Tanto per avere un'idea di quello che ci aspetta .
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 10:41
da noqot
Vabbè Salerno nel periodo "luci d'artista" è uguale .. ma almeno lì camminano ordinati.
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 10:57
da sabato
Ma tu ce lo vedi, per dire, Sandro in una situazione del genere? Con tanto di mascherina. Per lui e per il cane. La cosa più impressionante, anche guardando altri video sono: I ciclisti che, se non scappano via velocemente, vengono letteralmente fagocitati dalla folla. Il numero di persone con la mascherina. le corse folli di quelli che attraversano quando scatta il giallo.
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 11:04
da Picentino27
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 13:33
da noqot
Nonostante la folla, non c'è il minimo traffico .. molto meglio delle nostre città dove la marea umana è in auto.. peraltro andrebbe contestualizzata la cosa, magari c'è un evento o chissà cosa in corso e cmq la gente sarà invogliata ad andare a piedi per l'efficienza dei trasporti.
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 13:36
da verdeirpinia
pochissimo traffico e gente ordinata , mi sembra un posto ottimo !
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 13:51
da sabato
Non vorrei prolungare troppo questo O.T.: tuttavia preciso che non c'è alcun evento nei due video. E' sempre così. C'è da dire che li vicino c'è un'uscita della metro. A proposito di metro, questo è quello che accade, tutte le mattine, a Pechino:
Re: Napoli una volta
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 13:54
da sabato
E questa è una piscina con onde artificiali a Tokyo:
Re: Bordello orientale
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 18:36
da Picentino27
Notevole, la razza umana
Re: Bordello orientale
Inviato: domenica 15 marzo 2015, 19:18
da sabato
Nelle ore di punta a Tokyo. La cosa straordinaria è che ognuno sa quello che deve fare: in che posizione mettersi, dove aggrapparsi e come spingere per entrare, come posizionarsi per essere spinto dagli addetti (gente che per mestiere spinge la gente nei vagoni per permettere la chiusura delle porte).
Re: Bordello orientale
Inviato: martedì 17 marzo 2015, 19:10
da Picentino27
La cosa che la gente lì viene pagata per spingere le persone nei treni è stupenda, comica, fa schiattare dalle risate ... chissà quanto viene pagata ...
Inviato: martedì 17 marzo 2015, 19:15
da luka avellino
Sì e la sicurezza? Bah
Re:
Inviato: martedì 17 marzo 2015, 19:34
da Picentino27
luka avellino ha scritto:Sì e la sicurezza? Bah
Infatti
Re: Bordello orientale
Inviato: martedì 17 marzo 2015, 19:35
da sabato
Questo video è ancora meglio: alcuni viaggiatori si improvvisano "spintori" prima di correre verso un'altra porta, secondo loro, meno affollata!
Durante le ore di punta ... si raggiunge un tasso di affollamento del 216 per cento, oltre il doppio della capacità massima dei vagoni. La JR è dunque costretta a impiegare personale per stipare gli sventurati viaggiatori nei treni, spingendo all’interno dei vagoni gli oggetti e gli arti che bloccano la chiusura delle porte. "È come stare all’interno di un’enorme mischia durante una partita di rugby", afferma un agente di borsa di Tokyo, ripensando alle tre ore di tragitto quotidiano. "A volte si finisce coi piedi rivolti in una direzione e la testa nell’altra. Immagino che vi siano giovani donne con entrambi i piedi a mezz’aria", dichiara aggiungendo storie raccapriccianti di ombrelli piegati a forma di L o, peggio ancora, di pendolari con costole fratturate.
Il sistema dei trasporti è diventato una vera e propria corsa a ostacoli per i disabili e le persone anziane. Le stazioni in cui transitano più di 5000 passeggeri al giorno sono sì obbligate dalla legge a installare scale mobili o ascensori: sono però pochi i lavoratori disabili che osano affrontare la calca delle ore di punta. E il problema non può che aggravarsi vista la tendenza all’invecchiamento della società giapponese.
Un altro disagio tristemente noto è il fenomeno dei "chikan", ossia gli uomini che molestano le giovani donne sui treni nelle ore di punta. Finora le donne preferivano soffrire in silenzio, ma le compagnie ferroviarie e la polizia hanno lanciato campagne per incoraggiare le vittime e gli altri passeggeri a sporgere denuncia. La pena per i reati di chikan è stata aumentata a un massimo di 10 anni di prigione, e ora nella capitale sono diffusi i vagoni riservati alle sole donne.