Impianto barico nelle linee generali piuttosto affine, da parte dei principali GM, tra le ultime corse mattutine e quelle direttamente precedenti. In definitiva sembrerebbe delinearsi un break nell'egemonia anticiclonica a cavallo fra la seconda e la terza decade del mese sui settori occidentali continentali.
Al di là di qualsiasi valutazione inerente le reali prerogative, eventualmente anche italiche, di tale ipotetico break, osservando le dinamiche in discussione su scala un po' più generale quel che sembra emergere agli occhi dello scrivente è la possibilità che siffatta evoluzione abbia carattere temporaneo in un contesto circolatorio destinato cioè a ricucirsi nuovamente secondo le linee guida precedenti.
Ciò in accordo con la location del principale nucleo di vorticità responsabile del forcing in questione, a sua volta espressione più generale di un'attività ancora piuttosto sostenuta, nel periodo in esame, del VP, in assenza peraltro di forzanti sufficientemente efficaci nel modificare in maniera sostanziale l'assetto generale dei principali attori barici.
Questo, ad oggi.
Insomma, salvo novità al momento non scremabili dalla sensibilità di chi scrive, una definitiva via d'uscita dalla dicembrata in fieri sembrerebbe ancora non a portata di mano.