Forum Campanialive

Parola di Moratti...

http://www.tuttosport.com/calcio/serie_ ... uoi+tifosi

sarò zitto e muto su questo argomento vi lascio confrontarvi come meglio possibile magari dirò la mia fra qualche giorno
promesso

Premettendo che il razzismo è una cosa bruttissima e tremenda e non vanno fatte queste cose,Moratti riamane anche lui incoerente perchè non si capisce in che modo lui era dalla parte del giocatore ma niente sanzioni!!!!!!!!!!
Bha..comunque alla fine una partita a porte chiuse non cambia molto....

sostanzialmente sono d'accordo, nessuna tolleranza verso episodi di razzismo.

Tutt'altra storia la solita penosa presa di posizione del capo degli onesti moratti, che non vede l'ora che queste cose accadano per lanciarsi a moralizzatore.

Ci tengo a sottolineare che il tifo dei perdazzurri è uno dei più attivi da questo punto di vista. Basta un giocatore di colore per scatenare i "bu" di San Siro, per non parlare degli episodi di razzismo nei confronti dei meridionali, dove hanno sempre trionfato con scritte, cori e striscioni entrati nella storia.

Sintesi: giustissima la punizione, forse troppo leggera. Moratti semplicemente ridicolo.

Un ultimo appunto, ma non meno importante: giusto che le società paghino per responsabilità oggettiva quando le gare sono interne, ma che dire di quei calciatori provocatori che con il loro modo di fare possono provocare incidenti ben più gravi? Ricordiamoci che sono loro gli attori principali presi sempre più spesso come modelli. Da questo punto di vista, quel signore recidivo di nome balotelli meriterebbe una bella punizione esemplare.
Ma figuriamoci se il capo clan degli onesti muove un dito in tal senso....

Su questo discorso ci sono, secondo me, 3 piani differenti. 1)L'assurdità e la deprecabilità dei cori razzisti, veramente qualcosa di vergognoso. Sarà pur vero che in altri casi le pene sono state minori o nulle, ma voglio pure accettare che ci sia una prima volta e che la Juve "paghi" per prima. Che in futuro si continui su questa strada, anzi la pena potrebbe pure esser maggiore. 2) L'atteggiamento di Balotelli è anch'esso, seppur per motivi ben diversi, da condannare: e non lo dico da juventino; conosco molti interisti e tutti concordano sul fatto che sia insopportabile. 3)Moratti: che dire...deve aver cambiato idea...Penso ci sia davvero poco da dire e niente da contestare: per 2 episodi assolutamente uguali ha fatto 2 valutazioni totalmente opposte. A volte il silenzio è decisamente più nobile e apprezzabile...

carlo83 ha scritto:A volte il silenzio è decisamente più nobile e apprezzabile...

Direi proprio di si....

Quoto!

ho finito di scrivere quello che dovevo correggo un po qualche errore e aspetto ancora qualche giorno a inserirlo cosi da dare modo a chiunque di poter intervenire
vi dimostrerò in modo netto, inequivocabile e inconfutabile che moratti non ha mai cambiato idea sul razzismo e che lo pseudogiornale che pubblica queste nefandezze fa solo un 'opera voluta di manipolazione e prostituzione creando ad arte un clima di odio

e anche vero che moratti non ha mai condannato i suoi tifosi quando il Napoli ha giocato a san siro
e se ne sono sentite e viste di tutti i colori

ma figurati.... i suoi, tifosi o tesserati, sono sempre onesti....

cmq Sheik,

dando per scontato che qui sull'argomento razzismo siamo tutti dalla stessa parte, e senza voler fare troppe polemiche come al solito, non so cosa tu possa avere in possesso per dimostrare l'indimostrabile dato che tutti hanno potuto sentire con le loro orecchie le parole del santo moratti che ha sempre sminuito e glissato sull'argomento quando i fatti riguardavano i suoi tifosi. Per esempio, per citarne una, ricordo benissimo le parole del santissimo quando fu intervistato dalla RAI dopo la partita con il Lecce, e non ho certo bisogno del giornale per ricordare.

Ora tu puoi dimostrare tutto ciò che vuoi, e non sarà affatto difficile dimostrare che anche l'onesto moratti non è razzista come noi. Quindi, alla fine, non devi dimostrarci nulla.
Ma mi chiedo, ti abbiamo domandato questo?
Assolutamente no. Vogliamo solo coerenza. Che poi moratti sia o meno razzista non credo ci interessi più di tanto.
Piuttosto, se non lo hai ancora capito, spiegaci perchè i cori contro balotelli (lui è da ergastolo...) sono razzisti ed i "bu" degli interisti verso giocatori di colore, e molto altro, non lo sono.

Ti saluto

Da Napoli una targa per Mario Balotelli e contro il razzismo
L'assessore alla Cultura della città partenopea Oddati la consegnerà a SuperMario e l'attaccante del Napoli Zalayeta domenica mattina
23.04.2009 17.21 di Christian Liotta articolo letto 69 volte
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
Una targa per Mario Balotelli, come testimonianza della lotta di Napoli al razzismo. E' l'idea dell'assessore alla Cultura del Comune campano Nicola Odda­ti, sfegatato tifoso interista. L'assessore ha contattato i due club per spiegare loro il suo intento, nato dopo gli episodi dei cori di stampo razzista rivolti al giocatore nerazzurro dai tifosi della Juventus, di consegnare a Balotelli e all'attaccante del Napoli Marcelo Zalayeta una targa contro il razzismo, per dimostrare che Napoli è una città che va oltre le differenze di razza e di et­nia.

"La cerimonia si svolgerà al­l’Excelsior, l’albergo del Lungoma­re dove verrà ospitata l’Inter — ri­vela Oddati — oppure allo stadio San Paolo. Siamo impegnati nella definizione di una serie di dettagli tecnici, ma quel che è certo è che Napoli avrà la possibilità di rimet­tere equilibrio in un brutto episo­dio di intolleranza. Lo stesso Balo­telli ha fatto arrivare la sua gratitu­dine alla città confidando di ricon­quistare l’applauso del pubblico e di superare proprio al San Paolo un incidente spiacevole e diciamo pure incomprensibile per chi ama lo sport e apprezza il valore degli atleti senza fermarsi a considerare il colore della loro pelle". L'Inter, stando alle parole di Oddati, ha già dato la sua "entusiasta adesione". I supporter del Napoli, inoltre, si preparano per accogliere Balotelli al San Paolo con un applauso e con uno striscione. Insomma, dopo la brutta pagina di Torino, finalmente un'iniziativa che riconcilia col calcio e che testimonia la grande sportività dei tifosi partenopei.

comunque quest'ondata di perbenismo mi disgusta.
a tal proposito(e meno male che ancora qualcuno-i tifosi interisti,non il giornalista- ragiona: (da www.corriere.it )
IL TIFO
La curva nerazzurra si schiera
con i tifosi della Juventus
Balotelli accolto con freddezza, nuove accuse a Zoro. E uno striscione contro la squalifica inflitta ai bianconeri

(Afp)
MILANO — Ma allora non era solo un’impressione. Ma allora il freddo non era solo quello del clima che in tre ore ha spostato Milano dal Nord Africa alla Svezia. Mario Balotelli entra in campo per il riscaldamento e San Siro, in teoria il suo stadio, non gli riserva un applau­so particolare, non grida il suo nome, non fa nessuna differenza con gli altri 10 titolari al momento dell'annuncio della formazione. Il massimo che capita di sentire è qualche urletto quando il ra­gazzo dal numero 45 segna (a porta vuo­ta) poco prima di rientrare negli spo­gliatoi per l’inizio della partita. Ma quel­la è la beata ingenuità dei ragazzini. Sì, perché al secondo anello della curva Nord stavolta non ci sono gli ultrà, ma mille studenti tra i 10 e i 13 anni della Provincia di Milano. Li ha riuniti l'Asso­ciazione Nuova di don Gino Rigoldi, do­po tre incontri sul «Tifo positivo» in col­laborazione con la Provincia di Milano e la Gazzetta dello Sport.

Per i primi 20’'ci si può anche illude­re che il pubblico pensi davvero alla par­tita, in fondo ci sono 13 mila doriani che tifano come ossessi (pure loro igno­rando del tutto Balotelli) e bisogna bi­lanciarne l'impatto. Mario sta facendo il suo. A destra nel 3-4-3, parte un po' contratto: qualche falletto, qualche ap­poggio sbagliato, poi però è il primo in­terista a fare qualcosa di pericoloso. Va via sulla destra e mette in mezzo un bel pallone per Ibra, senza fortuna. È in quel momento che gli ultrà dell’Inter espongono il loro striscione n˚ 1: «Non è una questione di pelle / Balotelli uno di noi. Zoro uomo di *****». Come di­re: la prova che non siamo razzisti sta nel fatto che consideriamo Mario uno di noi, mentre Zoro (bersaglio di insulti a Messina) è solo uno che si è inventato delle accuse. Neanche il tempo di do­mandarsi a chi si riferiscano gli ultrà nello scrivere «noi», che arriva pronta la risposta. Striscione n˚ 2: «Juve-Lecce a porte aperte». Questa sì, che è bella: solidarietà agli ultrà (anzi no, a tutti i tifosi) della grande nemica che sabato sera a Balotelli avevano cantato e urlato di tutto.

A pensarci bene non c’è da stupirsi, trattandosi della curva che a ogni derby canta «Rossoneri ebrei» ai cuginetti del Milan. Ma di solito negli stadi vige una legge piuttosto tribale: prima la maglia, poi tutto il resto. Per cui, ad esempio (e non a caso gli ultrà juventini l’hanno ci­tata come prova in questi giorni), ai ne­ri della propria squadra non si urla buu­uu, ma a tutti gli altri sì. Be’, niente. Se c’è da fare brutta figura, la solidarietà fra curve è più forte anche della più for­te delle rivalità del calcio italiano. Ma gli ultrà italiani non sarebbero quello che sono se non regalassero la chicca fi­nale. Al 38’ del secondo tempo Balotelli litiga con Stankevicius. E alla curva do­riana non pare vero. Il coretto sulla mamma di Mario, trattenuto per quasi un'intera partita, finalmente può parti­re. Ogni cosa a suo posto.


Tommaso Pellizzari
24 aprile 2009

Ma infatti ancora una volta si è colta l'occasione per fare dell'immancabile perbenismo. Sia chiaro, il razzismo è una cosa odiosa che purtroppo esiste ancora, soprattutto qui in Italia. Ma qui penso c'entri ben poco: è sempre, o quasi, una questione di campanile. Balotelli è fischiato dal 99,9% delle persone (purtroppo, è vero, esiste ancora qualche eccezione) in quanto interista e in quanto tendenzialmente insopportabile come atteggiamento in campo (non lo dico da juventino, io ero tra quelli che criticavano, ad esempio, un Montero che era scorrettissimo).

Anzi, a me sembra un atteggiamento piuttosto ridicolo e pretestuoso, quasi una sorta di razzismo al contrario, un pensare senza motivo che si dice qualcosa per razzismo e non per una semplice valutazione e constatazione di fatti o atteggiamenti. Come dire "tu mi fischi perché sono nero"..."no,ti fischio perché ti comporti da idiota"...

carlo83 ha scritto: Sia chiaro, il razzismo è una cosa odiosa che purtroppo esiste ancora, Ma qui penso c'entri ben poco:

Anzi, a me sembra un atteggiamento piuttosto ridicolo e pretestuoso, quasi una sorta di razzismo al contrario, un pensare senza motivo che si dice qualcosa per razzismo e non per una semplice valutazione e constatazione di fatti o atteggiamenti. Come dire "tu mi fischi perché sono nero"..."no,ti fischio perché ti comporti da idiota"...

straquoto

...meno male che ci hanno pensato da soli a chiarire che sono tra le prime tifoserie razziste in Italia.... e allo stesso tempo hanno fatto fare la solita gran bella figura di cacchina a quel ridicolo di moratti.... proprio lui, presidente onesto che dopo juve-inter se ne uscito con quel poco di affermazioni. Totale mancanza di coerenza, in tipico stile "accattone" per penalizzare avversari.

TORINO, 20 aprile - «È stata una cosa molto stupida, ma non razzista. Ci sono altre cose di cui vergognarsi». Era il 2 aprile 2006. A parlare era Massimo Moratti. Quel giorno a San Siro il difensore del Messina Zoro era stato bersagliato di insulti da parte dei tifosi nerazzurri. All’andata il giocatore era stato fatto oggetto di cori razzisti per tutta la partita, tanto che a un certo punto aveva minacciato di abbandonare il terreno di gioco. Un episodio che aveva fatto molto discutere e che non gli era stato perdonato dagli ultrà milanesi. Ma il numero 1 di via Durini non se l’era sentita di condannare i suoi supporter, da lui descritti come ragazzotti troppo entusiasti, forse anche un po’ stupidi, ma razzisti no.

Ecco le dichiarazioni complete da lui rese tre anni fa al “Corriere della Sera: «In questo caso il razzismo non c' entra, è stata soltanto una manifestazione di stupidità da parte di un gruppo che pensa di essere stato ingiustamente danneggiato per quello che accadde nella gara di andata. Per questo motivo non temo assolutamente la squalifica del campo. Gli ultrà ce l' avevano con la persona».

Affermazioni che stridono un po’ con quelle rese dal presidente nerazzurro dopo il caso Balotelli, quando a insultare sono stati i tifosi della Juve e nelle vesti di vittima non c’era uno Zoro qualsiasi ma un giocatore dell’Inter. Forse il Moratti che oggi afferma di avere avuto la tentazione di ritirare la squadra dall’Olimpico di Torino e che ha chiesto alla Figc di scusarsi con il club di sua proprietà non è lo stesso che parlava tre anni fa. Oppure sì?


breve cronistoria cosi come riportate dalle cronache e del comportamento del pubblico e delle società premesso che ovviamente gli stronzi sono in tutte le curve

a torino il clima era diciamo inadeguato, già all'arrivo del pullman della squadra ci sono stati lanci di oggetti e uova al pullman della squadra e tentate aggressione nei confronti di scarpini un giornalista di interchannel, nel riscaldamento sono arrivati i primi cori razzisti proseguiti, come spiega la sentenza al 4 minuto di gioco e continuati per tutta la partita da quasi tutti i settori dello stadio, nessun coro purtroppo si è alzato da un qualsiasi altro settore dello stadio di condanna o disapprovazione per gli imbecilli.
a messina l'inter era ovviamente in trasferta ed al massimo una quarantina di energumeni facevano uso di cori razzisti nei confronti di zorò l'arbitro infatti non senti niente durante la partita e la procura dovette chiedere un supplemento di indagini per erogare la sentenza perchè pochissimi si accorsero dell'accaduto fino a quando zorò non ne ebbe piene le p.... e fermò il gioco nel modo che conosciamo.
di questi cretini ne furono identificati un quattro o cinque che ebbero il divieto a frequentare gli stadi per due anni, non so dal punto di vista penale se abbiano subito conseguenze conoscendo la giustizia del nostro paese propendo per il no.
a torino non sappiamo ancora che succederà da questo punto di vista.
la dirigenza dell'inter mi sembra all'epoca il compianto facchetti insieme a moratti subito si scusarono dell'accaduto, immediatamente alla fine della partita, personalmente con il giocatore e con dichiarazioni in tv, sul sito dell'Inter apparvero nuovi slogan contro il razzismo, i giocatori dell'Inter solidarizzarono con l'avversario.
a torino invece nelle dichiarazioni postpartita si è assistito ad un triste sciacallaggio anche da parte dei colleghi del balotelli che rimarcavano il comportamento del giocatore italiano senza minimamente accennare ai cori razzisti, addirittura le dichiarazioni del monaco lefrattaglie quello che vive in castità, che vorrebbe risolvere i problemi in medioriente con la bibbia, dal mio punto di vista sono state scandalose, ecco cosa voleva significare quello scambio di battute inventato che tanto vi ha fatto arrabbiare fra legrottaglie e balotelli
solo in serata la società juventus ha provveduto a diramare un comunicato di scuse quando oramai era troppo tardi
ancora invece di accettare la sentenza e chiedere scusa hanno proposto ricorso è nel loro diritto ma è un passo falso per la dignità della stessa società

Come tu stesso hai scritto, in tre righe c'è la sintesi dell'incoerenza di cui parliamo.

"Affermazioni che stridono un po’ con quelle rese dal presidente nerazzurro dopo il caso Balotelli, quando a insultare sono stati i tifosi della Juve e nelle vesti di vittima non c’era uno Zoro qualsiasi ma un giocatore dell’Inter"

E' ovvio che poi le circostanze possono maturare in maniera diversa, ma il nocciolo della questione rimane questo. E il caso Zoro non è isolato, ce ne sono tanti altri che riguardano la tifoseria interista.

fiocco ha scritto:Come tu stesso hai scritto, in tre righe c'è la sintesi dell'incoerenza di cui parliamo.

"Affermazioni che stridono un po’ con quelle rese dal presidente nerazzurro dopo il caso Balotelli, quando a insultare sono stati i tifosi della Juve e nelle vesti di vittima non c’era uno Zoro qualsiasi ma un giocatore dell’Inter"
E' ovvio che poi le circostanze possono maturare in maniera diversa, ma il nocciolo della questione rimane questo. E il caso Zoro non è isolato, ce ne sono tanti altri che riguardano la tifoseria interista.

fiocco quello lha scritto tuttosporc non certo io, leggi bene, il mio scritto inizia da "breve cronistoria"

si Sheik, avevo capito...
volevo solo sottolineare quello che mi sembrava il punto più importante