montel-NA ha scritto:La sera del 6 gennaio salii anch'io su ai Camaldoli e vidi il gelicidio. Pericolosissimo, a bordo strada c'erano lastre su cui si slittava una favola. E comunque tutto era ghiacciato, anche i reticoli metallici di delimitazione di alcuni campi.
Piovve a Napoli con una max che non superò i +3,5°, e piovve su tutta la colonna d'aria fin oltre i 1000m... infatti pure sul Vesuvio pioveva. In quota l'aria era ancora troppo calda, qui da noi, mentre a Roma la partita all'Olimpico fu sospesa per neve.
Dal giorno successivo, finalmente fu neve e gelo, perlomeno a partire dalle mie quote (135m) a salire.
Da qualche parte devo aver scritto qualche riga in ricordo di quell'evento così prolungato e raro.
Compresa la mia ascesa al Policlinico a piedi, con i doposci.....
Ecco, pag. 1 di questo TD:
"Di quell'indimenticabile Gennaio '85 posso portare la mia testimonianza diretta.
All'epoca, da studente universitario 21enne, salivo tutte le mattine al Policlinico con la Vespa.
Durante quei giorni, evidentemente, non mi fu possibile.
I giorni cruciali furono Martedì 8 e Mercoledì 9 Gennaio.
L'unico autobus che saliva fin lì era il 114 nero, munito di catene. Forse era l'unico, così attrezzato, che andava avanti e dietro.... Lo vidi circolare così conciato mentre mi trovavo a Rione Alto.
Poichè altri autobus non salivano, ma si fermavano a Piazza Arenella, da lì in poi si era costretti a salire a piedi, e io lo feci con i miei bei doposci arrampicandomi su Via Pietro Castellino, più ripida ma più breve da percorrere.
Su al Rione era uno spettacolo. Neve ghiacciata per terra, auto in larga parte circolanti con catene montate e quelle sprovviste.... spesso e volentieri slittavano qua e là.
Quei due giorni il tempo era molto instabile, temporanee pause soleggiate presto venivano poi oscurate dall'arrivo da ponente di nubi scurissime, che dopo poco scaricavano violenti rovesci nevosi stile-blizzard.
Erano spettacolari, e credetemi.... Non sembrava di stare a Napoli ma in alta montagna, con quei 20-25 cm di neve compatta già presente a terra e sotto autentiche bufere di neve.
Anche da me, a 130m di quota, nevicò bene durante quei giorni, anche se il manto nevoso non superò i 5-6 cm di accumulo massimo a fine evento.
Accumulo che resistette complessivamente per circa una settimana, compresi i giorni in cui ci furono le precipitazioni, soprattutto nelle aree verdi e nelle zone d'ombra, e che, ben ghiacciato, ci impedì di disputare dopo una serie infinita di tentativi e di.... roscioliate... la solita partita di calcetto del Sabato pomeriggio sui campetti all'aperto del Liceo Vico.
Soprattutto al Rione Alto la dama avrebbe potuto resistere qualche giorno in più se poi la pioggia, tornata a flagellarci dalla settimana successiva, non fosse riuscita a cancellarla nel giro di sole 24h.
Ma i ricordi di quell'esperienza rimarranno incancellabili per sempre, nella mia mente e nel mio cuore."