4,7 il gg 13
Capodichino -4,0 il 13 e -4,2 il 14
Fisica Terrestre sempre -2,0 il gg 13


Ahi noi mancano i dati di Montevergine, ma secondo me si son toccati i -17.


Confermato da Vinc86 la mancanza di tali dati di Montevergine ;)

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: sabato 10 gennaio 2015, 18:34
da Ombra84
noqot ha scritto:Perchè proprio -17°?


Considerato che -16,2 del 1963 sono record assoluto, e nel 1968 probabile sia entrata una -15 sulla regione, l' ipotesi che si siano potuti raggiungere i -17 non è così peregrina.

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: sabato 10 gennaio 2015, 21:52
da Picentino27
In realtà quello del 30/31.12.14 non era Stau ma sfondamento dello Stau appenninico ... è cosa leggermente diversa perchè quando i nuclei nuvolosi si staccano dal muro dello Stau/phoen ed interessano il versante sottovento (nel caso del 30/31.12.14 il versante sottovento erano la costa e le piane costiere campane) dispensano precipitazioni sull'area che di solito dovrebbe essere appunto soggetta a phoen (o Favonio) , dunque ai venti di caduta che per subsidenza atmosferica impediscono il formarsi di nubi e rendono il cielo limpido e sereno , con forte ventilazione ... ma lo sfondamento delle nubi cariche di pioggia o neve avviene grazie alla ventilazione talmente forte sul versante sopravvento (interno regione in quel caso) da "strappare" letteralmente la nuvolosità dallo spartiacque appenninico , portandola sulle pianure e le coste dell'altro versante .. poi anche la natura pellicolare dell'aria gelida e i GPT molto bassi unita ad una curvatura delle isobare moderatamente ciclonica hanno fatto il resto ;)

P.S. Posto qui il mio messaggio dell'altro topic della sezione Vintage perchè qui è IT ;)

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: domenica 11 gennaio 2015, 10:43
da Fabietto17
Picentino27 ha scritto:In realtà quello del 30/31.12.14 non era Stau ma sfondamento dello Stau appenninico ... è cosa leggermente diversa perchè quando i nuclei nuvolosi si staccano dal muro dello Stau/phoen ed interessano il versante sottovento (nel caso del 30/31.12.14 il versante sottovento erano la costa e le piane costiere campane) dispensano precipitazioni sull'area che di solito dovrebbe essere appunto soggetta a phoen (o Favonio) , dunque ai venti di caduta che per subsidenza atmosferica impediscono il formarsi di nubi e rendono il cielo limpido e sereno , con forte ventilazione ... ma lo sfondamento delle nubi cariche di pioggia o neve avviene grazie alla ventilazione talmente forte sul versante sopravvento (interno regione in quel caso) da "strappare" letteralmente la nuvolosità dallo spartiacque appenninico , portandola sulle pianure e le coste dell'altro versante .. poi anche la natura pellicolare dell'aria gelida e i GPT molto bassi unita ad una curvatura delle isobare moderatamente ciclonica hanno fatto il resto ;)

P.S. Posto qui il mio messaggio dell'altro topic della sezione Vintage perchè qui è IT ;)

:good: :good: :good:

Re: Sfondamento da stau appenninico sulla Campania

Inviato: lunedì 12 gennaio 2015, 10:29
da nick71
Articolo Emozionante, peccato che Cetara non ha ceduto!!!!!!!!!!!!!!!!!! Se volete integrate con la minima di Mugnano via crispi -3,2°C, ex equo con Calvizzano. Peccato che i giorni successivi, siamo mancate le condizioni di irraggiamento notturno, altrimenti le minime sarebbero state da favola. Via Crispi avrebbe superato il suo record di -5,0°C

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: lunedì 12 gennaio 2015, 10:34
da Iceman
Giusto Nick, devo integrare altri valori di minime non solo via Crispi ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: lunedì 12 gennaio 2015, 15:07
da Picentino27
Rufoli -2,5 ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 18 gennaio 2015, 11:42
da verdeirpinia
secondo voi come mai positano ha fatto -1,2 ° e cetara " solo " 0,1 ° ... ?

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 18 gennaio 2015, 11:49
da noqot
Perchè la stazione di Cetara è sul molo (praticamente in mezzo al mare) o per qualche corrente discendente locale a Cetara ..

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 18 gennaio 2015, 11:54
da verdeirpinia
credo che sara' stato record per cetara !

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 18 gennaio 2015, 12:16
da nightfive
in vita mia non ho mai visto nevicare con quasi -4 e in più nelle ore più calde stare sotto zero temperature del genere mai viste da anni.... io la neve con lo stau la vedo spesso... ma la quantità sbuca fuori spesso con gpt bassi e con almeno una -9 in poi in quota

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: lunedì 19 gennaio 2015, 10:26
da Iceman
noqot ha scritto:Perchè la stazione di Cetara è sul molo (praticamente in mezzo al mare) o per qualche corrente discendente locale a Cetara ..



sicuramente Cetara è interessata da qualche corrente diciamo "favonizzata" ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: lunedì 19 gennaio 2015, 19:26
da Ombra84
così come Positano, che però è arrivata comunque ad un clamoroso -1,4. E' pur vero che la stazione di Positano è a 50 metri SLM, però penso che l' effetto stazione in mezzo al mare abbia influito comunque ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: lunedì 19 gennaio 2015, 19:33
da Picentino27
Possibile ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 25 gennaio 2015, 20:42
da gerry66
Iceman ha scritto:Quest'ultima ondata di freddo verificatasi nei giorni 30-31 dicembre 2014 in Campania, ha fatto notare a me ma anche ad altri utenti appassionati un dato di fatto non da poco per la meteo campana.

Ne parlavo con Nick, DreamDesign e qualcun altro...

Generalmente, una massa d'aria fredda proveniente dai Balcani e originaria del continente russo, quando si dirige verso il Mediterraneo occidentale, si umidifica sul mare Adriatico e quando impatta la barriera appenninica subisce il sollevamento forzato ( effetto stau ) che costringe fisicamente la massa d'aria che viaggia nei bassi strati a sollevarsi verso l'alto rapidamente dando origine alla condensazione e alla produzione di nubi e fenomeni associati. Quando la massa d'aria è fredda come quella di questa ondata di freddo i fenomeni sono nevosi altrimenti piove.

Normalmente la barriera appenninica offre un baluardo quasi invalicabile e nel suo lato sotto vento l'effetto favonico che costringe l'aria a riscaldarsi per compressione adiabatica nella sua discesa, la secca a tal punto che le nubi e i fenomeni scompaiono quasi del tutto dando origine a cielo sereno al di qua della barriera montuosa. Le nubi poi tendono a riformarsi in mare aperto in mezzo al tirreno dove il flusso si ricompatta e raccoglie nuovamente l'apporto umido dell'acqua in evaporazione dal mare.

Questo tipo di evoluzione è quella classica con masse d'aria che arrivano a toccare i -9/-10 gradi alla quota di 850 Hpa.

Tante volte in passato abbiamo assistito a tali tipi di irruzione continentale e le nevicate deboli a volte quasi insignificanti hanno interessato le aree al confine regionale e parte di quelle interne dissolvendosi o mancando del tutto sulle aree di costa.

Anche le città come AV e BN ben colpite in quest'ultima irruzione, non lo sono affatto durante lo stesso tipo di entrata fredda ma con temperature in quota più alte. I cosiddetti meteo lamenti di VerdeIrpinia e di Nevone sulle nevicate scarse con le irruzioni secche da EST NORD-EST non sono un caso ma una conferma di quanto ho sopra descritto.

Cosa accade però quando la massa d'aria fredda proveniente ha temperature inferiori ai -9/-10 gradi a 850hpa ?

Succede quello che è accaduto anche in passato in episodi simili.

Per farvi comprendere meglio vi faccio il paragone tra l'ondata fredda del 16 dic 1988 e questa del 31 dic 2014

Il 16 dic 1988 la situazione era la seguente

Immagine

Il cloue dell'irruzione giunse sulla Campania nelle ore diurne del 16 dic a differenza di questa ultima che è arrivata in serata.
Ciò consenti il rilevamento di massime diurne inferiori rispetto a quelle di quest'ultima che ha visto le massime del giorno 31 risalire anche oltre lo zero sin ai 400 mt. Nel 1988 io invece rilevai personalmente alla quota di 220 mt una giornata di ghiaccio con massima di -0.2° con termometro non schermato all'ombra.

La differenza sostanziale oltre che alla fase temporale più acuta , fu però la isoterma che giunse in Campania sulla nostra testa. Allora, nel 1988 fu di -10° mentre stavolta nel 2014 è giunta la -12° come testimoniato anche dalla preziosissima stazione meteo montata sul monte Tavola sul Partenio proprio alla quota di 1500 mt dove è di casa la 850 Hpa.

Ecco il grafico della temp sul Tavola

Immagine

Tra l'altro confermati anche dalle analisi ECMWF-Rome ad 850 Hpa con la -12 ben presente sulla Campania.

Immagine

Questi due gradi di differenza sono stati fondamentali a consentire uno sfondamento della barriera appenninica decisamente più corposo di quanto accadde nel 1988. Le nevicate sono state infatti più copiose e consistenti nel 2014 rispetto a quelle del 1988. Addirittura nel 1988 praticamente nevicò pochissimo a Napoli con pochi fiocchi che sublimarono nel gelo successivo che caddero la mattina del 16 e nelle prime ore del pomeriggio. Fu maggiormente colpita l'area vesuviana ( anche stavolta lo è stato ) dove nevicò molto più intensamente come testimoniato da un filmato del nostro utente Meteopaolo che ho personalmente visionato ed è riferito proprio a quell'episodio in S.Giorgio a Cremano dove la neve accumulò al suolo.

Stavolta invece, non solo è nevicato consistentemente ad AV e BN come dimostra lo stupore dei nostri utenti Burian, Verdeirpinia e Nevone, ma le nevicate sono state maggiori anche a Salerno e sopratutto a Napoli e Caserta. Quest'ultima città favorita dalla vicinanza all'appenino rispetto al capoluogo regionale , ha visto una nevicata decisamente più corposa di quella napoletana.
Ma anche Napoli che in genere con le irruzioni da E NE non vede nemmeno un fiocco, ha stavolta goduto di una fioccata decente in grado di imbiancare per bene le strade cittadine dei quartieri collinari come avvenuto in passato in altre situazioni di tipologia diversa per massa d'aria e provenienza della stessa.

La conclusione che faccio è:

Quando la massa d'aria fredda proveniente da E NE è più fredda di -9/-10 gradi ad 850 Hpa , le possibilità di precipitazioni nevose per sfondamento stau appenninico aumentano nettamente rispetto a quando le stesse temp sono inferiori. Quanti più gradi è bassa tanto più intense sono le precipitazioni che riescono a valicare la barriera montuosa sino a interessare le coste. In quest'ultimo episodio è nevicato anche a Capri a Positano e il sottozero si è avuto anche in pieno centro urbano di Napoli sul lungomare.. Nella nostra rete solo Cetara (SA) non è scesa sotto lo zero ma per poco con una minima di 0.2°

episodi simili si sono verificati nel recente passato nel 1988, 2001, 2014 e qualche altro anno che mi sfugge...

Credo quindi che se un giorno dovesse arrivare una -13 / -14 in quota ad 850 Hpa, Napoli potrebbe essere interessata da nevicate intense da stau come quelle che si sono avute a BN e AV in quest'ultima irruzione. E' un mio ragionamento condivisibile o no che faccio dopo essermi studiato un minimo la fenomenologia di questi ultimi 25 anni ;)

Sono graditi commenti e considerazioni

grazie

Ice


salve ! mi interessa molto quest' argomento ... pero' volevo far notare una cosa , nell' ondata di freddo del 16 Dicembre del 1988 , non penso che sia stata inferiore a questa almeno per la mia zona ( giffoni valle piana a 200 m slm. ) parlo di nevosita , io non riesco ancora a crederci , in quel giorno caddero al mio paese e paesi confinanti nella zona dei monti picentini ( montecorvino rovella 275 m sml, San cipriano picentino 330 m. slm ,Giffoni Sei Casali 210 m slm.) circa 40 cm di neve ... se bene ricordo dopo una notte serenissima con un vento fortissimo di tramontana mi svegliai con una -4 alle 7.00 poi verso le 11.30 inizio lo sfondamento dai monti picentini all improvviso, inizio a nevicare fino alle 13 in modo debole , poi una breve pausa di circa 20 minuti , nel frattempo la neve aveva attecchito bene non solo nei prati ma anche sull asfalto con circa 2 cm . pensai che oramai fosse la solita nevicata e che fosse finito tutto qui, ma all improvviso verso 13-35 arrivo un secondo sfondamento iniziarono a cadere dei fiocchi grandi in assenza di vento quanto dei fazzoletti in mezz' ora caddero circa 15 cm di neve anche sull asfalto con un a-2 alle 14.00 continuo fino alle 14:45 l intensa nevicata oramai pensai che qualcosa di grosso era accaduto , poi continuo sempre a nevicare in modo debole con degli intervalli , fino alle 23.00 verso mezzanotte pero' ripresea nevicare in modo forte . , ricordo che la notte mi riposai sul divano per guardare la nevicata , che continua fino alle 7.00 di mattina , quando ormai c erano circa 40 cm di neve con un a minima pero' di +1 alle 7.00 di mattina , infatti inizio poi a salire la temperatura con il cielo serenessimo. ricordo che con mio cognato abbiamo messo le catene e siamo andati in un afrazione del mio paese a 400 m. slm. e cerano nelle campagne circa 60cm di neve . ah ! ricordo che la mattina usci un servizio sul giornale (IL MATTINO ) con delle foto che citava il paese confinante dal mio a circa 4 km( montecorvino rovella ) dove erano caduti circa 40 cm di neve . adesso io chiedo a qualcuno se c è su questo forum uno della mia zona che ricordi questo evento? IO mi continuio ancora a chiedere come è possibile che a pochi chilometri circa 18 da salerno e 17 da battipaglia li ci fu solo una spolverata di qualche centimetro ?. mentre in quest ultima irruzione da me il grosso della neve c è stato dalle 20:00 alle 20:30 DEL 30/12/2014 con una -2 di cui ha attecchito bene nelle piazze e nelle strade ma si trattava di una spolverata meno di un centimetro e poi la sera del 31/12/2014 verso le 17.00 con una durata di 30 minuti , parlo sempre di spolverata ..., quanto poi a salerno e paesi della costiera amalfitana hanno avuto apporti maggiori di circa 2 centimetri x non parlare di PAGANI E NOCERA INFERIORE. li ci sono stati accumuli di circa 10 centimetri.. nell 1988 da quello che io capii dal colonnello Andrea Barone .. nel servizio meteo del 16/12/88 lui disse che le correnti fredde si eramo spinte fino nel deserto sahariano e da li ci fu un richiamo caldo che coinvolse tutto il basso lazio campania e basilicata ( mentre se notate bene la zona dell adriatico non ful colpita si noti la -4 di napoli e del mio paese mentre a bari la minima fu di +1 e non cadde nemmeno un fiocco di neve.. ancora oggi non ho riuscito a capire questo evento che resta nella storia nella mia zona dopo il 1956 dove cadde mezzo metro di neve , ( pero' in piu' giorni ) mentre 40 cm sono caduti in una giornata ... allora mi chiedo ci fu uno sfondamento oppure aria calda che scorre su quella fredda? qualcuno mi illumini su questa cosa .. ai posteri l ardua sentenza !

se trovo qualche foto le mettero' (allora non c erano i cellulari ...

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 25 gennaio 2015, 21:45
da noqot
Se leggi sopra, anche a Salerno ci fu una nevicata seria nel 1988 (certo ovviamente non 40 cm) non poco più di ina spolverata come il 31 dicembre scorso, ma si sciolse presto salvo che in qualche punto.
Cmq certo Giffoni ha un esposizione particolare ed esposta ai venti di varie valli e canaloni, come Montecorvino e San Cipriano.

Ma a prescindere da lontani episodi, proprio per la particolarità della tua zona (innegabile), viste le tue giuste osservazioni e per la mancanza di altri utenti o stazioni, mi raccomando: partecipa attivamente al forum ed al nowcasting ;)

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 25 gennaio 2015, 22:28
da gerry66
Certo che partecipero' speriamo bene x il prossimo week end ... solo che io mi sono appena iscritto e non so come si fa una citazione. io prima ho postato dove ce *quote* che significa quote ?

^:)^

Re: 30.12.2014 Sfondamento dello stau appenninico sulla Camp

Inviato: domenica 25 gennaio 2015, 22:50
da noqot
Cliccando su "quote", il messaggio ti riproduce il post che quoti pari pari, così permettendoti di dargli risposta.