Un richiamo storico per il Centro/Sud tirrenico:Gennaio 1985
Inviato: lunedì 4 gennaio 2010, 11:42
Premetto, come puntualizzato in mille occasioni, che non mi piace operare confronti modellistici tra carte previsionali e carte reali, ossia riferite ad episodi realmente accaduti, pur non essendo (ancora, spero....) tra i sostenitori più incalliti del "grande evento" per il prossimo week-end (almeno per le nostre lande, per le quali al momento immagino una intrigante "scodata", questo sì...).....
.... ebbene, riguardo alla possibilità o meno che una rodanata con correnti da W/SW al suolo possa o meno generare neve fin sul piano sui settori tirrenici, ritengo sia quantomeno intrigante, a tempo perso, osservare come nel mitico Gennaio dell'85 la neve con accumulo (notevole.... 25cm a Napoli nella zona ospedaliera, collina del Rione Alto) si ebbe eccòme pur con configurazioni APPARENTEMENTE non troppo dissimili da quelle preconizzate finora per i gg. 9/10 c.m.
Ecco qui qualche carta a 850hPa di quota GPT che dimostra con quali isoterme tuttaltro che da.... brivido e con correnti al suolo prevalentemente sudoccidentali su Napoli si ebbero rovesci nevosi consistenti e con accumulo nei giorni di prp più intense. Come del resto accadde anche su Roma:
Dai miei quaderni risulta che nei giorni a cui si riferiscono le mappe su postate (con neve su Napoli) le T min e max di Roma e Napoli furono:
Martedì 08/01:
Roma: -9 ; +1
Napoli -1 ; +3
Mercoledì 09/01:
Roma: 0; +1
Napoli: -1/ +2
Le variabili in gioco, generali e locali, che possono concorrere a determinare taluni eventi sono molteplici, ne siamo consapevoli per cui questo riferimento, lo ripeto, non va preso come parametro assoluto a cui riferirsi per avanzare ipotesi varie ed eventuali sugli eventi in fieri, ma serve a mostrare come, soprattutto in presenza di fattori predisponenti adeguati (quali ad esempio termiche in quota e gradienti verticali congrui), i venti al suolo mediamente meno "performanti" possono non costituire un ostacolo assoluto.
Senza pretese, lo ripeto ancora....
.... ebbene, riguardo alla possibilità o meno che una rodanata con correnti da W/SW al suolo possa o meno generare neve fin sul piano sui settori tirrenici, ritengo sia quantomeno intrigante, a tempo perso, osservare come nel mitico Gennaio dell'85 la neve con accumulo (notevole.... 25cm a Napoli nella zona ospedaliera, collina del Rione Alto) si ebbe eccòme pur con configurazioni APPARENTEMENTE non troppo dissimili da quelle preconizzate finora per i gg. 9/10 c.m.
Ecco qui qualche carta a 850hPa di quota GPT che dimostra con quali isoterme tuttaltro che da.... brivido e con correnti al suolo prevalentemente sudoccidentali su Napoli si ebbero rovesci nevosi consistenti e con accumulo nei giorni di prp più intense. Come del resto accadde anche su Roma:
Dai miei quaderni risulta che nei giorni a cui si riferiscono le mappe su postate (con neve su Napoli) le T min e max di Roma e Napoli furono:
Martedì 08/01:
Roma: -9 ; +1
Napoli -1 ; +3
Mercoledì 09/01:
Roma: 0; +1
Napoli: -1/ +2
Le variabili in gioco, generali e locali, che possono concorrere a determinare taluni eventi sono molteplici, ne siamo consapevoli per cui questo riferimento, lo ripeto, non va preso come parametro assoluto a cui riferirsi per avanzare ipotesi varie ed eventuali sugli eventi in fieri, ma serve a mostrare come, soprattutto in presenza di fattori predisponenti adeguati (quali ad esempio termiche in quota e gradienti verticali congrui), i venti al suolo mediamente meno "performanti" possono non costituire un ostacolo assoluto.
Senza pretese, lo ripeto ancora....