San Giovanni e la magia del solstizio estivo
Inviato: sabato 14 marzo 2009, 16:42
Il Sole raggiunge il punto più alto sulla linea dell’orizzonte tra il 21 e il 22 giugno e questo evento, detto solstizio estivo, è il primo giorno dell’estate astronomica. Il Sole, per l'uomo principale fonte di vita, sembra fare una sosta (solstizio) per alcuni giorni in un punto preciso, sorgendo e tramontando nella stessa posizione, per poi ricominciare a sorgere e a tramontare, giorno dopo giorno sempre più a sud, causando gradualmente la diminuzione della durata del giorno. Fin dall'antichità gli uomini si erano resi conto di questi cambiamenti e celebravano l'evento con diversi festeggiamenti. Gli antichi greci chiamavano il solstizio estivo "Porta degli uomini", attraverso la quale le anime uscivano dalla caverna cosmica; nelle grandi civiltà dell'America precolombiana, il dio sole, Inti, incarnato nell'imperatore, riceveva grandi sacrifici di animali ed offerte naturali, in modo propiziatorio perché i raccolti estivi fossero abbondanti. La religione cristiana, conscia della portata di questi eventi, fece in modo che il solstizio estivo coincidesse con la ricorrenza di San Giovanni Battista (il 24 giugno). E’ ancora radicata l’usanza di raccogliere in questo giorno le noci, ancora verdi ma piene di energia, per preparare il nocino, un liquore corposo in grado di dare forza nei momenti del bisogno. San Giovanni Battista secondo la tradizione sarebbe nato esattamente sei mesi prima di Cristo, la cui nascita è avvenuta in corrispondenza del solstizio invernale.
Adriano Mazzarella
Responsabile Osservatorio Meteorologico
Università Federico II
www.meteo.unina.it
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