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Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 11:35
da Iceman
Con questa breve esposizione, vorrei porre in evidenza alcuni aspetti della “meteorologia amatoriale” che a mio avviso gratificano non poco tutti coloro che come me “ardono” di passione per ogni tipo di fenomeno atmosferico ed in particolare per quegli eventi meteo inconsueti che per molti, invece, rappresentano soltanto delle circostanze spiacevoli, come ad esempio lo scoppio improvviso di un temporale, una grandinata o una gelata eccezionale, la neve che imbianca la città fin sulla costa, una raffica di vento che supera gli 80 km/h. Il meteo-appassionato, ciascuno con la propria strumentazione meteo che ha disposizione, o meglio, che può permettersi, cerca per quanto possibile di misurare i parametri meteorologici essenziali della propria zona, dilettandosi poi nel confrontarli con quelli ufficiali, registrati dalle stazioni meteo di rilevamento più vicine. Quante volte vi sarà capitato di incontrare persone particolarmente esperte nel campo della meteorologia e sentirsi dire da queste che per avere dati meteo attendibili è necessario in primis dotarsi di costosissime stazioni meteo professionali. Pur consapevoli che la maggior parte delle stazioni meteo non sono a norma OMM, perché urbane, anch’esse, se correttamente installate, possono fornire dati molto attendibili.
Ebbene, sono anni ormai che mi dedico con particolare interesse alla misurazione della quantità di pioggia caduta nella zona ospedaliera di Napoli (parte alta del Viale Colli Aminei). Ho confrontato i dati pluviometrici giornalieri registrati dalla stazione meteo “semi –professionale” Davis, con quelli ufficiali della vicina stazione di Napoli Capodimonte della “Rete di monitoraggio del Centro Funzionale Regionale per la previsione meteorologica”, nel periodo ottobre 2002 - aprile 2010 (7,5 anni), con i seguenti risultati:

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http://www.campanialive.it/articoli-met ... o_dei_dati.

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 12:10
da Fabietto17
Dottore, non riesco a scaricare il pdf 8-|

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 12:38
da Ronnie O'Sullivan
Il "Dottore" va sempre di fretta... 8-|

Prova ora!

:ymhug:

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 14:21
da Nick85
Sarebbe stato interessante accostare vicino al pluvio Davis anche un pluvio manuale....
chissà...

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 17:39
da Iceman
Ti anticipo io la risposta... il pluvio manuale per la stazione di Colli Aminei c'è ed è perfettamente coincidente con il Davis !!!

:ymhug:

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 17:58
da Nick85
ok... Ice ^:)^

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: sabato 17 luglio 2010, 18:00
da noqot
Ottimo!

Però non si capisce se la zona presa in cosiderazione sia ventosa.
Lo dico perchè sarebbe interessante verificare se, in condizioni particolari, tipo molto vento, vortici che si formano sui terrazzi etc., ci sono differenze tra davis e strumentazione "professionale".



Cmq sarebbe interesante anche studiare, a prescindere dalla strumentazione utilizzata purchè affidabile, il paragone tra dati presi in cima ai palazzi e in spazi più aperti.

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: domenica 18 luglio 2010, 19:29
da pipstin
Ma chi è sto dottore? :)) :))

Grande Mario....la passione è una cosa seria :ymhug:

Re: Le stazioni meteo amatoriali, attendibilità del rilevamento.

Inviato: lunedì 19 luglio 2010, 12:26
da Iceman
noqot ha scritto:Ottimo!

Però non si capisce se la zona presa in cosiderazione sia ventosa.
Lo dico perchè sarebbe interessante verificare se, in condizioni particolari, tipo molto vento, vortici che si formano sui terrazzi etc., ci sono differenze tra davis e strumentazione "professionale".



Cmq sarebbe interesante anche studiare, a prescindere dalla strumentazione utilizzata purchè affidabile, il paragone tra dati presi in cima ai palazzi e in spazi più aperti.


su una serie cosi lunga questo particolare ha poca rilevanza...ed infatti i dati coincidono..

sui palazzi cmq i vortici ci sono ed incidono parecchio specie se i palazzi sono molto alti..

in questo caso la staz. di Colli Aminei si trova si su un terrazzo ma di una palazzina bassa di pochi piani per cui le influenze dovute al sollevamento forzato dell'aria lungo le pareti del palazzo non è molto a differenza invece di stazioni come quella dei Salesiani dove invece l'infulenza c'è eccome...