Forum Campanialive

Le continue libecciate dello scorso inverno hanno provocato forti mareggiate che hanno lasciato il segno sulle coste campane. In alcuni punti della costa del Cilento il mare ha inghiottito in una sola stagione circa 15 metri di spiaggia

Fino all'anno scorso la spiaggia del Mingardo si presentava così:


Dopo le mareggiate dello scorso inverno la spiaggia era conciata così:



Le correnti marine tendono ad apportare sabbia e sedimenti ad alimentare le spiagge in senso nord-ovest sud-est. Le mareggiate violente tendono invece a togliere sabbia e sedimenti dalle spiagge. A volte questi fenomeni naturali sono alterati da fattori esterni, come la costruzione di porti, o la costruzione di dighe...

Anche la Baia di Sant'Agostino a Gaeta ha risentito delle mareggiate con circa 10 mt di spiaggia in meno

Pazzesco!!! Mamma che differenza!

Quasi incredibile e il fenomeno riguarda un po' tutte le coste tirreniche.

Pero' io sono dell'avviso che la natura toglie e poi rida' nel corso degli anni, speriamo che quella spiaggia torni ad essere quella di una volta

alme55 ha scritto:Quasi incredibile e il fenomeno riguarda un po' tutte le coste tirreniche.

Pero' io sono dell'avviso che la natura toglie e poi rida' nel corso degli anni, speriamo che quella spiaggia torni ad essere quella di una volta

da e toglie questo è vero però c'è da dire che quasi tuti i fiumi che prima apportavano sedimento al mare, quindi limitavano l'erosione, oggi sono imbavagliati da dighe quasi tutti...

Incredibile!!!

Davvero sconvolgente la forza del mare

Nel basso Cilento ci sono parecchi angoli di paradiso a rischio. Ad esempio la Cala del Cefalo che si trova nella zona del fiume Mingardo tra Palinuro e Marina di Camerota. Qui a ridosso della spiaggia ci sono dune di sabbia dove vegetano tantissime piante dunali, dietro c'è una pineta e poi le ultime rocce del monte Bulgheria. Il mare sta avanzando velocemente, sta cancellando le dune e addirittura sta entrando nella pineta.

Oltre a fattori naturali di tipo meteorologico ci sono anche fattori "umani".
Prima cosa i porti con i loro pennelli che impediscono ai detriti di ritornare sulle spiagge.
Poi l'impoverimento dei fiumi che con i loro detriti e sabbie dovrebbero alimentare le spiagge. Lo sfruttamento delle sorgenti, la canalizzazione delle acque per l'agricoltura, la costruzione di dighe, la cementificazione dei letti dei torrenti impediscono a questi detriti di arrivare a mare.

Questo è un angolo di paradiso a rischio, la piccola spiaggia del Buondormire a Palinuro. Una striscia di sabbia dorata finissima che anno dopo anno si sta assottigliando


Siamo lì vicino ma qui ormai è tardi. La spiaggia è finita. Negli anni '70 c'erano gli ombrelloni

Naturalmente una divagazione e una domanda sul fenomeno naturale .....:
Nel corso dei secoli passati puo' essere immaginabile che quelle spiagge fossero piu ampie di centinaia di metri?
Puo darsi che diventino piu ampie e poi piu strette da sempre?

L'erosione non puo essere esclusivamente un fenomeno antropico, la Terra e' in continua evoluzione, ci sono per esempio, montagne che diventano piu alte ed altre che diventano piu basse, le coste dei vari continenti sono soggette in alcune zone a variazioni quasi giornaliereed altre che sono in continua mutazione da secoli.

E' chiaro che la grandezza delle spiagge non dipende solo da fattori antropici, normalmente sono i fattori naturali a modellare le coste e le montagne.
Probabilmente le spiagge sono cresciute e sono arrivate alla massima estensione fino alla fine della piccola era glaciale, verso la fine dell'800, quando l'apporto di pioggia e di neve era superiore e i fiumi avevano la possibilità di portare sabbia e ghiaia in grosse quantità.
Finito quel periodo è cominciata una lenta erosione che ha avuto una forte accelerazione in questi ultimi decenni per le ragioni antropiche che conosciamo.

per evitare questo fenomeno spesso si interviene con l aggiunta di materiali sulle spiagge.
Qua si interviene in genere con le pietre, e con l arena

Dopo un mese sono tornato da quelle parti. La situazione pare leggermente migliorata, ma troppo poco rispetto agli anni scorsi. Adesso ben vengano le pioggie in modo che i fiumi possano apportare sabbia e pietrisco sulle spiagge.