Ma allora sono felice....
Inviato: lunedì 13 aprile 2009, 20:16
A volte ho l’impressione di essere felice.
Ma non vorrei esagerare,
perché la vera felicità è quella che vivo con i miei cari,
nella vita reale.
Ma stanotte ho fatto un sogno,
virtuale,come tutti i sogni….
O no ????
Ho sognato che stavo sognando.
Già questo,come sogno,
sembrerebbe una mezza fetecchia.
Ma dalle lacrime che c’erano
sul cuscino la mattina,
direi che fetecchia non era.
Sognavo di stare su un’isola gelata,
e forse questo non era altro un riflesso condizionato dai piedi freddi,
e di avere a disposizione un computer
per mandare messaggi privati
ad un po’ di abitanti del villaggio della Tramontana.
Pensavo : ma chi vuoi che mi risponda,
loro stanno al calduccio ed io sono qui gelato
da tante freddure che mi piovono addosso.
Ma ,durante il sogno,uno ad uno,
comprese le fate freddofile,
gli abitanti del Villaggio della Tramontana
mi rispondevano.
Chi sempre attraverso il loro computer,
chi con piccioni viaggiatori,
chi in via telepatica,
ma tutti mi rispondevano.
Ricordo che, nel sogno, ogni messaggio ricevuto
mi dava un’emozione diversa,
mi colpiva chi nel ventricolo sinistro,
chi in quello destro,qualcuno mi lacerava
l’aorta,insomma,
ognuno di loro faceva qualche danno.
Esco da questo sogno virtuale con il cuore reale a pezzi
e con il liquido amniotico del mio cervello
intorpidito da tanto affetto.
Qualcuno si chiederà :
ma l’affetto intorpidisce i liquidi cerebrali ?
A me fa questo effetto.
Così come lo zucchero intorpidisce l’acqua ,
l’affetto mi rallenta i liquidi cerebrali,
nei sogni primordiali, amniotici.
Però mi è venuta voglia di condividere
certe richieste degli abitanti
del villaggio della Tramontana.
Uno,per esempio,mi chiede di aiutarlo
ad addormentarsi,raccontandogli una favola fatata
(come se esistessero le favole non fatate….)
perché stanco di addormentarsi a furia
di ingurgitare detersivi.
(scusate,digestivi)
Un altro mi ha chiesto di mettere la mia faccia
al posto suo perché
è stanco di prendere sberle.
Cercherò di accontentarlo.
Un’altra agonia,o agogna che mi travesta da babbo Natale
per lei e che come befana bionda non mi ci vede.
Anche perché lei non è una vera freddofila.
Ho ricevuto anche un povero piccione viaggiatore
arrivato stremato a casa mia :
alla zampetta c’era legata una pietra con su scritto :
Sei una roccia !
Povera bestia,per colpa mia ha dovuto fare tanti km
in quelle condizioni..
Per fortuna che era solo un sogno…
Qualcuno mi ha chiesto di far le foto
al matrimonio dell’amica,
qualcun altro di cantare bandiera rossa
per dimenticare la triste realtà,
altri i numeri al lotto.
Mi è stato anche chiesto di far smettere
di piovere,di diventare interista…
Impossibile..
Ma ho capito a questo punto,
che il sogno stava diventando brutto,
e mi sono svegliato.
Vorrei tenere tutti per mano,
far diventare realtà i sogni virtuali,
far che tutti ricordino i sogni
e che li possano raccontare.
E che siano sogni belli come il mio,
a parte il finale..
Interista mai,piuttosto milanista…
Vorrei che tutti si capissero senza tanti equivoci.
Ma i sogni sono virtuali o reali ?
Sull’isola gelata è inutile farsi tante domande angoscianti.
Arriva sempre il sole,
sull’isola gelata,nonostante gli scoiattoli scorreggi0ni
che ogni tanto cercano di riscaldarla.
Per rimanere giovane,
sperare nel futuro e non scoraggiarmi.
Grazie anche agli abitanti dell’isola gelata.
Che leggono pazientemente le mie favole inventate.
Di prima mattina o la sera dopo
tre giorni di mangiatorie indecenti.
Per loro e per gli insonni.
Aggratis.
Ho riletto ridendo e mi sono detto :
ma allora,sono felice……
Ma non vorrei esagerare,
perché la vera felicità è quella che vivo con i miei cari,
nella vita reale.
Ma stanotte ho fatto un sogno,
virtuale,come tutti i sogni….
O no ????
Ho sognato che stavo sognando.
Già questo,come sogno,
sembrerebbe una mezza fetecchia.
Ma dalle lacrime che c’erano
sul cuscino la mattina,
direi che fetecchia non era.
Sognavo di stare su un’isola gelata,
e forse questo non era altro un riflesso condizionato dai piedi freddi,
e di avere a disposizione un computer
per mandare messaggi privati
ad un po’ di abitanti del villaggio della Tramontana.
Pensavo : ma chi vuoi che mi risponda,
loro stanno al calduccio ed io sono qui gelato
da tante freddure che mi piovono addosso.
Ma ,durante il sogno,uno ad uno,
comprese le fate freddofile,
gli abitanti del Villaggio della Tramontana
mi rispondevano.
Chi sempre attraverso il loro computer,
chi con piccioni viaggiatori,
chi in via telepatica,
ma tutti mi rispondevano.
Ricordo che, nel sogno, ogni messaggio ricevuto
mi dava un’emozione diversa,
mi colpiva chi nel ventricolo sinistro,
chi in quello destro,qualcuno mi lacerava
l’aorta,insomma,
ognuno di loro faceva qualche danno.
Esco da questo sogno virtuale con il cuore reale a pezzi
e con il liquido amniotico del mio cervello
intorpidito da tanto affetto.
Qualcuno si chiederà :
ma l’affetto intorpidisce i liquidi cerebrali ?
A me fa questo effetto.
Così come lo zucchero intorpidisce l’acqua ,
l’affetto mi rallenta i liquidi cerebrali,
nei sogni primordiali, amniotici.
Però mi è venuta voglia di condividere
certe richieste degli abitanti
del villaggio della Tramontana.
Uno,per esempio,mi chiede di aiutarlo
ad addormentarsi,raccontandogli una favola fatata
(come se esistessero le favole non fatate….)
perché stanco di addormentarsi a furia
di ingurgitare detersivi.
(scusate,digestivi)
Un altro mi ha chiesto di mettere la mia faccia
al posto suo perché
è stanco di prendere sberle.
Cercherò di accontentarlo.
Un’altra agonia,o agogna che mi travesta da babbo Natale
per lei e che come befana bionda non mi ci vede.
Anche perché lei non è una vera freddofila.
Ho ricevuto anche un povero piccione viaggiatore
arrivato stremato a casa mia :
alla zampetta c’era legata una pietra con su scritto :
Sei una roccia !
Povera bestia,per colpa mia ha dovuto fare tanti km
in quelle condizioni..
Per fortuna che era solo un sogno…
Qualcuno mi ha chiesto di far le foto
al matrimonio dell’amica,
qualcun altro di cantare bandiera rossa
per dimenticare la triste realtà,
altri i numeri al lotto.
Mi è stato anche chiesto di far smettere
di piovere,di diventare interista…
Impossibile..
Ma ho capito a questo punto,
che il sogno stava diventando brutto,
e mi sono svegliato.
Vorrei tenere tutti per mano,
far diventare realtà i sogni virtuali,
far che tutti ricordino i sogni
e che li possano raccontare.
E che siano sogni belli come il mio,
a parte il finale..
Interista mai,piuttosto milanista…
Vorrei che tutti si capissero senza tanti equivoci.
Ma i sogni sono virtuali o reali ?
Sull’isola gelata è inutile farsi tante domande angoscianti.
Arriva sempre il sole,
sull’isola gelata,nonostante gli scoiattoli scorreggi0ni
che ogni tanto cercano di riscaldarla.
Per rimanere giovane,
sperare nel futuro e non scoraggiarmi.
Grazie anche agli abitanti dell’isola gelata.
Che leggono pazientemente le mie favole inventate.
Di prima mattina o la sera dopo
tre giorni di mangiatorie indecenti.
Per loro e per gli insonni.
Aggratis.
Ho riletto ridendo e mi sono detto :
ma allora,sono felice……