Stagione degli uragani atlantici, 2017
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Aggiornamento del 5 settembre, ore 20:44 UTC
Uragano Irma
L'uragano Irma si è intensificato fino a raggiungere la mostruosa forza della Categoria 5, con venti che raggiungono picchi di 285 km/h, facendo entrare di fatto Irma nella classifica dei cinque più forti uragani mai osservati da quando sono iniziate le misurazioni in Atlantico. Le misurazioni dell'Hurricane Hunter hanno trovato picchi di vento di ben 285 km/h, ben al di sopra della soglia di 249 km/h che separa la CAT4 dalla CAT5. Alle ore 15:07 UTC, una radiosonda lanciata nell'occhio di Irma misurava una pressione di 927 hPa, 4 hPa al di sotto della precedente misurazione; ciò vuol dire che Irma sta continuando ad intensificarsi.
Irma è pronta a scaricare il suo potentissimo soffio sulla più settentrionale delle Piccole Antille tra martedì sera e mercoledì. Alle ore 15:00 UTC di oggi, l'allerta uragano è scattata sulla più settentrionale delle Piccole Antille, sulle Isole Vergini Americane e Britanniche e su Porto Rico. Venti dalla violenza tropicale sono attesi in un'area che va dalle Piccole Antille martedì sera, fino a raggiungere le Isole Vergini mercoledì mattina, Porto Rico mercoledì pomeriggio e la Repubblica Dominicana di giovedì mattina (tutti orari locali, fuso orario EDT -4:00 GMT). Alle ore 12:00 UTC, gran parte della Florida meridionale, Cuba e le Bahamas sono nel "cono d'incertezza" di Irma, per un potenziale landfall entro 5 giorni.
Le immagini satellitari di oggi pomeriggio mostravano uno spettacolare uragano con un grande occhio, circondato da maestose celle temporalesche dalle cime molto fredde, indice che le incudini hanno raggiunto l'alta atmosfera. Irma possiede un eccellente outflow che si estende in ogni direzione. Le condizioni sono favorevoli per una ancor più forte intensificazione, con un basso shear, SST che raggiungono i 29.5°C e con il calore totale dell'Oceano (OHC) che raggiunge i 60 kJ/cm², pura benzina per la tempesta in intensificazione. L'umidità nell'atmosfera circostante è rimasta costante, sui valori del 55%.
Secondo il parere del Dr. Phil Klotzbach, Irma è alla pari con l'Uragano Rita (2005) e l'Uragano Mitch (1998) per quanto riguarda i valori dei venti massimi, rendendolo di fatto il quinto uragano più violento mai monitorato dal 1851. Irma è il primo uragano atlantico al di fuori dei Caraibi e del Golfo del Messico a raggiungere venti di 285 km/h alla superficie. Il valore di pressione più basso mai registrato al di fuori dei Caraibi e del Golfo è stato di 919 hPa nell'occhio di Gloria (1985), rispetto ai 927 hPa registrati nell'occhio di Irma, valore che potrebbe comunque essere ritoccato nelle prossime ore. Inoltre, Irma potrebbe battere anche il precedente record di picco massimo dei venti, detenuto dall'Uragano Allen nel 1980 (300 km/h).
Per i prossimi cinque giorni, lo shear, le SST e lo OHC rimarranno molto favorevoli allo sviluppo, con Irma che passerà su acque davvero molto calde (29.5-30.0°C) per la fine della settimana. L'umidità negli alti strati è prevista in debole ascesa, con valori intorno al 65% per la fine della settimana.
Tre dei quattro più affidabili modelli per quanto riguarda l'intensità (HWRF, COAMPS-TC, e LGEM), hanno previsto nella loro corsa mattutina che Irma oscillerà tra la CAT4 e la CAT5 entro domenica, e la previsione ufficiale del NHC di un uragano di CAT4 o di CAT5 per quel che resta della settimana sembra quindi ragionevole. L'unico grosso impedimento alla forza di Irma sembrerebbe essere l'interazione con le terre emerse; un passaggio ravvicinato o addirittura una rotta di collisione con l'isola di Hispaniola o con Cuba potrebbe potenzialmente danneggiare il nucleo più interno di Irma, declassandola ad un uragano di CAT2 o di CAT3.
Soltanto tre uragani nell'era delle rilevazioni satellitari (cioè dal 1966) hanno colpito le Isole Sottovento con venti di 237km/h o superiori; David (1979), Hugo (1989), e Lenny (1999). Tutti e tre questi uragani hanno causato molti danni sulle isole che hanno colpito, e possiamo aspettarci che Irma causerà ingenti danni su qualsiasi isola dovesse riversarsi la sua furia. Al momento in cui si scrive, sembrerebbe che le Bahamas siano l'area a più altissimo rischio, area che potrebbe ricevere i venti più violenti e devastanti, e così potrebbe essere anche per le isole più settentrionali dell'arcipelago delle Piccole Antille e delle Isole Vergini.
Irma assumerà un percorso più orientato verso W-NW durante i prossimi giorni, il che potrebbe condurre l'uragano appena a nord delle Isole Vergini e Porto Rico entro mercoledì. La porzione più a nord di entrambe le località è nel "cono d'incertezza", e potrebbe ricevere la visita diretta di Irma. La tempesta si sta ingrandendo, e il raggio in cui si riversano i suoi potentissimi venti potrebbe arrivare ad espandersi con un ritmo di 16-24 km ogni giorno. Alle ore 15:00 UTC, la forza dei venti tropicali si estende fino a 225 km dal centro di Irma, ed i venti più potenti si estendono fino a 56 km. La maggior parte delle isole lungo il cammino di Irma si troverà sul suo lato più debole, quello sinistro.
La previsione dei venti elaborata dal NHC ha evidenziato, alle ore 16:00 UTC, un certo numero di isole che potrebbe essere colpito da venti più intensi tra martedì e mercoledì. Le probabilità più elevate si hanno per l'isola di Barbuda e l'isola di Saint Maarten, con l'87-90% di possibilità che i venti di 285 km/h si riversino su di esse. Per la più settentrionale delle Isole Vergini e per la parte settentrionale di Porto Rico è data una possibilità del 41-66%.
Il run di oggi delle 06Z del modello HWRF ha previsto che buona parte delle Bahamas e della parte orientale di Cuba potrebbero ricevere accumuli che si aggirano sui 203-406 mm, e queste piogge potrebbero essere capace di generare allagamenti e pericolose colate di fango. Fortunatamente, tale cono di 203-406 mm dovrebbe stare lontano dalle coste di Porto Rico e di Hispaniola, ma queste isole potrebbero essere comunque affette da piogge torrenziali.
Irma rappresenta la minaccia più grave per Cuba settentrionale e la Florida da almeno l'uragano Andrew (1992). Da domenica sera, i modelli sono concordi sul fatto che Irma continuerà il suo cammino verso W-NW prima di effettuare una decisa sterzata verso destra nei pressi dello Stretto della Florida durante il week-end. La forbice di differenza tra i run dei modelli è davvero molto ristretta per essere una previsione a così lungo termine.
Quello che non è ancora certo è se Irma viaggerà lungo la costa Est o la costa Ovest della Florida, lontano da entrambe o lungo la dorsale della penisola. Ognuno di questi percorsi potrebbe portare danni ingenti in buona parte dello stato. Resta comunque la piccola possibilità che Irma possa effettuare una sterzata decisa, tanto da evitare la Florida e dirigersi a nord attraverso le Bahamas ma la posta in gioco per gli abitanti della Florida è troppo alta per poter contare su questa possibilità.
Basandoci sull'emissione delle 00Z di oggi dei vari modelli, sembra che il risultato più probabile per Irma è curvare leggermente verso sinistra non appena si avvicini allo Stretto della Florida, muovendosi appena nell'entroterra di Cuba settentrionale per forse 12-24 ore. La maggior parte della circolazione di Irma rimarrà sulle acque, e la parte settentrionale di Cuba possiede molte meno montagne di quella meridionale. quindi è molto meno probabile che tale parte causi il disturbo della circolazione di Irma ed un calo drastico della sua intensità. Per l'appunto, il governo cubano ha emesso un allerta per l'arrivo di un uragano molto intenso ed ha sollecitato un programma di protezione civile che sarà attivo in quelle zone dove Irma dovrebbe effettuare il landfall. Ancora, danni ingenti saranno possibili se Irma colpirà la parte settentrionale di Cuba, e l'intensità di Irma potrebbe facilmente rimanere sulla CAT 4 non appena avrà lasciato l'isola. Se Irma resterà appena a nord di Cuba, potrebbe essere in grado di mantenere la CAT4 o la CAT5 fino ad almeno sabato, come previsto dal NHC.
Le previsioni del NHC aggiornate alle 16:00 UTC pronosticano l'arrivo di Irma nelle Florida Keys entro domenica mattina. A questo punto, sembra che il percorso più probabile per Irma dopo la sua virata verso destra sia muoversi verso nord vicino la costa ovest della Florida o fino al lato ovest della penisola da domenica fino a lunedì. Questo è lo scenario favorito dalla corsa delle 00Z del modello europeo, almeno è lo scenario che viene letto da due simulazioni della previsione ensemble. Le altre tre simulazioni ensemble dell'Europeo prevedono che Irma si muova lontano dalla coste della Florida; uno di questi tre percorsi condurrebbe Irma ad un landfall presso il "manico" della Florida (Nota del traduttore; Il manico della Florida-- dall'inglese panhandle-- sarebbe quella parte di stato delimitato da confini di terra su almeno due dei tre lati e che si estende come propaggine dal corpo principale dello stato.) e le altre due condurrebbero ad un devastante landfall per le Bahamas. La corsa determinista ed ensemble delle 00Z del modello GFS sono più strettamente raggruppati attorno una rotta vicino o appena a largo la costa ovest della Florida, ma con qualche variazione. La corsa delle 06Z di GFS porta invece Irma vicino Miami e lungo la costa est della Florida.
Poiché è ancora troppo presto per stabilire altre possibilità, allo stato attuale Irma ha buone chance di muoversi verso nord abbastanza vicino alla penisola della Florida da causare danni ingenti in buona parte dello stato, potenzialmente devastanti in alcune aree. Irma potrebbe muoversi a circa 16 km/h per un giorno o più dopo aver effettuato la virata verso nord, il che potrebbe prolungare il periodo di esposizione a forti venti e a forti piogge. Anche se dovesse muoversi lungo la costa ovest della Florida, gli abitanti della costa opposta potrebbero ricevere lo stesso i venti più potenti e piogge torrenziali di 200-400 mm o più. A seconda della rotta di Irma, alcune zone potrebbero essere soggette ai venti più intensi per circa 8 o più ore ed ai venti tropicali per 24 o più ore. (Tradotto ed adattato da un articolo del Dr. Jeff Masters, Wunderground.)
Uragano Irma
L'uragano Irma si è intensificato fino a raggiungere la mostruosa forza della Categoria 5, con venti che raggiungono picchi di 285 km/h, facendo entrare di fatto Irma nella classifica dei cinque più forti uragani mai osservati da quando sono iniziate le misurazioni in Atlantico. Le misurazioni dell'Hurricane Hunter hanno trovato picchi di vento di ben 285 km/h, ben al di sopra della soglia di 249 km/h che separa la CAT4 dalla CAT5. Alle ore 15:07 UTC, una radiosonda lanciata nell'occhio di Irma misurava una pressione di 927 hPa, 4 hPa al di sotto della precedente misurazione; ciò vuol dire che Irma sta continuando ad intensificarsi.
Irma è pronta a scaricare il suo potentissimo soffio sulla più settentrionale delle Piccole Antille tra martedì sera e mercoledì. Alle ore 15:00 UTC di oggi, l'allerta uragano è scattata sulla più settentrionale delle Piccole Antille, sulle Isole Vergini Americane e Britanniche e su Porto Rico. Venti dalla violenza tropicale sono attesi in un'area che va dalle Piccole Antille martedì sera, fino a raggiungere le Isole Vergini mercoledì mattina, Porto Rico mercoledì pomeriggio e la Repubblica Dominicana di giovedì mattina (tutti orari locali, fuso orario EDT -4:00 GMT). Alle ore 12:00 UTC, gran parte della Florida meridionale, Cuba e le Bahamas sono nel "cono d'incertezza" di Irma, per un potenziale landfall entro 5 giorni.
Le immagini satellitari di oggi pomeriggio mostravano uno spettacolare uragano con un grande occhio, circondato da maestose celle temporalesche dalle cime molto fredde, indice che le incudini hanno raggiunto l'alta atmosfera. Irma possiede un eccellente outflow che si estende in ogni direzione. Le condizioni sono favorevoli per una ancor più forte intensificazione, con un basso shear, SST che raggiungono i 29.5°C e con il calore totale dell'Oceano (OHC) che raggiunge i 60 kJ/cm², pura benzina per la tempesta in intensificazione. L'umidità nell'atmosfera circostante è rimasta costante, sui valori del 55%.
Secondo il parere del Dr. Phil Klotzbach, Irma è alla pari con l'Uragano Rita (2005) e l'Uragano Mitch (1998) per quanto riguarda i valori dei venti massimi, rendendolo di fatto il quinto uragano più violento mai monitorato dal 1851. Irma è il primo uragano atlantico al di fuori dei Caraibi e del Golfo del Messico a raggiungere venti di 285 km/h alla superficie. Il valore di pressione più basso mai registrato al di fuori dei Caraibi e del Golfo è stato di 919 hPa nell'occhio di Gloria (1985), rispetto ai 927 hPa registrati nell'occhio di Irma, valore che potrebbe comunque essere ritoccato nelle prossime ore. Inoltre, Irma potrebbe battere anche il precedente record di picco massimo dei venti, detenuto dall'Uragano Allen nel 1980 (300 km/h).
Per i prossimi cinque giorni, lo shear, le SST e lo OHC rimarranno molto favorevoli allo sviluppo, con Irma che passerà su acque davvero molto calde (29.5-30.0°C) per la fine della settimana. L'umidità negli alti strati è prevista in debole ascesa, con valori intorno al 65% per la fine della settimana.
Tre dei quattro più affidabili modelli per quanto riguarda l'intensità (HWRF, COAMPS-TC, e LGEM), hanno previsto nella loro corsa mattutina che Irma oscillerà tra la CAT4 e la CAT5 entro domenica, e la previsione ufficiale del NHC di un uragano di CAT4 o di CAT5 per quel che resta della settimana sembra quindi ragionevole. L'unico grosso impedimento alla forza di Irma sembrerebbe essere l'interazione con le terre emerse; un passaggio ravvicinato o addirittura una rotta di collisione con l'isola di Hispaniola o con Cuba potrebbe potenzialmente danneggiare il nucleo più interno di Irma, declassandola ad un uragano di CAT2 o di CAT3.
Soltanto tre uragani nell'era delle rilevazioni satellitari (cioè dal 1966) hanno colpito le Isole Sottovento con venti di 237km/h o superiori; David (1979), Hugo (1989), e Lenny (1999). Tutti e tre questi uragani hanno causato molti danni sulle isole che hanno colpito, e possiamo aspettarci che Irma causerà ingenti danni su qualsiasi isola dovesse riversarsi la sua furia. Al momento in cui si scrive, sembrerebbe che le Bahamas siano l'area a più altissimo rischio, area che potrebbe ricevere i venti più violenti e devastanti, e così potrebbe essere anche per le isole più settentrionali dell'arcipelago delle Piccole Antille e delle Isole Vergini.
Irma assumerà un percorso più orientato verso W-NW durante i prossimi giorni, il che potrebbe condurre l'uragano appena a nord delle Isole Vergini e Porto Rico entro mercoledì. La porzione più a nord di entrambe le località è nel "cono d'incertezza", e potrebbe ricevere la visita diretta di Irma. La tempesta si sta ingrandendo, e il raggio in cui si riversano i suoi potentissimi venti potrebbe arrivare ad espandersi con un ritmo di 16-24 km ogni giorno. Alle ore 15:00 UTC, la forza dei venti tropicali si estende fino a 225 km dal centro di Irma, ed i venti più potenti si estendono fino a 56 km. La maggior parte delle isole lungo il cammino di Irma si troverà sul suo lato più debole, quello sinistro.
La previsione dei venti elaborata dal NHC ha evidenziato, alle ore 16:00 UTC, un certo numero di isole che potrebbe essere colpito da venti più intensi tra martedì e mercoledì. Le probabilità più elevate si hanno per l'isola di Barbuda e l'isola di Saint Maarten, con l'87-90% di possibilità che i venti di 285 km/h si riversino su di esse. Per la più settentrionale delle Isole Vergini e per la parte settentrionale di Porto Rico è data una possibilità del 41-66%.
Il run di oggi delle 06Z del modello HWRF ha previsto che buona parte delle Bahamas e della parte orientale di Cuba potrebbero ricevere accumuli che si aggirano sui 203-406 mm, e queste piogge potrebbero essere capace di generare allagamenti e pericolose colate di fango. Fortunatamente, tale cono di 203-406 mm dovrebbe stare lontano dalle coste di Porto Rico e di Hispaniola, ma queste isole potrebbero essere comunque affette da piogge torrenziali.
Irma rappresenta la minaccia più grave per Cuba settentrionale e la Florida da almeno l'uragano Andrew (1992). Da domenica sera, i modelli sono concordi sul fatto che Irma continuerà il suo cammino verso W-NW prima di effettuare una decisa sterzata verso destra nei pressi dello Stretto della Florida durante il week-end. La forbice di differenza tra i run dei modelli è davvero molto ristretta per essere una previsione a così lungo termine.
Quello che non è ancora certo è se Irma viaggerà lungo la costa Est o la costa Ovest della Florida, lontano da entrambe o lungo la dorsale della penisola. Ognuno di questi percorsi potrebbe portare danni ingenti in buona parte dello stato. Resta comunque la piccola possibilità che Irma possa effettuare una sterzata decisa, tanto da evitare la Florida e dirigersi a nord attraverso le Bahamas ma la posta in gioco per gli abitanti della Florida è troppo alta per poter contare su questa possibilità.
Basandoci sull'emissione delle 00Z di oggi dei vari modelli, sembra che il risultato più probabile per Irma è curvare leggermente verso sinistra non appena si avvicini allo Stretto della Florida, muovendosi appena nell'entroterra di Cuba settentrionale per forse 12-24 ore. La maggior parte della circolazione di Irma rimarrà sulle acque, e la parte settentrionale di Cuba possiede molte meno montagne di quella meridionale. quindi è molto meno probabile che tale parte causi il disturbo della circolazione di Irma ed un calo drastico della sua intensità. Per l'appunto, il governo cubano ha emesso un allerta per l'arrivo di un uragano molto intenso ed ha sollecitato un programma di protezione civile che sarà attivo in quelle zone dove Irma dovrebbe effettuare il landfall. Ancora, danni ingenti saranno possibili se Irma colpirà la parte settentrionale di Cuba, e l'intensità di Irma potrebbe facilmente rimanere sulla CAT 4 non appena avrà lasciato l'isola. Se Irma resterà appena a nord di Cuba, potrebbe essere in grado di mantenere la CAT4 o la CAT5 fino ad almeno sabato, come previsto dal NHC.
Le previsioni del NHC aggiornate alle 16:00 UTC pronosticano l'arrivo di Irma nelle Florida Keys entro domenica mattina. A questo punto, sembra che il percorso più probabile per Irma dopo la sua virata verso destra sia muoversi verso nord vicino la costa ovest della Florida o fino al lato ovest della penisola da domenica fino a lunedì. Questo è lo scenario favorito dalla corsa delle 00Z del modello europeo, almeno è lo scenario che viene letto da due simulazioni della previsione ensemble. Le altre tre simulazioni ensemble dell'Europeo prevedono che Irma si muova lontano dalla coste della Florida; uno di questi tre percorsi condurrebbe Irma ad un landfall presso il "manico" della Florida (Nota del traduttore; Il manico della Florida-- dall'inglese panhandle-- sarebbe quella parte di stato delimitato da confini di terra su almeno due dei tre lati e che si estende come propaggine dal corpo principale dello stato.) e le altre due condurrebbero ad un devastante landfall per le Bahamas. La corsa determinista ed ensemble delle 00Z del modello GFS sono più strettamente raggruppati attorno una rotta vicino o appena a largo la costa ovest della Florida, ma con qualche variazione. La corsa delle 06Z di GFS porta invece Irma vicino Miami e lungo la costa est della Florida.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
venti previsti da google. su Saint Martein dove l'occhio si trova praticamente ora...
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
eccolo a S.Martein
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
C'è una gif stupenda che mostra l'occhio di Irma in rotazione, in cui è possibile osservare il cosiddetto "effetto stadio". Da quello che ho capito, l'aria calda in ascesa nell'occhio si "invortica" e contemporaneamente ne fuoriesce. Questo movimento combinato crea delle pareti di nuvole che viste dall'interno e dall'alto sembrano gli spalti di uno stadio!
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Purtroppo non mi carica la gif, mi da "errore HTTP". Posto comunque qualche foto scattata dall'Hercules che il NOAA usa come Hurricane Hunter.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Iceman ha scritto:https://www.facebook.com/severeweatherEU/videos/2076575205898903/
il video della gif, spettacoloso
Mi riferivo proprio a questo, pura fluidodinamica
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Simpatica questa visione di Irma vista da google.. si possono settare le varie altezze( esempio 500 hPa, 1000 hPa, 850 hPa ecc ecc) e vedere la velocità del vento
https://earth.nullschool.net/#current/w ... 680,18.674
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Letto da Focus
L'uragano Irma si avvicina agli Usa con venti che hanno raggiunto i 305 chilometri orari. Bisognerà creare una nuova categoria per classificarlo e descrivere il suo potenziale distruttivo
Articolo qui:
http://www.focus.it/ambiente/natura/ura ... 305-km-ora
L'uragano Irma si avvicina agli Usa con venti che hanno raggiunto i 305 chilometri orari. Bisognerà creare una nuova categoria per classificarlo e descrivere il suo potenziale distruttivo
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
il Gov. Scott paventa l'evacuazione di alcune città della Florida dichiarando "potrete ricostruire le vostre case non la vostra vita"
Mai un sistema di allerta cosi strutturato sarà mai realizzato in italia che da questo punto è un paese ridicolo dove si preferisce gestire l'emergenza durante e post danno e non prima... meglio trovarsi in emergenza tanto se muore qualcuno che ce frega.. questo lasciano intendere nel nostro paese purtroppo.. ma scopro l'acqua calda..
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Neve83 ha scritto:Letto da Focus
L'uragano Irma si avvicina agli Usa con venti che hanno raggiunto i 305 chilometri orari. Bisognerà creare una nuova categoria per classificarlo e descrivere il suo potenziale distruttivo
Articolo qui:
http://www.focus.it/ambiente/natura/ura ... 305-km-ora
veramente lascia intendere che se dovesse continuare ad evolversi potrebbe divenire di cat6 con venti fino a 320 km/h il che non significa che già lo sia ora
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
intanto il vento a Bovoni ha toccato i 170 km/h
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Iceman ha scritto:veramente lascia intendere che se dovesse continuare ad evolversi potrebbe divenire di cat6 con venti fino a 320 km/h il che non significa che già lo sia ora
Si, certo .Io ho solo riportato il loro titolo, non ho detto che fosse già CAT6
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
a 181.8 km/h si è rotto l'anemometro..
peccato
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Purtroppo stasera a causa di impegni non sarò in grado di tradurre il consueto articolo... Vi rimando alla versione inglese per i più curiosi, ma tutto sommato le previsioni a breve termine restano quelle fatte nell'articolo di ieri
https://www.wunderground.com/cat6/categ ... k-strength
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Per il lungo termine posso riassumere dicendovi che vi è ancora molta incertezza sulla traiettoria che assumerà sulla Florida, ma pare che potrebbe impattare lungo la costa est.
Resta molto elevato il rischio di danno catastrofici per Cuba e le Bahamas, come già detto ieri
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017
Aggiornamento del 7 settembre, ore 11:16 UTC
Uragano Irma (Tutti gli orari, salvo ove diversamente specificato, sono da intendersi locali, ovvero EDT -4:00 UTC)
Dopo aver massacrato le isole di Barbuda, Saint Barthelemy, Anguilla e Saint Martin/Sint Maatrten nelle Piccole Antille nelle prime ore di mercoledì, l'uragano Irma ha continuato la sua marcia distruttiva verso le Isole Vergini britanniche mercoledì pomeriggio, consegnando ancora venti di 300 km/h. Alle 21:00 UTC di ieri, Irma aveva trascorso la bellezza di 1.5 giorni da uragano di CAT5.
Veniamo alle previsioni a lungo termine. Dal run delle 12Z di ieri dei quattro modelli più affidabili (Reading, GFS, HWRF, UKMET) si nota che tutti e quattro sono concordi nel prevedere una rotta verso W-NW per Irma, almeno fino a sabato, poi virerà con decisione verso NW. Tutti e quattro i modelli piazzano il centro di Irma entro circa 80 km da Miami per domenica mattina; anche la corsa delle 18Z di GFS è abbastanza d'accordo in questo. L'errore medio di stima per una previsione a quattro giorni è di circa 282 km, ma questo notevole accordo tra i modelli fornisce maggior affidabilità alla previsione ufficiale del NHC, che porterebbe Irma molto vicino il sudest della Florida domenica, con un landfall in Georgia o nel Sud Carolina per lunedì.
-Bahamas: Dal tardo giovedì fino a venerdì, Irma si muoverà attraverso o appena a sud delle Bahamas sudorientali, che sono sotto un'allerta uragano insieme alla Bahamas centrali. Irma ha il potenziale per essere una tempesta devastante per le Bahamas, specialmente per le isole più meridionali.
-Cuba: Da venerdì a sabato, Irma si allineerà alla costa nord di Cuba e sarà possibile che il centro di Irma si muoverà lungo le terre emerse per un certo periodo di tempo. Parte di Cuba centrale è nel "cono di incertezza" della previsione del NHC.
-Florida: Dove e quando Irma farà la sua virata verso destra sarà determinate per prevedere dove si muoverà rispetto la Florida. Basandoci sulla recente corsa ensemble dei modelli, è ancora possibile che Irma possa prendere un percorso nord-sud che la conduca lungo l'entroterra della penisola, oppure una rotta che resterà giusto ad est della costa est della Florida. Comunque sembra molto probabile che Irma abbraccerà la costa est dello stato da sud a nord, muovendosi lungo l'entroterra in alcune zone. Questo tipo di percorso è abbastanza differente da quelli dell'uragano Andrew (1992) e Katrina (2005), che si mossero da est ad ovest attorno la zona metropolitana di Miami. Una rotta sud-nord potrebbe interessare una parte più ampia della vasta zona metropolitana di Miami.
A seconda della rotta di Irma, condizioni davvero avverse potrebbero estendersi nell'entroterra, così come verso nord lungo la lunghezza della penisola. L'intera Florida è nel "cono dell'incertezza" della previsione a cinque giorni del NHC.
L'intensità di Irma sarà soggetta a fluttuazioni durante i prossimi giorni, ma i modelli che prevedono l'intensità mostrano un graduale indebolimento, e il NHC conferma la CAT5 di Irma almeno fino a venerdì. Lo shear è previsto mantenersi debole lungo acque che saranno abbastanza calde rispetto l'ambiente circostante. L'interazione con Cuba potrebbe indebolire in qualche modo Irma, ma dobbiamo comunque aspettarci che Irma sarà almeno di CAT4 non appena si avvicini alla Florida domenica, come previsto dal NHC.
-Georgia/Nord e Sud Carolina: I modelli GFS, Reading e UKMET dalle 12Z di mercoledì localizzano Irma appena al largo della costa NE della Florida, vicino il confine con la Georgia/Sud Carolina per lunedì. La previsione ufficiale del NHC piazza Irma vicino le coste della Georgia lunedì pomeriggio con una forza di CAT3. Anche se i venti di Irma si saranno indeboliti, Irma potrebbe ancora essere capace di portare un violento "storm surge"(*) che dipenderà dalla sua rotta e dal luogo del landfall.
(° NdT) Prima di continuare, cos'è lo storm surge? Lo sotrm surge è grossomodo quello che si verifica anche a Venezia quando ci sono forti burrasche di scirocco in Adriatico, ovvero l'innalzamento della marea e la genesi di svariate onde di tempesta. Nel caso specifico dello storm surge, l'innalzamento delle acque è causato principalmente dai fortissimi venti e marginalmente dalla bassa pressione della tempesta. Poiché il bacino è molto poco profondo, esso è costretto ad accogliere molta più acqua di quella che può contenere: a questo punto l'acqua si alza verso l'alto ed inonda la terraferma.
Irma è un uragano di media-ampia larghezza e si prevede che possa continuare ad allargarsi non appena avanzi verso W-NW durante i prossimi cinque giorni. Alle 21:00 UTC di mercoledì, il diametro dei venti più violenti che circondano Irma era ampio fino a 240 km, mentre il diametro dei venti tropicali che circondano Irma era ampio fino a 500 km. La previsione ufficiale del NHC ha pronosticano che questi due diametri cresceranno rispettivamente fino a 185km e 555km entro venerdì. Tale incremento nelle dimensioni è causato sia dal ciclo di sostituzione dell'eyewall (l'eyewall è il muro di nubi temporalesche che circonda l'occhio del ciclone) che diffonde via i venti lungo una vasta aera sia dal fatto che la tempesta muovendosi verso il polo guadagna una rotazione più veloce dalla rotazione della Terra (Conservazione del momento angolare).
La grandissima distesa di venti di Irma metterà in moto un'ingente quantità d'acqua che si "invortica" attorno al centro creando un grande accumulo di acqua. Nel mare aperto, questo accumulo di acqua viene forzato verso il basso, spingendo le acque più profonde verso l'alto. Ma una volta che l'uragano conduce quell'accumulo di acqua in una zona poco profonda, l'acqua non può scorrere verso il basso e quindi si solleva riversandosi sulla terra ferma (come detto sopra poc'anzi) creando lo storm surge. Sulle isole di Turks e Caicos e nella zona centrale e sudorientale delle Bahamas è previsto uno storm surge altamente distruttivo di 4-6 metri rispetto al suolo.
Se Irma farà visita alla Costa Orientale da Miami al Sud Carolina come un uragano di categoria 3 o 4, come i modelli attualmente suggeriscono, le porzioni della costa che l'eyewall toccherà potranno vedere un enorme e catastrofico storm surge, frantumando ogni record in questo senso e causano molti danni di miliardi di dollari. Anche le aree fino a centinaia di km a nord di dove il centro effettuerà il landfall potrebbero potenzialmente vedere storm surge record. L'area di maggior rischio è la costa settentrionale della Florida, la costa della Georgia e la costa meridionale della Carolina del Sud, a causa della forma concava della costa, che agirà da imbuto e solleverà lo storm surge ad altezze importanti. Se guardiamo le mappe di previsione dello storm surge di Wunderground per la costa orientale degli Stati Uniti, vediamo che nel caso peggiore di uragano di categoria 3 che colpisce con alta marea, lo storm tide (effetto combinato dello storm surge e della marea) varierà dai 5 ai 7 metri sopra terra lungo la costa settentrionale della Florida e lungo la costa della Georgia. Se Irma sarà di CAT4, questi numeri aumentano a 6-8 metri per la costa della Georgia. Si tratta di uno strom surge a livello di quello Katrina, il genere che provoca distruzione e che miete numerose vittime presso quei folli che si rifiutano di evacuare.
Uragano Jose ed uragano Katia
i previsori al National Hurricane Center hanno adesso a che fare con due nuovi uragani che si uniscono a Irma da mercoledì pomeriggio. Era dal dal 2010 che l'Atlantico non riceveva tre uragani contemporaneamente, come notato da David Roth (NOAA / NWS) su Twitter. Il record dell'Atlantico per gli uragani contemporanei è di quattro, fissato nel 1893 e nel 1998. La stagione degli uragani fino ad oggi presenta un attività raddoppiata rispetto al solito. Phil Klotzbach ha notato su Twitter che solo un'altra stagione atlantica, nel 1893, ha visto molti uragani (sei) che si formano tra il 7 e il 6 settembre.
Uragano Jose: L'uragano Jose si trovava a circa 1673km ad est delle Piccole Antille alle 19:00 UTC di mercoledì, con i venti più forti che raggiungono i 121 km/h. Jose si dirige a 26 km/h su una rotta costante ovest-ovest-nord-ovest, guidata dalla stessa alta pressione che sta aiutando a guidare Irma. Jose è appena sufficientemente lontano da Irma per permettere la coesistenza delle due tempeste. Jose è in viaggio su mari molto caldi con SST di 28-29 °C in un'atmosfera umida (umidità relativa media del 65% circa), con lo shear previsto debole. Questo dovrebbe consentire a Jose di rafforzarsi rapidamente, e il NHC prevede che Jose sarà un uragano di categoria 3 venerdì. L'aumento dello shear a quel punto potrebbe ridurre l'intensificazione e potrebbe indebolire Jose nel tempo. Mantenendo la rotta attuale, Jose raggiungerebbe le Isole Sottovento settentrionali entro sabato, ma la cupola alto pressoria è prevista indebolirsi da Sabato in modo da permettere a Jose di curvare appena a nord-est delle isole.
Uragano Katia: Soltanto una depressione tropicale mercoledì scorso, l'uragano Katia si è pure intensificato rapidamente, con i venti più intensi stimati di 121 km/h a partire dalle 9:00 di UTC di oggi. Situato nella baia di Campeche a circa 298 km a nord-est di Veracruz, in Messico, Katia è inserito in un ambiente molto umido, con numerosi rovesci e temporali lungo e a sud di una zona frontale. Lo shear è previsto in diminuzione, e con l'aiuto delle acque molto calde della baia (30-31°C), Katia potrebbe continuare a rafforzarsi drammaticamente. L'indice di rapida intensificazione del modello SHIPS indica una probabilità molto esigua che i venti più visti di Katia aumenteranno di 72 km/h entro il giovedì sera, anche se la previsione ufficiale del NHC alle ore 19:00 UTC di mercoledì prevede che Katia raggiunga la CAT1. I nostri modelli di previsione sono unanimi nel prevedere che Katia stazionerà nella baria per un paio di giorni prima di portarla a sud-ovest nella costa messicana entro questo fine settimana. (Tradotto ed adattato da un articolo del Dr. Jeff Masters, Wunderground)
Uragano Irma (Tutti gli orari, salvo ove diversamente specificato, sono da intendersi locali, ovvero EDT -4:00 UTC)
Dopo aver massacrato le isole di Barbuda, Saint Barthelemy, Anguilla e Saint Martin/Sint Maatrten nelle Piccole Antille nelle prime ore di mercoledì, l'uragano Irma ha continuato la sua marcia distruttiva verso le Isole Vergini britanniche mercoledì pomeriggio, consegnando ancora venti di 300 km/h. Alle 21:00 UTC di ieri, Irma aveva trascorso la bellezza di 1.5 giorni da uragano di CAT5.
Veniamo alle previsioni a lungo termine. Dal run delle 12Z di ieri dei quattro modelli più affidabili (Reading, GFS, HWRF, UKMET) si nota che tutti e quattro sono concordi nel prevedere una rotta verso W-NW per Irma, almeno fino a sabato, poi virerà con decisione verso NW. Tutti e quattro i modelli piazzano il centro di Irma entro circa 80 km da Miami per domenica mattina; anche la corsa delle 18Z di GFS è abbastanza d'accordo in questo. L'errore medio di stima per una previsione a quattro giorni è di circa 282 km, ma questo notevole accordo tra i modelli fornisce maggior affidabilità alla previsione ufficiale del NHC, che porterebbe Irma molto vicino il sudest della Florida domenica, con un landfall in Georgia o nel Sud Carolina per lunedì.
-Bahamas: Dal tardo giovedì fino a venerdì, Irma si muoverà attraverso o appena a sud delle Bahamas sudorientali, che sono sotto un'allerta uragano insieme alla Bahamas centrali. Irma ha il potenziale per essere una tempesta devastante per le Bahamas, specialmente per le isole più meridionali.
-Cuba: Da venerdì a sabato, Irma si allineerà alla costa nord di Cuba e sarà possibile che il centro di Irma si muoverà lungo le terre emerse per un certo periodo di tempo. Parte di Cuba centrale è nel "cono di incertezza" della previsione del NHC.
-Florida: Dove e quando Irma farà la sua virata verso destra sarà determinate per prevedere dove si muoverà rispetto la Florida. Basandoci sulla recente corsa ensemble dei modelli, è ancora possibile che Irma possa prendere un percorso nord-sud che la conduca lungo l'entroterra della penisola, oppure una rotta che resterà giusto ad est della costa est della Florida. Comunque sembra molto probabile che Irma abbraccerà la costa est dello stato da sud a nord, muovendosi lungo l'entroterra in alcune zone. Questo tipo di percorso è abbastanza differente da quelli dell'uragano Andrew (1992) e Katrina (2005), che si mossero da est ad ovest attorno la zona metropolitana di Miami. Una rotta sud-nord potrebbe interessare una parte più ampia della vasta zona metropolitana di Miami.
A seconda della rotta di Irma, condizioni davvero avverse potrebbero estendersi nell'entroterra, così come verso nord lungo la lunghezza della penisola. L'intera Florida è nel "cono dell'incertezza" della previsione a cinque giorni del NHC.
L'intensità di Irma sarà soggetta a fluttuazioni durante i prossimi giorni, ma i modelli che prevedono l'intensità mostrano un graduale indebolimento, e il NHC conferma la CAT5 di Irma almeno fino a venerdì. Lo shear è previsto mantenersi debole lungo acque che saranno abbastanza calde rispetto l'ambiente circostante. L'interazione con Cuba potrebbe indebolire in qualche modo Irma, ma dobbiamo comunque aspettarci che Irma sarà almeno di CAT4 non appena si avvicini alla Florida domenica, come previsto dal NHC.
-Georgia/Nord e Sud Carolina: I modelli GFS, Reading e UKMET dalle 12Z di mercoledì localizzano Irma appena al largo della costa NE della Florida, vicino il confine con la Georgia/Sud Carolina per lunedì. La previsione ufficiale del NHC piazza Irma vicino le coste della Georgia lunedì pomeriggio con una forza di CAT3. Anche se i venti di Irma si saranno indeboliti, Irma potrebbe ancora essere capace di portare un violento "storm surge"(*) che dipenderà dalla sua rotta e dal luogo del landfall.
(° NdT) Prima di continuare, cos'è lo storm surge? Lo sotrm surge è grossomodo quello che si verifica anche a Venezia quando ci sono forti burrasche di scirocco in Adriatico, ovvero l'innalzamento della marea e la genesi di svariate onde di tempesta. Nel caso specifico dello storm surge, l'innalzamento delle acque è causato principalmente dai fortissimi venti e marginalmente dalla bassa pressione della tempesta. Poiché il bacino è molto poco profondo, esso è costretto ad accogliere molta più acqua di quella che può contenere: a questo punto l'acqua si alza verso l'alto ed inonda la terraferma.
Irma è un uragano di media-ampia larghezza e si prevede che possa continuare ad allargarsi non appena avanzi verso W-NW durante i prossimi cinque giorni. Alle 21:00 UTC di mercoledì, il diametro dei venti più violenti che circondano Irma era ampio fino a 240 km, mentre il diametro dei venti tropicali che circondano Irma era ampio fino a 500 km. La previsione ufficiale del NHC ha pronosticano che questi due diametri cresceranno rispettivamente fino a 185km e 555km entro venerdì. Tale incremento nelle dimensioni è causato sia dal ciclo di sostituzione dell'eyewall (l'eyewall è il muro di nubi temporalesche che circonda l'occhio del ciclone) che diffonde via i venti lungo una vasta aera sia dal fatto che la tempesta muovendosi verso il polo guadagna una rotazione più veloce dalla rotazione della Terra (Conservazione del momento angolare).
La grandissima distesa di venti di Irma metterà in moto un'ingente quantità d'acqua che si "invortica" attorno al centro creando un grande accumulo di acqua. Nel mare aperto, questo accumulo di acqua viene forzato verso il basso, spingendo le acque più profonde verso l'alto. Ma una volta che l'uragano conduce quell'accumulo di acqua in una zona poco profonda, l'acqua non può scorrere verso il basso e quindi si solleva riversandosi sulla terra ferma (come detto sopra poc'anzi) creando lo storm surge. Sulle isole di Turks e Caicos e nella zona centrale e sudorientale delle Bahamas è previsto uno storm surge altamente distruttivo di 4-6 metri rispetto al suolo.
Se Irma farà visita alla Costa Orientale da Miami al Sud Carolina come un uragano di categoria 3 o 4, come i modelli attualmente suggeriscono, le porzioni della costa che l'eyewall toccherà potranno vedere un enorme e catastrofico storm surge, frantumando ogni record in questo senso e causano molti danni di miliardi di dollari. Anche le aree fino a centinaia di km a nord di dove il centro effettuerà il landfall potrebbero potenzialmente vedere storm surge record. L'area di maggior rischio è la costa settentrionale della Florida, la costa della Georgia e la costa meridionale della Carolina del Sud, a causa della forma concava della costa, che agirà da imbuto e solleverà lo storm surge ad altezze importanti. Se guardiamo le mappe di previsione dello storm surge di Wunderground per la costa orientale degli Stati Uniti, vediamo che nel caso peggiore di uragano di categoria 3 che colpisce con alta marea, lo storm tide (effetto combinato dello storm surge e della marea) varierà dai 5 ai 7 metri sopra terra lungo la costa settentrionale della Florida e lungo la costa della Georgia. Se Irma sarà di CAT4, questi numeri aumentano a 6-8 metri per la costa della Georgia. Si tratta di uno strom surge a livello di quello Katrina, il genere che provoca distruzione e che miete numerose vittime presso quei folli che si rifiutano di evacuare.
Uragano Jose ed uragano Katia
i previsori al National Hurricane Center hanno adesso a che fare con due nuovi uragani che si uniscono a Irma da mercoledì pomeriggio. Era dal dal 2010 che l'Atlantico non riceveva tre uragani contemporaneamente, come notato da David Roth (NOAA / NWS) su Twitter. Il record dell'Atlantico per gli uragani contemporanei è di quattro, fissato nel 1893 e nel 1998. La stagione degli uragani fino ad oggi presenta un attività raddoppiata rispetto al solito. Phil Klotzbach ha notato su Twitter che solo un'altra stagione atlantica, nel 1893, ha visto molti uragani (sei) che si formano tra il 7 e il 6 settembre.
Uragano Jose: L'uragano Jose si trovava a circa 1673km ad est delle Piccole Antille alle 19:00 UTC di mercoledì, con i venti più forti che raggiungono i 121 km/h. Jose si dirige a 26 km/h su una rotta costante ovest-ovest-nord-ovest, guidata dalla stessa alta pressione che sta aiutando a guidare Irma. Jose è appena sufficientemente lontano da Irma per permettere la coesistenza delle due tempeste. Jose è in viaggio su mari molto caldi con SST di 28-29 °C in un'atmosfera umida (umidità relativa media del 65% circa), con lo shear previsto debole. Questo dovrebbe consentire a Jose di rafforzarsi rapidamente, e il NHC prevede che Jose sarà un uragano di categoria 3 venerdì. L'aumento dello shear a quel punto potrebbe ridurre l'intensificazione e potrebbe indebolire Jose nel tempo. Mantenendo la rotta attuale, Jose raggiungerebbe le Isole Sottovento settentrionali entro sabato, ma la cupola alto pressoria è prevista indebolirsi da Sabato in modo da permettere a Jose di curvare appena a nord-est delle isole.
Uragano Katia: Soltanto una depressione tropicale mercoledì scorso, l'uragano Katia si è pure intensificato rapidamente, con i venti più intensi stimati di 121 km/h a partire dalle 9:00 di UTC di oggi. Situato nella baia di Campeche a circa 298 km a nord-est di Veracruz, in Messico, Katia è inserito in un ambiente molto umido, con numerosi rovesci e temporali lungo e a sud di una zona frontale. Lo shear è previsto in diminuzione, e con l'aiuto delle acque molto calde della baia (30-31°C), Katia potrebbe continuare a rafforzarsi drammaticamente. L'indice di rapida intensificazione del modello SHIPS indica una probabilità molto esigua che i venti più visti di Katia aumenteranno di 72 km/h entro il giovedì sera, anche se la previsione ufficiale del NHC alle ore 19:00 UTC di mercoledì prevede che Katia raggiunga la CAT1. I nostri modelli di previsione sono unanimi nel prevedere che Katia stazionerà nella baria per un paio di giorni prima di portarla a sud-ovest nella costa messicana entro questo fine settimana. (Tradotto ed adattato da un articolo del Dr. Jeff Masters, Wunderground)
Ultima modifica di leo95nf il giovedì 7 settembre 2017, 13:38, modificato 2 volte in totale.
26-27 Febbraio 2018; Emozioni indelebili!
Qualità dell'aria Marano (Per ora offline)
http://www.campanialive.it/dati-meteo.asp?stazione=maranodinapoli
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