Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ? E così decisi di scrivere tutto quanto stava succedendo...

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Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ? E così decisi di scrivere tutto quanto stava succedendo...

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:39

E non tutti apprezzeranno....


Ci è voluto il corona virus per tornare.
L'11 marzo ho avuto questa idea,quella di tenere un diario,secondo il mio cervello giovane in una carrozzeria vecchia.
Chi ha la sfortuna di conoscermi lo sa,chi non mi conosce ,mi compatirà.

Ovviamente chiunque,anche se non sono io,potrà aggiungere le sue impressioni.sotto qualunque forma.
Ultima modifica di sandro il lunedì 13 aprile 2020, 7:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:41

11 marzo 2020.
11 settembre 2001.
Sembra,ma solo sembra,che questo “11” porti po’ sfiga.
O forse no.
Dopo quel triste 11 di settembre niente è stato come prima,così come dopo questo 11 marzo niente e nessuno saranno come prima.
Non sarà più la stessa vita. In questo momento,pochi minuti dopo la nuova stretta alle libertà personali,per contrastare il maledetto vermetto cinese,non ho nessuna o poche preoccupazioni per me stesso,per i miei figli o per Antonella.
L’unico pensiero pensieroso è per i miei nipotini innocenti.
Certo,confido in Sara,Marta,Alessandro e lo stoico Luciano,che per la sua professione è doppiamente impegnato,che sapranno badare meglio di chiunque altro ai loro figli.
E non dimentico i miei nipotini di Varese,e i nipotini di chiunque,
bianchi,gialli o neri che siano …
Non dimenticheremo questo mite inverno caldo e umido senza neve e con poco gelo,come non dimenticheremo la primavera che ancor non comincia.
Oggi,fra le tante emozioni nuove vissute,una voglio fissarla nella memoria.
Questa :
La gioia dell’etica.
Un’antica favola africana racconta del giorno in cui scoppiò un grande incendio nella foresta.
Tutti gli animali abbandonarono li loro tane e scapparono spaventati.
Mentre fuggiva veloce come un lampo.il leone vide un colibrì che stava volando nella direzione opposta.
“dove credi di andare?-chiese il Re della foresta.-C’è un incendio e dobbiamo scappare”
Il colibrì rispose : “vado al lago,per raccogliere nel becco acqua da buttare sull’incendio”.
Il leone sbottò: “sei impazzito? Non crederai di poter spegnere un incendio gigantesco con quattro gocce d’acqua ?”
Al che,il colibr’ concluse : “Io faccio la mia parte”
Spero,perciò,che ognuno di noi,in questi giorni e sempre,sia un colibrì.
Ultima modifica di sandro il sabato 28 marzo 2020, 18:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:42

12 marzo,giovedi.
3° giorno.
Sono le sei e trenta del mattino ed è appena passato il furgoncino della differenziata.
Stamane hanno raccolto l’umido,come ogni lunedi mattino.
Un pensiero fugace ha attraversato lo scarso liquido “amniotico” rimasto nel mio cervello,e cioè, finchè passa il furgoncino della raccolta differenziata,tutte le mattine tranne la domenica,accompagnato dal solito concerto dei cani del vicinato,che non lo vedono di buon occhio,allora ci sono ancora speranze di vedere una luce fuori dal tunnel della quarantena.
Con un po’ di similparanoia,parente abbastanza stretta della paranoia vera e propria,mi sono misurato la febbre.
Ho pensato :”non si sa mai”.
Come al solito 35,2,vicina ai 35,4 che è la temperatura basale che mi fa compagnia da 64 anni,sei mesi e 12 giorni.
Anche quando nacqui,perché nacqui, all’ospedale del Circolo di Varese,mi misurarono 35,4,e si preoccuparono, sia la partoriente
(che non era altro che mia mamma),che l’ostetrica.
NON TENNERO CONTO CHE NEVICAVA,FACEVA FREDDO,E NON C’ERANO I VETRI ALLE FINESTRE, al terzo piano del Civico di Varese.
Ma subito tutti si rallegrarono,pesandomi e scrivendo sul mio atto di nascita,oltre al fatto di nascere alle 23,56,dei cinque chili e 220 grammi che leggevano sulla bilancia a lancetta del 1943.Oggi si direbbe analogica,contrapposte a quelle meno precise digitali.
Ma allora si diceva bilancia a lancetta,come a lancette erano bussole,orologi e termometri,igrometri e qualunque altro strumento di misura. Solo i metri dei carpentieri erano a stecca di legno,e non avvolgibili come oggi. E,curioso ma vero,le sarte usano ancora i metri da sarta del 43.(lo so perché oggi ne ho una che gira per casa… di sarta intendo,non di metri arrotolabili e si poteva capire dal fatto che ho detto “una”,ed il metro da sarta è un sostantivo femminile,ed avrebbe richiesto “un”)
O digitali,appunto.
Quel giorno di settembre,quattordici per la precisione,era già del 1955,ma la bilancia era sempre quella del ’43,rimasta in lascito dagli alleati, insieme a gallette e cioccolata fondente,di cui sono ancora ghiotto oggi.
A qui tempi (erano ventiquattro anni che non scrivevo “ a quei tempi)il neonato che superava alla nascita,prima del calo ponderale che- seppur in forma minore- esisteva già nel 1955,i cinque chili era accolto come un principe.
Figurarsi se “primogenito” di tre figli… e con il nome del nonno,che era il nome del trisnonno,e così via,a ritroso, fino alla notte dei tempi.
Quello che nasceva fra i 4 chili ed i 4,99 era normale,e credo di poter dire che fra loro ci fossero i miei fratelli Mauro e Dante,era normale,mentre chi nasceva da 3,99 in giù era da curare.
Assenza,
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:44

Stanotte ho sognato di avere 43 nipotini.

In realtà sono solo 8,quelli di primo grado,poi ci sono quelli da parte di Delia che sono una cinquantina,tra nipoti e pronipoti.
1) Arianna,di Acilia,coi lunghi capelli biondi e la passione per cavalli e tartarughe e qualunque altro animale
2) Mattia,ingegnoso aiutante di nonno Sandro,sempre pronto a realizzare progetti da lui preparati,generoso fratello maggiore di Samu.
3) Samuele,passato rapidamente da “buon Samuele” a “tiene ‘eccorna”
4) Francesco
5) Marco
6) Luca ed il suo cane Anche se definire nipote il cane non sarebbe corretto)
7) Emanuele,gran lavoratore e padre di Francesco e Marco.
8) Davide,ex ciclista di successo e futuro Tecnico ortopedico dei Forlani

Per ora,poi vedrem.

Questa cosa dei 43 nipotini mi lascia perplesso,e forse anche voi lo siete,
ma non potevo far finta di niente….è successa.

Buongiorno Italia.
…gli americani cancellano i voli fino a metà aprile,i francesi ci deridono,gli africani e gli indiani ci cacciano,l’Europa..lasciamo stare..
A parte il fatto che,se stessi in loro,non dormirei sonni tranquilli,perché non è escluso che, prima o poi, non tocchi anche a loro.
E non saremo certo noi a riderne…
Per il momento,rosichiamo e cerchiamo di comprare Italiano,di viaggiare italiano,di mangiare italiano.

La storia non ci insegna proprio nulla…

Scriveva il Manzoni,durante la peste del 1630 :

Sono partiti prima della mezzanotte.
Nonostante le grida che proibivano di lasciare la città,e minacciavano le solite pene severissime,come la confisca delle case e di tutti i patrimoni,furono molti i nobili che fuggirono da Milano per andare a rifugiarsi nei loro possedimenti in campagna.
Sic !!!

Sabato scorso,29 febbraio,centinaia di persone sono fuggite di notte da Milano in treno ed in auto,per tornare al Sud,temendo di non poterlo fare più da domenica.
E contribuendo così,consapevolmente o no,a diffondere il virus anche al Sud. I posteri diranno,ma intanto la preoccupazione è cresciuta,obbligando il governo ad emanare obblighi più severi in materia di mobilità su tutto il territorio nazionale.
Fino ad ora esistevano delle zone rosse,ora tutta Italia è zona arancione.
Comunque,dal mio punto di vista,giornata abbastanza buona,passata a lavorare nell’orto ed in servizi vari,come preparare legnetti per accendere le stufe ed a riordinare baracca-laboratorio.
Stamane Pino ci ha comunicato che sono costretti a scendere da Torino in anticipo rispetto alla data prevista di maggio,per il trasferimento a Persano .
La scuola militare di Torino è stata chiusa,e loro devono rientrare in sede.
Andranno a Persano fino a quando saranno in vigore le restrizioni alla mobilità.
Elisabetta ,naturalmente,ha un diavolo per capello (a ragione) per il trasferimento affrettato,considerando anche che si parla di casi di positività in Caserma a Persano
Stasera girava per le vie di Piana,un auto del Comune,che invitava a non muoversi da casa,se non per serissimi motivi,come da ordinanza del capo del Governo. Le borse di tutto il mondo stanno subendo gravissime perdite,nell’ordine del 30% mensile.
Questi appelli con megafoni,pur necessari,creano ulteriore ansia.
Mentre si moltiplicano gli appelli sulle misure di contenimento,in questo momenti i vari TG mostrano il premier Conte stringere calorosamente la mano ad Angela Merkel !!!
Dire tragicomico è dir poco.
.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:46

Venerdi 13 .anno bisestile,pandemia dichiarata.
Come venerdi nero non è perfetto solo perché,dopo il crollo di ieri,il rimbalzo di oggi (+7,8 %) dopo aver toccato il +17%,(17,la sfortuna)ha reso il venerdi grigio.
Ma c’è un fatto che ha fatto diventare quasi rosa il venerdi : è arrivato un cargo,non un bastimento,un cargo carico carico di “un team di operatori sanitari assortiti fra medici ed infermieri” e di tonnellate di materiale sanitario dalla CINA. Dalla CINA,capite,mentre l’Europa ci mette,ad oggi,i bastoni fra le ruote delle misure economiche per fronteggiare la drammaticità della situazione. E’ vero che un mese fa l’Italia è stata uno dei paesi solidali con i Cinesi,ma credo che nessuno se l’aspettasse.
Meglio così,ci voleva questa lezione. E non ci dobbiamo nemmeno dimenticare che i negozi Cinesi sono stati i primi,qiuindici giorni fa,a chiudere i loro negozi,prima delle disposizioni governative e mentre Tedeschi,Francesi ed Americani ci deridono pensando di essere immuni. E non parliamo dei presuntuosi Inglesi,che tramite il loro premier,intendono affrontare il coronavirus con “l’immunità di gregge”. Poveri Inglesi.
Ho visto su videowzap Arianna,Mattia e Samuele che,apparentemente,stanno affrontando le proibizioni meglio degli adulti irresponsabili. Ancora oggi c’è chi non ha ancora capito che rimanere in casa è un obbligo morale e penale,non un amichevole consiglio.

In serata ho parlato con la zia Rina per 25 minuti,meglio della frequentazione di qualunque forum social,marcatrice genetica della vena artistica o letteraria di qualche discendente,nel ramo “Forlani” e con ovvia influenza nel ramo “Perservati”.
Affascinante la mescolanza di ricordi della Rina e dei miei. Insieme alla rmpianta zia Angela,è stata ed è per me,una fonte non esaurita nel ricostruire i miei primi 64 anni. Non dimenticherò mai il racconto di un episodio parso misterioso ed inspiegabile,riferito ad un bianco Natale al Ronco di Capocaccia,sopra Zuigno,in Valcuvia. Bel Paese.
Nevicava,e le famiglie Perservati erano riunite nella casa del nonn Enrico,quando comparve,nella bufera,un uomo piccolo,che portava a fatica sulle spalle quello che sembrava un cappotto,un paltò scuro,forse nero, e che chiedeva ospitalità. Naturalmente,com’era uso a quel tempo,venne accolto, e rifocillato con quello che avevano per loro.
Più tardi,quando l’ometto disse che si congedava,e forse anche congelava,gli fu chiesto come si chiamasse e da dove venisse.
Rispose che il suo nome era “NESSUNO”, non veniva da nessuna parte e non andava da nessuna parte. Scomparve così,con andatura incerta ed il lungo mantello nero ,a metà strada tra un cappotto ed un pastrano,che toccava sulla neve,nascondendo quel poco di calzone e gli scarponi nella bianca coltre nevosa,che celava la strada rurale del Ronco. Sarebbero passati tanti anni prima che arrivasse l’asfalto lassù,e tantissimi ne sono passati da allora senza più rivedere l’ometto della storia di Natale.
Alla fine ci siamo ringraziati a vicenda,perché stava un po’ giù e la chiacchierata è servita a tutti e due.
Pochi minuti fa divertente video conferenza con “ZOOM” tra noi,Marta,Pino,Simone e Sara e relativi figli e consorti. Magia delle tecnologie moderne.
Assenza,
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:46

14 marzo 10 gradi bel tempo

Presidenza della congrega “Forlaniday”

VISTE

a) Le recenti disposizioni del CdM
b) Le regole del buon senso
c) Le nuvole passeggere
d) La difficoltà di mobilità
e) La perdurante residenza di Pino ed Elisa a Torino
f) La residenza di Simone e Francesca a Napoli
g) La residenza di Sara ed Ale e Ari ad Acilia

SI DISPONE

LA SOSPENSIONE A TEMPO INDETERMINATO DELLE GIORNATE FORLANIDAY FINO A DATA DA DESTINARSI.
( e comunque non oltre il 31 luglio)

COSI’ E’ DECISO

Piana di Monte Verna 14 marzo 2020


Questo di sette è il più gradito giorno ?


E’ il primo sabato da tanti sabati che non sembra sabato.
Eppure è sabato. Quello del villaggio .E nel villaggio ci siamo confinati da martedi, volente o nolente. Che belle queste espressioni del passato e che nessuno sembrava più dargli un peso.
O mangi la minestra,o salti sta finestra. Anche questo 50 anni fa.
Ma in questo sabato dobbiamo rispolverare tanto del passato che non torna ,come la storia della donzelletta che tornava dalla campagna ,col suo fascio,d’erba ed un mazzolin di rose e viole,onde siccome soleva adornar il petto ed il crine per il dì di festa…
Ma cheee ??? Addòò ???
Anch’ella starebbe la sulla scala con le vecchierelle a filar e raccontarsi novelle.O forse nemmeno,dovrebbero evitare assembramenti e mantenere il fatidico metro di distanza…

E il dì di festa ?
Mah,vedremo,questa è un’altra storia e ne parleremo domani,di buon’ora,come sempre.





Tornando ad oggi,che mondo ci troveremo davanti,quando tutto finirà,nei sabati a venire ?
Sicuramente dovremo arrossire parlando di km 0…
Oggi sappiamo quasi tutti che possiamo desiderare solo cose a km zero,quel chilometro che ci separa da casa al negozietto di vicinanza,quel “prestinèè”,(fornaio,pizzicagnolo) di Niss,Mombello,dove sono nato.Quel chilometro, o forse meno, che ci separa dal fruttivendolo di paese,che abbiamo snobbato fino ad un mese fa,per comprar le “belle e meno care” mele e pere dell’Eurospin o delle LIDL…
Dove ci possiamo arrivare a piedi,senza mettere benzina o GPL (i più furbi) nella macchina,guadagnandoci in soldi e salute.
Lo sapevamo anche prima,certo,ma è solo grazie al DPCM di lunedi che abbiamo la forza di mettere in pratica quella teoria conosciuta..
Troveremo un mondo dove gli anziani (e non parlo dei me,che diventerò anziano solo fra 6 mesi precisi,secondo le regole della certificazione di vecchiaia partorita in questi giorni dai vari TG e che parlano dei fatidici 65 anni, per passar negli scarti da cestinare,e non solo metaforicamente) dicevo,dove gli anziani verranno ascoltati quando raccontavano della guerra e dei sacrifici vissuti…
..del dopoguerra,delle lampadine da spegnere dove non servono,delle economie dei consumi alimentari e di tante cose che i giovani-quasi ma non tutti-giudicavano amenità da deridere.
Seppur con differenze ed edulcoranti,in tanti provano e proveranno,vivendole, che quelle cose erano vere,non frutto della demenza senile.
Per esempio non c’erano in quegli anni i telefonini,i social,i TG di oggi.. e dico,meno male che ci sono….
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:47

Lunedi 16 marzo.tempo bello ,vento, e temperatura sui 9 gradi.
Inizia la seconda settimana di restrizioni,che stiamo facendo tutti con spirito di collaborazione.In Gran Bretagna,al contrario ,stanno giocando con la vita degli abitanti,riponendo le speranze nella cosiddetta e mai sentita prima “IMMUNITA’ DI GREGGE”.
Secondo molti è una pazzia quella di sperare nel contagio generale,che renderebbe impossibile il diffondersi del virus.
Ma a prezzo di quanti morti non è dato di sapere.
Vedremo se l’opinione pubblica sarà incosciente come il loro governo o si ribellerà.
Intanto si teme per tanti italiani che sono emigrati la,da Silvia ad Alessandra fino a Teresa,mia nipote.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:48

Martedi 17 marzo Sereno 10°
Si comincia a sentir parlare “timidamente” di trend in calo,di possibili cure e di vaccini in preparazione. Sperem.
Si moltiplicano gli appelli a rimanere in casa,anche se una circolare Ministeriale ammette attività motorie fuori casa,ma non in gruppi.
Anche le denunce penali aumentano esponenzialmente per il mancato rispetto delle ordinanze.Significativa la lunga denuncia video di un Sindaco siciliano che stigmatizza il comportamento dei suoi concittadini in merito ai comportamenti irresponsabili che si possono vedere.
Intanto scherzo e rifletto un po’ sul martedi 17.
Con un termine di origine greca, si chiama Eptacaidecafobia, ossia la paura del numero 17. Ma perché questo numero, fra tanti, dovrebbe essere così funesto? Ci sono varie spiegazioni.
Nell’Antica Roma, il numero 17 (XVII in latino) era l’anagramma di VIXI (“Ho vissuto” e quindi “Sono morto”), per cui avrebbe avuto un rapporto diretto con la morte.
Un’altra possibile spiegazione si trova in Plutarco. Secondo quanto riferisce in Iside e Osiride, i Pitagorici avevano in odio questo numero e lo consideravano un “ostacolo” perché «cade fra il sedici, che è un quadrato, e il diciotto, che è un rettangolo, i soli fra i numeri a formare figure piane che abbiano il perimetro uguale all’area; il diciassette si pone come un ostacolo fra di loro, e li separa l’uno dall’altro, e spezza la proporzione di uno e un ottavo in intervalli diseguali» (Plutarco, 1979, Iside e Osiride, Adelphi, Milano, p. 104). Infatti, in un quadrato a lato 4, il sedici indica tanto l’area (4 X 4) quanto la somma dei lati; lo stesso accade in un rettangolo i cui lati misurino 3 e 6 (3 X 6 = 18; 3 + 3 + 6 + 6 = 18).
Infine, secondo Genesi 7, 11 il diluvio universale sarebbe cominciato un 17: «Nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono».
Ho l’impressione, però, che tutte queste spiegazioni, per quanto, eleganti e ingegnose, siano più razionalizzazioni ex post che vere spiegazioni. Il fatto che i Pitagorici odiassero il numero 17 per motivi inerenti alla propria dottrina, non ne fa, per questo, un numero sfortunato per tutti. L’anagramma romano è sicuramente affascinante, ma, premesso che non sono riuscito a trovare la fonte di questo gioco di lettere, dubito che la fama sinistra del 17 possa essere dovuta a uno scambio verbale. Infine, la presenza del 17 in Genesi mi sa più di coincidenza che di spiegazione: altrimenti dovremmo condannare a fama infausta un bel po’ di numeri coincidenti con fatti dolorosi narrati nella Bibbia.
In sostanza, mi sembra che queste interpretazioni siano più un tentativo di dare senso a qualcosa di insensato che spiegazioni affidabili. Fra l’altro il numero 17 “porta sfortuna” solo in Italia. Altro mistero.
Della serie: “non è vero ma ci credo”

E se parliamo del martedi,come giorno sfortunato ?
En martes, ni te cases, ni te embarques, ni de tu casa te apartes. (Il martedì, non sposarti, né imbarcarti, né uscire di casa.)
Il nostro “di venere o di marte,non ci si sposa nè si parte “
Questo antico detto spagnolo riflette in parte una tipica superstizione della Spagna e dei paesi ispanici (Cuba, Uruguay, Paraguay, Argentina, Cile, Perù, Venezuela, Messico, Colombia, Ecuador), che considera martedì come un giorno di sfortuna e sventure .
.
L’associazione del martedì alla sfortuna deriva dal fatto che Marte era il dio romano della guerra, ed è per questo che l’omonimo pianeta è considerato una terra di distruzione, sangue e violenza.
.
Tuttavia, il momento in cui martedì è diventato il giorno della sfortuna è stato probabilmente quello della caduta dell’Impero Romano a Costantinopoli nel maggio 1453, un evento fatale per i cristiani, che si è verificato esattamente di martedì 13 .
Nonostante tutti gli elementi negativi relativi a questa data, per alcune persone questo è un giorno di buona fortuna, durante il quale scommettono su quel numero nel gioco d’azzardo.
Tra l’altro, in questa data si sono verificati anche eventi positivi.
Ad esempio, qualche anno fa il telescopio Hubble ha osservato la rinascita delle stelle in un lampo, fornendo una visione più profonda dell’evoluzione delle stelle centrali delle nebulose planetarie.
Martedì 13, sono riusciti a fermare la febbre gialla, che in Angola e nel R.D. aveva causato oltre 200 morti.
.
Per questo motivo crediamo che qualcosa di eccezionale possa accaderci oggi, contro ogni previsione. La fortuna è sempre imprevedibile e ci sorprende nei momenti più inaspettati.
Ci auguriamo quindi una giornata di martedi piena di buone notizie ed eventi fantastici!
Nulla di tutto questo è successo.
Ma siamo (sono) ottimista/i inguaribile/i e non demordo/iamo,al massimo de montico/chiamo.
Ma per fortuna,ed anche per oggi,il cielo si è tenuto le sue scorte di acqua senza piovere,addirittura da oltre quindici giorni,da quando è cominciato questa emergenza,e siamo giustamente costretti in casa…
Noi siamo certamente fortunati,disponendo,torno torno alla casa di Antonella,un ampio spazio verde ed in piano,dedicato ad orto,frutteto e giardino.
Non è mai stato pulito ed ordinato come in questi giorni.
Ho misurato,all’incirca, il percorso che si può fare a piedi girando all’interno del terreno : sono 80 metri.
Dieci giri sono 800 metri,cento giri sono 8 km,1000 giri sono 80 km…e così via…
E non ci vuole nemmeno l’autocertificazione,cosa di per se complicata,sebbene utile,perché il governo ne cambia una ogni due giorni,ed io ne ho ormai dieci copie di ogni versione.
Ho pensato che,da oggi,ne stampo solo due copie alla volta,anche precompilate con i dati anagrafici,per comodità mia e di Antonella.
Purtroppo le previsioni del tempo dei vari siti meteo,con anche il parere favorevole del re delle previsioni,il Sottocorona di TGla7,parlano di possibile irruzione di aria artica da domenica.
Speriamo che non sia troppo cruda,che non bruci il raccolto di albicocche di Telese e di qui.
E’ già capitato più volte che gelate tardive si siano fatte ricordare per aver compromesso il raccolto di albicocche e di ortaggi primaverili.
Notizie dalla Campania

NAPOLI, 17 MAR - "Ancora oggi si registrano assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni imposte in sede nazionale e regionale. Diventa quindi ancora più urgente la necessità di avere sul territorio unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell'Ordine, cui va il riconoscimento del grande sforzo organizzativo e di efficienza che sta assicurando su ampie aree del territorio per il rispetto delle misure sanitarie adottate". Lo scrive il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al premier Conte, ai ministri di Interno e Difesa e al capo della Protezione civile, dopo aver già rivolto nei giorni scorsi analoga richiesta.
"La necessità dell'invio di pattuglie delle Forze Armate, come sollecitato dagli stessi sindaci, diventa altresì indispensabile nei territori dove sono state adottate misure di restrizione più ampie, come i Comuni in quarantena. La Regione sta organizzando anche una presenza suppletiva di pattuglie della Protezione Civile nei Comuni interessati", conclude
Mercoledi 18 marzo 8°
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:49

Mercoledi 18 marzo 8°
Il primo pensiero di stamattina,non so perché,e non so per quando è, stato questo:
Sneocdo uno sdtiuo dlel'Osepadle di Tleese sul mio creevlleo, non irmptoa cmoe snoo sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino al ptoso gtsiuo, il rteso non ctona. Il mio cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre tttuo qtueso coas, pcheré non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la palroa nel suo insmiee... vstio?

Sneodco voi, csoa czazo si fuamino a Tleese?

(meraviglie di una mente mai maturata,ma che vive comunque e comunque vive pensando)

Spero che questa divagazione non faccia si che smettiate di leggere.
Sarebbe un peccato.

Per voi.

Giovedi 19 marzo,San Giuseppe e festa del Papà tempo bello t 9°

E va bene,un altro San Giuseppe con auguri a distanza.
Meglio di niente
Mai peggio,disse quello che veniva trascinato al Calore dalla piena della Seneta…..
Per la prima volta ci siamo fatti portare a domicilio un po di spesa dalla bottega della Rosanna.Meno male che, in questi anni di supermercati,qualche botteguccia ha resistito..non dimentichiamolo,se torneranno le vacche grasse.
Oggi mi ha colpito questa poesia scritta durante l’epidemia di peste del 1800
E la gente rimase a casa
E lesse libri ed ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profondità
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì
E nell’assenza di gente che viveva in modi ignoranti e pericolosi
Senza senso e senza cuore
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modo di vivere
E guarirono completamente la terra
Come erano guariti loro.
Kiyyy O’Meara

E’ stato quasi bello leggerla,ma poi,grazie al sito bufale.net,
è uscita la prevedibile verità.
Era solo una delle tante bufale che girano.
Venerdi 20 marzo t8° tempo bello
Si confermano le previsioni di un brusco calo delle temperature per domenica/lunedi.
Da più parti si ripetono forti richiami a rispettare il DPCM,che è ancora molto disatteso.con furbizie e scuse varie.
Si richiede la presenza dell’Esercito,se non altro per esercitare una forma dissuasiva sugli incoscienti.

Dobbiamo proseguire sulla strada del distanziamento sociale.

Si,va beh,parli facile,tu….prova a vivere in un appartamento con tre figli piccoli,e poi parli..
Va bene,parlo.
MA chi ****** vuole viverci in un appartamento,mi sono bastati quei pochi anni a Telese (anche se ringrazio la famiglia di Delia per questa possibilità)
Ma ho lottato con tutte le forze e sacrifici miei e della mia famiglia per uscire da quella vita.
E finiamola anche con la storiella che solo gli anziani siano a rischio.
La cronaca ci ha offerto la tragedia di giovani contagiati e poi morti,anche se è vero che anziani e malati cronici siano più a rischio.

Ok,sono le otto,l’orto mi aspetta.
Il Giardino pure.
A domani.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:50

Sabato e domenica senza appunti.
E’ subentrata un po’ di insofferenza.
Passerà.
In che modo la bellezza salverà il mondo ?
Nel romanzo I fratelli Karamazov approfondisce il problema. Un ateo, Ipolit, domanda al principe Mynski “in che modo la bellezza salverebbe il mondo”? Il principe non dice nulla ma va da un giovane di diciott’anni che sta agonizzando. Lì rimane pieno di compassione e amore finché quello muore. Con questo voleva dire: è la bellezza che ci porta all’amore condiviso con il dolore; il mondo sarà salvo oggi e sempre fin quando ci sarà questo gesto. E come ci manca, oggi!

Lunedi 23 marzo bel tempo t° diminuita.
Finalmente ho completato i lavori pesanti nell’orto.
Ora passo alle rifiniture,ma la cosa importante è che mi sento di nuovo in forma.
Sembra,sembra dico,che sia cominciata una curva in discesa dei dati su contagiati e deceduti del coronavirus.
Sperem,per due giorni di fila è andata leggermente meglio.
Oggi voglio ricordare questa lezione comparsa sul web:
Dal libro rosso di Jung
“Capitano,il giovane marinaio è molto agitato per la quarantena che ci hanno imposto..Potete parlarci voi ?”
“cosa ti turba,ragazzo ? Non hai abbastanza cibo? Non dormi abbastanza ?”
“Non è questo,Capitano. Non sopporto di non poter scendere a terra e abbracciare i miei cari “
“E se ti facessero scendere e fossi contagioso,sopporteresti la colpa di infettare qualcuno ?”
“No,mai anche se per me l’hanno inventata,questa peste”
“Può darsi,ma se così non fosse ?”
“Ho capito quel che volete dire,ma mi sento privato della libertà,mi sento privato di qualcosa”.
“E tu privati di ancora più cose,ragazzo ”.
“Ma mi prendete in giro ?”
“Affatto…se ti fai privare di qualcosa senza rispondere adeguatamente,hai perso”.
“Quindi,se mi tolgono qualcosa, per vincere devo togliermene altre da solo ?”
“Certo. Lo feci nella quarantena di sette anni fa “
“E di cosa vi privaste ?”
“Dovevo attendere più di venti giorni sulla nave. Erano mesi che aspettavo di godermi un po’ di primavera a terra. Ci fu un’epidemia e ci vietarono di scendere a terra. I primi giorni furono duri.Mi sentivo come te. Poi iniziai a rispondere a quelle imposizioni non usando la logica. Sapevo che dopo ventuno giorni di un comportamento si crea un’abitudine,e invece di lamentarmi iniziai a comportarmi in modo diverso. Prima iniziai a riflettere su chi,di privazioni, ne ha molte e per tutti i giorni della vita, per entrare nella giusta ottica,poi mi adoperai per vincere. Cominciai con il cibo. Mi imposi di mangiare la metà di quanto mangiassi normalmente, poi iniziai a selezionare i cibi più digeribili per non sovraccaricare il mio corpo e che contribuivano a far stare l’uomo in salute. Il passo successivo fu di fare una depurazione di malsani pensieri,di averne sempre di più elevati e nobili. Mi imposi di leggere almeno una pagina al giorno su un argomento che non conoscevo. Mi imposi di fare esercizi fisici sul ponte all’alba.
Un vecchio indiano mi aveva detto che il corpo si potenzia trattenendo il respiro. Mi imposi di fare delle profonde respirazioni ogni mattina. Credo che i miei polmoni non abbiano mai raggiunto una tale forza.
La sera era l’ora di ringraziare Dio per non aver avuto privazioni serie per tutta la vita. Sempre l’indiano mi consigliò di prendere l’abitudine di immaginarmi della luce entrarmi dentro e rendermi più forte. E così anche quella pratica fece la sua comparsa ogni giorno che passai sulla nave.
Invece di pensare a tutto ciò che non potevo fare,pensai a ciò che avrei fatto una volta sceso. Vedevo le scene ogni giorno,le vivevo intensamente e mi godevo l’attesa. Tutto ciò che si può avere subito,non è mai interessante. L’attesa serve a sublimare il desiderio,a renderlo più potente. MI ero privato di cibi succulenti,di tante bottiglie di rhum, di bestemmie ed imprecazioni. Mi ero privato di giocare a carte.di dormire molto,di oziare,di pensare solo a ciò di cui mi stavo privando”:
“Come andò a finire,Capitano ?”
“Acquisii tutte quelle abitudini nuove,ragazzo. Mi fecero scendere dopo molto più tempo del previsto”.
“Vi privarono dunque anche della primavera ?”
“Si,quell’anno mi privarono della primavera,e di tante altre cose,ma io ero fiorito ugualmente,e mi ero portato la primavera dentro ,e nessuno avrebbe potuto rubarmela più “.
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Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:51

Martedi 24 marzo t° 2 gradi vento freddo

Non so come,non so perché,ma mi sono alzato alle 5,30.
Alle sei e trenta videochiamata wz con Mattia, per una riunione di lavoro riguardante la casetta sugli alberi che faremo a Piana. Il progetto è alla bozza iniziale,ed è stata prevista una scala a pioli classica per casette sugli alberi,probabilmente retrattile. E’ allo studio anche una possibile sopraelevazione di un ulteriore piano,perché anche Arianna desidera partecipare .Ha dovuto promettere 5 euro a Mattia per potersi unire all’impresa. Di questo il furbone non me ne ha minimamente parlato,guardandosene bene. Durante un breve saluto con Marta le ho chiesto a che ora si fosse svegliato Mattia.
“alle cinque e mezza”
Ed io:
“anch’io”
“Ma non urlando e mangiando salame come lui….”
La sua risposta tragicomica.
Nonostante il freddo ,sono uscito di buonora.
Ho finito di tagliare la siepe lato nord-ovest con il tagliaerba elettrico. Per farlo,ho dovuto riparare una lunga prolunga (se fosse stata corta,avrei detto “corta prolunga”),necessaria con queste caratteristiche per arrivare dalla presa elettrica della baracca laboratorio al confine nord-ovest. Tale taglio di siepe era cominciato qualche giorno fa,ma avevo dovuto sospendere e rinviare a miglior data, perchè il mio braccio destro si era stizzito. Anche a ragione,avendo un tendine rotto non riparabile. Cosa che mi ha esposto,venti giorni fa, ad un rischio ancor maggiore. Mentre la gente normale,quale mi reputo e che estendo per simpatia alla maggioranza delle mie conoscenze, cominciava a fare scorte ed a pensare a come affrontare la probabile emergenza coronavirus,la clinica Gepos di Telese mi telefonava ,dandomi appuntamento per un intervento in artroscopia al braccio destro (almeno in questo non sbagliavano).
Naturalmente il Sandro ha rifiutato, per fortuna, ispirato forse da qualcuno,e scoprendo,dopo qualche giorno, che uno dei chirurghi della Gepos era positivo,poi aggravatosi,e ricoverato in rianimazione a Campobasso. Non so se ce l’abbia fatta,e glielo auguro,ma se l’è cercata,essendo rientrato dal Nord (e sa lui perché) con una positività al coronavirus. Ma coinvolgendo anche tante altre persone e tentando di farlo anche con me. NON SI FA !

Sono le 18,47 del 24 marzo.
Ho appena visto le nuove misure governative,ed ho capito soltanto che hanno cambiato l’ammenda per chi viola l’ordinanza ,in una sanzione pecuniaria da 400 a 3000 euro. Sono d’accordo ,a patto che il buon senso punisca i veri disubbidienti pretestuosi,e non qualche povero Cristo .Ma la vedo dura. Gli strafottenti continueranno ad uscire,le persone oneste solo per emergenze.
Comunque un avvertimento serio ci voleva,troppi scemi in giro che non dovrebbero esserci,a discapito di chi si è autolimitato onestamente,pur costretto. NON SI FA !

Serata agretta,QUASI SULL’ACIDO. su wz.
Il prolungato periodo di tensione sta facendo qualche vittima,affiorano nervosismi ed i miei continui post di cazzeggio non sono più tanto graditi a tutti.
Nel propormi di limitarmi,almeno verso chi soffre,mi impongo di rinunciare .
Rifletterò,rifletteREMO e rifletteROMOLO.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:52

Mercoledi 25 marzo. T°2 gradi circa (il “circa” si riferisce,come d’uopo,alla metodologia approssimativa dei miei strumenti di rilevazione della temperatura)
Tempo incerto,ma minaccioso. Che piovesse un poco,finalmente.
Non dico nevicasse. Almeno qui. Forse a Ghirla,ma là stanno soffrendo troppo per l’emergenza e non se ne accorgerebbero nemmeno. Beati loro.
OGGI VORREI FAR SAPERE
Quant’è buono il formaggio con le pere.
Purtroppo per molti,quando leggeranno,sarà troppo tardi e saranno già ingrassati di nove chili.
I Veleni che mangiate quotidianamente,secondo il Dr. Berrino.
1) Carni rosse,insaccati,mortadelle da evitare,per tumori a stomaco e colon
2) Pane bianco e pane integrale confezionato,pieni di zuccheri come il destrosio
3) Verdure fuori stagione,piene di conservanti. Dobbiamo mangiare “solo” frutta e verdura di stagione.
4) Riso soffiato,con indice glicemico altissimo e,(ma vah ?) sciroppo di glucosio,delinquenti.
5) Biscotti senza zucchero ? Macchè,pieni di edulcoloranti,come il maltitolo, più calorici dello zucchero
6) Farina doppio zero,anche biologica,il più grande veleno della nostra epoca
7) Bibite gasate anche light veleno dei veleni piene di dolcificanti artificiali
Mangiate invece tante cipolle ed aglio,contengono quercetine,semi di qualunque tipo,pesce grasso,vongole per il ferro,meglio la pasta del pane,legumi e riso integrale biologico,soprattutto. Semi di Lino,che contengono omega3 e lignani,alghe e tutti i cibi freschi e di stagione,possibilmente crudi.
Sperem
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Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:53

Giovedi 26 marzo t° circa 10 gradi San Emanuele
Piove. Vento forte. Governo ladro.
Bene.
Cominciamo male.
Prorogata,almeno in Campania,l’ordinanza “restiamo a casa”,con vari inasprimenti,fino al 14 aprile,cioè fin dopo Pasqua.
Saranno contenti gli agnelli,meno la filiera delle macellerie.
Stamattina mi è capitato di guardare i nostri due gatti e pensare se potrebbero essere un surrogato accettabile dell’agnello che si è scansato.
Grigiolino si.
Milly no,è pelle ed ossa.
Per il quarto giorno c’è un cauto ottimismo per una lieve flessione nei contagiati. Al sud,invece,grande pessimismo,perché si attendono le conseguenze dello spostamento di tante persone,potenzialmente positive,dal nord al sud negli ultimi quindici giorni.
Possiamo solo restare in casa.
I prossimi dieci giorni saranno decisivi per il nostro futuro.
Ci sarà un tempo per i bilanci. (forse A.Manzoni)
Naturalmente pessimismo anche sul fronte lavoro ed economico.
Si guarda con speranza alla Cina,che sembra esserne uscita e,si legge,anche in ripresa economica.
Francia,Inghilterra,Germania,Stati Uniti nella cacca.
Si sa,sono un appassionato di meteorologia
Antonella mi ha sentito parlare di scambi meridiani, durante le abituali previsioni del tempo quotidiane di Paolo Sottocorona,su La7 alle 8 ed ….
.................. ha pensato che la volessi barattare con una svedese...


A pensare male si fa peccato........
Ma a volte ci si azzecca…

Noi siamo meteopatiti,non meteopervertiti.

E poi,una svedese ?

Cambiare una calda donna del sud con una esangue svedese ?

E per far che ,poi ?

Per andare a vivere in mezzo alle bufere polari ?

Per avere minime notturne a luglio di 7/8 gradi ?

E massime diurne ,sempre a luglio, di 15/16° ?

Magari per abitare in una bella baita innevata 8 mesi all'anno ?

In un paese dove non si conosce la parola "afa" ?

Per vedere a pochi Km il sole di mezzanotte ?

Vivere in un clima continentale,subpolare ?

Per andare a fare una gita fuori porta e trovarsi in lapponia ?

Per avere per capitale una meravigliosa Stoccolma,capitale di uno stato meraviglioso,che alcuni dicono sia il più meraviglioso del mondo ?

Per essere governati da un re saggio,alto e prudente invece che da un Conte che fa un modulo di autocertificazione un giorno si ed uno no ?

Per guidare una volvo ?



No,grazie,mi tengo la donna del Sud
Stavolta ha pensato male.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:54

A volte,come stamane venerdi 27 marzo,
con 10,4 gradi e tempo infelice,
ho l’impressione di essere felice.

Ma non vorrei esagerare,
perché la vera felicità è quella
che vivo con i miei cari,
nella vita reale,potendo usare l’auto,
andando a prendere Mattia,
cercando di far sorridere Samuele,
aspettando l’arrivo di ARIANNA,
con i Forlaniday a tavola.

Ma stanotte ho fatto un sogno,
virtuale,come tutti i sogni….

O no ????

Ho sognato che stavo sognando.

Già questo,come sogno,
sembrerebbe una mezza fetecchia.
Ma dalle lacrime di felicità che c’erano
sul cuscino la mattina,
direi che fetecchia non era.



Sognavo di stare su un’isola gelata,
e forse questo non era altro che un riflesso
condizionato dai piedi freddi,
perché la notte scanso sempre le coperte
e di avere a disposizione un computer
per mandare messaggi privati WZ ap
ad un po’ di abitanti del villaggio

Pensavo : ma chi vuoi che mi risponda,
loro stanno al calduccio ed io sono qui gelato,
anche se l’Antonella dice che sono un termosifone.


Ma ,durante il sogno,uno ad uno,
comprese le fate ,
gli abitanti del Villaggio
mi rispondevano.

Chi sempre attraverso il loro computer,
chi con piccioni viaggiatori,
chi in via telepatica,
ma tutti mi rispondevano.

Ricordo che, nel sogno, ogni messaggio ricevuto
mi dava un’emozione diversa,
mi colpiva chi nel ventricolo sinistro,
chi in quello destro,qualcuno mi lacerava
l’aorta,altri la spalla già dolorante di suo,insomma,
ognuno di loro faceva qualche danno.

Esco da questo sogno virtuale con il cuore reale a pezzi
e con il liquido amniotico del mio cervello
intorpidito da tanto affetto.

Qualcuno si chiederà :
ma l’affetto intorpidisce i liquidi cerebrali ?

A me fa questo effetto.

Così come lo zucchero intorpidisce l’acqua ,
l’affetto mi rallenta i liquidi cerebrali,
nei sogni primordiali, amniotici.

Però mi è venuta voglia di condividere
certe richieste degli abitanti
del villaggio globale,anche se immaginario.

Uno,per esempio,mi chiede di aiutarlo
ad addormentarsi,raccontandogli una favola fatata
(come se esistessero le favole non fatate….)
perché stanco di addormentarsi a furia
di ingurgitare detersivi.
(scusate,digestivi)

Un altro mi ha chiesto di mettere la mia faccia
al posto suo perché
è stanco di prendere sberle.
Cercherò di accontentarlo.

Un’altra agogna che mi travesta da Babbo Natale
perché come befana bionda non mi ci vede.


Ho ricevuto anche un povero piccione viaggiatore
arrivato stremato a casa mia :
alla zampetta c’era legata una pietra con su scritto :

Sei una roccia !

Povera bestia,per colpa mia ha dovuto fare
credo tanti km in quelle condizioni..
Per fortuna che era solo un sogno…

Qualcuno mi ha chiesto di far le foto
al matrimonio dell’amica,
qualcun altro di cantare bandiera rossa
per dimenticare la triste realtà del covid19,
altri i numeri al lotto.

Mi è stato anche chiesto di far piovere,
di tornare al 31 dicembre scorso,
di diventare interista…

Impossibile..

Ma ho capito a questo punto,
che il sogno stava diventando brutto,
e mi sono svegliato.

Vorrei dare a tutti la mano,
di poter tossire o starnutire senza paura,
di potermi tuffare negli assembramenti
come non ho mai fatto,
far diventare realtà i sogni virtuali,quelli belli,,
far che tutti ricordino i sogni
e che li possano raccontare.
E che siano sogni belli come il mio,
a parte il finale..

Interista mai,piuttosto milanista o napoletano…
E poi…
Che potessero risvegliarsi tutti dal loro brutto sogno
Come sembra abbiano fatto i cinesi.
Vorrei che si svegliassero dal loro sogno di immunità
I governanti inglesi ed americani,
e sembra che siano sulla strada,Boris Johnson (positivo) in testa


Vorrei che tutti si capissero senza tanti equivoci.
Senza guerre Nord vs Sud,Est vs Ovest,
in un’unica famiglia solidale.

Ma i sogni sono virtuali o reali ?

è inutile farsi tante domande angoscianti.

Arriva sempre il sole,
l’arcobaleno dopo la tempesta
nonostante i profeti di sventura,
gli inventori di bufale scorreggioni
che angosciano a destra ed a manca.
che ogni tanto cercano la prima pagina.

Per rimanere giovane,
sperare nel futuro e non scoraggiarmi.

Grazie anche agli abitanti
del villaggio immaginario..

Che leggono pazientemente le mie favole inventate.

Di prima mattina,come ora, o la sera, dopo i vari
bollettini di guerra mediatica dei tanti TG
con le orecchie piene delle chiacchiere da balcone a balcone,
di chi se ne approfitta.

Queste righe per loro e per gli insonni.
Per chi non sogna o non sa di sognare,e non vuole sognare.

Aggratis, leggi,pensa,non si paga pegno.

Ho riletto, ridendo e mi sono detto :

ma allora,sono felice……
Vediamo come va questo venerdi,questo sabato,questa domenica,il prossimo lunedi,il prossimo mese,il prossimo anno.
Poi risponderò.
La prima risposta che mi viene è che questo venerdi ho messo da parte il cazzeggio ed ho mangiato molto parcamente,non potendomi permettere il digiuno,da diabetico.
Che ho acceso tutte le stufe perché fa freddo,meno di ieri,ma fa freddo.
Stasera alle 6 io e Antonella vorremmo prenderci la benedizione URBI et ORBI del nostro Papa,con relativa indulgenza plenaria. Ci vuole. Non ho mangiato dolci,nemmeno quelli per diabetici, né quel poco di vino che mi sto concedendo dall’11 di marzo u.s.,e ho bevuto tè e tisana delle 4 senza stevia.Non saranno stati dei grandi sacrifici,ma insieme all’astinenza di stasera,mi sono messo a posto la coscienza. Se non avrò pulito la fedina religiosa,non sarà per mancanza di impegno.E’ vero che dovremo confessarci appena possibile,ma sarà un piacere,vorrà dire che saremo liberi di uscire di casa di nuovo.
Da poche ore circola la notizia che il premier britannico Boris Johnson è positivo al coronavirus. Ha sintomi lievi e si trova in isolamento. Nel Regno Unito i casi accertati finora sono sono 11.658, con 578 morti.
Situazione “Italia” ad oggi.

Non ci sarà "un picco unico, perché il picco italiano è la sommatoria dei picchi di province e comuni, e il contributo importante alla casistica viene dalla Lombardia. I dati ci dicono che, raggiunto un blocco, che supera il tempo di incubazione massimo del virus, deve darci un'evidenza di risultati. Speriamo che tutto questo ci sia". Così il virologo Fabrizio Pregliasco ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital.
"Dal punto di vista dell'Italia c'e' una situazione di lieve positività al di là di variazioni giornaliere di lieve rialzo, come quelle di ieri. Queste variazioni - ha spiegato Pregliasco - sono legate al fatto che sulla singola giornata incide il tempo di diagnosi, l'arrivo del caso a essere notificato, e in più sappiamo che i casi notificati, come sempre in tutte le epidemie, sono sottostimati: nella bergamasca, nel bresciano, a Milano, c'è l'oggettiva percezione che i casi siano di più
"Credo che comunque", continua il virologo, "questo rallentamento nella velocità del numeri di nuovi casi sia il segno dell'azione positiva delle misure di distanziamento sociale, e questo ci deve rinforzare nella voglia di continuare, perché i risultati, lo sapevamo, arriveranno nel prossimo weekend e nei primi giorni della prossima settimana. Non dobbiamo mollare".
Pregliasco segnala un altro dato importante: "Gli accessi al pronto soccorso fortunatamente non sono in crescita, mentre l'altra settimana gli arrivi erano più frequenti. Tantissimi soggetti non sono censiti, e questo e' legato alla variabilita' della patologia, che vede una parte di casi che necessitano ricovero e molti casi che invece decorrono in modo piu' sereno".

Una notizia bellissima di oggi,alla faccia delle cassandre.
Un uomo di 101 anni, positivo al coronavirus, è stato dimesso dall'ospedale Infermi di Rimini. A darne notizia è la vicesindaco della città Gloria Lisi. Nato nel 1919, il centenario era stato ricoverato al nosocomio cittadino la scorsa settimana.
"In pochi giorni - scrive Lisi - è diventato 'la storia' anche per i medici, gli infermieri, tutto il personale sanitario. Una speranza per il futuro di tutti noi nel corpo di una persona ultracentenaria, quando le cronache tristi di queste settimane raccontano meccanicamente ogni giorno di un virus che si accanisce soprattutto sugli anziani. E ce l'ha fatta. Il signor P. ce l'ha fatta. La famiglia - aggiunge - lo ha riportato a casa ieri sera. Ad insegnarci che neanche a 101 anni il futuro è scritto".
Assenza,
più acuta presenza.
Attilio Bertolucci, Sirio. 1929

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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » sabato 28 marzo 2020, 18:56

Sabato 28 marzo t° 9° tempo variabile verso il bello
Purtroppo,a fronte delle belle notizie,puntuali,arrivano le brutte.
Dopo l’evento straordinario della benedizione di Papa Francesco,arriva la doccia fredda del primo focolaio d’infezione nel Sannio.
E' il sindaco di Benevento, Clemente Mastella a rompere gli indugi e confermare i sospetti sui casi di contagio a Villa Margherita: "Ho avuto ora comunicazione ufficiale dalla Asl che sui 28 contagiati 4 appartengono alla città di Benevento".
Così scrive il primo cittadino sul caso scoppiato oggi , che però non aveva ancora trovato conferme ufficiali dall'Asl di Benevento.
E in un ulteriore post chiarisce: "Riassumendo: quattro di Benevento su quaranta esaminati, 14 della provincia di Benevento e 9 nel resto della Campania coprendo tutte le altre quattro province".

Mastella ne aveva accennato questa mattina in conferenza stampa, poi, un'ora fa aveva ripreso la questione chiarendo: "continuo a ricevere telefonate da molti di voi che mi chiedono allarmati notizie in merito a 27 presunti tamponi postivi a Villa Margherita... non posso né confermare, ne’ smentire. Ho scritto una lettera ufficiale per chiedere lo stato attuale al Direttore ASL, ed a tutte le autorità provinciali e regionali. Sono in attesa di risposta".
Infine la conferma e in ulteriori due successivi post il sindaco ha aggiunto "Ai quattro positivi (ndr di Benevento) l’Asl prescrive la quarantena domiciliare con sorveglianza attiva per 14 giorni di tutto il nucleo familiare convivente fino al 10 aprile. Prego tutti di osservare rigorosamente di restare in casa. Siamo sereni".
E ancora: "Ho dato disposizioni alla polizia locale di esercitare il controllo quanto prescritto".
Si tratta, chiaramente, del primo focolaio importante nel Sannio che fino ad ora aveva fatto registrare un numero basso di contagi.
Tanti i sindaci dei diversi centri della provincia che hanno emanato ordinanze che vietano l'ingresso nei diversi paesi a chi ha avuto contatti con la struttura.
Per continuare meglio la giornata mi sono ricordato di uno scritto di qualche anno fa,l’ho ripescato dai meandri di campanialive.com ,tra vecchi scritti nel forum,trasformandolo ed adattandolo al momento storico in corso.

La Burrachite al 28 marzo 2020.

A casa mia,prima Castelvenere,ora a Piana di Monte Verna,
e so anche in regioni più o meno lontane dalla mia,
gira da un po’ di tempo(diciamo da circa 15 anni)
una strana malattia, chiamata “burrachite”,
che aggredisce all’improvviso,
senza alcuna distinzione di età, a differenza del coronavirus, che si diceva
colpisse solo gli ultra sessantacinquenni,teoria poi smentita dai fatti,
di quella età in cui si acquisiscono le facoltà raziocinanti,
di sesso, di status sociale e culturale, e contro la quale,
pare, non siano ancora stati trovati antidoti o vaccini per prevenirla.
Nel 2005 si diceva che avrebbero trovato un vaccino,un nuovo gioco,
un antidoto nel giro di un anno per fermare questo virus prima sconosciuto
Purtroppo,o per fortuna,nessun vaccino è stato per ora trovato.
Questo mi inquieta un po’,visto che anche per il covid 19 hanno parlato
Di un anno per trovare un vaccino.
Vagano per i salotti italiani dei figuri di varia fatta,chiamati "burracuntori".

La "Burracuntrice",nel nostro caso,è stata mia nipote Maria Teresa.

Dicesi burrachite un’affezione del cervello non ancora ben identificata,né nell’insorgenza,né nello sviluppo, ignorando ancora gli scienziati,di questo
nuovo morbo che stanno studiando, la sua origine.
Di certo si sa che parte dal cervello, perché la funzione preposta
al fattore comportamentale degli esseri umani viene modificata. Qualcuno avanza l’ipotesi che sia stata trasmessa all’uomo dai pipistrelli,cosa che penso improbabile,o dai delfini.
Propendo per la seconda tesi,per il Q.I. dei delfini,
ma non credo sia agevole giocare negli abissi.
Negli abissi ci è finito l’individuo che ne è colpito,che viene attratto,prima in forma lieve,poi, man mano che lo stadio della malattia avanza,
in forma sempre più parossistica e morbosa, dalle carte da gioco,
ma solo da quelle francesi,ex scala quaranta.
Il morbo è particolarmente infettivo, e diventa, in certi casi,
e in certi ambienti, e in certe occasioni, quasi endemico.
L’OMGC potrebbe presto classificarla Pandemia.
(l’ OMGC è la corrispondente dell’OMS, acronimo di Organizzazione Mondiale Gioco Carte)

Le persone affette si uniscono in un tripudio di simboli, numeri, calcoli,
somme, sottrazioni, numeri percentuali,
classifiche e quant’altro, il tutto con le suddette carte,
che si dispongono in un certo modo e secondo un certo criterio
che solo chi è affetto da tale morbo arriva a stabilire ed a capire.

Legittimando il detto "chiodo scaccia chiodo",
gli individui colpiti abbandonano tutti i loro precedenti interessi ludici,
e chi era internet dipendente come me,
guarisce all'improvviso da tale affezione.
I lettori di quotidiani online hanno abbandonato le loro letture,scoraggiati anche dalle insistenze di questi giornalai, per pagare antipatici abbonamenti mensili.
Diminuisce l'appetito,con diete altrimenti inspiegabili razionalmente,
e chi era di normale costituzione,rasenta la magrezza.
Chi era abituato al caffè davanti al PC,ora lo consuma più comodamente
al tavolo di gioco, quando è libero dal dare carte o dal preparare i "pozzetti",
impegno che lo assorbe quando è alla destra del mazziere.
Si manifesta con il desiderio, che diviene esigenza,
di incontrarsi quanto più spesso possibile con i propri simili,
naturalmente anch’essi ammalati, e con loro porre in essere
una sorta di “gioco” di coppie, non necessariamente di diritto,
contro altre coppie, anch’esse non necessariamente di diritto.
Quando gioco in coppia,evito,evitato,di giocare con Antonella.
Sovente,nelle partite a due,accade che gli scontri avvengano
all’interno della medesima coppia,
dove si registrano dissapori, insulti, irritazioni, nervosismi.
Qualche volta può capitare, in casi limite, estremi,
che la coppia di diritto scoppia, ma è raro.
In questi tempi di raffica di DPCM,tante partite di coppia sono sospese,
e ,giocoforza,si moltiplicano le partite a due.E con queste,aumenta esponenzialmente il ricorso agli avvocati divorzisti.I single sono costretti a lunghe partite con il Burraco ONLINE
Sovente capita di sentire,nelle case di questi individui,anche a notte fonda,il PC che implora : “Sei di mano…gioca…”)
Questo desiderio di condividere non sposa molto bene con la teoria
Inglese “dell’immunità di gregge”. Secondo questa teoria ,di moda fra gli anglosassoni,
una volta infettati tutti,con relative vittime, l’infezione scompare.
Niente di più falso,gli infetti sono tanti in tutto il mondo,
ma la burrachite continua ad infettare.
Alcuni, considerano la burrachite “la malattia dei genii”
Vai a capire perchè!… Io…ne sono affetto, insieme alla mia famiglia,al mio vicinato che passava le serate su netflix o sky,
ma non mi sento ammalato,e nemmeno geniale....anzi…
Oggi,più che mai,consiglio a tutti :
#state a casa ,giocate a Burraco.
Il COVID19 non ne sarà contento.
Poi,finalmente, dopo 3 giorni di clausura nella clausura,per il tempo non bello,mi sono vestito da contadino/muratore/giardiniere/pittore,ho messo le mie vecchie scarpe Lumberjack e sono uscito.
Non vi inganni “sono uscito” associato a “Lumberjack.”
“Sono uscito” dalla porta di casa principale,che da ora in avanti chiamerò “porta nord” essendo essa rivolta a nord,per andare nello spazio torno torno alla casa.
Dico “torno torno” perché,uscito dalla porta nord e girando a sinistra,per un percorso di circa 80 metri,puoi tornare alla stessa,passando dal lato ovest,poi dal lato sud (compresa la porta secondaria,che da ora in avanti chiamerò “porta sud”) ,proseguendo dal lato est,salendo tre scalini (in quanto dal lato nord a quello sud ci sono 80 cm di dislivello)si torna alla porta nord.
Naturalmente,si capisce anche che è possibile il percorso inverso,che non sto a descrivere noiosamente. Di fatto,non ci sono sensi unici.
Il che qualche volta sarebbe necessario,perché mi sento chiamare da Antonella,io cerco di raggiungerla,per esempio,nel primo modo,in senso antiorario.Lei fa casualmente la stessa cosa,e non ci incontriamo mai.
Ecco chiarito il “torno torno”.
Chiariamo anche l’associazione fra “Lumberjack” e “sono uscito”.
Dopo aver chiarito il “sono uscito”, potrebbe sembrare strano che lo facessi con delle Lumberjack. oltretutto l’unico paio che mi sono permesso nei miei primi 64 anni.
Diciassette anni fa,quando Pino riuscì ad entrare in Accademia di Modena,mi chiese di comprargli una valigetta 24 ore. Entrai da Girolamo,nel vecchio negozio di Girolamo,proprio sotto casa, facendogli la domanda da cento milioni di euro (eravamo già nell’euro) : Girolamo,tenissi per caso nà valigetta 24 ore,commè jè jè ? (non capivo ancora il dialetto campano,ma lo parlavo in modo fluido).
“Juagliù,si fortunato,che ciorta che c’hai”,mi rispose contento di levarsi nu guaio da mezzo. Mi ricordo ancora che prese una scaletta,forse anche lei del ’43,vi salì sopra raggiungendo lo scaffale più alto,quello delle cose vendibili a fatica,e se ne scese con una valigetta impolverata,dal colore incerto,ma nuova.(o almeno tale è parsa a me ed a PINO,che non se ne lagnò)
Spudoratamente, con la manica della giacca,soffiandoci sopra nella piega del gomito,tolse il grosso della polvere è mi chiese una cifra irrisoria. Sorpreso,da buon fesso,decisi di spendere tutto il badget che mi ero prefissato,e comprai un paio di Lumberjack marroni che desideravo da anni.
Con circa cento euro,me ne saglietti a casa con valigetta e scarpe.
Quando si dice “due piccioni con una favola” (o fava ?).
Queste scarpe hanno fatto una riuscita eccezionale,avendole usate estate ed inverno per circa 14 anni .Poi,quando mi sono arreso,perché cominciavano a scricchiolare,le ho passate al ruolo più umile di scarpe da lavoro e ce l’ho ancora. S’ è fatto solo un piccolo foro sotto le suole,e non posso usarle quando il terreno è bagnato,ma mi accontento.
Ecco spiegata brevemente la frase “ho messo le mie vecchie scarpe Lumberjack e sono uscito”.
Vorrei anche descrivervi,in modo altrettanto sintetico,quello che ho fatto torno torno alla casa dalle 8 alle 14,prima di pranzo,ma non mi ricordo nemmeno io quello che ho fatto,a parte pittare di bianco con pittura scaduta dei muretti dell’orto,legare,con una protezione di gomma,tre fili di sostegno del mini vigneto che ho impiantato io (tre piante di uva fragola,una nera e due bianche,mi pare), poi tagliare un limone (una pianta,non un frutto) che si era ammalato di un virus che macchiava le foglie e che,creando un assembramento,assembrato come era con le altre piante,rischiava di contagiarle.
Tagliare questa pianta è stato abbastanza veloce,ma farla a fettine di 30 cm,per poterla bruciare nelle stufe l’anno prossimo ,mi è costata circa un ora di sega e di falcetto. Nel mentre,ho fatto anche una video chiamata Wzap con Mattia,mentre mangiava maccheroni al sugo insieme a Samuele.(uno spettacolo,Samuele,che mangiava i maccheroni con la forchetta come se avesse già un anno,mentre lo compirà fra 27 giorni)
Poi,dopo questo spettacolo negli occhi,di Mattia e Samuele che mangiavano succosi e profumati maccheroni al sugo,finalmente Antonella mi chiamava per gustare un delizioso brodo di pollo, con polpettine e straccetti, pure di pollo.
In tempi di quarantena,alle quattordici,una vera prelibatesse.
Poi,per digerire il lauto pranzo,mi sono fatto dieci giri torno torno,per un totale di circa 800 metri. Pochi ma buoni,in tempo di quarantena.




Stanotte cambio dell’ora. Sono sempre stato contrario.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda noqot » domenica 29 marzo 2020, 12:23

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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda Iceman » domenica 29 marzo 2020, 13:27

ho appena finito di leggere tutto.. coinvolgente come sempre ha avuto una bella idea a scrivere il diario... qualche psicologo l'ha dato come consiglio per affrontare la quarantena a casa...

Grande Sandrone come sempre.. e ben tornato :x
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » domenica 29 marzo 2020, 22:55

Pensato da subito,quella sera .
Stavo giocando a burraco con Antonella.( e te pareva)
Abbiamo interrotto la partita.
Ho acceso il PC ed ho cominciato a scrivere su Word la prima pagina.
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda Iceman » domenica 29 marzo 2020, 23:57

hai fatto benissimo... ora attendo le prossime puntate :D
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Re: Se non tieni un diario,nella 40ena,che 40ena è ?

Messaggioda sandro » martedì 31 marzo 2020, 7:21

Domenica 29 marzo tempo variabile sul bello San Bertoldo
Il Papa,nostro ed orbi, ha proclamato questa domenica come la “domenica del pianto”.
Ed è giusto,perché veramente troppa gente sta piangendo,in Italia e nel mondo.
Ma quando ho pensato quello che gli psicologi(leggo)hanno detto di fare qualche giorno dopo l’inizio del contenimento (sic !),e cioè di tenere un diario,leggere,scrivere,non pensare (non so se l’abbiano detto,ma sicuramente lo hanno pensato),io l’ho pensato come un modo di ricordare il clima che abbiamo vissuto,più che come un diario vero e proprio.
Non avrebbe avuto molto senso fare un elenco, più o meno dettagliato, di tutto quello che avrei fatto chiuso nel mio domicilio..quello che avrei fatto lo ricordo bene senza scriverlo qui.
Un elenco così avrebbe annoiato chiunque,me compreso. Mai avrei scritto in queste pagine cose come queste,che non sono altro che parte delle cose fatte dall’undici marzo ad oggi :
a) Domenica 29 notte ho messo avanti di un ora le lancette di tutti gli orologi a muro di casa e di quelli da polso,più quelli da comodino,compreso quello a proiezione su soffitto,meno quello nel bagno,che è teleradioregolato dal politecnico di Torino.
b) Nella stessa giornata mi sono alzato alle sei di orologio,che in effetti sarebbero state le quattro.(per sbaglio,in un primo momento avevo messo avanti l’orologio della cucina all’una di due ore,e non alle due di un’ora,mal interpretando le istruzioni ricevute)
c) Prevedendo una giornata uggiosa,(erano 24 anni che non usavo “giornata uggiosa”),come da previsioni meteo,mi sono messo a versare su un asse di legno 500 gr di patate bollite e schiacciate con lo schiacciapatate,150 grammi di farina “00”,anche se avrei preferito la “0”, ma non c’era,un uovo ed un pizzico di sale. Impastando impastando,ne è uscito un panetto di morbida pasta,che,arrotolandola in bigoli,poi tagliata a tocchetti,fatti strisciare sui rebbi di una forchetta dal manico verde,si trasformavano in succulenti gnocchi. Per il momento erano solo gnocchi,che sarebbero diventati succulenti a pranzo,una volta conditi con un succulento sugo di tonno dalle pinne gialle dell’Eurospin,cotto in passata di pomodoro e cipolle.(prima soffritto in cipolla,bagnata con vino rosso,poi unita la passata di pomodoro dell’Eurospin),sono piaciuti anche all’Antonella. PS.anche le cipolle erano dell’Eurospin.
d) Ho trapiantato il mandarinetto che stava da due anni in un vasone di cemento,evidentemente non adatto,dove non campava e non crepava. L’ho piantato nel lato est,fra il mandarancio ed il limone a pane,al posto del limone sradicato giorni fa,perché affetto da qualche virus. E che Dio me la mandi buona,perché ci tengo veramente tanto al mandarinetto Cinese. (Ironia delle coincidenze,ho un mandarinetto Cinese,in questo tempo di coronavirus cinese,e non so se esserne contento o no,ma penso di si,perché l’ho comprato 6 anni fa,più o meno nel tempo che i cinesi sapevano di avere il coronavirus a Whuan,ma non hanno detto niente a nessuno per anni…
e) Ho trapiantato sette piantine di rosmarino che stavano nell’altro vasone di cemento,in piena terra,perché anche il rosmarino campava male e aveva un colore smorto di un verde pallido,malaticcio. Antonella dice che in quei vasoni niente campa bene,ma sono troppo pesanti per buttarli. Li ho allora spostati,non senza buttare qualche ernia,in altra zona,vicino alle ortensie,li ho riempiti di terra,ma non ho avuto il coraggio di piantarci niente. Scegliessero loro,i vasoni,cosa farci crescere dentro.
f) Ho messo al posto dei vasoni di cemento un grande vaso di terracotta,che era già stato ottimo per delle piantine di mentuccia,piantandoci una pianta di orchidee. Sperem. E le ho subito bagnate,come ho bagnato il mandarinetto e le piantine di rosmarino,regola d’oro quando si trapianta qualcosa.
g) Ho vangato il terreno nel cassone Ovest,preparandolo alla semina di fine marzo ed inizio aprile.
h) Ho costruito uno scalone in cemento, per salire agevolmente nel cassone Ovest,che può servire anche come panca fissa sotto al mandarino.
i) Ho seminato semi di zucche varie a sud del cassone Ovest
j) Ho pulito deposito di terra,sassi,vasi di terracotta rotta che avevo accantonato negli ultimi 4 anni sotto il, mandarino,seminandoci poi dell’erbetta. Le formiche ringraziano,anzi, hanno ringraziato fin che mi sono accorto che si stavano fottendo i miei semi,pagati euro 7,50 alla scatola di un kilo. Le ho subito convinte,appena scoperte,con una generosa dose di polverina antiformiche che a loro non piace. Tutte secche,quelle zoccole,le più piccole zoccole che abbia mai visto…scusate la volgarità,ma vorrei vedere voi a bonificare una zona,togliendo sassi,pietre,(che sono più piccole dei sassi)calcinacci,seminarci 7 euro e cinquanta di prato verde,e poi vedere una carovana di zoccolette,ognuna con un semino in bocca,o sulle spalle,(non so)sparire in un buco nero nel cemento. E’ facile parlare quando non ti tocca in prima persona.
k) Tutta la terra in eccesso,vagliando il mucchio di detriti sotto il mandarino,l’ho portata con diversi viaggi di carriola,sotto il limone di Sorrento,costituendo così una ricca e grassa riserva di terriccio nero,per riempire vasi vuoti.
l) Taglio ed estirpazione limone lato est,perché malato ed a rischio contagio di altre piante circostanti. Non so se sarebbe stato in grado di infettare il vicino albicocco,(quello che fa ,un anno si ed uno no,una carrettata di albicocche,del tipo dette “spaccarelle”)ma sicuramente il mandarancio,il limone a pane che produce frutti enormi ed limone portato da Telese,regalatomi da un vecchietto mio cliente di Sky.
m) Pulitura dell’aiuola degli asparagi selvatici. Sembra una fesseria,ma anche per le fesserie,se le vuoi fare bene,ci vuole il tempo che ci vuole.
n) Riadattamento vecchio baule della nonna,ormai andato in rovina,in un simpatico deposito di sassi ricavati dalla sarchiatura e vaglio dei detriti,sapete già dove e sotto quale pianta erano da anni.
o) Potatura pianta di fichi. E qui è doverosa una precisazione :la potatura delle piante di fichi è ritenuta dai più quasi sempre superflua,ma al tempo di oggi,con la scoperta delle diete dimagranti e del diabete,i fichi (al sud detti anche “la fica”per una vaga somiglianza con la stessa)non li vuole più nessuno. Ho perciò pensato all’antico detto “pochi ma buoni” sicuro di poter ottenere fichi più grossi,se la pianta ne dovrà nutrire meno. Più o meno come la gatta,che allatta giusto giusto i gattini sopportabili,lasciando gli altri a bocca asciutta. Preferisce tre/quattro gattini robusti, che sette/otto mezze seghe graciline. O almeno credo che sia così, perché non ho mai avuto gatte pluripare. La gatta di Antonella,Milly,ha partorita una sola gattina,una sola volta,poi è stata sterilizzata. Non c’è,perciò una controprova. Ma piante di fico si,e le ho sempre potate,da quando mi sono messo a dieta ed ho scoperto di avere il diabete,circa quattro anni fa ottenendo fichi (fiche) più grandi.
p) Taglio siepe lato est,in due riprese,perché troppo faticoso farlo in una sola volta. Tengo conto che mi mancano cinque mesi e quindici giorni a diventare anziano,quegli individui che hanno almeno 65 anni.
q) Pulizia e diradamento 2 piante di alloro intercalate nella siepe ovest. Molto sane,profumate e molto belle,a differenza di quella pianta lato est che è stata estirpata dalla mia vicina,proprietaria della pianta,che debordava nel nostro terreno,con foglie piene di pidocchi. Pidocchi dell’alloro,ma sempre pidocchi. Tutti pensano,almeno chi ne conosceva l’esistenza,che questi pidocchi non siano pericolosi e che non saltino da una pianta all’altra,ma non si sa mai. Tutti pensavano che il coronavirus schiattava solo gli ultra sessantacinquenni con patologie pregresse,ed invece si è portato negli inceneritori anche gente più giovane, e molto più giovane,magari sportivi e comunque pieni di salute..
r) Estirpazione Lillà ormai morente. Ma,a sorpresa,abbiamo visto che tolta la vetusta pianta,ci ha lasciato in eredità tre piantine nuove. Miracoli della vita vegetale.
s) Sistemazione sette vasi rettangolari su vecchio baule della nonna,riadattato ecc ecc,con semina di semi. Fagioli cannellini,prezzemolo,sedano ecc ecc.
t) Pitturazione con pittura bianca residua di pitturazioni interne,del muretto cassone est.
u) Pitturazione,con la stessa pittura,dei muretti sotto il lavello di ceramica lato est.
v) Sistemazione tavolo da lavoro davanti casetta ovest,al coperto.
w) Preparazione legnetti per accensione stufe
x) Potature rose rampicanti e non
y) Restauro tre lampade in ferro battuto da mettere appese sul lato nord della casa
z) Potatura ortensie lato est e sul fianco della casetta ovest
aa) Questa è un’altra serie e la farò un’altra domenica uggiosa.
Ho voluto dimostrare che a fare un diario di solo elenchi di cose fatte, è noioso.
Per finire la domenica in bellezza,riporto delle considerazioni che mi sono giunte su Wzap,non so da chi,ma che mi sono piaciute
1) in pochi giorni abbiamo risolto il problema del traffico
2) dell’inquinamento,dello spreco di cibo,della ludopatia
3) dell’invasione dei migranti
4) miglioramento sensibile sul fronte dell’evasione fiscale
5) della tracciabilità dei pagamenti (giustificazione per uscire di casa)
6) abbiamo incentivato la digitalizzazione e l’alfabetizzazione informatica
7) dato forte impulso all’e-commerce
8) lanciato lo smart working e un’altra cosa di cui ignoro la funzione,chiamata e-learning (ho visto poi su Wikipedia che si tratta di insegnamento a distanza)
9) abbiamo dato al calcio ed a sky meno importanza
10) aumentata la lettura dei libri e dei giornali
11) la visione dei film e serie tv
12) riscoperto il piacere della sana cucina casalinga
13) e del giardinaggio, per qualcuno di altri hobby
14) siamo diventati più solidali e socievoli
15) desiderosi di interagire con il prossimo
16) quando suona il campanello non imprechiamo più,anzi siamo felici
17) abbiamo responsabilizzato i cittadini al rispetto delle norme
18) a non sopportare quando vediamo qualcuno fare il furbo
19) abbiamo imparato a fare la fila in modo ordinato
20) abbiamo imparato a lavarci le mani con il sapone
21) passiamo molto più tempo in famiglia,con figli e altri
22) entro un anno potremmo aver risolto il problema demografico
23) furti,rapine e delitti ridotti all’osso
24) traffico e spaccio di droga hanno subito un tracollo
25) adesso non ci resta che risolvere questa cazzata del coronavirus
ed andrà tutto bene.
Assenza,
più acuta presenza.
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