La Nevicata del 1956 e tutte quelle prima e dopo di essa...

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda alme55 » lunedì 15 aprile 2013, 22:30

Intanto la temperatura media degli inverni negli ultimi anni continua a scendere...
Con questo trend saranno sempre piu possibili i fenomeni legati al freddo...

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » lunedì 15 aprile 2013, 23:23

temperatura media riferita a dove ?

A Napoli le temperature non consentiranno mai più nevicate come quella del 56 \m/
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda alme55 » lunedì 15 aprile 2013, 23:28

E lo abbiamo capito Mario, lo abbiamo capito il tuo modo di vedere questa cosa.

Il grafico si riferisce all'Italia, e' chiaro che Napoli e' esclusa :D :D :D =)) =)) =))

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » lunedì 15 aprile 2013, 23:35

ecco bravo escludila... :good:
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda noqot » martedì 16 aprile 2013, 17:56

Interessante il grafico postato da Alme.
Hai anche quello relativo all'estate?
Io ho i dati del collegio romano dal 1700 e rotti fino agli anni '80 del XX secolo e mi ha sempre colpito il fatto che i mutamenti termici hanno riguardato molto l'estate, meno l'inverno ..
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » martedì 16 aprile 2013, 19:31

strano perchè nei centri urbani quelle che sono cambiate con evidenza sono le temperature minime notturne sia in estate che in inverno...
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda alme55 » martedì 16 aprile 2013, 22:58

Le temperature medie estive hanno trend a risalire anche negli anni 2000, roba che e' cominciata in seconda fase, dopo quelli 50, all'inizio degli anni 80 ma che sembrano comunque essersi stabilizzate negli ultimi anni a giudicare dal grafico CNR.

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda noqot » mercoledì 17 aprile 2013, 18:46

Mario/Ice purtroppo ho perso i dati estivi del Collegio, cmq scorrendo i vari anni, in effetti ad occhio sono le minime ad essere aumentate soprattutto.
I grafici postati da alme confermano che il GW riguarda soprattutto l'estate, ma ciò non contraddice tuttosommato quanto da te affermato:
nella stagione estiva c'è maggiore presenza di hp, quindi potenzialmente maggiori inversioni; e sono proprio le inversioni ad essere maggiormente penalizzate dall'urbanizzazione, come è noto perchè il tempo dinamico appiattisce i valori.
Anche per questo forse il riscaldamento si sente di più d'estate, ma il discorso è da approfondire probabilmente concorrono varie cause ..
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » mercoledì 17 aprile 2013, 21:52

basta confrontare anche oggi due località vicine una in ambito urbanizzato e una poco fuori la città per rendersi conto di quanto le medie delle minime si abbassino nel caso delle località non urbanizzate...
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda verdeirpinia » mercoledì 17 aprile 2013, 21:54

solo per dire .... ora av valle 10.5 .... av centro 15,1 !!
NUTRO PROFONDA STIMA VERSO L'UOMO GIGI D'AGOSTINO: UNA STIMA CHE VA' AL DI LA' DEL SUO PERCORSO MUSICALE, MA CHE NASCE DALL'UMILTA', SENSIBILITA' , DOLCEZZA CON CUI IL D'AGOSTINO PITTURA LE SUE EMOZIONI MUSICALI E CHE RENDE REALI LE MIE SENSAZIONI

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » mercoledì 17 aprile 2013, 22:07

appunto.. ben detto Prof ;)

purtroppo anche Avellino comincia ad avvertire anno dopo anno il peso dell'urbanizzazione sull'area urbana...
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » mercoledì 17 aprile 2013, 22:24

un confrontino giusto per intenderci tra il 1930 e oggi

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda luka avellino » mercoledì 17 aprile 2013, 22:37

Iceman ha scritto:appunto.. ben detto Prof ;)

purtroppo anche Avellino comincia ad avvertire anno dopo anno il peso dell'urbanizzazione sull'area urbana...

Credo che però nel caso di avellino valle zona in cui abito..sia più una questione di maggiore inversione termica o sbaglio ?
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda irpino » mercoledì 17 aprile 2013, 23:33

si ma la minima tra av centro e le zone di valle e di serroni non si discosta più di tanto, considerando che antonio a valle la sua stazione è ubicata ad 1,70m in giardino, mentre ad avellino centro è su di un palazzo credo, già alla mia quota circa 500m praticamente per niente urbanizzata la stazione è posta su di un cancello a oltre 2 metri, quando la sposto e la metto in giardino cambia, quindi credo che tra av valle e av centro non si possa fare un paragone

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda irpino » giovedì 18 aprile 2013, 7:03

poi dipende dalle zone perchè valle è più esposta alle inversioni ed è cementificata comunque, infatti le massime in questi giorni sono più basse ad av centro che a valle, inoltre visto che si parla di neve, quando nevica ad avellino non è che a valle nevica e al centro no, quindi ad avellino la cementificazione ha influito sul clima, ma in minimissima parte

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » giovedì 18 aprile 2013, 20:30

Irpino, Valle è più esposta solo eprchè non è circondata dal cemento che invece circonda la stazione di AV centro.. l'installazione sul palazzo influisce fino a un certo punto..
l'ho spiegato già altre volte.

stamattina 3.8 valle e 7.2 AV Centro.

Voglio togliere pure un grado per la sistemazione su tetto restano cmq la bellezza di 2,4° di differenza che considerata la zona nella quale si trova avellino città, una vasta conca circondata da alte montagne è un valore considerevole...

La conca avellinese è per natura soggetta a inversione, ad AV Valle semplicemente , c'è meno cemento anche se cmq si tratta di una zona urbanizzata, ma mai come quella del centro...

tra l'altro av valle confina con zone meno urbanizzate quindi si trova a minor distanza da esse mentre av centro si trova più lontana e beneficia di meno dell'irraggiamento limitrofo...

Per favore non paragoniamo AV a Napoli o ad altre città che nn regge per niente ;)
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Fabietto17 » giovedì 18 aprile 2013, 22:54

Il Vesuvio è di un 50/100 m più alto per via del cono in eruzione :ymdevil: :ymdevil:
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda irpino » venerdì 19 aprile 2013, 7:29

Iceman ha scritto:Irpino, Valle è più esposta solo eprchè non è circondata dal cemento che invece circonda la stazione di AV centro.. l'installazione sul palazzo influisce fino a un certo punto..
l'ho spiegato già altre volte.

stamattina 3.8 valle e 7.2 AV Centro.

Voglio togliere pure un grado per la sistemazione su tetto restano cmq la bellezza di 2,4° di differenza che considerata la zona nella quale si trova avellino città, una vasta conca circondata da alte montagne è un valore considerevole...

La conca avellinese è per natura soggetta a inversione, ad AV Valle semplicemente , c'è meno cemento anche se cmq si tratta di una zona urbanizzata, ma mai come quella del centro...

tra l'altro av valle confina con zone meno urbanizzate quindi si trova a minor distanza da esse mentre av centro si trova più lontana e beneficia di meno dell'irraggiamento limitrofo...


Per favore non paragoniamo AV a Napoli o ad altre città che nn regge per niente ;)


no assolutamente non facevo nessun paragone, parlavo delle zone di avellino e basta, comunque la vallata avellinese pur essendo soggetta ad inversioni, si differenzia da zone a zone, ad esempio c'è ne una vicino alla nuova stazione dei pullman che dista solo qualche centinaia di metri da av centro e ti assicuro che ha un'inversione incredibile ;)

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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda Iceman » venerdì 19 aprile 2013, 7:38

ma anche altri luoghi urbanizzati si differenziano da zona a zona proprio come dici tu per AV anche per NA per SA e per BN è la stessa cosa. Tutto dipende dall'urbanizzazione e dalla presenza di terra libera dal cemento. Naturalmente l'orografia generale del luogo favorisce ulteriormente il fenomeno, come nel caso di AV dove certamente le inversioni nel centro son più performanti rispetto a quelle di una metropoli come Roma o Milano però le differenze tra aree periferiche e centrali di Avellino purtroppo iniziano a notarsi. Sono il segnale del cemento che avanza anche li...

Se non si fanno delle leggi che obbligano a impiantare aree verdi anche sulle superfici verticali già urbanizzate sarà sempre peggio. E considerato che in Italia si pensa in primis al frivolo e alle cose inutili non so dove andremo a finire...

Creare e manutenere aree verdi verticali oltre ad essere di grande utilità dal punto di vista dell'ambiente potrebbero diventare un ottima occasione di investimento e di lavoro che va in direzione opposta a quella del solo cemento... ma purtroppo mi sa che anche in questo l'Europa e altri paesi civilizzati del mondo saranno anni luce avanti a noi.
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Re: La Nevicata del 1956

Messaggioda irpino » venerdì 19 aprile 2013, 14:06

per fortuna sembra che la cementificazione ad avellino sia terminata ;;)


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