Stagione degli uragani atlantici, 2017

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda noqot » giovedì 31 agosto 2017, 20:35

Accumuli impressionanti .. caratteristica dell'uragano Harvey è stata la quantità di pioggia più che il vento.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » giovedì 31 agosto 2017, 21:05

Sì, in una settimana nemmeno è caduto l'equivalente di un anno, pazzesco
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Iceman » giovedì 31 agosto 2017, 22:05

troppa energia in ballo, quella che mancata a noi da mesi da qualche parte doveva pur sfogare..maledetta pioggia

=))
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » giovedì 31 agosto 2017, 22:44

Aggiornamento del 31 agosto ore 20:43 UTC


Uragano Irma

Eggià, in nemmeno sei ore la tempesta tropicale Irma è diventata un uragano di categoria 2.
Ma andiamo con ordine.

L'uragano Irma ha sviluppato un occhio sopra le calde acque dell'est Atlantico, proprio poco dopo l'ultimo aggiornamento pomeridiano pubblicato qui, e si è rapidamente intensificato diventando un uragano di categoria 2 alle 15:00 UTC.

20170831_1515_GOES13_vis_11L_IRMA_ATL.png
L'uragano Irma come appariva alle ore 15:15 UTC, poco dopo essere diventato di categoria 2.

Immagine

All'ultimo bollettino emesso dal NOAA (ore 15:00 UTC), Irma si trovava a circa 1050 km W dall'isola di Capo Verde. I venti raggiungevano i 115 km/h, la pressione nell'occhio i 979 hPa.

20170831_1915_GOES13_vis_11L_IRMA_ATL.png
Irma come appare nell'ultima immagine satellitare disponibile nel visibile, alle ore 19:15 UTC


Irma è il quarto uragano atlantico di questa stagione, e nasce tre settimane prima del 21 settembre, periodo in cui in genere si sviluppa il quarto uragano della stagione. Irma appare essere destinato a diventare un potente uragano di lunga gittata che potrebbe impattare le isole dei Caraibi la prossima settimana, così come gli Stati Uniti la settimana successiva.
Le immagini satellitari mostrano una struttura molto ben organizzata, con un gran numero di potenti celle temporalesche che stanno crescendo di intensità, accompagnate da un importante occhio sia nello spettro del visibile che dell'infrarosso.

Tuttavia, come si prospettava precedentemente, l'uragano sta avanzando verso zone caratterizzate da condizioni poco favorevoli allo sviluppo termo-convettivo. La presenza di un nucleo interno molto sviluppato sarebbe però in grado di fronteggiare tali avversità, e porterebbe Irma a continuare ad evolversi ad un ritmo abbastanza moderato.

at201711.gif
Possibile evoluzione per Irma
at201711.gif (27.5 KiB) Visto 3686 volte


Per quanto riguarda le possibili traiettorie rimangono valide le ipotesi fatte nel precedente post, con il modello europeo che vedrebbe Irma colpire le coste delle Piccole Antille entro il 5 settembre mentre GFS prevede un "passaggio ravvicinato" le coste delle isole caraibiche ad una distanza di circa 805 km.

track europeo.png
A sinistra tutte le possibili traiettorie di Irma, secondo la previsione ensemble del modello europeo. Come per gli spaghi nostrani, le varie perturbazioni sono in grigio e la linea rossa è la media. A destra la corrispondente previsione per la categoria.

track gfs.png
A sinistra tutte le possibili traiettorie di Irma, secondo la previsione ensemble del modello americano. Come per gli spaghi nostrani, le varie perturbazioni sono in grigio. A destra la corrispondente previsione per la categoria.


Possiamo concludere affermando che la climatologia volge in favore di Irma. Infatti ci stiamo velocemente avvicinando alla data di picco della stagione degli uragani (10 settembre) così come alla stagione di picco delle onde tropicali africane. Inoltre, le temperature superficiali marine sono molto al di sopra della media stagionale lungo l'intera fascia tropicale atlantica.
In ogni caso le previsioni di questo genere di fenomeni sono molto complicate, soprattutto a 7 giorni. Seguiranno quindi doverosi aggiornamenti. (Tradotto ed adattato da un articolo del Dr. Jeff Masters)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Picentino27 » venerdì 1 settembre 2017, 6:42

Interessante #ts ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » venerdì 1 settembre 2017, 22:41

Aggiornamento del 1 settembre, ore 20:41 UTC


Uragano Irma

L'uragano Irma si è rapidamente intensificato fino a raggiungere la categoria 3 ieri 31 agosto alle ore 21:00 UTC, diventando la tempesta che più velocemente ha raggiunto lo status di uragano maggiore ad est del 35 meridiano W, da quando esistono misurazioni satellitari attendibili.

A1.png
Le rotte di tutti gli uragani atlantici che hanno raggiunto la categoria 3 prima del 35°W, durante il periodo di registrazione 1970-2017. La posizione attuale di Irma è evidenziata in rosso.

A2.png
Immagine satellitare MODIS di Irma, catturata il 1 settembre dal satellite polare della NASA, Terra.


Irma è il secondo grande uragano di questa stagione atlantica, insieme all'uragano Harvey, e si è formato molto molto prima della solita data del 3 ottobre, in cui si registra in genere il secondo grande uragano della stagione. Irma potrebbe potenzialmente impattare le coste dei Caraibi la prossima settimana, e le terre emerse degli Stati Uniti o del Canada la settimana successiva, ma ci sono ancora molte incertezze circa il suo cammino a causa dell'elevato lasso temporale.

Sia Harvey che Irma sono stati molto rapidi nell'intensificarsi, passando rapidamente da tempesta tropicale ad uragano in nemmeno 36 ore. Irma è addirittura riuscita a fare questo salto in appena 12 ore, una delle transizioni più rapide da quando esistono le registrazioni. Un wind-shear molto basso al di sotto dei 5 nodi (10 km/h) ha permesso ad Irma di sviluppare una grande, robusta struttura ad una velocità incredibile. Durante la notte di ieri, Irma ha perso un po' di intensità, appena è transitata su acque più fredde; alle ore 15:00 UTC Irma è stato declassato ad uragano di categoria 2.


Per quanto riguarda una previsione nel medio termine, si può affermare con facilità che Irma si farà largo lungo l'Atlantico come un potente uragano per almeno i prossimi giorni. Lo shear rimarrà ancora molto basso da oggi a tutto domani. L'unica difficoltà cui dovrà scontrarsi Irma saranno le temperature superficiali del mare sui 26-27°C che sono calde appena a sufficienza per sostenere lo sviluppo dell'uragano. Anche l'aria relativamente secca (l'umidità relativa nei medi-alti strati sarà sul 50-55%) farà da freno allo sviluppo della tempesta. In ogni caso, Irma compirà a breve una sterzata verso sinistra andando incontro ad acque più calde, facendo rotta verso W-SW durante i prossimi giorni sotto l'influenza di una forte cupola alto pressoria che staziona nel medio Atlantico. L'imboccare questo percorso verso ovest-sudovest è cosa insolita rispetto la posizione attuale di Irma, così come è possibile notare dalla prima immagine, dove vengono inserite le rotte di altri uragani principali; la maggior parte delle tempeste, localizzate pressappoco nello stesso punto di Irma, tendevano a ricurvarsi verso NE senza colpire la terraferma.
I modelli di previsione sono abbastanza concordi nel pronosticare che Irma punterà verso acque via via più calde (temperature superficiali di 28-29°C, circa 1°C sopra la media) non appena giungerà nei pressi delle Isole Sottovento Settentrionali tra domenica e lunedì. Tuttavia, lo shear aumenterà fino a raggiungere un valore moderato (circa 10-15 nodi), cosicché Irma potrebbe non andare oltre la categoria 3 durante il weekend.

at201711.gif
Previsione nel medio termine elaborata da Wunderground.
at201711.gif (26.86 KiB) Visto 3665 volte


Per quanto riguarda le previsioni nel lungo termine, Irma dovrebbe cominciare a curvare indietro verso W-NW nei primi giorni della prossima settimana, ma non è ancora chiaro se la curvatura sarà sufficiente da tenere Irma lontana dalle Isole Sottovento Settentrionali. Oltre Mercoledì, il grado di incertezza circa le possibili traiettorie di Irma aumenta di molto. Irma verrà schiacciata tra una struttura alto-pressoria in Atlantico ed una saccatura dai connotati autunnali che attraverserà gli Stati Uniti durante la prossima settimana. Il flusso meridionale che si formerà tra queste due figure bariche sarà forse in grado di incanalare Irma verso Nord ad un certo punto della prossima settimana, ma è ancora troppo presto per capire dove e quando questo accadrà.

A3.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello americano. Corsa delle 0Z del 1/09

A5.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello europeo. La linea rossa rappresenta una media. Corsa delle 0Z del 1/09


Il modello americano, insieme ad altri utilizzati dal NOAA, sono più a favore di una rotta settentrionale, mentre il modello europeo predilige una traiettoria più meridionale.
Sia il modello americano che europeo prevedono che Irma potrebbe aumentare la propria forza, diventando un violento uragano di categoria 4 o addirittura di categoria 5. (Tradotto ed adattato da un articolo di Bob Henson, Wunderground)

20170901_1845_GOES13_vis_11L_IRMA_ATL.png
Irma come appare nell'ultima immagine nel visibile, alle ore 18:45 UTC del 01/09.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » sabato 2 settembre 2017, 22:40

Aggiornamento del 2 settembre, ore 20:40 UTC

Uragano Irma

L'uragano Irma continua ad essere un potente uragano sopra le acque dell'Atlantico, ben ad ovest delle Piccole Antille.
Si prevede che Irma passerà vicino alla più settentrionale delle Piccole Antille tra martedì e mercoledì e potrebbe addirittura sfiorare le Bahamas e la costa est degli Stati Uniti nella tarda settimana.
I venti di Irma hanno raggiunto picchi di 170-190 km/h (attorno al limite che separa la Categoria 2 e la Categoria 3).
Le immagini satellitari del primo pomeriggio di oggi mostravano una tempesta davvero ben organizzata, attorniata da numerose piccole spirali, con un ampio disco ricco di potenti celle temporalesche che circondano un grande occhio. Da ciò, sembrerebbe che Irma stia diventando un uragano "anulare"; questo tipo di uragano è molto resistente al wind-shear elevato ed all'aria secca. Le condizioni meteomarine ed atmosferiche attuali paiono poco adatte al rafforzamento della tempesta, con le temperature superficiali del mare vicino ai 26.5°C ed aria secca, con un'umidità relativa nei medi-alti strati attorno al 50%. Tuttavia, lo shear è molto debole, e questo basterebbe a mantenere lo sviluppo.

20170902_1415_goes13_x_vis1km_high_11LIRMA_95kts-973mb-189N-425W_100pc.jpg
Immagine nel visibile di Irma alle ore 15:15 UTC del 2 settembre.


Durante il lunedì della prossima settimana, lo shear parrebbe rimanere ancora molto favorevole per lo sviluppo. A partire da lunedì, però, i venti ad alta quota potrebbero generare uno shear moderato di circa 15-30 km/h, e queste avverse condizioni sono previste anche per la parte centrale della settimana. Data la struttura ben sviluppata di Irma e la struttura "anulare" emergente, ci si aspetta però che questo modesto shear non impedirà ad Irma di intensificarsi. A partire da domani, Irma incontrerà acque via via più calde, con un maggior contenuto di calore e da lunedì l'umidità degli alti strati parrebbe cominciare ad aumentare. Se le condizioni si manterranno così favorevoli, Irma potrebbe raggiungere la Categoria 4 durante la settimana prossima.
Quattro dei cinque più prestigiosi modelli (HWRF, COAMPS-TC, HMON, e DSHIPS) pronosticano nel loro run mattutino di oggi che Irma potrebbe diventare un potente uragano di Categoria 3 o 4 nei prossimi cinque giorni, e le previsioni ufficiali del NHC prevedono un uragano di Categoria 4 non appena Irma si avvicinerà alla più settentrionale delle Piccole Antille.

085648_most_likely_toa_34.png
Possibili orari di arrivo dei venti tropicali nelle isole, a partire dalle 10:00 UTC di sabato 2 settembre 2017.


Irma assumerà una traiettoria sudoccidentale presto, non appena la cupola alto pressoria che guida la tempesta si abbasserà verso SW. Una rotta più occidentale e poi più verso W-NW è prevista da lunedì a mercoledì, tenendo il nucleo di Irma appena a nord delle Piccole Antille, delle Isole Vergini e di Porto Rico. Poiché Irma è una tempesta poco estesa, con i venti che spazzano via una zona di soli 113 km dal centro, è possibile che nessuna delle isole sia soggetta alla forza dei venti tropicali.

Andando oltre mercoledì, l'incertezza per quanto riguarda la rotta di Irma aumenta. Come detto anche ieri, Irma verrà schiacciata tra una struttura alto-pressoria in Atlantico ed una saccatura dai connotati autunnali che attraverserà gli Stati Uniti durante la prossima settimana. Il flusso meridionale che si formerà tra queste due figure bariche sarà forse in grado di incanalare Irma verso Nord ad un certo punto della prossima settimana, ma è ancora troppo presto per capire dove e quando questo accadrà. Dai run mattutini dei principali modelli mondiali (GFS e Reading) sembrerebbe che nel lungo termine Irma possa approcciare le Bahamas e la costa est degli Stati Uniti, con un rischio maggiore rispetto ai run scorsi. Non possiamo tuttavia escludere una rotte più a sud verso Cuba e poi nel Golfo del Messico, o un cammino che porterà via Irma in mare senza impattare su alcuna terra emersa. (Tradotto ed adattato da un articolo di Jeff Masters)

irma-gfs-sep2.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello americano. Corsa delle 0Z del 2/09

irma-sep2-highprob.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello europeo. La linea rossa rappresenta una media. Corsa delle 0Z del 2/09
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Blizzard » domenica 3 settembre 2017, 8:28

Certosino, attento ed eccellente lavoro.... :-bd
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » domenica 3 settembre 2017, 10:52

Blizzard ha scritto:Certosino, attento ed eccellente lavoro.... :-bd
Blizzard

Troppo buono!! Ti ringrazio per i complimenti, molto graditi
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Iceman » domenica 3 settembre 2017, 17:10

noi non abbiamo la fortuna di avere la possibilità di prevedere con cosi largo anticipo le traiettorie depressionarie che arrivano in Mediterraneo e forse è meglio cosi..
mi associo ai coplimenti ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » domenica 3 settembre 2017, 23:20

Iceman ha scritto:noi non abbiamo la fortuna di avere la possibilità di prevedere con cosi largo anticipo le traiettorie depressionarie che arrivano in Mediterraneo e forse è meglio cosi..
mi associo ai coplimenti ;)

Fa piacere che questo lavoro sia gradito!
Reputavo interessate l'argomento, così ho deciso di creare un'apposita sezione di monitoraggio qui sul forum
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » lunedì 4 settembre 2017, 16:29

Aggiornamento del 4 settembre, ore 14:29 UTC

Uragano Irma

Ancora turbolento a centinaia di chilometri dai Caraibi, l'uragano Irma è su una rotta che potrebbe condurlo vicino le Isole Sottovento entro mercoledì e nella parte orientale delle Bahamas entro sabato. Avvisi di rischio uragano sono stati emessi domenica pomeriggio dai governi di Antigua, Francia e Paesi Bassi per le isole di Antigua, Barbuda, Anguilla, Montserrat, St. Kitts, Nevis, Saba, St. Eustatius, Sint Maarten/St. Martin, e Saint Barthelemy. Con ogni speranza, il centro di Irma e il suo ancor più pericoloso lato destro resteranno appena a nord delle Isole Sottovento, Porto Rico e l'isola di Hispaniola. In ogni caso, è previsto che Irma raggiunga la spaventosa potenza della Categoria 4 in quel punto, così che onde enormi, forti venti e piogge torrenziali potrebbero capitare ben lontani dal suo centro. Appare più probabile che l'ira di Irma sarà concentrata su parti delle Bahamas alla fine di questa settimana, mentre il rischio di landfall lungo la costa est degli Stati Uniti è una reale possibilità tra domenica e lunedì.

Lo status di Irma è stato notevolmente costante negli ultimi due giorni. Da venerdì, le raffiche di vento di Irma sono oscillate tra i 180-190 km/h, attraversando il confine tra la Categoria 2 e la Categoria 3 molte volte. Alle 10:00 UTC di ieri, le raffiche di Irma hanno raggiunto i 185 km/h. Il primo "cacciatore di uragani" spedito verso Irma ha rilevato, tramite una radiosonda, una pressione nell'occhio di 961 hPa.

DI1LFQBXkAAJaL0.jpg
Il radiosondaggio effettuato tramite un apposita sonda appesa ad un velivolo, ha rilevato ieri una pressione di 961 hPa nel centro della tempesta.


Irma possiede un salutare outflow negli alti strati, presente in tutte le direzioni; un importante dato per valutare il potenziale dell'uragano per la crescita. Irma si sta anche "allargando", con i venti tropicali che adesso spazzano un raggio di 225 km.

irma-3channels.jpg
Venti negli alti strati attorno l'uragano Irma alle ore 7:00 UTC del 3 settembre. Commento di Steve Gregory, blogger di wunderground: "L'outflow di Irma negli alti strati spazia in tutte le direzioni. Pare vi siano tre distinti "canali" di outflow in sviluppo; uno meno definito verso sud, un altro verso est ed un terzo potenzialmente più intenso verso NW. Le velocità in questi tre canali non sono le tipiche velocità di un uragano di CAT3+, ma è la struttura che sta assumendo l'outflow a fare la differenza."

fig3-01102015-155233.png
Struttura di un uragano maturo; in evidenza l'outflow.


Irma sta piegando verso W-SW da sabato. Tale moto verso W-SW è previsto continuare fino ad oggi, finché Irma non ruoterà attorno la cupola alto-pressoria in Atlantico e punterà verso W-NW. Il tempo e l'angolo di questa sterzata sono importanti per determinare un potenziale impatto sulle Isole Sottovento.


Per quanto riguarda previsioni più a lungo termine, c'è una buona possibilità che Irma passi appena a Nord di Porto Rico ed Hispaniola, ma il percorso sarà vicino a sufficienza da attivare lo status di allerta. I modelli suggeriscono anche che Irma potrebbe passare lontano o vicino le Isole di Turks e Caicos e poi verso la parte occidentale delle Bahamas verso venerdì o sabato. Questo sarà fonte di problemi per i residenti locali, ma viene sollevato un problema anche per il futuro a lungo termie di Irma. Alcuni dei più potenti uragani nella storia dell'Atlantico occidentale hanno raggiunto il loro picco d'intensità mentre transitavano vicino le caldissime acque delle Bahamas orientali. Le SST (Sea Surface Temperatures) sono molto più calde della media in quelle zone (tra i 29°C, circa 0.5°C sopra la media per questo periodo dell'anno). Inoltre, il calore si estende fino a grandi profondità, portando ad un inusuale contenuto di calore dell'oceano, che è davvero molto elevato.

untitled.png
Calore totale oceanico (OHC) lungo il percorso di Irma, alle 7:00 UTC del 3 settembre. E' previsto che Irma raggiunga valori di OHC di 80-100 kJ per centimetro quadrato, non appena transiti per le Piccole Antille. Tali valori di OHC sono molto favorevoli per una rapida intensificazione di Irma, e sono valori simili a quelli che hanno consentito il rapido sviluppo dell'Uragano Harvey lungo il Golfo del Messico (Figura successiva).

untitled2.png
I valori di OHC nel Golfo del Messico il 25/08 che hanno permesso di far sviluppare molto velocemente l'uragano Harvey.


Fattori contrastanti hanno tenuto a bada la forza di Irma durante i giorni scorsi; vi era un basso wind-shear ma SST di 27-28°C ed una umidità relativa nei medi-alti strati del 50-55%. Come detto precedentemente, le SST lungo il cammino di Irma saranno destinate a crescere mentre la RH degli alti strati sarà attorno al 60-65%. Anche lo shear crescerà, ma Irma dovrebbe essere in grado di vincere tale evenienza a causa degli altri due fattori a suo favore.

Per quanto riguarda le previsioni d'intensità, non possiamo escludere la possibilità che Irma raggiunga la Categoria 5, ma possiamo con sicurezza scartare alcune delle più estreme previsioni di intensità generate dai modelli.
GFS ed il modello regionale edito dal NOAA, HMON, hanno costantemente approfondito Irma con pressioni al di sotto del 900 hPa. C'è da dire però che nessuno di questi due modelli riesce a coniugare perfettamente l'interazione tra oceano ed atmosfera, che serve come un controllo sulla forza di picco di un uragano. Una guida migliore per capire quanto intensa possa diventare Irma è il modello europeo ed il modello regionale del NOAA, HWRF. Quest'ultimo modello, in particolare, è risaputo essere uno dei più affidabili per quanto riguarda l'intensità degli uragani. La corse delle 0Z e delle 12Z di ieri del modello europeo approfondiscono Irma in un range che va dai 920 ai 930 hPa, valori che si allineano alle corse delle 0Z, delle 6Z e delle 12Z del modello HWRF.

untitled3.png
La corsa delle 12Z di ieri del modello GFS (sinistra) prevede un anticiclone dal NW Atlantico fino ai Grandi Laghi. Tale cupola alto pressoria bloccherebbe il cammino verso est di Irma, dirottandola verso Nord negli Stati del Medio Atlantico.
La corsa delle 12Z del modello europeo (destra) vede un anticiclone più debole nel NW Atlantico che permetterebbe ad Irma di muoversi verso NE, evitando il landfall con gli Stati Uniti.


Andando oltre venerdì, c'è una grande divergenza tra i due modelli circa il percorso che assumerà Irma. Durante i giorni scorsi, c'era stata una certa convergenza tra GFS e Reading per quanto riguardava un eventuale landfall tra Il Nord e il Sud Carolina per lunedì prossimo. Entrambi i modelli vedono l'arrivo di una profonda saccatura attraverso gli Stati Uniti che interesserebbe la costa est durante il week-end. Se è così, questo potrebbe contribuire a portare Irma verso gli Stati Uniti. Tuttavia, il percorso di minima resistenza per Irma potrebbe essere invece verso il grande canale che conduce verso il mare, nell'Atlantico nord-occidentale. Questi due scenari hanno implicazioni estremamente diverse, ma dipendono da differenze abbastanza sottili nell'atmosfera che diverranno chiare nei giorni a seguire.
Come mostrato nelle figure a seguire, resta una vasta gamma di possibilità nei run ensemble di GFS e Reading. (Tradotto ed adattato da un articolo di Bob Henson, Wunderground.)

q.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello americano. Corsa delle 12Z del 3/09

w.png
Previsione ensemble circa le possibili traiettorie di Irma secondo il modello europeo. La linea rossa rappresenta una media. Corsa delle 12Z del 3/09
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Neve83 » lunedì 4 settembre 2017, 18:16

Bel lavoro leo95nf ;)

A loro non scappa quasi nulla. Tutto monitorato!
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda noqot » lunedì 4 settembre 2017, 18:50

Bravo Leo .. insuperabili gli USA quanto a monitoraggio meteo .. del resto hanno fenomeni di una violenza e severità inconcepibili nel (quasi) tranquillo vecchio continente.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » lunedì 4 settembre 2017, 20:32

Grazie a tutti per i complimenti :)
Ma il merito è dei meteorologi di Wunderground che fanno articoli davvero davvero molto didattici, davvero un piacere tradurli! In ogni caso, fa riflettere come reputino più attendibile il modello nostrano piuttosto che quello a stelle e strisce, strano per gente patriottica al massimo come gli ammeregani
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Picentino27 » lunedì 4 settembre 2017, 20:52

gente patriottica e boriosa, con pretese imperialiste e neocolonialiste, almeno per il 60% DELLA POPOLAZIONE NAZIONALE... MALEDETTA DOTTRINA MONROE E CHI L'HA INVENTATA ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda Neve83 » martedì 5 settembre 2017, 17:17

L'Uragano Irma è arrivato a categoria 5 @-)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda noqot » martedì 5 settembre 2017, 17:45

leo95nf ha scritto:Grazie a tutti per i complimenti :)
Ma il merito è dei meteorologi di Wunderground che fanno articoli davvero davvero molto didattici, davvero un piacere tradurli! In ogni caso, fa riflettere come reputino più attendibile il modello nostrano piuttosto che quello a stelle e strisce, strano per gente patriottica al massimo come gli ammeregani

quale intendi per modello nostrano?
wunderground è un ottimo sito, ma dovrebbero selezionare meglio le stazioni on-line o quantomeno fare una graduatoria tra quelle plausibili e quelle improponibili.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » martedì 5 settembre 2017, 18:38

noqot ha scritto:quale intendi per modello nostrano?
wunderground è un ottimo sito, ma dovrebbero selezionare meglio le stazioni on-line o quantomeno fare una graduatoria tra quelle plausibili e quelle improponibili.

Reading!!
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2017

Messaggioda leo95nf » martedì 5 settembre 2017, 18:39

Sì, uragano di CAT5!!
E stasera non perdetevi il consueto aggiornamento, molto corposo quindi online sul tardi ;)
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