Napoli una volta

[Iceman]

Alfonso il problema è che ancora oggi nonostante la coscienza degli sciempi fatti in passato, io continuo a vedere che si costruisce dove c'è terra e si lascia all'abbandono il territorio già sacrificato per fabbriche e capannoni. Questo avviene dappertutto , l'ultimo esempio il casertano, dove sono sorti centri commerciali dovunque sacrificando ettari di terreno e intanto nella zona est di Napoli, e non solo, rimangono abbandonati ettari ed ettari di ex aree industriali et similari...

E' uno skifo tutto, chi ci amministra dal primo all'ultimo pensa solo ai suoi interessi.. punto

non c'è altro da aggiungere...

[Mattia1989]

Mattia....

I primati sono tutti documentati presso l'archivio storico.

Forse credi ancora alla favola di Garibaldi e cavour patrioti???

Le guerre nascono solo per interessi economici

Leggiti Terroni di Pino Aprile.....

Certo che un Napoletan0 sposi le menzogne della storia.....

Boben , io mi sto Laureando in Storia....
Il problema del sud italia era già importante molti anni prima del 1860 e poi se proprio vogliamo entrare nel particolare , la questione Meridionale cade in un baratro , che sinceramente credo non si sia ancora visto il fondo , con il governo Giolitti .
La mia opinione personale è che ogni epoca abbia delle forme di rappresentanza adatte e che poi cesure storiche , e cioè avvenimenti importanti , hanno fatto si che si voltasse pagina. Per me le monarchie hanno fatto la loro storia , anche troppo lunga oserei dire , 800 anni di re in giro per l'europa sono stati un peso non indifferente . Questo revisionismo monarchico uscito fuori in questi mesi per la ricorrenza dell'unità d'Italia , è quanto meno fuori luogo dal mio punto di vista , la monarchia ha già fatto la sua storia , e nel 2011 si deve pensare a migliorare lo stato democratico e non si deve pensare a ritornare a 150 anni prima , si deve andare avanti , non indietro secondo il mio punto di vista . Per non parlare del fatto che quando l'Italia fu unita il primo governo della Destra Storica , si trovò un paese con una situazione economica e monetaria disastrosa , un sistema di infrastrutture nullo , un tasso di analfabetizzazione elevatissimo , un sistema scolastico e universitario che non esisteva.... quindi io tutta questa avanguardia in tutte le monarchie presenti in Italia prima dell'Unità , non la vedo . Un Napoletano Cittadino della Repubblica Italiana

[Boben]

Caro Mattia

Qui nessuno esalta la monarchia come forma di governa.

Noi meridionalisti vogliamo solo che si riconosca che il risorgimento fu una guerra di conquista del Regno Sabaudo e non la favoletta che insegnano a scuola.
Già agli inizi del novecento, il meridionalista lucano Francesco Saverio Nitti fece approfonditi studi sulla situazione economica del regno duosiciliano e degli altri stati che comporrano in seguito l'Italia unita. Si evince dalla sua ricer...ca che il regno delle Due Sicilie era lo stato che portava minori debiti e più ricchezza pubblica sotto tutte le forme,[35] sebbene un altro meridionalista come Giustino Fortunato non condivise quanto riportato da Nitti.[36] Inoltre il banco del regno possedeva un capitale di 443,3 milioni di lire oro, equivalente a più della metà del patrimonio di tutti gli altri stati preunitari della penisola, mentre il Regno di Sardegna ne aveva 27,1 milioni[37]. Nel 1859 la Sicilia presentò un bilancio finanziario con un utile di 35 milioni, mentre il Piemonte non arrivava a 7 milioni.[38]

Il reame aveva, inoltre, diversi primati in campo scientifico e tecnologico; ad esempio la prima nave a vapore nel Mediterraneo (1818)[39] la prima linea ferroviaria italiana: Napoli-Portici (1839), la prima illuminazione a gas in Italia (1839), il primo osservatorio vulcanico del mondo: l'Osservatorio Vesuviano (1841);[40] oltreché impianti industriali come la fabbrica metalmeccanica di Pietrarsa (la più grande di tutta la penisola),[41] il Cantiere navale di Castellammare di Stabia e il Polo siderurgico di Mongiana.

Vogliamo negare che nel 1860 il regno dei Savoia aveva un fortissimo debito pubblico ed era sul 'orlo della bancarotta, mentre il regno delle due sicile aveva un avanzo di bilancio????
Vogliamo negare i genocidi fatti dall'esercito piemontese???
Vogliamo negare che- i pebblisciti furono organizzati dal regno dei savoia e al sud non fatta votare una larga parte di popolazione??
Vogliamo negare che furono confiscate tutte le monete d'oro presenti nelle banche meridionali proprietà dei cittadini meridionali, da parte del regno savoia???
Vogliamo negare che furono smantellate e trasferite al nord tutte le industrie pesanti presenti al sud???
Vogliamo negare che i Savoia fecero liberare i camorristi e i mafosi, che i borboni combattevano con durezza, e li arruolarono nella polizia per governare Napoli e Palermo dove c'erano ancora larghe fette di popolazione che non volevano l'invasione Savoia???
Vogliamo negare che tutti i medici meridionali e scorte di medicinali furono portati con la forza negli ospedali del nord??
Vogliamo negare che tutti i granai del meridione furono depredati di ogni chicco e portato tutto al nord???
Vogliamo negare che stranamente nella I guerra mondiale in prima linea c'erano solo soldati meridionali????

Caro Mattia visto che studi storia vogliamo discutere le singole voci???

Qui stiamo parlando di cosa è accaduto nel 1860 e quali sono state le conseguenze....anche sull'urbanistica

[alme55]

Il discorso storico di Boben su quello che e' successo al sud dopo l'unita' d'Italia non fa una grinza,e' tutto vero e certificato ed e' successo che proprio da li' e' ppartito l'arricchimento economico del Nord e l'impoverimento del Sud, questa e' storia...
Ma non sono stati certo i Savoia a cominciare lo scempio edilizio che e' avvenuto nei decenni successivi alla seconda guerrra mondiale .
Ma io continuo a non capire cosa c'entra la storia dell'Unita' d'Italia nel contesto di questo tread

ICE, probabilmente e' la burocrazia che ha enormi responsabilita' nella mancata riutilizzazione di ex impianti industriali dismessi e che , probabilmente, nella stragrande maggioranza dei casi, sono bloccati da cause decennali cominciate dopo il fallimento di dette aziende e che non vedono la fine. Poi c'e' sempre da considerare il discorso economico commerciale di chi sceglie, logisticamente, l'ubicazione dei centri commerciali che sorgono come funghi.
E' tutto assolutamente inevitabile purtroppo e non bisogna dimenticare che la societa' degli ultimi decenni ha fatto lasciare a tanti proprietari terrieri le loro proprieta' nell'assoluto abbandono col miraggio del guadagno facile nell'industria o nel commercio e quei terreni si sono trasformati poi, sia per il contadino che per il costruttore edile, in milioni e milioni di lire.

Magari io contesto il fatto che nell'epoca dello scempio edilizio, un tantino di buon senso, avrebbe consentito strade piu larghe, marciapiedi piu larghi, piazze piu grandi e in numero maggiore, messa a dimora di alberi e aiuole ai lati delle vie, garage sotterranei ai palazzoni per tenere le strade piu libere dalle auto parcheggiate, parchi ampi ecc ecc e forse, nonostante tutto, le nostre citta' sarebbero risultate almeno piu vivibili e con aria poiu respirabile e conseguente diminuizione dell'isola di calore

[Mattia1989]

Però ti sei dimenticato nel 1848 , quando parte del popolo napoletano voleva la costituzione e uno stato liberale , Ferdinando ritirò la costituzione che aveva concesso e soffocò le proteste nel sangue...

Io mi sono fatto l'idea che parte dell'arretratezza del meridione derivi proprio da questo continuo guardare al passato come una serie di soprusi che hanno bloccato lo sviluppo che anche prima dell'unità era minimo rispetto ad altre realtà europee !

Penso che però dobbiamo fermare la discussione perchè siamo andati abbondantemente OFF TOPIC

[Boben]

Il discorso storico di Boben su quello che e' successo al sud dopo l'unita' d'Italia non fa una grinza,e' tutto vero e certificato ed e' successo che proprio da li' e' ppartito l'arricchimento economico del Nord e l'impoverimento del Sud, questa e' storia...
Ma non sono stati certo i Savoia a cominciare lo scempio edilizio che e' avvenuto nei decenni successivi alla seconda guerrra mondiale .
Ma io continuo a non capire cosa c'entra la storia dell'Unita' d'Italia nel contesto di questo tread

ICE, probabilmente e' la burocrazia che ha enormi responsabilita' nella mancata riutilizzazione di ex impianti industriali dismessi e che , probabilmente, nella stragrande maggioranza dei casi, sono bloccati da cause decennali cominciate dopo il fallimento di dette aziende e che non vedono la fine. Poi c'e' sempre da considerare il discorso economico commerciale di chi sceglie, logisticamente, l'ubicazione dei centri commerciali che sorgono come funghi.
E' tutto assolutamente inevitabile purtroppo e non bisogna dimenticare che la societa' degli ultimi decenni ha fatto lasciare a tanti proprietari terrieri le loro proprieta' nell'assoluto abbandono col miraggio del guadagno facile nell'industria o nel commercio e quei terreni si sono trasformati poi, sia per il contadino che per il costruttore edile, in milioni e milioni di lire.

Magari io contesto il fatto che nell'epoca dello scempio edilizio, un tantino di buon senso, avrebbe consentito strade piu larghe, marciapiedi piu larghi, piazze piu grandi e in numero maggiore, messa a dimora di alberi e aiuole ai lati delle vie, garage sotterranei ai palazzoni per tenere le strade piu libere dalle auto parcheggiate, parchi ampi ecc ecc e forse, nonostante tutto, le nostre citta' sarebbero risultate almeno piu vivibili e con aria poiu respirabile e conseguente diminuizione dell'isola di calore

Caro Vincenzo

Mi fa piacere trovare la memoria storica presente sempre in più persone, noi non parlia di politica, ma di quello che il nostro popolo i nostri avi hanno dovuto subire e perdere.

Io soffro molto il cemento in forte eccesso nel quartiere dove vivo, che poi è lo stesso di Ice.....

Magari avrebbe avuto uno sviluppo diverso....

Io ho solo scritto di come il 1861 urbanisticamente abbia inferto a Napoli una ferita insanabile anche per l'urbanistica.

Quello che è accaduto tra il 50 e il 70 è stato causato oltre dalla disonestà anche da un emergenza sanitaria abitativa senza pari e che nessuna città aveva......
Si costruiva principalmente perchè c'era un forte bisogno di case e l'emergenza spesso aimè uccide la legalità

E per l'emergenza pochi hanno fatto tanti soldi, regalando un quartiere invivibile....

Nel mio palazzo a viale michelangelo,mi hanno raccontato che le prime faqmiglie abitarono con le porte provvisorie e senza finestre....

[Mattia1989]

Piazza Nazionale (direzione Poggioreale) nel 1927

[Mattia1989]

Napoli Est durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale



1) Piazza Garibaldi
2)Corso Lucci
3)Incrocio Corso Novara / Ponte di Casanova
4)Poggioreale
5) Attuale Centro Direzionale e Rione Luzzatti all'epoca c'era lo Stadio Ascarelli dove giocava il Napoli e venne distrutto proprio dai bombardamenti

[Iceman]

bravo splendida cosa avere queste testimonianze visive !!!

[Iceman]

Lo stadio San Paolo in costruzione fine anni 50

notate alle spalle della attuale Curva B il cimitero di Fuorigrotta già esistente mentre alle sue spalle tutto verde , il parco S.Paolo non esisteva..

[Fabietto17]

Bellissima questa foto...natura incontaminata e tempio del calcio allo stesso tempo

[Daniele_90]

Sai che inversioni,ora un mazza!

[Iceman]

Sai che inversioni,ora un mazza!

[Blizzard]

La cosa pazzesca è che questa foto dello stadio s. Paolo risale a qualche anno prima che nascessi. Mamma mia come sono vecchio!!!
Quando avevo 4-5 anni (seconda metà degli anni '60) e mio padre mi portava dalla mia nonna paterna ad Arco Felice, io passavo quindi a fianco a paesaggi verdi, quasi incontaminati?
Roba da non credere.......
Forse è meglio che non ho ricordi di questa realtà che non c'è più....
Blizzard

[Iceman]

bravo Blizz dimenticala che è da suicidio...io personalmente questa escalation cementizia l'ho vissuta prima a Rione Alto , poi a Quarto, e poi in tutti i luoghi nei quali sono vissuto e ho visto il paesaggio trasformato e distrutto dal cemento selvaggio dai centri commerciali inutili dalle fabbriche dismesse e da bretelle autostradali inutili...

[terence]

per una volta come non darti ragione

[alme55]

E dove ve le andavate a vedere le partite del Napoli, al Collana?

[Iceman]

seeee capirai mo il problema è lo stadio... tra l'altro il lato ovest dello stadio è rimasto molto verdeggiante grazie alla presenza della mostra d'Oltremare... ma tutto il resto intorno è stato ampiamente urbanizzato...

[Iceman]

Questa foto è scattata dall'attuale Centro Direzionale nell'anno 1926 ! La fabbrica con il comignolo esistono ancora e alle spalle della fabbrica è piazza nazionale

Chissà caro Mattia, se questa sterrata visibile nella tua foto è via Cosenza oppure via Otranto o altra strada... oggi se non mi sono sbagliato quel che resta della fabbrica di saponi Genevois dovrebbe essere questo nelle due foto tratte da google street view

[alme55]

Ad occhio, direi di no, non si tratta dello stesso edificio