L'entità fisica teorica "corpo nero", equivale ad un corpo che assorbe per intero le radiazioni che lo investono e le converte per intero, riemettendole, in calore (radiazione infrarossa).
Partendo da questa definizione, e applicandola al caso di uno schermo passivo bicolore (seppur profondamente lontano dai presupposti teorici di cui sopra), non vorrei che nell'immaginazione del sistema si venisse un pò fuorviati dalla associazione che è presente nelle nostre teste:
nero = buio = assenza di luce = frescura.
In effetti il corpo nero è vero che è un perfetto assorbitore (avente quindi riflessività zero) ma è anche un perfetto emettitore di radiazione termica nel campo dell'infrarosso. Quindi le radiazioni riflesse dalle superfici all'intorno dello schermo che tornano verso l'alto e investono le facce inferiori dello schermo (colorate di nero), ancorchè a modestissimo contenuto energetico, potrebbero riscaldare le facce inferiori e tali facce emetterebbero calore non radiativo ma addirittura calore sensibile, di elevata efficacia nel portare ad un incremento della temperatura misurata dalla sonda termica.
Ovviamente tutto quanto ho scritto è confutato o comunque non è applicabile al caso che stiamo trattando se i risultati sperimentali dovessero essere confermati e in contrasto con le considerazioni che ho svolto.
Comunque queste prove sperimentali dovrei farle io personalmente in quanto, e questo è un mio limite, tendo a fidarmi solo di me stesso.