Nevica e/o piove in Basilicata

[noqot]

Eccolo:
http://forum.meteonetwork.it/meteorolog ... 3-a-2.html

L'intervento più interessante è quello di "zione" che riferisce di un esperimento dell'Arpav e di Bruno Reinon, a quanto pare un autorità in materia.
Volendo dare per buoni i risultati dell'esperimento, forse potrebbe ipotizzarsi che nei luoghi molto freddi e soggetti a forte irraggiamento, anche per le particolarità dell'albedo, gli effetti dell'irraggiamento stesso si estendano molto al di sopra delle immediate vicinanze del suolo rendendo l'aria più o meno uniformemente fredda per uno spesso stato d'aria e cmq almeno fino a 200 cm.

PS.: se non lo leggete (non capisco perchè non mi fa fare copia ed incolla di tutto l'indirizzo!) posto l'intero intervento.

[Iceman]

prendendo per buoni gli esperimenti messi in atto dovremmo poter validare il dato , ma resta cmq una percentuale di casi nei quali questa differenza minima tra 50 e 200 cm non c'è o non avviene. Insomma rimane certamente un record quello del Pollino come tutti gli altri rilevati nelle varie doline italiane ma rimane cmq il dubbio sulla effettiva precisione del dato.. cosa piuttosto difficile da dimostrare se non andando a fiducia.. e si sa che andare a fiducia significa fidarsi senza avere le controprove di quel che dice un altro...

Ripeto sicuramente il valore del Pollino sarà stato prossimo a quello rilevato ma rimane cmq difficile stabilire a posteriori se lo stesso sensore posto a 1,5 mt dal suolo innevato avrebbe rilevato poi la stessa temp o una temp superiore.

Chi di voi è stato a Laceno al raduno scorso, si sarà reso conto da solo di quanto , all'inizio del fenomeno inversionale al suolo con presenza di neve, la temperatura rilevata in basso sia sensibilmente inferiore anche di 5° a quella rilevata a 2 -3 mt di altezza.

Poi dopo con il trascorrere delle ore notturne e sino all'alba la differenza si attenua fino quasi ad annullarsi del tutto ma dipende sempre dal fatto che le condizioni di stabilità dell'aria intorno al sensore siano le medesime dall'inizio sino al termine dell'inversione cioè senza vento.
Quella notte tra il giorno 10 e il giorno 11 febbraio per Laceno fu perfetta

Vento zero e suolo innevato... "ingarrammo" il giorno del raduno alla perfezione in quanto poche ore dopo in giornata lunedì si alzo il vento...

Quando andammo via dal pianoro i termometri delle auto rilevarono sino a -12,5° alle 17.30 circa orario nel quale abbandonammo il pianoro , la foto che scattai io al termo auto della mia macchina era un -11.5 che poco dopo divenne -12.5° e fu scattata intorno alle 17.30 mentre al sensore a 3mt la temp era ancora di -5.6°

[Picentino27]

[noqot]

Sempre puntuali le osservazioni di Mario, anche se l'esperimento andrebbe fatto con altro schermo posto vicino a quello della stazione di laceno; e cmq c'è il problema dell'edificio vicino volendo usare Laceno come laboratorio sperimentale.
Cmq chi ha preso i dati del pollino sostiene peraltro che quella notte la temperatura fece su e giù, quindi non c'erano neppure le condizioni per un'inversione perfetta.

Peraltro il problema è difficile soluzione date le condizioni particolari ed i luoghi estremi, quasi inaccessibili dove vengono presi questi dati.

[Iceman]

il mio esempio del LAceno non è per paragonarlo in toto a quello del Pollino... le condizioni dei luoghi cambiano sempre tra un posto e l'altro c'è poco da fare..

le prove del 9 le puoi fare solo montando su un palo molto alto gli stessi sensori schermati allo stesso modo confrontandone poi i vari valori.

Per esempio sul Pollino io monterei un sensore a 50 cm dalla neve uno a 1,5mt e uno a 3 mt per verificare tutto..

il problema è che questo tipo di installazioni andrebbero presidiate h24 per poter capire effettivamente cosa accade anche perhè durante una nevicata il livello del suolo sul sensore più basso cambia continuamente e andrebbe continuamente spalata la neve per mantenere uniformi le altezze

insomma è difficile trovare una "soluzione reale" massima a questa faccenda...

se avessi la possibilità di vivere su un pianoro tipo il piano delle cinquemiglia a Roccaraso avrei già tranquillamente sperimentato tale cosa durante uno dei passati inverni.. purtroppo vivo in tutt'altro luogo che non mi consente la minima sperimentazione del caso.

[Picentino27]

il mio esempio del LAceno non è per paragonarlo in toto a quello del Pollino... le condizioni dei luoghi cambiano sempre tra un posto e l'altro c'è poco da fare..

le prove del 9 le puoi fare solo montando su un palo molto alto gli stessi sensori schermati allo stesso modo confrontandone poi i vari valori.

Per esempio sul Pollino io monterei un sensore a 50 cm dalla neve uno a 1,5mt e uno a 3 mt per verificare tutto..

il problema è che questo tipo di installazioni andrebbero presidiate h24 per poter capire effettivamente cosa accade anche perhè durante una nevicata il livello del suolo sul sensore più basso cambia continuamente e andrebbe continuamente spalata la neve per mantenere uniformi le altezze

insomma è difficile trovare una "soluzione reale" massima a questa faccenda...

se avessi la possibilità di vivere su un pianoro tipo il piano delle cinquemiglia a Roccaraso avrei già tranquillamente sperimentato tale cosa durante uno dei passati inverni.. purtroppo vivo in tutt'altro luogo che non mi consente la minima sperimentazione del caso.

[pipstin]

prendendo per buoni gli esperimenti messi in atto dovremmo poter validare il dato , ma resta cmq una percentuale di casi nei quali questa differenza minima tra 50 e 200 cm non c'è o non avviene. Insomma rimane certamente un record quello del Pollino come tutti gli altri rilevati nelle varie doline italiane ma rimane cmq il dubbio sulla effettiva precisione del dato.. cosa piuttosto difficile da dimostrare se non andando a fiducia.. e si sa che andare a fiducia significa fidarsi senza avere le controprove di quel che dice un altro...

Ripeto sicuramente il valore del Pollino sarà stato prossimo a quello rilevato ma rimane cmq difficile stabilire a posteriori se lo stesso sensore posto a 1,5 mt dal suolo innevato avrebbe rilevato poi la stessa temp o una temp superiore.

Chi di voi è stato a Laceno al raduno scorso, si sarà reso conto da solo di quanto , all'inizio del fenomeno inversionale al suolo con presenza di neve, la temperatura rilevata in basso sia sensibilmente inferiore anche di 5° a quella rilevata a 2 -3 mt di altezza.

Poi dopo con il trascorrere delle ore notturne e sino all'alba la differenza si attenua fino quasi ad annullarsi del tutto ma dipende sempre dal fatto che le condizioni di stabilità dell'aria intorno al sensore siano le medesime dall'inizio sino al termine dell'inversione cioè senza vento.
Quella notte tra il giorno 10 e il giorno 11 febbraio per Laceno fu perfetta

Vento zero e suolo innevato... "ingarrammo" il giorno del raduno alla perfezione in quanto poche ore dopo in giornata lunedì si alzo il vento...

Quando andammo via dal pianoro i termometri delle auto rilevarono sino a -12,5° alle 17.30 circa orario nel quale abbandonammo il pianoro , la foto che scattai io al termo auto della mia macchina era un -11.5 che poco dopo divenne -12.5° e fu scattata intorno alle 17.30 mentre al sensore a 3mt la temp era ancora di -5.6°

E chi se la scorda quella giornata...scendere dall'auto e mettere il naso all'altezza dell'asfalto e tirare su una sniffata a -12.5°,....un'emozione indescrivibile

[Picentino27]

Forse facevi meglio a farla sulla neve la sniffata...

[Iceman]

sempre sniffata è !!!

[Ombra84]

io quel giorno la sniffatta nevosa me la sono fatta a casa

[Iceman]

guarda con tutto il rispetto per le nevicate Capricottesi , ma Laceno è nata storia !!!

[Picentino27]

guarda con tutto il rispetto per le nevicate Capricottesi , ma Laceno è nata storia !!!

[Picentino27]

Brienza 2.7° ,davvero fredda

[noqot]

Si, se guardi la fotografia della stazione si trova sul fondo di una conca, l'ideale per le inversioni.
Peraltro ottime inversioni anche in val d'agri e un pò in tutta la lucania, piuttosto sensibile alle inversioni post irruzione da est.

[Picentino27]

Si, se guardi la fotografia della stazione si trova sul fondo di una conca, l'ideale per le inversioni.
Peraltro ottime inversioni anche in val d'agri e un pò in tutta la lucania, piuttosto sensibile alle inversioni post irruzione da est.

[Picentino27]

Wua,Brienza sta già a 6,1°!!!

[Picentino27]

Brienza 3,0°

[noqot]

Mista (parrebbe, salvo quelli che si vedono siano goccioloni) anche ai 1.500 mt. di questa stazione.
Da notare anche i 52 mm , assolutamente sottostimati; ci sono stato pochi giorni fa e la bocca del pluvio è in posizione assurda, praticamente quasi sotto una tettoia e con una copertura di rame in corrispondenza che sicuramente limita l'accumulo.

[Iceman]

[quote="noqot"]Mista (parrebbe, salvo quelli che si vedono siano goccioloni) anche ai 1.500 mt. di questa stazione.
Da notare anche i 52 mm , assolutamente sottostimati; ci sono stato pochi giorni fa e la bocca del pluvio è in posizione assurda, praticamente quasi sotto una tettoia e con una copertura di rame in corrispondenza che sicuramente limita l'accumulo.



potevi fare qualche foto cosi giudichiamo... potrebbe anche sovrastimare

[noqot]

Il meglio che ho al momento è in questa foto che feci qualche tempo fa, peraltro postata qualche pagina indietro.
la prossima volta che salgo ne faccio una più ravvicinata.

Nel cerchio nero c'è la stazione. Il tratto rosso (che ho aggiunto io) è dove ora c'è una lastra di rame delle dimensioni del pluvio, per giunta qualche volatile vi ha fatto un nido. Il pluvio è anche leggermente inclinato.
La piattaforma è in cemento, la stazione è a NE del rifugio.

Secondo te, oltre ai dati pluvio, anche quelli termici sono affidabili?
Premetto che le medie che ho fatto finora più o meno coincidono con quelle del monte tavola (maggio agosto '13), anche se questa zona va meglio con hp mentre forse tavola con il vento, forse per la migliore esposizione al vento della seconda.



la zona, che se ricordo bene, un pò conosci