Ombra84 ha scritto:
Dipende dalle esposizioni.
I principali massicci campani (Partenio, Picentini, Cilento) hanno bisogno di flussi umidi da WSW ma mediamente freddi per vedere accumuli consistenti.( Ciclogenesi Mediterranee per lo più, ma anche un flusso atlantico particolarmente basso di latitudine)
Ovviamente invece zone come Trevico o l' alto Fortore vedono molto di più con flussi da est che non da ovest.
L' unico massiccio che prende tutto da tutti i lati è il Matese, che infatti è il rilievo più nevoso della Campania.
Ovviamente stiamo parlando di accumuli importanti a partire da quote di 800 metri circa eh, escludiamo le quote medio basse dal discorso.
NI, sono daccordo su alcuni punti, ma sono molto generici e teorici, nel senso che, dai fatti, ad esempio i Picentini hanno mostrato durante la scorsa iurruzione ottimi accumuli senza intervento tirrenico e anche sotto gli 800 metri (eh io che ci abito posso dirti che non è affatto una prassi rara questa con tese correnti da Nord Est).... Quindi il discorso è molto più articolato e complesso... Anzi, sarà stato un caso, dalle Cam oggettivamente Bocca della Selva mi è sembrata meno coinvolta per la quota rispetto a alcune località dei Picentini per quanto riguarda i quantitativi di neve.
Per quanto riguarda le altre montagne non le conosco bene, ma per la catena montuosa dei Picentini la situazione è oggettivamente e nei fatti, molto più complessa di quella da te descritta, quindi i flussi umidi da WSW non sono necessari per avere nevicate di un certo spessore, bastano anche semplici irruzioni da Nord Est con correnti tese che impattano a ridosso della catena montuosa