Stagione degli uragani atlantici, 2019

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Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » lunedì 26 agosto 2019, 14:30

Voglio riproporre anche quest'anno il mio appuntamento serale (spero di essere costante negli aggiornamenti) con l'analisi degli uragani atlantici.
Più che analisi, traduzioni di articoli molto interissanti postati su WU.
A presto col primissimo aggiornamento ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Iceman » lunedì 26 agosto 2019, 16:36

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Fabietto17 » lunedì 26 agosto 2019, 21:07

Al momento non ce ne sono anzi la stagione è iniziata alquanto pigra
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » lunedì 26 agosto 2019, 21:25

Stagione atlantica. Cos'è successo, la sintesi.

Quest’anno la stagione atlantica, partita a fine maggio, ha riscontrato un periodo di stasi durante la parte iniziale del mese di agosto. Infatti, la regione di sviluppo principale, poco a largo delle coste africane occidentali, è stata interessata dall’intrusione di aria secca Sahariana. Questo ha chiaramente impedito la formazione di celle temporalesche organizzate, nonostante le SSTs siano state ben favorevoli al supporto di cumulogenesi.

Anche il wind shear, nelle aree solitamente interessate alla formazione di celle temporalesche quali il Mar dei Caraibi ed il Golfo del Messico, è stato nella prima parte del mese molto intenso. Secondo le previsioni del NOAA, il picco sfavorevole del wind shear dovrebbe esaurirsi tra pochi giorni, per poi tornare nella media del periodo proprio durante la fase clou della stagione atlantica.

La presenza di El Nino (ENSO) agisce spesso da freno a mano, generando venti, negli alti livelli atmosferici, molto intensi nell’area tropicale atlantica. Questo genera a sua volta un forte shear. La scomparsa di El Nino aumenta le probabilità di un basso wind shear sull'Atlantico tropicale nei prossimi giorni, aumentando le possibilità di una stagione degli uragani attiva. Diversi organi di previsione hanno aumentato i livelli di attività previsti per la stagione degli uragani nell'Atlantico la scorsa settimana, in parte in risposta ai livelli più bassi previsti di wind shear.

La depressione tropicale Chantal (21-24 agosto), che ha seguito una traiettoria che l’ha portata in pieno atlantico senza minacciare alcuna terra emersa (eccettuato il catamarano su cui è in viaggio Greta Thunberg), ha lasciato spazio ad un’altra tempesta tropicale, Dorian, ben attiva in questo momento.


TS Dorian

La TS Dorian, formatasi tra l’Isola di Capo Verde e le Piccole Antille il 23 agosto, si è velocemente organizzata ed ingrandita in dimensioni. Attualmente sta puntando verso le Barbados, dove è in vigore un’allerta meteo, con venti che sfiorano i 64 km/h. Dorian si è fatta strada in mezzo ad un vasto campo di aria secca che ha interessato i medi strati atmosferici (umidità relativa solo del 40% circa). Ciò ha causato una convezione intermittente che non è stata sufficiente per permettere a Dorian di sfruttare condizioni altrimenti favorevoli, tra cui un leggero wind shear (solo circa 5 nodi) e SSTs di 28-29°C.

1.jpg
La TS Dorian come vista dal satellite alle ore 19:00 UTC del 26 agosto 2019.


La chiave per prevedere il futuro di Dorian è capire se possa isolare un nucleo centrale di umidità che possa alimentare la convezione e consentire alla tempesta di rafforzarsi. I temporali continuavano a pulsare attorno al centro di Dorian durante il mezzogiorno locale della giornata di ieri, un segno di potenziale intensificazione dato che questo è un momento della giornata in cui la convezione è in genere al suo punto più debole.

Il massimo notturno della convezione avutosi ieri notte* ha offerto a Dorian la possibilità di intensificarsi. L'inner-core composto da possenti temporali ha, come preventivato, svolto da "scudo" durante il cammino di Dorian in una zona di aria più secca. Lo sviluppo di tre outflow è segno di ulteriore intensificazione.
Il wind shear lungo il percorso di Dorian aumenterà gradualmente da martedì in poi e l'atmosfera rimarrà piuttosto secca (RH sotto il 50%).

Dove andrà Dorian?
Correnti ben definite attorno all'Alta Pressione delle Bermuda nell'Atlantico nord-occidentale tenderanno a portare Dorian su un percorso abbastanza tipico per questa località e per questo periodo dell'anno: verso ovest-nord-ovest, inclinando gradualmente verso nord-ovest nel tempo.
I modelli sono in stretto accordo sul fatto che Dorian passerà attraverso le Piccole Antille martedì ed entrerà nel Mar dei Caraibi centro-orientale.

L'ultima corsa dei modelli ha però mostrato alcuni cambiamenti sottili ma importanti circa l'evoluzione del cammino di Dorian.

Annotazione 2019-08-26 211632.jpg
Possibile percorso ed intensità di Dorian secondo WU.


Si prevede, infatti, che la tempesta si sposterà attraverso i Caraibi orientali e nord-orientali verso Hispaniola e Puerto Rico. L'ultima previsione del NHC prevede che Dorian si trasferirà vicino all'estremo occidentale di Porto Rico e all'estremo est della Repubblica Dominicana mercoledì sera già come uragano di Categoria 1.
Una rotta del genere metterebbe Puerto Rico sul lato più intenso di Dorian.
Le previsioni ensemble dei principali modelli sono in forte accordo su questa previsione generale, con solo qualche incertezza che potrebbe portare il nucleo di Dorian ad un leggero spostamento verso ovest o est. Martedì dovremmo acquisire maggiore certezza.
È fondamentale notare che Dorian è un sistema compatto e non dovrebbe esserci un landfall possente come quello dell'uragano Maria.


Che potenza avrà Dorian?
I cambiamenti di intensità di Dorian dovrebbero essere graduali.
È probabile che la tempesta sarà vicina o appena al di sopra della soglia uragano mentre questa si muoverà attraverso le Isole Sopravento Meridionali, tra lunedì sera e il primo martedì*.

Tutti i parametri suggeriscono che Dorian possa intensificarsi; debole wind shear e SSTs intorno ai 29°C e acque dall'elevato contenuto di calore oceanico.

Il più grande ostacolo all'intensificazione di Dorian è il vasto bacino di aria molto secca presente alle quote medie che circonda la tempesta. Normalmente, un ciclone tropicale verrebbe annientato rapidamente da così tanta aria secca, ma in questo caso Dorian sembra aver svolto un lavoro impressionante nel tenere a bada l'aria secca, come scritto nell'introduzione.

dorian-sal-8.26.19-835px.jpg
Un vasto bacino di aria secca sahariana si estende attorno alla tempesta tropicale Dorian, lunedì 26 agosto 2019.
Credits: CIMSS / SSEC / UW-Madison.


Finché il suo nucleo interno rimane intatto e il wind shear resta basso, Dorian ha il potenziale per intraprendere un periodo di rapido rafforzamento.
L'indice di rapida intensificazione del modello SHIPS, nella corsa di lunedì ore 12Z, ha mostrato una probabilità del 41% che Dorian si avvicini alla soglia di uragano (95 nodi, il limite superiore della Categoria 2) entro la fine di martedì.
Il nuovo algoritmo DTOPS mostra invece una probabilità dello 0%; quindi c'è molta incertezza. Non possiamo infatti escludere l'indebolimento di Dorian nei Caraibi nord-orientali, un noto "cimitero di uragani".

La previsione dell'intensità di Dorian diventa ancora più confusa, se ci spingiamo con una previsione a lungo termine, poiché il risultato dipenderà da come la tempesta si muoverà attraverso le Piccole Antille (supponendo che lo faccia).
Se il centro di questa tempesta rimarrà per lo più sul canale tra Hispaniola e Puerto Rico, o passerà sopra il suolo relativamente basso della Repubblica Dominicana più orientale, allora Dorian potrebbe mantenersi quasi inalterata.
Qualsiasi incontro più sostanziale con la terra potrebbe portare invece ad un indebolimento molto rapido. Inutile dire che la forza di Dorian da quel momento in poi non può essere prevista con alcuna fiducia, anche se le condizioni probabilmente favorirebbero il rafforzamento alle Bahamas, ammesso che Dorian arrivi così lontano.

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » mercoledì 28 agosto 2019, 21:33

Uragano Dorian

Dorian è stata vicina a livelli di forza di un uragano, alla fine di mercoledì mattina*, mentre imperversava sulle Isole Vergini e Puerto Rico con forti piogge e forti venti. Aumentano le probabilità di un avvicinamento agli Stati Uniti sud-orientali all'inizio della prossima settimana come "major-hurricane".
Aggiornamento (13:00 EDT mercoledì): Dorian è ora un uragano con venti massimi di 65 kts, secondo il National Hurricane Center.

Dorian1920UTC.jpg
L'Uragano Dorian come appare nel visibile alle ore 19:20 UTC del 28 agosto.


Mercoledì alle 11 EDT, la tempesta tropicale Dorian era sull'orlo della soglia uragano, con venti massimi sostenuti di 61 kts, mentre si spostava verso gli Stati Uniti e le Isole Vergini britanniche.
Le immagini radar e satellitari di San Juan, Portorico hanno mostrato una struttura molto più articolata rispetto a ieri: una tempesta compatta con spirali in progressivo sviluppo e la costruzione di un eyewall vicino al nucleo.
Era anche evidente l'espansione di una vasta zona di outflow negli alti strati atmosferici. Un centro senza nuvole che probabilmente diventerà un occhio cominciava ad apparire sulle immagini satellitari.

I forti venti di Dorian potrebbero causare danni quantificati in decine di milioni di dollari alla fragile infrastruttura delle Isole Vergini e del Porto Rico orientale, già devastai dall'uragano Maria e dall'uragano Irma nel 2017.
Forti piogge con accumuli fino a 100-150 mm, con isolate punte di 250 mm, potranno causare anche inondazioni distruttive.

Previsioni di medio-termine sull'intensità

L'aria secca con un'umidità relativa alle medie altitudini vicino al 45% continuerà a rallentare il tasso di intensificazione di Dorian oggi, ma il debole windshear (meno di 10 nodi) ed acque molto calde (circa 29°C), che si estendono ad una certa profondità, dovrebbero permettere a Dorian di raggiungere e mantenere la Categoria 1.
La corsa dell 12Z di mercoledì del modello SHIPS-Rapid Intensification Index mostra una probabilità del 42% che i venti di Dorian possano aumentare di 26 kts alle 8:00 EDT di giovedì, il che renderebbe Dorian un uragano di Categoria 1 con venti di 80 kts.
Tuttavia, stanotte la parte sinistra di Dorian sperimenterà il terreno accidentato di Puerto Rico, il che potrebbe causare un lieve disturbo alla tempesta.

Annotazione 2019-08-28 212945.jpg
Previsione del modello HWRF che mostra venti e pressione alle 14:00 EDT del 1 Settembre 2019. Run delle 6Z del 28 Agosto 2019


Le condizioni per una graduale intensificazione miglioreranno costantemente da giovedì a sabato, quando Dorian si dirigerà a nord-est oltre le Bahamas e verso la costa sud-orientale degli Stati Uniti. L'atmosfera si inumidirà costantemente, raggiungendo un'umidità relativa alle medie altitudini del 65% entro sabato. Il windshear sarà da leggero a moderato(5-15 nodi) e Dorian viaggerà su acqua molto calde (circa 29-29,5°C), con un contenuto di calore oceanico (OHC) superiore a 50 - 80 chilojoule per centimetro quadrato - un livello molto favorevole alla rapida intensificazione.
La corsa delle 12Z di mercoledì del modello SHIPS-Rapid Intensification Index mostra una probabilità del 39% che Dorian possa divenire un uragano di Categoria 3 con venti ad oltre 110 kts entro venerdì mattina, sebbene il modello DTOPS mostri solo una probabilità del 6%.

Le corse di mercoledì 0Z e 6Z di tutti e tre i modelli principali (GFS, HWRF, LGEM) mostrano che Dorian potrebbe intensificarsi fino a raggiungere la Categoria 3 o 4 questo fine settimana, mentre si avvicinerà probabilmente alla costa degli Stati Uniti sudorientali.
Il nuovo modello GFS, che ha debuttato quest'anno, non ha ancora statistiche affidabili circa la previsione dell'intensità; infatti, le sue previsioni circa l'intensità a 4-5 giorni questa mattina sono state più contenute, prevedendo un uragano di Categoria 1 o 2 tra domenica e lunedì. Il modello sperimentale COAMPS ha invece previsto Dorian come un uragano Categoria 5 e il modello SHIPS come un uragano di Categoria 2.

Dove andrà Dorian?

Le previsioni sul percorso di Dorian sono abbastanza semplici fino a questo fine settimana; da quel momento in poi il suo avvicinamento alla costa degli Stati Uniti sud-orientali è accompagnato da una rapida divergenza nelle previsioni dei vari modelli.
Il percorso di Dorian si è spostato di 100-160 km a nord-est a seguito della ricostituzione del centro della tempesa avutosi martedì mattina*. Questo è il motivo per cui Dorian si sta muovendo tra Puerto Rico e le Isole Vergini americane, piuttosto che tra la Repubblica Dominicana e Puerto Rico.

Per il divenire, le ultime previsioni ensemble (mercoledì 0Z) di GFS e dell'Europeo concordano sul fatto che Dorian si sposterà principalmente a nord-ovest, rimanendo principalmente a est delle Bahamas. Entro la fine di questa settimana, Dorian sentirà gli effetti di un forte alta pressione sulle Bermuda, che si rafforzerà a nord, e di una debole depressione che si sposta dalle Bahamas verso i Caraibi. Insieme, queste due figure spingeranno Dorian più verso ovest nord-ovest.

Entro sabato, le ensemble di GFS e dell'Europeo concordano ampiamente sul fatto che Dorian si dirigerà verso la costa centrale o settentrionale della Florida, con qualche incertezza sulla sua velocità di avanzamento. I modelli iniziano a divergere man mano che Dorian si avvicina al landfall e la previsione del percorso diventa più complicata.
Ci sono anche alcune incertezze temporali negli ensemble, con alcuni spaghetti che mostrano un lanfall in Florida domenica, mentre altri mostrano Dorian ben al largo.

Entro lunedì, la divergenza tra gli spaghetti diventa netta. Alcuni spaghi dell'ensemble mostrano Dorian che si sposta a ovest attraverso il Golfo del Messico, mentre altri vedono Dorian spostrasi verso nord al largo della costa sud-orientale.
E' comunque certo un landfall tra domenica e lunedì lungo la costa centrale e settentrionale della Florida, con le previsioni ufficiali del NHC di mercoledì alle 11 che mostrano un landafall nei pressi di Cape Canaveral lunedì mattina.
Saranno preziosi i futuri aggiornamenti.

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Iceman » giovedì 29 agosto 2019, 12:26

interessante grazie
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » giovedì 29 agosto 2019, 12:59

Grazie a voi per l'attenzione ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Iceman » giovedì 29 agosto 2019, 20:39

tra l'altro Leo, sarebbe interessante aprire un topic identico anche per i TLC o Medicane che dir si voglia in formazione sul Mediterraneo già uno è passato tra ieri e oggi :-P
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Neve83 » giovedì 29 agosto 2019, 22:55

Interessantissimo.. ogni anno butto sempre uno sguardo su questi potenti fenomeni ;)
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » giovedì 29 agosto 2019, 23:55

Uragano Dorian

Alle ore 23:00 CET del 29 Agosto del 2019 l'uragano Dorian ha raggiunto la Categoria 1, si trova alle coordinate 22.5 N 67.7 W, si sta muovendo a 10 kts verso NW ed ha una pressione di 986 hPa.

dorian-aug29-sat.jpg
L'uragano Dorian come appariva nel visibile alle ore 15:30 UTC del 29 Agosto 2019.


Alle 11 EDT di giovedì, Dorian era un uragano di categoria 1 con venti di 75 kts, diretto a nord-ovest a 11 kts.
Un "hurricane hunter" del NOAA ha misurato una pressione centrale di 986 hPa, un calo di 5 hPa dal valore misurato in mattinata*. Le immagini satellitari hanno mostrato un uragano compatto e ben organizzato con discrete bande a spirale ai bassi strati, un notevole outflow agli alti strati ed un piccolo occhio di 10 km di diametro. Si nota bene l'aria secca venir aspirata dalla parte sud-est di Dorian e questa aria secca tiene attualmente a bada Dorian.

Primo bilancio di Dorian
Dorian ha effettuato il suo primo landfall a St. Thomas, nelle Isole Vergini americane, come un uragano di Categoria 1 con venti di 65 kts alle 14:00 EDT di mercoledì. I venti sulla sponda sud di Saint Thomas hanno raggiunto un picco di 63 kts tra le 13:17 e le 13:27 EDT di mercoledì, con raffiche fino a 84 kts quando St. Thomas si trovava nella zona nord, dove Dorian stava sviluppando il suo eyewall.
Dalle notizie pervenute giovedì mattina*, stando al sito locale stthomassource.com paiono esserci solo pochi danni limitati a Saint Thomas. Ci sono state interruzioni di corrente estese e alcuni danni stradali causati dalle inondazioni sull'isola. Il più grande accumulo registrato da una stazione amatoriale, facente parte del circuito WU (ISTTHOMA12), a St. Thomas è stato di ben 144,78 mm.

Previsioni: intenstià

Annotazione 2019-08-29 233659.jpg
Previsione che mostra pressione e venti che potrebbero imperversare lungo la costa est della Florida, quando Dorian potrebbe effettuare il suo landfall il 1 Settembre 2019.


Dorian è in grado di sfruttare le favorevoli condizioni atmosferiche e oceaniche le quali supporteranno, per almeno diversi giorni, un rapido rafforzamento dell'uragano.
Da quanto ci risulta pervenuto oggi dagli "hurricane hunters", l'intensificazione sarà probabilmente limitata dalla struttura interna dell'uragano.
Stamattina* Dorian aveva ben due eyewall concentrici: uno minuscolo interno con un diametro di appena 10 km, circondato da un più grande eyewall esterno di circa 50 km di diametro. Fino a quando Dorian non si consoliderà attorno a uno di questi eyewall, è improbabile che si intensifichi in modo significativo.

Nei prossimi tre giorni, il windshear dovrebbe essere debole, inferiore ai 10 kts, e l'umidità relativa alle quote medie aumenterà da circa il 55% a circa il 65%. Inoltre, Dorian passerà sopra un'acqua molto calda, con temperature della superficie del mare di circa 29-30°C, circa 0.5°C sopra la media.

Annotazione 2019-08-29 233720.jpg
Contenuto di calore oceanico (OHC) lungo il percorso di Dorian.


Il contenuto di calore oceanico sarà superiore a 50 kilojoule per centimetro quadrato lungo gran parte del percorso di Dorian per i prossimi tre giorni e oltre i 75 kJ / cm2 per la gran parte di giovedì. Valori superiori ai 75 kJ / cm2 sono strettamente associati a maggiori probabilità di intensificazione esplosiva.
Le previsioni ufficiali del NHC prevedono un costante rafforzamento di Dorian, portandolo alla Categoria 4 entro domenica mattina con venti da 113 kts. È certamente possibile che si verifichi una rapida intensificazione prima di quel punto, il che potrebbe rapidamente far divenire Dorian un major-hurricane. In effetti, il Rapid Intensification Index nella corsa delle 12Z di giovedì dei modelli SHIPS e DTOPS ha dato una probabilità del 23% e del 25%, rispettivamente, che i venti sostenuti di Dorian possanno aumentare di 26 kts entro venerdì mattina, il che lo renderebbe un uragano di Categoria 3 con venti a 100 kts.

Ci aspettiamo che Dorian subisca almeno un ciclo di sostituzione dell'eyewall (ERC) (ricordiamo che durante questa fase, un uragano perde un eyewall, si indebolisce rapidamente ma, dopo averne costruito uno nuovo, subisce una successiva forte intensificazione ed ingrandimento, ndr) prima di qualsiasi approdo negli Stati Uniti.
In effetti, l'uragano potrebbe aver già iniziato il suo primo CER giovedì mattina, data la struttura concentrica degli eyewall osservata dagli hurricane hunters.

Oltre al potenziale per un rapido rafforzamento a breve termine, alcuni modelli stanno spingendo la forza di Dorian a livelli molto pericolosi nel suo avvicinarsi alla Florida questo fine settimana. Tra i nostri modelli di massima affidabilità, le uscite delle 6Z di giovedì dei modelli HWRF, COAMPS e HMON fanno approcciare Dorian agli U.S. come una tempesta di categoria 4 con venti 117-120 kts, mentre i modelli 6EM LGEM e DSHIPS prevedono un landfall di Dorian come uragano di Categoria 3 con venti fino a 105 kts, infine il modello GFS prevede un landfall come Categoria 2 con venti di 83 kts.

Previsioni: percorso. Dorian minaccia la Florida.
Nei prossimi giorni Dorian dovrebbe continuare su un percorso nord-ovest abbastanza stabile. I modelli previsionali hanno costantemente proiettato Dorian verso ovest-nord-ovest venerdì, a causa dell'alta delle delle Bermuda ad ovest e di una debole depressione a sud-ovest. I modelli mantengono quindi Dorian in direzione ovest nord-ovest, ovvero verso la costa sud-orientale degli Stati Uniti, con un landfall in Florida centrale lunedì; lo scenario più probabile al momento.

Annotazione 2019-08-29 235328.jpg
Previsioni ensemble del modello Europeo circa le probabili traiettorie di Dorian.
Si nota come certamente l'uragano virerà verso ovest, mentre le modalità della probabile virata verso nord (indicata dalla freccia) sono ancora da definire.
Credits: Philippe Papin


La prima domanda importante circa il percorso è: quando verrà effettuata la "virata" a sinistra di Dorian e con quale angolo.
Una volta che Dorian si dirigerà verso ovest o ovest-nord-ovest, dovremmo avere un senso più sicuro della latitudine in cui potrebbe raggiungere la Florida.

La seconda domanda è capire quanto sia forte il promontorio altopressorio a nord di Dorian.
Gli ensemble di giovedì, corsa delle 0Z, provenienti dai modelli Europeo e GFS, indicano che tale promontorio potrebbe indebolirsi, il che potrebbe consentire a Dorian di rallentare o arrestarsi e intraprendere un lento movimento verso nord all'inizio della prossima settimana.
È troppo presto per sapere se accadrà tale aggiustameno di traiettoria più verso nord, figurarsi sapere se ciò possa verificarsi mentre Dorian è al largo, vicino alla costa o sulla costa.
Nel complesso, l'ensemble dell'Europeo (vedere figura poco sopra) propende per una virata più vicina alla costa orientale, mentre GFS favorisce una virata a nord, ma più ritardata.
I modelli prevedono inoltre che Dorian potrebbe muoversi a soli 5 km/h quando dovrebbe effettuare il proprio landfall in Florida. Qualsiasi rallentamento o stallo aumenterà notevolmente il rischio di alluvioni, soprattutto a nord del percorso di Dorian.

Resta inoltre possibile che Dorian attraversi l'intera penisola della Florida e continui a costituire una minaccia per la costa settentrionale del Golfo.

Riepilogando, le corse di giovedì 0Z dei nostri migliori modelli mostrano tali seguenti scenari:

- GFS mostra un landfall nel nord della Florida domenica notte, con Dorian che si dirige lentamente a nord nord-ovest e si ferma sulla Georgia.
- Il modello europeo mostra uno sbarco tra Miami e Palm Beach lunedì, con Dorian che segue quindi il cuore della penisola della Florida e abbraccia la costa della Georgia e della Carolina del Sud durante la settimana.
- UKMET mostra Dorian che si tuffa ad ovest sud-ovest poco prima del landfall, attraversando la costa tra Miami e Palm Beach lunedì e poi dirigendosi a nord attraverso la penisola orientale.

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » giovedì 29 agosto 2019, 23:56

Grazie ragazzi ;)
Hai ragione Mario, lo farò!
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Iceman » venerdì 30 agosto 2019, 6:53

leo95nf ha scritto:Grazie ragazzi ;)
Hai ragione Mario, lo farò!


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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » venerdì 30 agosto 2019, 22:55

Uragano Dorian

Alle ore 23:00 CET del 30 Agosto 2019 l'uragano Dorian ha raggiunto la Categoria 3, si trova alle coordinate 25 N 70.7 W, si sta muovendo a 7 kts verso WNW ed ha una pressione di 970 hPa.

Annotazione 2019-08-30 224259.jpg
L'uragano Dorian come appare alle 2043 UCT del 30 Agosto 2019 nel visibile.
La tempesta minaccia la Florida.
Credits: EUMETSAT


Aumentano le probabilità che Dorian diventi un pericoloso uragano che porterà venti devastanti, storm surge e piogge nelle Bahamas nord-occidentali domenica* e in Florida tra lunedì* e martedì*. Si prevede che l'uragano rallenterà al momento del landfall in Florida con una velocità di avanzamento di circa 8 km/h.

Venerdì alle 11 EDT, Dorian era un uragano di Categoria 2 "a fondo scala", con venti di 96 kts e una pressione centrale di 972 hPa, diretto a nord-ovest a 9 kts. Stamattina i dati forniti dagli hurricane hunters e le immagini satellitari hanno mostrato cambiamenti relativamente modesti alla tempesta, con venti tra i 91 ed i 96 kts e una pressione centrale tra i 972 e i 979 hPa.

Dorian è ora un uragano di medie dimensioni ben organizzato che è aumentato di dimensioni nel corso dell'ultimo giorno. Sia le lunghe spirali ai bassi strati che l'outflow agli alti strati si sono ben sviluppati, sebbene l'aria secca e un'area di moderato windshear sul lato sud-ovest di Dorian abbiano contribuito a limitarne l'intensificazione.

Annotazione 2019-08-30 223818.jpg
Spettacolare immagine agli infrarossi che mostra l'uragano Dorian alle ore 0617 UTC del 30 Agosto 2019. In questa immagine sono chiaramente visibili una serie di overshooting top (indice di violentissima forza), prodotti dai temporali vicini all'eyewall, e la formazione delle spirali più esterne.
Credits: NASA/NOAA


Un rapporto sugli occhi dell'uragano fornito dagli hurricane hunters dalle 12:14 pm EDT Venerdì ha scoperto che la pressione centrale di Dorian era scesa fino a 966 hPa e che l'uragano aveva completato l'eyewall replacement cycle (ERC). Dorian ora ha un singolo eyewall con un diametro di circa 50 km, invece dei due piccoli eyewall concentrici di cui abbiamo parlato ieri.
La nuova struttura dell'eyewall è più favorevole al rafforzamento rispetto a quella precedente, poiché i due eyewall erano in competizione per le risorse. Gli hurricane hunters hanno notato che l'eyewall non formava un anello completo attorno all'occhio ma vi era un buco nel lato sud-ovest. A meno che questo buco non si colmi, è probabile che Dorian subisca solo una lenta intensificazione, piuttosto che una rapida.

Annotazione 2019-08-30 223041.jpg
Il buco nell'eyewall come appariva dal radar di bordo del velivolo P-3 della NOAA (hurricane hunter).
Credits: NOAA
Annotazione 2019-08-30 223041.jpg (46.09 KiB) Visto 5572 volte


Previsioni: intensità
Da quanto ne sappiamo osservando i dati pervenuti oggi, l'intensificazione sarà probabilmente lenta, a causa del moderato windshear che si ripercuote sul fianco sud-ovest dell'uragano dovuto ad una modesta depressione. Questo minimo dovrebbe indebolirsi e allontanarsi entro sabato, e potremmo vedere un rafforzamento più significativo tale da portare Dorian alla Categoria 4.

Nei prossimi tre giorni, il windshear dovrebbe essere per lo più leggero, meno di 10 kts e l'umidità relativa alle quote medie aumenterà da circa il 55% a circa il 65%. Dorian passerà sopra acque molto calde, con temperature della superficie del mare di circa 29,5-30,5°C circa 1,0°C più calde della media.

Il contenuto di calore oceanico (OHC) sarà superiore a 50 chilojoule per centimetro quadrato lungo gran parte del percorso di Dorian per i prossimi tre giorni. I valori superiori a 75 kJ / cm2 sono più strettamente associati a maggiori probabilità di intensificazione rapida, ma spesso vediamo un'intensificazione rapida anche quando l'OHC è compreso tra 50 e 75 kJ / cm2.

Il Rapid Intensification Index nella corsa delle 12Z di Venerdi dei modelli SHIPS e DTOPS ha dato una probabilità del 28% e del 19%, rispettivamente, che i venti di Dorian aumentino di 26 kts entro sabato mattina, il che lo renderebbe un uragano di Categoria 4 con venti di 117 kts .

Ci aspettiamo che Dorian sperimenti almeno un altro eyewall replacement cycle (ERC) prima di qualsiasi approdo negli Stati Uniti. Questi cicli possono produrre un calo di forza che dura circa un giorno, poiché l'eyewall interno collassa e viene sostituito da quello esterno, ma tendono anche ad allargare l'uragano. Tra questo possibile effetto e la tendenza degli uragani ad espandersi nel tempo e con latitudine, possiamo aspettarci che Dorian sia più grande a terra di quanto non sia ora, con un campo di vento più grande.

I nostri modelli di massima affidabilià, nelle loro corse delle 6Z di Venerdì, prevedono che Dorian possa raggiungere il picco d'intensità al largo della costa della Florida lunedì* da qualche parte tra la Categoria 3 (modello GFS) e la Categoria 5 (modello HMON).

Previsioni: percorso

Annotazione 2019-08-30 225327.jpg
Una previsione di possibile traccia ed intensita a cura di WU.


Nei prossimi giorni Dorian dovrebbe virare verso ovest-nord-ovest, poiché sente gli effetti di un'alta pressione ad ovest delle Bermuda a nord e di una debole bassa pressione a sud-ovest. Dorian si dirigerà a ovest o ad ovest nord-ovest verso la costa sud-orientale degli Stati Uniti durante il fine settimana*, con un landfall nella Florida centrale lunedì notte* o martedì mattina*.

La corsa delle 0Z di Venerdì ha mostrato miglior concordanza tra i modelli, il che è probabilmente in parte dovuto all'inserimento dei dati in input provenienti dagli hurricane hunter mandati in volo giovedì pomeriggio*. Le previsioni circa il possibile percorso possono migliorare perfino del 15% quando sono disponibili tali dati.
Tutti i modelli ad oggi vedono che Dorian passerà attraverso le Bahamas nord-occidentali domenica*, rallentando gradualmente fino a una velocità di avanzamento di soli 8 km/h entro lunedì sera, per poi approdare nella Florida centrale lunedì sera* o martedì mattina*.

Quando il landfall in Florida sarà imminente, Dorian entrerà in una regione di deboli correnti "guida" e si prevede che possa ruotare piuttosto bruscamente a nord, grazie al fatto che l'uragano si sposterà in senso orario attorno al bordo occidentale dell'Alta delle Bermuda. Questa svolta verso nord potrebbe arrivare prima che Dorian raggiunga la costa della Florida; stimiamo che c'è una probabilità del 20% che Dorian manchi il landfall nella Florida centrale, che invece lo effettui più a nord.
Esistono pochissime chance modellistiche che mostrano che Dorian possa completamente evitare il landfall negli Stati Uniti e che si fermi in mare; stimiamo un 5% di probabilità.

E'anche possibile che Dorian possa effettuare un ladfall più a sud, vicino a Miami, e che quindi possa attraversare l'intera penisola della Florida, continuando quindi a costituire una minaccia per la costa settentrionale del Golfo del Messico.

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*Riferito all'ora locale EDT -4:00
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » sabato 31 agosto 2019, 9:27

Come da previsione, nelle scorse ore Dorian ha raggiunto la Categoria 4.
Siamo dinanzi ad un major hurricane
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » sabato 31 agosto 2019, 23:24

Uragano Dorian

Alle ore 23:00 CET del 31 Agosto 2019 l'uragano Dorian ha raggiunto la Categoria 4, si trova alle coordinate 26.2 N 74.4 W, si sta muovendo a 6 kts verso W ed ha una pressione di 945 hPa.

Annotazione 2019-08-31 231919.jpg
L'uragano Dorian come appare alle 2115 UTC del 31 Agosto nel visibile.
Credits: EUMETSAT


Vi è una buona speranza che la Florida possa sfuggire ad un landfall diretto di Dorian, ma la Carolina del Sud, la Carolina del Nord e la Georgia sono a rischio maggiore.
L'intera costa sud-orientale degli Stati Uniti, dalla Florida centrale alla Carolina del Nord settentrionale, è nel cono di incertezza per Dorian; tali zone sono a rischio storm surge, venti forti e piogge estreme. Le Bahamas nord-occidentali sono tuttavia a maggior rischio di vedere il peggio di Dorian.

Dorian ha compiuto una impressionante opera di intensificazione durante la notte*, e alle 14:00 EDT sabato era un uragano di categoria 4 di fascia alta con venti di 130 kts e aveva una pressione centrale di 945 hPa.
L'uragano ha completato la sua svolta verso ovest ed era è diretto a ovest a 7 kts verso le Bahamas nord-occidentali.
Queste isole inizieranno a vedere gli impatti dell'uragano domenica mattina*.

I dati degli hurricane hunters e le immagini satellitari di sabato pomeriggio* hanno mostrato un uragano maturo estremamente impressionante con un occhio prominente circondato da un intenso eyewall di temporali con nuvole molto fredde.
Dorian ha anche "costruito" due potenti outflow negli alti strati, uno ad est e uno ad ovest.

ezgif.com-optimize.gif
Alba sullocchio dell'uragano Dorian.
Credits: NASA/NOAA
ezgif.com-optimize.gif (1.82 MiB) Visto 5559 volte


Gli intensi temporali lungo il lato occidentale di Dorian erano relativamente deboli a mezzogiorno di sabato*, probabilmente a causa di un moderato windshear creato dai venti settentrionali, presenti in alta quota, generati dalla figura altopressoria a nord di Dorian.
Sebbene un po' più grande di venerdì, Dorian si presenta come un uragano medio-piccolo, con venti da uragano che si estendono a 48 km dal centro e venti da tempesta tropicale che si estendono per 185 km. Si prevede che questo campo di vento si espanderà.

Previsioni: intensità
Per i prossimi tre giorni, le condizioni saranno tali che Dorian possa mantenere la propria intensità.
Il windshear dovrebbe essere per lo più leggero, meno di 10 kts, l'atmosfera sarà umida, con un'umidità relativa alle quote medie vicino al 65%.
Dorian passerà su acque molto calde, con temperature intorno ai 29-30°C.
Il contenuto di calore oceanico (OHC) sarà di 50 - 90 chilojoule per centimetro quadrato lungo il percorso di Dorian per i prossimi tre giorni; valori superiori a 75 kJ / cm2 sono strettamente associati a maggiori probabilità di intensificazione rapida.

Come detto negli altri aggiornamenti, Dorian sperimenterà almeno un altro eyewall replacement cycle (ERC).

Annotazione 2019-08-31 231831.jpg
Hunters nell'occhio del ciclone.
Credits: NOAA
Annotazione 2019-08-31 231831.jpg (33.95 KiB) Visto 5559 volte


Si prevede inoltre che Dorian rallenti ad una velocità di avanzamento di soli 4 kts (8 km/h) entro domenica pomeriggio*.
Gli uragani che si muovono lentamente tendono ad indebolirsi, poiché non sono in grado di "superare" la grande quantità di acqua più fredda, proveniente dalle profondità, che i loro venti muovono verso la superficie.
L'indebolimento dovuto a questo effetto potrebbe però essere inferiore a quello che si vede normalmente, poiché le acque calde della Corrente del Golfo si trovano lungo il percorso di Dorian.
Questa potente corrente sarà in grado di fornire un flusso continuo di acqua calda da sud che potrebbe compensare il raffreddamento provocato dai venti di Dorian.

Si prevede anche un indebolimento quando Dorian sarà a soli 160 km dalla costa degli Stati Uniti, poiché l'uragano avrà parte della propria circolazione sulla terra, limitando la quantità di umidità di cui si nutre.
Le corse di sabato dell 6Z dei nostri modelli di massima affidabilità prevedono tutti che Dorian si manterrà tra la Cat 3 e 4 almeno fino a martedì*.

Previsioni: percorso. A rischio la costa orientale della Florida, le due Carolina e la Georgia.
Dorian continuerà verso ovest fino a domenica*, poiché guidata dall'Alta pressione delle Bermuda a nord.
Mentre l'uragano si avvicina alle Bahamas nord-occidentali domenica mattina*, rallenterà fino ad una velocità di avanzamento di circa 8 km/h, sottoponendo la più grande isola più settentrionale delle Bahamas, Abaco Island (popolazione 17.000), ad un martellamento prolungato di due giorni.

I run delle 0z, 6Z e 12Z dei principali modelli rimarcano la tendenza avutasi ieri, mostrando una precoce svolta a nord per Dorian.
Questo a causa di una "falla" nell'Alta delle Bermuda che sta guidando Dorian in senso orario attorno al suo fianco occidentale. Nessuno dei run ha inoltre mostrato che Dorian possa colpire direttamente la Florida.
Tuttavia, molti dei 70 membri dell'ensemble di GFS e del modello Europeo portano Dorian sulla Florida, e la maggior parte della costa orientale della Florida rimane nel cono di incertezza del NHC.

Se la rotta di Dorian si tiene al largo della Florida, ciò comporterà danni dovuti al vento ed alle piogge limitati.
I danni dovuti allo storme surge sarannò però più preoccupanti: l'uragano Matthew del 2016 non ha mai fatto landfll in Florida, poiché ha seguito un percorso che abbracciava la costa verso nord, ma ha comunque causato danni per circa 3 miliardi di dollari in Florida.

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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » domenica 1 settembre 2019, 16:09

Flash update: Uragano Dorian

Rapido aggiornamento circa l'uragano Dorian.

20192441340_GOES16-ABI-FL-GEOCOLOR-AL052019-1000x1000.jpg
L'uragano Dorian come appare nel visibile alle ore 1340 UTC del primo Settembre 2019.
Credits: NOAA.


L'uragano ha infatti raggiunto la Categoria 5, con venti di 152 kts (280 km/h) ed una pressione di 939 hPa.

In nottata, le immagini satellitari agli infrarossi mostravano una visione impressionante di Dorian, con un occhio eccezionalmente nitido circondato da un anello di intense piogge e temporali (convezione) solo leggermente inclinato verso il lato est della tempesta.

ezgif.com-video-to-gif(1).gif
Animazione che mostra Dorian avvicinarsi alle Bahamas.
Credits: NOAA
ezgif.com-video-to-gif(1).gif (2.22 MiB) Visto 5552 volte


La pressione superficiale di Dorian è particolarmente alta per un uragano così intenso.
In parte ciò è dovuto perché Dorian resta un uragano medio-piccolo, quindi il contrasto di pressione che sta guidando i venti di picco è racchiuso in un'area più piccola.

La corsa domenicale delle 0Z del modello SHIPS conferma che Dorian non è il classico uragano anulare, ovvero quel tipo di uragano che non ha bande elicoidali a spirale.
Tuttavia, lo sviluppo delle bande a spirale resta comunque limitato, quindi questo potrebbe contribuire a dargli un po' della forza tipica di una tempesta anulare, che tende ad essere più forte della maggior parte degli uragani e tende ad indebolirsi più lentamente.
Possiamo aspettarci che le fluttuazioni di forza nei prossimi due giorni siano principalmente dovute a eventuali cicli di sostituzione degli eyewall (ERC). Questi cicli possono produrre un calo di forza che dura un giorno o giù di lì, poiché l'eyewall interno collassa e viene sostituito da quello esterno, ma tendono anche ad allargare un uragano, diffondendo l'energia cinetica dei venti centrali su un'area più ampia.

Dorian si sta lentamente dirigendo verso le Bahamas, dove è attiva una allerta meteo uragani sulle Bahams nordoccidentali. Si prevedono piogge torrenziali con accumuli fino a 255-635 mm di pioggia ed uno strom surge che potrebbe raggiungere i 3-5 metri. Come detto ieri, la tempesta avanza molto lentamente e questo di sicuro non è un bene, visto che Dorian insisterà sugli stessi luoghi per molto tempo.

Per quanto riguarda sviluppi futuri, è sicura una rotazione verso nord con l'uragano che dovrebbe mantenersi al largo della Florida (il che non è un bene, come detto ieri). Tuttavia il cono di incertezza è ancora molto ampio, con una estensione che abbraccia tutta la costa orientale di Florida, delle due Carolina e della Georgia.

Cruciali saranno i prossimi aggiornamenti.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Neve83 » domenica 1 settembre 2019, 18:26

Ho letto anche io che ha raggiunto categoria 5. Che mostro!

Ecco dove si trovava poco fa.. alle 18.20 8-|
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda Fabietto17 » domenica 1 settembre 2019, 22:26

Impressionante!!!

Ottimo lavoro molto chiaro e bello da leggere. Certo che ha sorpreso tutti se è arrivato a categoria 5 visto che doveva essere al max di categoria 1
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » lunedì 2 settembre 2019, 8:34

Fabietto17 ha scritto:Impressionante!!!

Ottimo lavoro molto chiaro e bello da leggere. Certo che ha sorpreso tutti se è arrivato a categoria 5 visto che doveva essere al max di categoria 1


Grazie Fabietto!
Sì, pochi si aspettavano questa rapida intensificazione. Purtoppo l'energia solare deve sfogarsi in qualche modo.
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Re: Stagione degli uragani atlantici, 2019

Messaggioda leo95nf » lunedì 2 settembre 2019, 8:53

Uragano Dorian

Alle ore 8:00 CET del 2 settembre 2019 l'uragano Dorian mantiene la Categoria 5, si trova alle coordinate 26.6 N 78.1 W, si sta muovendo a 3 kts verso W ed ha una pressione di 916 hPa.

20192450620_GOES16-ABI-FL-GEOCOLOR-AL052019-1000x1000 (2).jpg
L'uragano Dorian come appare nell'IR alle ore 630 UTC del 2 settembre 2019.
Credits: NOAA


Un catastrofico uragano di Categoria 5 ha fatto effettuato il suo primo landfall ad Elbow Cay alle Bahamas alle 12:40 pm EDT di ieri (18:40 italiane) con venti di 160 kts (298 km/h), con raffiche di 192 kts (354 km/h), rendendolo il più potente uragano che abbia effettuato un landfall in Atlantico.
Durante il pomeriggio di ieri, Dorian si è rapidamente intensificato, facendo crollare la pressione dai 934 ai 911 hPa.

ezgif.com-optimize(2).gif
Ultima animazione satellitare che mostra il tramoto su Dorian. Notate come l'occhio stia praticamente seguendo l'asse dell'isola di Grand Bahama.
Credits:NOAA
ezgif.com-optimize(2).gif (3.58 MiB) Visto 5532 volte


Danni catastrofici sono stati registrati nell'Isola di Grand'Abaco grazie ad una manciata di notizie apparse sui socials.
"È devastante", ha detto Joy Jibrilu, direttore generale del Ministero del turismo e dell'aviazione delle Bahamas. "Ci sono stati enormi danni a proprietà e infrastrutture. Fortunatamente, non è stata riportata ancora nessuna vittima."

ezgif.com-optimize(1).gif
Dorian durante il tramonto di ieri mentre effettuava il landfall alle Bahamas.
Credits: NOAA
ezgif.com-optimize(1).gif (3.64 MiB) Visto 5532 volte


Dorian ha raggiunto il proprio picco domenica notte, mentre stava effettuando il landfall alle Bahamas. Dai dati raccolti dagli hurricane hunters, sappiamo che la pressione si è ulteriormente abbassata raggiungendo i 910 hPa.
Dai radar del servizio meteorologico delle Bahamas, è possibile intravedere un eyewall replacement cycle (ECR). Osservando la figura poco sotto, si vede l'eyewall principale che circonda l'occhio, ed un altra cintura di temporali poco distante ed incompleta.

Annotazione 2019-09-02 083716.jpg
Immagine radar della notte appena trascorsa che mostra l'ERC.
Credits: bahamasweather.org.bs


Come sappiamo, durante questa fase l'uragano tenderà ad indebolirsi e ad espandersi; ciò, unito alle acque profonde più fredde richiamate dalla tempesta che rallenta (upwelling), tenderà a diminuire l'intensità di Dorian, i cui venti saranno a ridosso tra la Cat 4 e la Cat 5. L'ERC tenderà anche ad allargare l'uragano.

Attualmente Dorian sta avanzando a soli 3 kts (6 km/h), e si prevede che questa velocità scenderà ancora di più.
Ciò porterà a un martellamento prolungato dell'isola. Si prevede che lo storm surge raggiungerà un'altezza di 5-7 metri.
La maggior parte delle località sull'isola di Grand Bahama rischia di sperimentare, per almeno un certo periodo di tempo, i forti venti del centro dell'uragano e ci si aspetta una quantità fenomenale di pioggia che potrebbe superare i 760 mm.
A causa dell'intensa forza di Dorian e del lento movimento in avanti, ci sarà relativamente poca differenza nella forza dei venti sul lato sinistro e destro della tempesta.

La maggior parte dei modelli continuava a vedere Dorian procendere lentamente verso ovest prima di una brusca virata a destra che lo porterebbe vicino alla costa sud-orientale degli Stati Uniti da martedì a venerdì.
Tuttavia, circa la metà dei membri della previsione ensemble delle 12Z di domenica del modello UKMET vedeva una svolta a destra meno marcata, che porterebbe Dorian nell'entroterra e nella parte nord nord-ovest della penisola della Florida.
La previsione ensemble di GFS delle 12Z di ieri non mostrava invece membri che avessero potuto portare Dorian in Florida, mentre solo una piccola minoranza di membri del modello europeo portavano Dorian in Florida.
Il modello HWRF ad alta risoluzione a continua a mostrare un landfall lungo la "space coast" (Cape Canaveral) della Florida.

Resta da chiedersi fino a che punto arriverà Dorian prima di compiere la sua svolta cruciale.
Gli analoghi storici non sono confortanti in questo senso, poiché diversi uragani hanno tagliato più a ovest sud-ovest del previsto in questa parte del mondo, tra cui Irma nel 2017, che si spostò più a sinistra rispetto al suo percorso previsto, portandosi quindi verso Cuba centro-settentrionale e Katrina nel 2005, che si spostò da ovest a sud-ovest nelle Everglades della Florida, contrariamente al percorso verso ovest previsto. Entrambi questi spostamenti erano all'interno del cono di previsione, che per Dorian si estende fino a sud fino alla contea di Palm Beach.

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*Riferito all'ora locale EDT -4:00
Liberamente tradotto ed adattato dal post di Bob Henson e Jeff Masters sul blog "Category 6" di WU.
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#snow #snow 26-27 Febbraio 2018; Emozioni indelebili! #snow #snow
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