Ecco la descrizione che Gino Doria fa del Vomero in "La Floridiana: la Villa,il Museo".
" Una sterminata distesa verde di giardini e di masserie.. Da questa verdeggiante marea, in cui si alternavano i grandi
alberi ornamentali delle ville patrizie e i fecondi pomarii delle dipendenze rustiche, emergevano i tetti e le torrette
delle fastose dimore estive delle grandi famiglie, o sommergevano modeste le case coloniche. Poche strade, e le più impraticabili, congiungevano
questi nuclei abitati, vibranti di vita nella buona stagione e squallidi nelle dure invernate"
Qui di seguito due foto allucinanti per chi come me abita immerso nella amazzonia urbana di oggi...
Si nota bene la piana del Vomero dove ci sono piazza Medaglie d'oro e piazza immacolata che qui erano un campo
militare durante la seconda guerra mondiale ed erano quindi state spianate e "ripulite" dalle piante di medio alto fusto.
Si notano sullo sfondo la collina di San Martino e i primi grandi palazzoni a 8 piani bianchi che venivano già edificati.
Per me che non ho avuto modo di vedere dal vivo com'era questo quartiere prima della immane speculazione edilizia che ha
distrutto tutto,vedere queste immagini provoca emozione e turbamento allo stesso tempo.
Certamente la vita all'epoca era molto più difficile di oggi e non si badava allla salvaguardia del verde, cosa che devo dire
accade cmq anche oggi. Però mi domando sempre, passeggiando per le vie del mio quartiere,perchè i miei avi non abbiano lasciato qualcosa che caratterizzasse quelloche era il paesaggio dell'epoca.
Gli interessi del vile denaro hanno permesso di perpretare uno scempio con il quale alcuni si sono
arricchiti a dismisura per poi emigrare altrove...
Questa che vedete in primo piano , io stento ancora a crederci, è Pzza Medaglie d'oro e la strada in primo piano è l'attuale V.Mezinger all'epoca v.Suarez...che porta a quell'altra piazzetta pià in basso che sarebbe piazza immacolata...
i terreni come si nota erano già stati spianati e spiantumati pronti per essere edificati al termine della guerra.