Giglio rosso ha scritto:ma tranquillo, se la metti cosi mi fai sentire in imbarazzo, ho detto solo la mia opinione sull'argomento
No ma che imbarazzo figurati, vedendo come ne parli sicuramente sei molto più ferrato del sottoscritto.
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Giglio rosso ha scritto:ma tranquillo, se la metti cosi mi fai sentire in imbarazzo, ho detto solo la mia opinione sull'argomento
Giglio rosso ha scritto:sicuramente la causa principale è la parziale ombra pluviometrica indotta dal fatto di essere in una conca ampia e circondata ( ma senza essere vicina ) da vari massicci montuosi in tutte le direzioni incide, però mi preme sottolineare che la differenza ambientale è dovuta solo in parte a differenze pluviometriche, entra anche in gioco, eccome, la diversa gestione del territorio, essendo colline basse con bassa possibilità di irrigazione le zone basse del beneventano dalla zona del capoluogo procedendo verso est ( dai quadranti di nordest a quelli di sudest) sono spesso soggette a coltivazioni cerealicole estensive che dal periodo della maturazione del grano in avanti si caratterizzano appunto da vaste distese ingiallite ( il grano maturo appunto ) o di stoppie, con relativamente scarse estensioni boschive le quali risentono anche della pratica secolare della bruciatura delle stoppie.
in ultima analisi anche le zone meno piovose dell'entroterra regionale rientrano abbondantemente come vegetazione potenziale nella fascia a bosco misto di latifoglie a dominanza del querceto di roverella con carpino nero, carpino orientale, aceri campestre, olmo campestre , orniello ecc ecc.
per intendere meglio la differenza fra vegetazione potenziale e e quella reale e risultati della piovosita basta citare le vaste plaghe appenniniche con massicci di natura carbonatica, specie prossime alle coste tirreniche dove in aree con piovosità anchee ben superiore ai 1000 mm annuii c'e la presenza di vaste superfici con garighe , prati aridi e arbusteti degradati , frutto appunto dei terreni impoveriti da millenni di incendi tagli e quant'altro
noqot ha scritto:almeno da me però quest'anno freddo e pioggia sono coincisi .. infatti, mai come quest'anno l'inverno non può essere visto come una realtà indifferenziata: gennaio è stato freddo (circa -2° dalla media) e piovoso (sopra i 200 mm), mentre dicembre e febbraio sono stati caldi e secchi (e la fioccatta di un paio d'ore di sabato scorso, non ha inciso più di tanto, visto che l'ultima massima sotto i 10° l'ho registrata il 26 gennaio).
Se proprio vogliamo vedere uno schema, direi che prosegue questa fase caratterizzata da Inverni con molto HP, qualche sventagliata da NE e qualche tempestella mediterranea qua e là (come l'anno scorso). Trenini atlantici e soprattutto hp siberiani sono invece in via d'estinzione.
noqot ha scritto:Intendevo dire quello che ho scritto.
Il 23 febbraio è vero che ha fioccato con velino su qualche tetto, ma a partire dalla mattina, mentre alle 0.50 (che sempre fa parte del 23) la temperatura era di 13,3° che ovviamente è risultata la massima
Non hai più la memoria di una volta, Nicola
noqot ha scritto:Intendevo dire quello che ho scritto.
Il 23 febbraio è vero che ha fioccato con velino su qualche tetto, ma a partire dalla mattina, mentre alle 0.50 (che sempre fa parte del 23) la temperatura era di 13,3° che ovviamente è risultata la massima
Non hai più la memoria di una volta, Nicola
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