AGGIORNAMENTO FLASH 20/12/2021Allora eccomi per un piccolo aggiornamento. L'irruzione del 21-22 Dicembre colpirà l'Europa orientale, il nostro centro-sud sarà interessato solo da alcuni "spifferi". Come avevo spiegato in un precedente intervento quel piccolo vortice in uscita dalla Groenlandia, in avanzamento zonale, tenderà a deviare troppo verso sud-est la discesa della massa gelida, dando un'inclinazione all'onda azzorriana verso nord-ovest, altrimenti la massa gelida avrebbe avuto modo di avanzare molto più verso ovest coinvolgendo anche la nostra Penisola, soprattutto il centro-sud.
Un piccolo dettaglio, quello del piccolo vortice in uscita dalla Groenlandia, che per noi farà la differenza e che è stato confermato con continuità, con il passare dei giorni, dalla modellistica previsionale. Questo fa capire come siano importantissimi i dettagli che fanno la differenza e che man mano vanno a delinearsi poi nella modellistica previsionale per la previsione e per le tendenze a scale più ristrette, rispetto alle "bozze grezze" su grandi scale delle analisi strato-tropo che per forza di cose sono prive di tali dettagli che poi risultano essere sostanziali scendendo più a scale ristrette.
Dopo il passaggio di tale irruzione sull'Europa orientale, l'onda alto-pressoria azzorriana tenderà fisiologicamente e aggiungerei TEMPORANEAMENTE a cedere a causa sia della spinta di vorticità atlantiche da ovest e sia perchè comunque subirà la discesa di due irruzioni fredde lungo il suo bordo orientale (quella del 18-19 dicembre e quella del 21-22 dicembre). Tale cedimento provocherà lo "scontro", nonchè la "convergenza" tra vorticità atlantiche da ovest e aria fredda artico-continetale da est a latitudini elevate, ovvero in prossimità dell'Atlantico, Europa settentrionale e delle Isole Britanniche, apportando condizioni più miti e a tratti piovose per la nostra Penisola e per le medie-basse latitudini europee tra il 24 e il 28 dicembre.
Tuttavia mi sento di affermare che questa fase potrebbe essere solo temporanea: come evidenziato in analisi ci sono impostazioni teleconnettive strato-tropo che potrebbero andare a provocare una nuova e forte affermazione dell'onda alto-pressoria azzorriana sull'Europa occidentale con conseguenziale discesa di masse d'aria molto fredde di origine artico-continentale, anche di una certa intensità, tra Europa orientale, centrale e Mediterraneo. Potrebbe avvenire ciò tra il 29 dicembre e la prima settimana di gennaio, dunque qualche giorno "di ritardo" rispetto a quanto affermato in analisi (23-29 dicembre). Questo perchè può essere fisiologico per un'onda alto-pressoria di blocco cedere fisiologicamente dopo diversi giorni, soggetta comunque, come già spiegato, alla discesa di due irruzioni fredde sul suo bordo orientale (18-19 dicembre e 21-22 dicembre) e alla spinta di vorticità atlantiche da ovest.
Le impostazioni teleconnettive strato-tropo, però, risultano abbastanza decise: la MJO si confermerà in fase 7 anche negli ultimissimi giorni dell'anno e anzi, potrebbe andare ad aumentare di magnitudo, il NAM continuerà a mostrare importanti flussi di calore troposferici in risalita fin verso la Stratosfera con possibile calo della velocità dei venti zonali anche a 10hpa, in quel che potrebbe essere l'inizio di un probabile TST EVENT, il cui meccanismo e letteratura è spiegata in analisi. Un Vortice Polare dunque molto debole, soprattutto ai piani troposferici, condizionato dalla risalita di importanti flussi di calore a carico soprattutto dell'onda alto-pressoria azzorriana, come testimonia la negatività dell'indice AO, il quale potrebbe andare a subire una leggera risalita per fine mese/inizio anno, che potrebbe andare a scongiurare derive occidentali troppo marcate da parte delle possibili discese fredde a larga scala.
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Dunque direi di monitorare la fase
ultimissimi giorni di Dicembre/prima settimana di gennaio tenendo sempre a mente che queste analisi teleconnettive strato-tropo non devono essere carpite nè come previsioni e nè come tendenze, ma solo come "bozze grezze a grande scala" che hanno bisogno man mano di conferme e soprattutto affinamenti da parte della modellistica previsionale che va a trasformare appunto una "bozza grezza a grande scala" e con tempi di realizzazione anche abbastanza dilatati e non di certo definiti nel dettaglio, in un "quadro" più chiaro e soprattutto con contorni e dettagli, sia spaziali che temporali, ben delineati man mano che andiamo ad avvicinarci ai possibili target. Ma questo penso già lo sappiate leggendo le mie analisi ormai da 7-8 anni... Dunque non resta che aspettare e monitorare man mano un periodo che potrebbe dire davvero tanto