Monte Amaro Maiella 2793 mt 29-lug-2021

[Iceman]

Ieri nuovamente sullo splendido monte Amaro con Fabietto17 in una lunga e faticosa escursione soprattutto per me che ho accusato problemi in salita al tendine d'achille della gamba sinistra ch emi ha costretto a rallentare moltissimo l'andatura in salita con frequenti soste per recuperare la funzionalità e dal dolore..

rispetto all'escursione con Nicola del 2019 questa con Fabio infatti ci è costata, per colpa mia, 1 ora e 10 min in più...

più tardi reportage completo e foto..

[terence]

Stat Bell!!! Complimenti

[leo95nf]

Che frescehzza!

[noqot]

Bella escursione! Sempre più in alto!

[Fabietto17]

Sto ancora accusando dolori!

[Iceman]

29 Luglio 2021 con Fabietto decidiamo di fare una bella escursione sul monte Amaro la cima della Maiella con i suoi 2793 mt.

L'escursione l'avevo già fatta con Nick71 a giugno del 2019 con maggiore presenza di neve, stavolta la facciamo in una delle giornate più calde dell'anno..

In effetti alla partenza da Campo di Giove fonte Romana a quota 1200 mt circa, nonostante l'ombra dei faggi e l'orario 9 del mattino la temperatura si aggira intorno ai 21°

Dopo il primo tratto in faggeta costeggiando un ruscelletto nel quale a termine escursione ci rinfrescheremo i piedi dolenti e accaldati, si sbuca in un tratto con dei bei Ginepri selvatici immersi in una faggeta che a tratti lascia filtrare il sole..



Si continua a salire dai 1200 mt della partenza in un bellissimo sentiero, il P4 , molto selvaggio nel bosco di faggi e sempre ben segnalato

Quando dopo 1h 30' di camminata sbuchiamo nel fondo della Maiella luogo dal quale si ammira uno splendido panorama sulla vallata di Sulmona . La faggeta ora è alle spalle e dalla sua fresca ombra iniziamo da ora in avanti ad assaporare il caldo sole di fine luglio fortunatamente mitigato dal vento che già iniziava a farsi sentire.

La cartellonistica dei sentieri regge ancora il peso degli anni in questo paletto posto sul fondo della Maiella l'indicazione di due fonti fuori percorso e quella del sentiero P1 che ci porterà fino in cima.

nel tratto fuori dal bosco siamo accompagnati dalla fauna selvatica di questi luoghi... In particolare le rondini che vengono a questa quota a cibarsi di insetti in quantità. Eravamo circondati da miliardi di piccoli insetti rumorosi..

La salita per me è stata un calvario a causa del tendine che mi doleva molto cosi ogni tanto ho dovuto fare dei piccoli break di 3 minuti per riprenderlo

Il vento inizia a soffiare ogni tanto più forte anche lungo la risalita dal fondo della Maiella verso la Forchetta e qui Fabio fa un video del panorama



Dopo una salita molto dura specie sui ghiaioni e ghiaeitti del tratto tra il bosco e la forchetta della Maiella, giungiamo dopo 3 ore di salita alla forchetta superata la quale si scorge il magnifico pianoro del fondo della Femmina Morta, erroneamente nel video parlo di oltre 2400 mt ma in realtà si trova tra i 2300 e i 2400 mt.
La grande fatica della salita ci ripaga dagli sforzi compiuti ,soprattutto del sottoscritto che purtroppo a causa di una tendinite al piede sinistro è stato costretto a fermarsi ogni tanto e soprattutto a rallentare notevolmente il tempo di salita verso la cima.

Iniziamo cosi il percorso in lenta salita che ci porterà fino alla vetta del monte Amaro. Ci lasciamo alle spalle l'ampia dolina pianeggiante e durante la salita incontriamo un bellissimo gruppo di bovini al pascolo attorniati da tanti vitelli che non si facevano avvicinare manco con 'erba tra le mani.. la diffidenza dall'uomo raggiunta dagli animali è in certi momenti disarmante.. se pensiamo al male che gli facciamo quotidianamente è giusto che sia cosi. Peccato perché sono degli animali bellissimi.

Dietro di me il monte Amaro in lontananza

La mandria bellissima al pascolo in alta quota



Il paesaggio della Maiella è lunare mentre percorriamo il lungo sentiero scatto questa foto , sembra di stare su un altro pianeta.. a tratti sembra la luna a tratti marte anzi a dire il vero sia il monte amaro sia il Pomilio difronte ad esso riflettono la luce con un colore rosso argilla molto intenso

Sulla sinistra del sentiero di salita si scorgono i verdeggianti residui di prato dovuti alla presenza dell'acqua realizzatasi in seguito alla fusione della neve avvenuta di recente

Il monte Amaro è arrotondato e brullo , solo rocce , muschi e licheni la quota oltre i 2500 mt si fa sentire.. il vento è molto forte le raffiche stimo intorno ai 35/40 KT a volte anche superiore ci spostano letteralmente verso destra in salita e nel senso opposto in discesa. Anche durante la precedente escursione con Nicola di due anni prima incontrammo un vento pazzesco e con 6° in meno di temperatura.

quei pochi capelli che ci rimangono abbiamo rischiato di perderli.. il vento copre in gran parte l'audio





L'unica chiazza di neve incontrata lungo il percorso è questa della foto a circa 2500 mt all'interno di una profonda dolina.. lungo il percorso se ne vedono tantissime alcune notevolmente profonde a forma di cono danno l'impressione di inghiottire tutto sassi compresi

Superati vari tratti in falsopiano con lente salite ci si avvicina alla vetta che raggiungiamo con 1h e 10' in più rispetto alla tabella di marcia a causa del mio problema al tendine d'Achille che mi ha costretto a pause e rallentamento notevole in salita.. alle 14.30 giungiamo alla vetta del monte Amaro caratterizzata da un vento micidiale sul versante W mentre pochi metri dopo verso E calma di vento.

Fabio mi precede di qualche minuto nell'arrivo in cima io con calma dovuta al dolore salgo piano e scatto questa foto del bivacco Pelino preceduto da una H che serve agli elicotteri di soccorso per atterrare in vetta.

In vetta faccio questo filmatino e inquadro il termometro che misura all'ombra della croce di vetta 14°



Fabio mi fa un video nel quale scimmiotto la croce di vetta inondato dal forte vento e i 14° che mi sferzano il viso.. il caldo delle nostre zone qui sopra è solo un lontano ricordo



Ecco la parte finale del vallone della femmina morta visibile dalla vetta

una rifocillata e un riposino all'interno del bivacco Pelino ci voleva proprio... Peccato sia deturpatissimo dalle scritte come già segnalato in occasione dell'escursione con Nicola due anni prima. Certo il rumore del vento all'interno fa pensare all'impossibilità di riposare con il rumore forte del vento incessante

Siamo in vetta

una serie di chiazze nevose si scorgono sui versanti est del crinale finale a quote intorno ai 2600 mt.

Il monte Acquaviva la seconda cima con i suoi 2737 mt visto dal rifugio Pomilio

Dopo aver sostato un pò in vetta iniziamo a scendere ma non potevamo esimerci dall'incontrare a quattrocchi quella residua macchia di neve avvistata in precedenza , usciamo quindi dal sentiero per raggiungerla

La discesa è molto più rapida della salita e nel mio caso lo è stata ancor di più grazie al fatto che il tendine non mi dava noie particolari in discesa. Raggiungiamo cosi subito il fondo della Femmina Morta dove sinceramente come ho detto ha Fabio avrei volentieri campeggiato.

In discesa dalla forchetta della Maiella per tagliare il sentiero di discesa ed accorciare un poco decidiamo di scivolare un un fiume di ghiaione nel quale si sprofondava con gli scarponcini.



e cosi dopo un rientro durato 4 ore giungiamo al torrente dove ci togliamo gli scarponcini e ci refrigeriamo i piedi bollenti nelle acqua di un torrente gelido



Cosi dopo circa 9 ore rientriamo all'auto a Fonte Romana dopo aver percorso 25 km e superato un dislivello di 1593 mt. Un'escursione faticosa ma appagante in maniera davvero notevole. Infatti l'ho fatta per la seconda volta in due anni e devo dire che sarei pronto a ripeterla a breve , magari campeggiando sul fondo in tenda per assaporare meglio la natura montana e selvaggia di queste splendide montagne.



spero vi piacciano le foto e il mio racconto , alle prossime

[Iceman]

Sto ancora accusando dolori!

[Fabietto17]

Bellissima

[Blizzard]

Tutto super bello!

[Neve83]

Sempre preciso nel racconto Ice. Bel report!

Che vento lassù. Avete misurato la velocità?

[Fabietto17]

Sempre preciso nel racconto Ice. Bel report!

Che vento lassù. Avete misurato la velocità?

40 KTS sicuro con raffiche anche superiori

[Iceman]

No neve la velocità no, però posso dirti per esperienza personale, e l'ho detto anche a Fabio quando eravamo li, che in genere quando le raffiche superano i 35KT iniziano a spostarmi di traiettoria mentre cammino quindi posso stimare con assoluta certezza che il vento spirava ad oltre 35KT credo che qualche raffica da 50KT l'avremo anche beccata probabilmente anche di più...

[fiocco]

Tutto stupendo

[terence]

Bello bello bello

[sannio_snow]

Fantastico racconto, tutto bellissimo!

[Iceman]

grazie a tutti...
è una bella esperienza che consiglio a tutti di fare almeno una volta nella vita... rimanere sempre nel proprio orto non fa bene a nessuno

[Neve83]

No neve la velocità no, però posso dirti per esperienza personale, e l'ho detto anche a Fabio quando eravamo li, che in genere quando le raffiche superano i 35KT iniziano a spostarmi di traiettoria mentre cammino quindi posso stimare con assoluta certezza che il vento spirava ad oltre 35KT credo che qualche raffica da 50KT l'avremo anche beccata probabilmente anche di più...

[Giglio rosso]

fantastico reportage, da gustare con calma

[lupacchiottoirpino]

Sento la freschezza fin qui, bellissimo complimenti

[Iceman]

Ho realizzato anche un video del tutto volendo potete scaricarlo da qui http://www.campanialive.it/video/Monte- ... 973-mt.mp4