Alla scoperta del Venezuela

[Picentino27]

Simpatico terreno di gioco da soccer nella megalopoli venezuelana, posto sul tetto di un edificio scolastico, a riprova della scarsità di spazi disponibili, per la grandissima cementificazione ed urbanizzazione di questa città. Ricordo, inoltre, che in Venezuela (caso unico in sudamerica) lo sport più popolare non è il calcio, bensì il football americano, ragion per cui la Vinotinto è, storicamente, la più debole formazione nazionale calcistica maschile maggiore affiliata alla CONMEBOL, non essendo mai riuscita ad accapparrarsi la qualificazione ad un mondiale, nè ad aver mai vinto la Copa Amèrica (anche se, 4 anni fa, si è approssimata molto al traguardo, terminando la competizione quarta).

Bravo Nicola .. ma perché la foto di Sesto San Giovanni? mi sarei aspettato Caracas

Eccoti accontentato!

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Il clima del districto capital


La capitale Caracas si trova in una valle che dista dista dal mare circa 15 chilometri, ma da cui è isolata dai monti del "Ávila National Park"; inoltre la sua quota (circa 850 metri s.l.m.in media), è sufficiente a temperare il caldo afoso tropicale, rendendolo piacevole tutto l'anno, con temperature diurne intorno ai 24/27°C e notturne intorno ai 13/17°C. In effetti, all'incirca da questa altitudine iniziano le cosiddette tierras templadas (territori alto-collinari/montuosi mitigati dall'altitudine, dove risiedono molti italiani emigrati a causa delle affinità climatiche). Il periodo più fresco va da dicembre a marzo, quando di notte si può scendere fino a 10°C per il forte irraggiamento notturno della conca in cui sorge la, seppur martoriata dal cemento, megalopoli. Da maggio a dicembre le piogge sono abbastanza frequenti, peraltro avvengono sotto forma di rovesci e temporali, visto il clima subtropicale altocollinare, per cui lasciano spesso spazio ad ampissimi momenti soleggiati. Il periodo gennaio-metà aprile è il più secco, e presenta piogge molto scarse. Il totale delle precipitazioni annue è di circa 850 mm, con picchi di 1700/2000 mm a ridosso dell'avila.
Ecco le precipitazioni medie.

Caracas G F M A M G L A S O N D (ANNO)
Prec. (mm) 20 10 15 33 80 100 110 110 105 110 95 45 (833)
Giorni 5 2 2 2 8 13 13 13 12 11 11 8 (100)

Da dicembre a febbraio nelle ore più fredde di inversione termica notturna può comparire la nebbia. A volte, soprattutto da marzo a settembre, il vento favonizzante che scende dai monti El Ávila e Naiguatà può portare caldo più intenso (ma chiaramente con tassi di UR abbastanza bassi, essendo ventilazione di compressione adiabatica proveniente dal mare caraibico che sfonazza).

Medie termiche:
Caracas G F M A M G L A S O N D
Min (°C) 13 13 14 16 17 17 17 16 16 16 16 14
Max (°C) 24 25 26 26 27 26 26 26 27 26 25 26

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* clima tropicale alto-collinare/montuoso, pardon

[noqot]

medie termiche da eterna tarda-primavera .. tipo questo periodo in Italia

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medie termiche da eterna tarda-primavera .. tipo questo periodo in Italia

Sì infatti, lì ovviamente, come tu e tutti sapete benissimo, il clima è costante sempre, 365 gg l'anno

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Ovviamente sulle coste, sulle pianure e al livello del mare il clima è proprio tropicale caldo semiarido, vedasi Maracaibo (al livello del mare, su una piana costiera e sulle sponde di un grosso bacino d'acqua marino) con medie termiche elevate e caldo intensissimo perenne, estenuante più che per picchi, per costanza e persistenza fisiologiche

"Maracaibo è una delle città più torride del Venezuela, con un clima tropicale severo, semi arido, spesso moderato dalle brezze pomeridiane provenienti dal lago. La media delle temperature nei registri storici fino a dieci anni fa era di 29 °C, ma negli ultimi anni sembra che ci sia stato un costante aumento delle temperature.
La temperatura massima può raggiungere i 39 °C, e la media si colloca tra i 35 e 37 °C.

Nelle precedenti decadi esisteva una certa incidenza di febbri malariche nella zona, specie attorno alla costa del sud del lago di Maracaibo, dovuta alla combinazione di alte temperature ed umidità, ed a piogge monsoniche che causando alluvioni favorivano la proliferazione di zanzare "mosquitos". Dagli anni cinquanta, energiche campagne di disinfestazione, di cure obbligatorie e l'impiego di reti metalliche e dell'insetticida DDT hanno quasi praticamente cancellato sia la malaria sia il dengue emorragico."

Mese Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 30 31 32 33 33 33 34 35 33 32 32 32 31 32,7 34 32,3 32,5
T. min. media (°C) 26 27 28 29 28 29 29 30 29 28 28 27 26,7 28,3 29,3 28,3 28,2
Fonte: [1]

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[Iceman]

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Ritorno a scrivervi del Venezuela per sottolineare un interessante aspetto economico, finanziario e commerciale: nonostante i 25 e più anni, non ancora terminati, di regime dittatoriale anticapitalista, il commercio venezuelano è rimasto sul modello statunitense risalente a prima dell'insediamento di Chavèz, ovvero con una miriade di immensi e fornitissimi centri commerciali, i quali sono la croce e delizia di quella terra, "croce" perchè deturpano il territorio sia visamente che per consumo di suolo, "delizia" perchè - d'altro canto - consentono ai ceti sociali più abbienti e benestanti e ai ricchi veri e propri, che sono molti e quasi tutti figli dell'immigrazione italiana in Venezuela, ove - attualmente - si contano più di 2 mln di oriundi italovenezuelani entro il secondo grado di ascendenza diretta (genitori o nonni), di approvigionarsi dei beni materiali secondari, terziari e superfui e dei servizi di intrattenimento tipici del capitalismo, del consumismo e dell'americanismo che sono fonte di gioia e dolori per tutto il mondo civilizzato ed industrializzato occidentale. Detto questo, lascio parlare le immagini.

[Picentino27]

... tutto questo immenso e frenetico mondo consumistico, che contrasta molto - in maniera assai fragorosa e turpe - col mondo completamente e diametralmente opposto, ma allo stesso tempo geograficamente vicino, che è quello dei barrios, null'altro che enormi baraccopoli (spesso senza allaccio ai sistemi fognari, all'acqua potabile e alla luce e gas), dove si vive in condizioni di indigenza estrema, e si è costretti pure a guardare i vicini quartieri ricchi e sfarzosi.

[Picentino27]

Ecco invece la parte ricca della città, composta da grattacieli ed edifici molto alti, un settore assai sicuro perchè controllato dalle forze dell'ordine e molto confezionato per la borghesia capitalista occidentale, con strade curate e pulite e finestre delle torri lucide e brillanti.
Questa (grossa) parte della Metropoli ha uno skyline che nulla ha da invidiare a NY o Chicago (con le dovute proporzioni in numero e altezza di grattacieli)... tuttavia, è intrisa ella peculiare ipocrisia che caratterizza questi paesi ricchi di contrasti, contrasti feroci ed ingiusti, ma - proprio per come sono svergognatamente esposti alla luce del sole - terribilmente affascinanti. Eh già, infatti in questo lembo di city si alternano negozietti piccoli ed improvvisati (quasi baracche) a negozi super professionali e con ingentissimi capitali investiti dalla borghesia.

[Picentino27]

Ma il Venezuela è anche altro, non solo distrito capital . Questa terra d'oltreoceano è composta anche da svettanti montagne, la più alta delle quali, il Pico Bolivar, fa parte della ramificazione della catena Andina nel SW della nazione, ed è sede di un ghiacciaio perenne

[Iceman]

le ultime foto magnifiche.. il resto no

[noqot]

Ma a che altitudine è questo massiccio?

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Ma a che altitudine è questo massiccio?

Il Pico Bolìvar è alto ben 4981 mt slm.

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Ho appena letto che la città di Napoli è gemellata con Caracas!

[Picentino27]

Una splendida vista aerea sul Venezuela settentrionale e il mar dei Caraibi, in cui si vede una porzione del mare del golfo del Messico (appunto), la costa con la prominente catena montuosa costiera dell'"Avila" e la metropoli capitale venezuelana di Caracas.