L'area del centro storico di Napoli sorge sul luogo del primo insediamento della città, intorno al VI secolo a.c., da parte dei coloni greci di Cuma. Il nome dato alla città fu Neapolis, "città nuova" per distinguerla dalla preesistente città di Palepolis,"città vecchia", fondata nel VIII secolo a.c. nella zona di Pizzofalcone. Neapolis fu progettata seguendo gli schemi dell’architetto greco Ippodamo che fu il primo ad utilizzare e teorizzare planimetrie regolari all’interno delle città con strade orientate secondo punti fissi astronomici: quelle principali, chiamate plateiai dai Greci e decumani dai Romani, erano orientate in direzione Est-Ovest e si incrociavano ad angolo retto con strade più strette, orientate in direzione Nord-Sud, e chiamate stenopoi dai Greci e cardini dai Romani. In particolare, l’architettura del centro storico di Napoli è caratterizzata da tre decumani: il "superiore" (Via Sapienza, Via Pisanelli, Via Anticaglia), il "maggiore" (Via Tribunali) ed l’"inferiore" (Via B. Croce, Via San Biagio dei Librai,indicate anche con Spaccanapoli) e circa 20 "cardini" (San Gregorio Armeno,Via Nilo, ecc.). In occasione degli equinozi primaverile e autunnale, cioè intorno al 21 marzo e al 23 settembre, risulta sorprendente osservare come nei decumani il Sole nasca in corrispondenza del Centro Direzionale (ad Est della città) e tramonti in corrispondenza di San Martino (ad Ovest della città) ad indicare un’architettura solare di un centro storico molto particolare e considerato dall’UNESCO patrimonio dell'umanità.
Curiosità sempre interessanti ....