Tra Pizzo e Mai ha scritto:Spero di essere stato chiaro nei miei interventi precedenti, ma il discorso sarebbe ancora più vasto e dipende anche dalle specie vegetali ecc... però, essendo questa una mia materia di insegnamento, già mi sono lasciato dilungare abbastanza... per cui mi fermo qui, altrimenti potrei scrivere poemi ahahah
Sei stato chiarissimo e hai fatto un intervento molto intelligente, in effetti empirucamente ho notato pure io il fatto che ci vogliono lunghi periodi di temperature piuttosto basse per far colorare le fogliw, specie delle specie con foglie piu coriacee quali le querce, però ho anche notato ( posso sbagliarmi eh ) che fa molto piu un periodo con freddo umido da inversioni che il freddo secco e ventoso da tramontana, a meno che questa non sia davvero freddissima da rasentare lo zero.
Per quanto riguarda la tenuta delle foglie colorate si distingue ancora la quercia, soprattutto le roverelle, che negli esemplari giovani specialmente, puo conservare le foglie secche anche buona parte dell'inverno, tingendo di un color ocra caratteristico interi pendii collinari, dando una caratteristica nota cromatica a vaste aree collinari e montuose interne nei mesi freddi.