Sabato 16 maggio min 18,5 foschia Sant’Ubaldo
Ultimo sabato di quarantena, Giornata di introspezioni,in attesa della liberazione.
sabato ha scritto:Secondo me molti saranno negativi al tampone ma positivi ai test sierologici.
Perché il virus è circolato e molti avranno preso la malattia con pochi e senza sintomi.
Specialmente i giovani.
Il che sarebbe un'ottima notizia,
Quoto al 100%
Mio figlio,militare,a Torino a novembre ha avuto febbre alta tosse.
In una settimana è guarito.
La moglie,insieme a lui niente.
La figlia di una nostra amica,di una vicina isoletta,che viveva a Londra,ci racconta le stesse cose.
Ha avuto una forte influenza(pareva essere),e data la giovane età e la salute buona, è guarita spontaneamente.
Un altro nipote di Antonella,imbarcato su una nave di crociera,ha avuto sintomi influenzali,guariti.
Probabilmente tre esempi che confermano le ipotesi di coinvolgimento presumibile di buona porzione della popolazione italiana.
Poi ci sono i morti.
Anziani con patologie,
mal curati da medici impreparati.
Ventilati ed intubati,mentre magari ci voleva un po' di eparina per disostruire i trombi.
Ma sono sicuro,tutte le magnagne verrano al pettine.
Non sono un complottista,ma sono un realista.
Non ce l'hanno contata giusta,specialmente in Lombardia e Piemonte.
Ci hanno rotto i coiones,e forse non era necessario.
Hanno alimentato terrore ed ipocondrie varie.
E forse non era necessario.
Hanno tolto soldi alla sanità pubblica,non assolvo nessuno,destra e sinistra ormai,per me,pari sono.
hanno messo in ginocchio attività private.
E forse non era necessario.
Stanno imponendo misure demenziali alle attività commerciali,
bar e ristoranti in primis,poi spiagge e barbieri,estetisti e attività per la cura delle persone,
deentisti,podologi,ecc ecc
E forse non era necessario.
Hanno sospeso attività altamente meritorie come i centri antidiabetici,
le attività di analisi cliniche, le cure oncologiche,addirittura le ginecologie,dai,nessuno che si ricordi di come siamo nati...
Mi viene un dubbio ...
Sto scrivendo nel topic giusto ?
Si,ma devo copiare ed incollare nel mio topic...
Una cosa è certa :
Lo dico angosciato..
Mi vanto di avere pochi amici.
Non so perché.ma pecco in questo.
Lo dico convinto.
Ma non sono sincero
.
C’è Antonio,amico da sempre.
Cresciuto,dai miei 22 anni e dai sui 23,praticamente insieme.
Al punto che,dopo la tragica scomparsa della madre dei miei figli.
È stato lui,con la moglie,a farmi conoscere la deliziosa
mia attuale moglie.
Lui e Rosetta sono diventati i miei testimoni di nozze.
Poi c’è Miche le Philips,con il quale ho diviso anni
ed anni di impianti satellitari.
C’è Aldo Ciardiello,fedele aiutante per tanti anni.
Quando sono stato costretto a licenziarlo,per via delle
Mie coxoartrosi,la madre,pace all’anima sua,mi minacciò di vertenza sindacale.
Lui non fù d’accordo,e questo non lo dimenticherò mai.
C’è Abdel Aziz,maroccone generoso e con una forza invidiabile.
Trent’anni fa ho fatto quanto possibile per integrarlo,
compresa una fittizia residenza a casa mia.
Lui si ricorda tutto,e mi ripaga giorno per giorno,con la sua fedeltà
ed amicizia. Anche con servigi non pagati, O pagati simbolicamente.
Poi c’è Mastro peppe,genialissimo ex carpentiere,mi ha insegnato tantissimo.
Nonostante siamo entrambi nati nella classe di ferro 1955,
è avanti decenni.
Nato a Cesa di Aversa,ha vissuto nella cazzimma aversana,
prima che Campana. Fan di Totò,impersona appieno l’arte
del saper vivere.osservare, riflettere,sdrammatizzare,comprendere
e non farsi fottere. Mi ha insegnato a camminare in un bosco,
io che ci sono nato,osservando quello che calpesto ed incontro.
Troppa gente,cammina,calpesta e non vede dove mette i piedi
Ultimo aggiornamento amici,ma non ultimo :
Tonino Grasso.
Abita in una isoletta confinante,.
E’ l’icona vivente del buon esempio genitoriale,e non solo.
Lavora con successo in una primaria azienda agricola Nazionale.
Dopo il suo lavoro,aiuta dei parenti che hanno una attività di ristorazione e ,nonostante i lavori impegnativi,è sempre pronto ad aiutarti
In lavori dove ci voglia forza ed agilità,tipo aggiustare la canna fumaria,o fare modifiche murarie in casa,od aggiustare la serranda capricciosa.
Tutti lo vogliono,a cominciare dalla madre anziana.
Volente o volente ce lo dobbiamo spartire.
Questo è veramente bello,Amici che saranno sempre Amici.
Più di quelli che pensavo.
Ma non posso certo dimenticare quello che,forse,non posso
semplicemente considerare “amico”.
Purtroppo non c’è più.
Più che un amico,è stato il padre che ho perso troppo presto.
Aldo è stato per me,veramente il secondo padre.
Mi consola che abbia scampato questo scempio del coronavirus.
Dio mi ha ripagato della perdita prematura di mio Padre Pino.
Mi ha fatto incontrare ,in un temporale primaverile,Aldo,
Ci eravamo incontrati,rifugiandosi entrambi,sotto un porticato di certe casette prefabbricate,
nella Selva di San Salvatore Telesino.
Stavamo entrambi cercando gallinelle,funghetti gialli a forma di imbuto,che crescono nella Selva in primavera.
Era la primavera del 1990,e abitavamo vicino da pochi mesi,senza conoscerci.
Sapevo solo che aveva un grande cane nero,che veniva a fare
I suoi bisogni davanti al mio cancello.
Ricordo che andai a fare le mie rimostranze alla suocera,buonanima
E brava persona. Con Aldo ne abbiamo parlato più volte,e riso.
Diventammo più che amici,quasi padre e figlio.
Uscivamo in orari antelucani,anche senza speranza di trovare funghi,solo per il piacere di condividere uscite,
Insieme abbiamo fatto il primo esame per avere il tesserino micologico,
e ricordo che entrambi abbiamo esaminato noi gli esaminatori.
Esperti solo sulla carta,ma senza la nostra esperienza sul campo.
Scherzando ci descrivevamo “compagni di merenda.
Tutti e due puntuali,precisi,e rispettosi delle proprietà altrui.
Le castagne le compravamo a Marzano Appio,raccoglievamo solo funghi.
Nelle ore in macchina,parlavamo delle incomprensioni con
le rispettive mogli , e lui mi ha insegnato :
<<Se non litighi con tua moglie,con chi puoi litigare ?>>
Mi manca troppo Aldo,come mi manca mio padre.
Ora che è finita la quarantena,e tornerò nei castagneti di Rocca,
me lo vedrò accanto,sono sicuro.
Con gioia,perché lui vorrebbe così.