noqot ha scritto:Ha ragione Mario nel dire che le stazioni degli Enti spesso (non sempre) non sono affidabili.
Ma purtroppo la meteo non può basarsi su stazioni amatoriali o di privati perchè solo gli Enti pubblici sono in grado di garantire serie sufficientemente lunghe da essere significative. Cioè dove lo trovate un privato in grado di tenere una stazione per decenni (se non secoli come ad es. il Collegio romano) sempre in efficienza ed allo stesso posto?
Si ma qui stai tirando in ballo il collegio romano che è un istituzione meteo nazionale.. anche S.Marcellino ha la serie storica buona e molto lunga..
io parlo delle reti che in generale sono costituite da stazioni fatte in capannine piccole spesso mal tenute contententi un termoigrografo al quale va cambiata la cartina settimanalmente.
Spesso gli operatori erano bidelli di scuole o inservienti di varia natura molto presi e compresi nel gestire questi , per loro, meccanismi scientifici di alto livello, ma senza che avessero le minime cognizioni della meteorologia e sopratutto delle strumentazioni che utilizzavano.. Strumenti , i termoigrografi, soggetti tra l'altro a frequenti starature che necessitano di un controllo quasi quotidiano con un termometro a mercurio di riferimento preciso cosa della quale quasi nessuna di queste stazioni delle varie reti genio agro forestale etc è dotata..
é un problema gravoso purtroppo io di queste serie dati non mi fido proprio..che devo fa..