noqot ha scritto:i cali ci sono sempre stati quando cessa il nino, il quale interessando un'enorme fetta di oceano, ovviamente determina sempre un aumento delle temperature globali se si considerano anche gli oceani. Basta vedere il grafico negli anni precedenti .. nino = aumento globale (terre + mari), sempre.
Nel passato non sempre è stato facile tornare ai valori precedenti, presumo perchè si andavano ad innescare feedback o chissà per quale motivo.
Vedremo questa volta.
Insomma non bisogna confondere l'effetto diretto del nino (aumento della temperatura del mare che porta ovviamente a scaldarsi anche l'aria sovrastante) con gli effetti indiretti sulla circolazione de el nino, più complessi da valutare specie lontano dal Pacifico.
A mio avviso in questo grafico che è uno dei pochi che tiene conto delle superfici oceaniche, risalta soprattutto l'effetto che diretto; certo se il picco è esagerato è ovvio che abbiano influito altri fattori, con un probabile effetto a catena.
L'aumento della temperatura della porzione di oceano Pacifico equatoriale che viene denominata El Nino è rappresentativo di una somministrazione di energia termica da parte di un "fornitore" esterno, non è che l'oceano da solo decide di riscaldarsi e si autoriscalda, solo per aver deciso di farlo. E se questa fonte energetica esterna, verosimilmente radiativa, fosse in grado di condizionare direttamente le dinamiche atmosferiche senza necessariamente passare attraverso El Nino?
E' una domanda che mi e ti/vi pongo. Ricordiamoci che il motore esclusivo di TUTTO ciò che succede in termini termo-dinamici nell'atmosfera e negli oceani è il Sole, che con la sua radiazione, quella che fa riscaldare l'oceano Pacifico portando a El Nino, investe costantemente il 50% della superficie terrestre.....
In altri termini tutte quelle che sembrano conseguenze di El Nino non potrebbero essere conseguenze/risposte, alla stessa forzante esterna che genera El Nino?
La faccenda è complessa