Natale 2022.Basta il pensiero ? Posso solo quello......
Inviato: giovedì 15 dicembre 2022, 17:48
Natale 2022
Quest’anno sono stato
terribilmente impegnato.
Mi sono successe cose tremende.
Se ci penso, le gambe tremano ancora.
I regali pensati si sono rovinati.
Così potete capire perché vi regalo
solo un pensiero, anche se sentito..
Quando eravamo piccoli si sentiva
il “profum del Nadal” ,il “profum del musch”,
nel presepe e nell’albero fatti di nascosto
la notte di Natale dai miei genitori.
Anche se i regali erano modesti,
e soprattutto si trattava
di quelle scarpe e quel pantalone,
o i guanti, o la sciarpa, che veramente ci servivano,
erano comunque magici e mai dimenticati.
Sulle tavole del Nord Italia,
non poteva mancare il brodo di gallina
con relativo bollito, la mustarda di Cremona,
il torrone ed il panettone.
Natale era quello, niente a che vedere
con i pantagruelici ed interminabili pranzi di Vigilia,
più che di Natale, della Campania.
Il detto popolare era che il Natale senza neve
era come un dolce senza zucchero.
Ora lo zucchero è proibitissimo
e la neve si fa desiderare ogni Natale.
In compenso è già Natale a settembre barra ottobre,
le lucette si accendono sempre prima,
e le persone sono diventate pure loro intermittenti.
Un giorno accese e due spente.
Possiamo dare la colpa al Covid,
ma la solitudine che pare pervadere troppi,
è davvero preoccupante.
Ci voleva pure la Russia,
con gli orrori perpretrati in Ucraina,
per spaventare il mondo intero.
Per fortuna siamo capaci anche
di pensare al Natale come un momento
in cui tornare alle case natie,
di riunirci in Vigilie meno opulente di prima ,
ma di nuovo in felice compagnia
e con tanti sforzi di reciproca
buona volontà e comprensione.
I posti vuoti,
dei nostri cari che se ne sono andati ,
non rattristino.
Penso alla madre dei miei figli,
a mio fratello Mauro ,
ai miei genitori ed ai miei quattro suoceri,
ai miei due cugini,
al mio amico Ablasiz, tutti scomparsi negli ultimi anni.
Penso ai tanti amici scomparsi con il Covid.
Ai bambini e non morti nelle guerre e nelle rivolte.
Loro sono lassù, stelle nel firmanento,
che ci guardano,
contente.
Sono fiamme che custodiamo nelle nostre mani,
e che ci riscaldano sempre.
Buon Natale.
Basta il pensiero ?
Quest’anno sono stato
terribilmente impegnato.
Mi sono successe cose tremende.
Se ci penso, le gambe tremano ancora.
I regali pensati si sono rovinati.
Così potete capire perché vi regalo
solo un pensiero, anche se sentito..
Quando eravamo piccoli si sentiva
il “profum del Nadal” ,il “profum del musch”,
nel presepe e nell’albero fatti di nascosto
la notte di Natale dai miei genitori.
Anche se i regali erano modesti,
e soprattutto si trattava
di quelle scarpe e quel pantalone,
o i guanti, o la sciarpa, che veramente ci servivano,
erano comunque magici e mai dimenticati.
Sulle tavole del Nord Italia,
non poteva mancare il brodo di gallina
con relativo bollito, la mustarda di Cremona,
il torrone ed il panettone.
Natale era quello, niente a che vedere
con i pantagruelici ed interminabili pranzi di Vigilia,
più che di Natale, della Campania.
Il detto popolare era che il Natale senza neve
era come un dolce senza zucchero.
Ora lo zucchero è proibitissimo
e la neve si fa desiderare ogni Natale.
In compenso è già Natale a settembre barra ottobre,
le lucette si accendono sempre prima,
e le persone sono diventate pure loro intermittenti.
Un giorno accese e due spente.
Possiamo dare la colpa al Covid,
ma la solitudine che pare pervadere troppi,
è davvero preoccupante.
Ci voleva pure la Russia,
con gli orrori perpretrati in Ucraina,
per spaventare il mondo intero.
Per fortuna siamo capaci anche
di pensare al Natale come un momento
in cui tornare alle case natie,
di riunirci in Vigilie meno opulente di prima ,
ma di nuovo in felice compagnia
e con tanti sforzi di reciproca
buona volontà e comprensione.
I posti vuoti,
dei nostri cari che se ne sono andati ,
non rattristino.
Penso alla madre dei miei figli,
a mio fratello Mauro ,
ai miei genitori ed ai miei quattro suoceri,
ai miei due cugini,
al mio amico Ablasiz, tutti scomparsi negli ultimi anni.
Penso ai tanti amici scomparsi con il Covid.
Ai bambini e non morti nelle guerre e nelle rivolte.
Loro sono lassù, stelle nel firmanento,
che ci guardano,
contente.
Sono fiamme che custodiamo nelle nostre mani,
e che ci riscaldano sempre.
Buon Natale.
Basta il pensiero ?
