Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

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Fabietto17
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Re: Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

Messaggioda Fabietto17 » mercoledì 4 settembre 2024, 11:53

Sì Mario anche io ricordo che agli inizi degli anni 90 quando andavo a scuola c'era sempre ghiaccio sulle auto e su parte dei marciapiedi all'ombra e specifico che già allora il verde era molto meno presente rispetto agli anni 80
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Re: Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

Messaggioda IceStorm_99 » mercoledì 4 settembre 2024, 14:39

Iceman ha scritto:la macchina burocratica nostrana è lenta e costosa.. si pagano tasse enormi per avere servizi scarsi e lenti. Il cittadino dopo un pò si stufa è si comporta male.. Se i comuni lavorassero alacremente nel mantenere il decoro urbano se arredassero con contenitori dei rifiuti diffusi magari circondati da piantine annaffiate e curate, con strade alberate e ben tenute , marciapiedi sistemati senza sconnessioni dove si può inciampare e cadere.. se tutto questo fosse realtà a Quarto, a Marano a giugliano etc vedi che il cittadino prima di sporcare ci pensa su.. d'altronde basta notare i comportamenti che molti cittadini nostrani hanno quando si recano altrove non comportandosi in maniera incivile come accade qui. quindi inutile sperare in associazioni di cittadini volontariato e similari, tutte bellissime cose che possono dare una mano ma non sono risolutive. L'impegno e l'esempio deve partire da chi governa il territorio e non dal cittadino. Il cittadino per natura si adegua.. basta vedere località indiane piene di rifiuti ed escrementi da fare schifo..

Tornando al territorio martoriato, che dirvi io ho avuto la piccola fortuna di vedere com'era per esempio nel 1978 il territorio flegreo specie a Quarto era ancora molto presente il verde quasi ovunque, la stazione di Quarto della circumlfegrea la successiva a Quarto centro provenendo da Napoli, era ubicata in campagna. Intorno c'erano pochi condomini. Quarto officina era una stazione di scalo con alcuni rami morti dove venivano portati i treni da lasciare fermi ed era un labirinto di traversine in legno accatastate dove giocavamo a nascondere cose e realizzare mappe con le indicazioni per ritrovarle.. c'erano tanti pioppi da perdersi.. gli alberi da frutto erano ovunque tanto che in primavera durante la fioritura oltre ad esservi uno spettacolo per la vista unico con ciliegi meli peri prugni e peschi in fiore, non vi dico il profumo che si poteva sentire nell'aria. Ogni novembre puntuale verso la metà del mese arrivava la prima minima sui 5° grazie al potente irraggiamento del luogo. Napoli era già una fornace all'epoca.. basta vedere le temp minime della serie storica di San Marcellino per rendersi conto che il centro città ha perso l'effetto benefico della brezza di terra provenienti dalle verdi colline vomeresi non appena tra gli anni 50 e 60 sono state sepolte dal cemento. I miei cugini quando venivano a trovarmi a casa in inverno rimanevano esterrefatti dal freddo paragonandolo a Roccaraso che era l'unico luogo dove allontanandosi dalla città provavano la sensazione di freddo non recandosi mai nelle periferie di sera o di notte.

passavo serate intere affacciato alla finestra della mia stanza a fumare il vapore che il mio alito generosamente produceva con quelle condizioni termo igrometriche.


le nebbie , le brinate e le gelate erano normali e frequenti nei mesi invernali. Ricordo bene che nelle giornate fredde di tramontana spesso il ghiaccio che si formava la notte rimaneva di giorno all'ombra bello evidente.. tante volte quando sono andato a scuola a via Terracina tornando il pomeriggio alle 17 già sulla strada dei Pisani si notava ghiaccio ai bordi delle strade esposte a nord.

oggi ancora resiste un certo irraggiamento a Quarto ma non credo sia paragonabile a quello degli anni 80 cmq un giorno di devo andare di proposito alle 7 del mattino in inverno dopo una notte serena e con calma di vento per vedere come la temp cala..


Concordo sulla nostra macchina burocratica lenta e costosa, e che si pagano tante tasse per avere 0 servizi. Però questa non è una scusa per essere incivili! Non è che se le strade sono sporche, sporco anche io tanto non cambia nulla. Si tratta di senso civico, se lo hai, la lattina che hai o qualsiasi altra cosa, la butti a casa non sul marciapiede solo perchè non ci sono i cestini. Nel nostro piccolo possiamo fare tanto, se l'amministrazione non interviene su alcune dinamiche dobbiamo essere noi ad intervenire. Il Bosco della Salandra ne è ancora un esempio: Da discarica ad un bosco bellissimo accessibile a tutti e pulito. Certo c'è ancora un immenso lavoro da fare come bonificare un tratto dove c'è dell' amianto, liberare altri sentieri ecc.ecc ma dovevate vedere com'era ridotto 2-3 anni fà... quasi impenetrabile!
Ma se non partiva da un gruppo di cittadini volontari, incluso me, che ne prendeva atto di questa situazione, tutto ciò non sarebbe accaduto. L'amministrazione deve dare l'esempio vero, ma se ciò non avviene, deve essere il singolo cittadino a prendere atto. Anche perchè la vera politica la fanno soprattutto tutti i membri di una comunità, non solo chi ci governa. Già partendo da queste piccole cose che si può far molto. Purtroppo noto che gli Italiani a differenza di altre popolazioni europee, hanno solo la capacità di lamentarsi, senza intervenire. Se in Francia/Germania il governo fà anche qualche piccolo sfregio al popolo, scendono in milioni in piazza a farsi rispettare, in Italia 0. C'è un detto che dice: fai politica o la politica farà te ;)
E per fare politica non c'è bisogno di appartenere a qualche circolo o altro. Ma basta semplicemente essere civili e collaborare con gli altri, senza vedere solo le proprie 4 mura di casa.

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Re: Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

Messaggioda noqot » mercoledì 4 settembre 2024, 18:14

Non concordo.
Non ci giriamo intorno, la macchina burocratica funziona se i cittadini si comportano bene e viceversa. Se su 100 cittadini non dico 50, ma anche 20 si comportano male non c'è macchina burocratica che tenga.
Assumiamoci tutti le nostre responsabilità. Con tutti ovviamente intendo la collettività intera.
Per me se uno butta una carta a terra è un incivile, ci sia o meno munnezza intorno.
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Re: Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

Messaggioda IceStorm_99 » mercoledì 4 settembre 2024, 21:51

noqot ha scritto:Non concordo.
Non ci giriamo intorno, la macchina burocratica funziona se i cittadini si comportano bene e viceversa. Se su 100 cittadini non dico 50, ma anche 20 si comportano male non c'è macchina burocratica che tenga.
Assumiamoci tutti le nostre responsabilità. Con tutti ovviamente intendo la collettività intera.
Per me se uno butta una carta a terra è un incivile, ci sia o meno munnezza intorno.

Era proprio quello che intendevo io :ymhug:

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Re: Il Bosco della Salandra - L'Oasi di Marano

Messaggioda Iceman » giovedì 5 settembre 2024, 10:05

ma i vostri ragionamenti per me sono sottintesi, è ovvio che chi ha senso civico lo mantiene a prescindere, il problema è che da noi il senso civico non si insegna più in famiglia, a scuola e non lo insegnano manco le istituzioni basta guardare quello che ci circonda.. se le istituzioni danno esempio alla lunga vincee pure la minoranza becera è costretta a prendere atto delle evidenze. ma se ciò non accade, e non accade , inutile sforzarsi .. sicuramente si ottengono dei risultati nel piccolo ma il complesso è cosi grande enorme che non bastano gli sforzi dei lodevoli cittadini.. io poi non sopporto che pago le tasse e c'è lo schifo intorno a me. sinceramente sta storia mi ha rotto il caizer.
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