Autocostruzione di una centralina per il telerilevamento del particolato
Inviato: giovedì 28 giugno 2018, 19:56
Salve a tutti ragazzi,
Come ben sapete, molto presto la campagna su cui affaccio lascerà il posto ad un distributore di carburanti.
Questa vicenda ha dato il La a questo mio progetto, ovvero la costruzione di una centralina che monitorasse, in maniera più o meno affidabile, le concentrazioni di inquinanti (smog) nell'aria.
E' bastato fare una ricerca online per trovare un progetto tedesco molto interessante, che attualmente copre a macchia di leopardo mezza Europa. Tale progetto prevede, appunto, la creazione di una centralina che permette la rilevazione del PM10 e del PM 2.5, oltre che la temperatura e l'umidità dell'aria (su questi ultimi dati i puristi di questo forum avranno, a ben ragione, da ridire! )
Ma cosa sono il PM10 e il PM 2.5?
Le due sigle PM10 e PM2.5 (Particulate Matter) indicano le dimensioni (≤) in micrometri del particolato, ovvero del pulviscolo presente in sospensione nell'aria sotto forma di aerosol, prodotto in primis dalle attività antropiche, ma anche da attività naturali, quali l'ersonione del suolo, gli incendi (ahimé spesso rientrano nella prima categoria), la dispresione dei pollini ecc.
Tra le attività umane, fonti di PM10 e PM2.5 sono i processi di combustione (automezzi, caldaie, camini, inceneritori..) e l'usura di pneumatici e freni di autmezzi.
Minore è il diametro delle partielle, maggiore è la pericolosità di queste ultime; infatti, il particolato "grosso" si limita all'irritazione delle prime vie respiratorie (brochi, trachea..) mentre il particolato "fine" riesce a penetrare negli alveoli e quindi a raggiungere la circolazione sanguigna. Inutile dire che il particolato è una delle cause accertate di cancro, e quindi è sottoposto a stringenti norme in UE come in Italia. Per legge, il limite del PM10 è fissato sui 40 μg/m³ mentre per il PM2.5 sui 25 μg/m³.
Fatta questa doverosa introduzione, veniamo a parlare della centralina.
Questa consisnte del sensore di PM10 e PM 2.5, del sensore termoigrometrico e della centralina, cui sono collegati i sensori, che invia i dati via web (si tratta di un modulo WiFi, alimentato tramite microUSB a 5V).
Questi dati, una volta inviato il codice del modulo WiFi e la sua localizzazione, sono disponibili opensurce sul web. Ma quanto costa? I pezzi si trovano facilmente sul noto sito Aliexpress, e tutto viene a costare sulla ventina di euro, praticamente un costo irrisorio!
Non è nemmeno richiesta una grandissima conoscenza informatica; il "programma" che gira sul modulo WiFi è stato già compilato dalla community; si tratta solo di installarlo sulla scheda WiFi tramite PC e seguendo le istruzioni. Anche l'assemblaggio dei pezzi e semplicissimo, e richiede giusto un minimo di applicazione!
Per chiunque fosse interessato lascio il link https://luftdaten.info/it/traduzione-delle-istruzioni-per-il-montaggio-del-sensore-di-polveri-sottili/ oltre che il mio supporto
Questa la mappa europea http://maps.luftdaten.info/#4/47.11/7.70
In attesa che la mia stazione vada online, vi lascio qualche immagine!
Come ben sapete, molto presto la campagna su cui affaccio lascerà il posto ad un distributore di carburanti.
Questa vicenda ha dato il La a questo mio progetto, ovvero la costruzione di una centralina che monitorasse, in maniera più o meno affidabile, le concentrazioni di inquinanti (smog) nell'aria.
E' bastato fare una ricerca online per trovare un progetto tedesco molto interessante, che attualmente copre a macchia di leopardo mezza Europa. Tale progetto prevede, appunto, la creazione di una centralina che permette la rilevazione del PM10 e del PM 2.5, oltre che la temperatura e l'umidità dell'aria (su questi ultimi dati i puristi di questo forum avranno, a ben ragione, da ridire! )
Ma cosa sono il PM10 e il PM 2.5?
Le due sigle PM10 e PM2.5 (Particulate Matter) indicano le dimensioni (≤) in micrometri del particolato, ovvero del pulviscolo presente in sospensione nell'aria sotto forma di aerosol, prodotto in primis dalle attività antropiche, ma anche da attività naturali, quali l'ersonione del suolo, gli incendi (ahimé spesso rientrano nella prima categoria), la dispresione dei pollini ecc.
Tra le attività umane, fonti di PM10 e PM2.5 sono i processi di combustione (automezzi, caldaie, camini, inceneritori..) e l'usura di pneumatici e freni di autmezzi.
Minore è il diametro delle partielle, maggiore è la pericolosità di queste ultime; infatti, il particolato "grosso" si limita all'irritazione delle prime vie respiratorie (brochi, trachea..) mentre il particolato "fine" riesce a penetrare negli alveoli e quindi a raggiungere la circolazione sanguigna. Inutile dire che il particolato è una delle cause accertate di cancro, e quindi è sottoposto a stringenti norme in UE come in Italia. Per legge, il limite del PM10 è fissato sui 40 μg/m³ mentre per il PM2.5 sui 25 μg/m³.
Fatta questa doverosa introduzione, veniamo a parlare della centralina.
Questa consisnte del sensore di PM10 e PM 2.5, del sensore termoigrometrico e della centralina, cui sono collegati i sensori, che invia i dati via web (si tratta di un modulo WiFi, alimentato tramite microUSB a 5V).
Questi dati, una volta inviato il codice del modulo WiFi e la sua localizzazione, sono disponibili opensurce sul web. Ma quanto costa? I pezzi si trovano facilmente sul noto sito Aliexpress, e tutto viene a costare sulla ventina di euro, praticamente un costo irrisorio!
Non è nemmeno richiesta una grandissima conoscenza informatica; il "programma" che gira sul modulo WiFi è stato già compilato dalla community; si tratta solo di installarlo sulla scheda WiFi tramite PC e seguendo le istruzioni. Anche l'assemblaggio dei pezzi e semplicissimo, e richiede giusto un minimo di applicazione!
Per chiunque fosse interessato lascio il link https://luftdaten.info/it/traduzione-delle-istruzioni-per-il-montaggio-del-sensore-di-polveri-sottili/ oltre che il mio supporto
Questa la mappa europea http://maps.luftdaten.info/#4/47.11/7.70
In attesa che la mia stazione vada online, vi lascio qualche immagine!