Mini documentario sul Castello Monteleone e la sua frazione
Inviato: martedì 5 luglio 2022, 23:17
Salve a tutti! Ho deciso di fare un mini documentario sul Castello Monteleone e quindi di raccontare un pò la storia di questa frazione, per far conoscere a tutti voi questa zona molto sconosciuta per la stragrande maggioranza degli utenti del forum, ma allo stesso tempo con una storia alle spalle molto affascinante!
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Castello Monteleone è la frazione più occidentale del comune di Marano di Napoli e si trova adagiata su una piccola collina a nord di Quarto, che raggiunge nel punto più elevato i 140 m.t.s.l.m, conta circa 532 abitanti(2011)
Il Castello Monteleone detto più comunemente "Belvedere"(il nome "Belvedere fù attribuito al Castello perchè vantava di una vista bellissima che affacciava: da un lato sulla conca di Quarto e quindi i Campi Flegrei, da un lato affaccia sul Mar Tirreno rendendo molto ben visibile l'isola D'Ischia e infine da un lato alla pianura Campana, insieme anche alla catena montuosa del Matese e varie montagne dell' Appennino Campano).Nacque nel 1227 per mano del Rè Federico II di Svevia in cui fece costruire il cosidetto "Castello Belvedere" e fù adibito a residenza di caccia, infatti all'epoca era una zona boschiva ove vi erano presenti parecchie specie di uccelli rari. Ad allora ad abitare questa zona erano solo famiglie di contadini. L'arrivo di Federico II obbligò a fame l'intera popolazione, poichè vietò a loro, per il proprio piacere di caccia, sia la semina del pascolo che il disboscamento di grandissima parte del territorio. Quando nel 1250 egli morì, i paesani lo distrussero completamente, perché era il simbolo più evidente dell’oppressione regia. Nel 1275 Carlo I D’Angiò ne ordinò la ricostruzione. Vennero raccolte 350 once d’oro con gabelle supplementari, imposte agli stessi abitanti che prima l’avevano abbattuto. Il nuovo castello fu terminato prima del 26 gennaio 1278, data in cui è accertato che Carlo D’Angiò lo adibì a propria dimora e Curia Regia. Tra ricevimenti ed udienze di personaggi di corti importanti di tutta Europa, il Castello di Belvedere visse per un mese il massimo dello splendore. Poi inspiegabilmente la residenza venne abbandonata senza un apparente motivo. Sotto i D'Angiò le cose per i contadini peggiorarono, tra le dure restrinzioni già imposte, si aggiunse un intensivo rimboschimento e ripopolamento della selvaggina, che costrinse ai contadini, di trasferirsi in altri nuclei abitativi dell'entroterra, dando origine così all'attuale Marano di Napoli. Il declino del Castello di Belvedere pare sia cominciato con l’arrivo degli Aragonesi che preferirono altri luoghi. Nel 1500 il castello venne regalato al primo ministro francese D’Amboise. Successivamente passò alla famiglia Pignatelli ramo Monteleone, motivo per cui è chiamata ad oggi è chiamata anche "Castello Monteleone"
Il Castello fino al 1950 era abitato al piano superiore, nonostante non vi fosse fornitura di energia elettrica e di acqua corrente.
È davvero un peccato che il Castello ad oggi è in condizioni precarie e di abbandono, potrebbe essere un vero e proprio museo!
Inoltre vorrei aggiungere che questa zona
fino agli anni 70'/80' era una zona in cui prevalevano campagne e boschi! Poi tra gli anni 90' e 00' l'abusivismo edilizio arrivò anche qui, portando la distruzione di gran parte del territorio e di buona parte della fauna locale. Attualmente vi sono ancora ampi spazi verdi che circondano l'intera zona, ma diminuiscono di anno in anno; e quindi c'è la preocccupazione che tra qualche decina di anni potrebbe diventare un'intera distesa di cemento.
Sotto vi allego alcune foto scattate dalla frazione e anche un video dove mostra la zona circostante al Castello.
(Tengo a precisare che l'autore del video non sono io ma bensì Daniele Pinto)
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Castello Monteleone è la frazione più occidentale del comune di Marano di Napoli e si trova adagiata su una piccola collina a nord di Quarto, che raggiunge nel punto più elevato i 140 m.t.s.l.m, conta circa 532 abitanti(2011)
Il Castello Monteleone detto più comunemente "Belvedere"(il nome "Belvedere fù attribuito al Castello perchè vantava di una vista bellissima che affacciava: da un lato sulla conca di Quarto e quindi i Campi Flegrei, da un lato affaccia sul Mar Tirreno rendendo molto ben visibile l'isola D'Ischia e infine da un lato alla pianura Campana, insieme anche alla catena montuosa del Matese e varie montagne dell' Appennino Campano).Nacque nel 1227 per mano del Rè Federico II di Svevia in cui fece costruire il cosidetto "Castello Belvedere" e fù adibito a residenza di caccia, infatti all'epoca era una zona boschiva ove vi erano presenti parecchie specie di uccelli rari. Ad allora ad abitare questa zona erano solo famiglie di contadini. L'arrivo di Federico II obbligò a fame l'intera popolazione, poichè vietò a loro, per il proprio piacere di caccia, sia la semina del pascolo che il disboscamento di grandissima parte del territorio. Quando nel 1250 egli morì, i paesani lo distrussero completamente, perché era il simbolo più evidente dell’oppressione regia. Nel 1275 Carlo I D’Angiò ne ordinò la ricostruzione. Vennero raccolte 350 once d’oro con gabelle supplementari, imposte agli stessi abitanti che prima l’avevano abbattuto. Il nuovo castello fu terminato prima del 26 gennaio 1278, data in cui è accertato che Carlo D’Angiò lo adibì a propria dimora e Curia Regia. Tra ricevimenti ed udienze di personaggi di corti importanti di tutta Europa, il Castello di Belvedere visse per un mese il massimo dello splendore. Poi inspiegabilmente la residenza venne abbandonata senza un apparente motivo. Sotto i D'Angiò le cose per i contadini peggiorarono, tra le dure restrinzioni già imposte, si aggiunse un intensivo rimboschimento e ripopolamento della selvaggina, che costrinse ai contadini, di trasferirsi in altri nuclei abitativi dell'entroterra, dando origine così all'attuale Marano di Napoli. Il declino del Castello di Belvedere pare sia cominciato con l’arrivo degli Aragonesi che preferirono altri luoghi. Nel 1500 il castello venne regalato al primo ministro francese D’Amboise. Successivamente passò alla famiglia Pignatelli ramo Monteleone, motivo per cui è chiamata ad oggi è chiamata anche "Castello Monteleone"
Il Castello fino al 1950 era abitato al piano superiore, nonostante non vi fosse fornitura di energia elettrica e di acqua corrente.
È davvero un peccato che il Castello ad oggi è in condizioni precarie e di abbandono, potrebbe essere un vero e proprio museo!
Inoltre vorrei aggiungere che questa zona
fino agli anni 70'/80' era una zona in cui prevalevano campagne e boschi! Poi tra gli anni 90' e 00' l'abusivismo edilizio arrivò anche qui, portando la distruzione di gran parte del territorio e di buona parte della fauna locale. Attualmente vi sono ancora ampi spazi verdi che circondano l'intera zona, ma diminuiscono di anno in anno; e quindi c'è la preocccupazione che tra qualche decina di anni potrebbe diventare un'intera distesa di cemento.
Sotto vi allego alcune foto scattate dalla frazione e anche un video dove mostra la zona circostante al Castello.
(Tengo a precisare che l'autore del video non sono io ma bensì Daniele Pinto)